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Come sta l'Openjobmetis? Ecco il check-up in sei punti


simon89

Dieci amichevoli in un mese, soltanto due disputate al completo, e un cantiere aperto che a poco a poco sta prendendo forma. Ecco il check-up dell'Openjobmetis con quel che va e quel che ancora è da mettere a punto a sette giorni dall'esordio a Lisbona. 

GLI ESORDIENTI - Nella sfortuna dei mille acciacchi del precampionato c'è stata la possibilità di scoprire le qualità delle scommesse estive Johnson, Avramovic e Pelle. L'esterno rookie ha qualità non solo balistiche (sempre in doppia cifra in 4 gare) e la testa giusta per far bene in Europa, l'esterno serbo non è ancora un play puro ma ha talento e personalità, e il lungo caraibico ha doti da stopper difensivo cui dare continuità con l'esperienza.

GLI ASSETTI - Gli esperimenti a raffica tra scelta e necessità (Campani secondo lungo, coppia Maynor- Avramovic, Eyenga 4 tattico) hanno consentito a coach Moretti di mettere tanti appunti sul taccuino per ipotizzare una Openjobmetis poliedrica tra campionato e coppa, variando assetti e responsabilità a seconda delle caratteristiche dell' avversaria di turno.

EYENGA SUPER - L'ala congolese sta rispettando le aspettative da "prima punta" per le quali era stato scelto per completare il roster: alle note qualità atletiche in penetrazione e campo aperto ha aggiunto anche una pericolosità dall'arco molto più consistente rispetto a quella del 2014-15. Nelle pieghe di una rosa dalle mille possibilità alternative, Air Congo sembra l'unico elemento imprescindibile per impatto tecnico e atletico su entrambi i lati del campo.

POCO FLUIDO -  I 71 punti segnati nelle due gare del Memorial Lovari contrassegnato da troppe palle perse evidenziano la prima priorità da migliorare: la fluidità dell'attacco. Questione di vissuto comune troppo scarso e di condizione dei singoli da affinare, in questo senso il tempo potrebbe essere amico di Varese ma ormai le prime partite ufficiali sono prossime, e le gerarchie di un roster profondissimo sono ancora da mettere a punto tra titolari non ancora al meglio e potenziali riserve in buone condizioni.

I VETERANI - Eric Maynor e Kristjan Kangur sono rispettivamente la mente e la spina dorsale della squadra: entrambi sono stati gestiti con estrema cautela nel corso del precampionato, e sebbene siano in lenta ma costante crescita, nessuno dei due è al 100 per 100 della forma. Il basket senza agonismo del precampionato è poco adatto alla sostanza dell'ala estone, mentre al play statunitense manca ancora lo speed per attaccare il ferro al di là delle sue innate doti da attivatore.

DA INSERIRE - Anosike, rallentato da un problema muscolare al Trofeo dei Consorzi, non ha ancora trovato la sua collocazione ottimale. O.D. è "conservativo" nella protezione dell'area, ma per spingere il contropiede come desidera coach Moretti servono aiuti e presenza atletica: da capire se è un problema di condizione o di attitudine, l'alternativa dell'esplosivo (ma acerbo) Pelle dà comunque garanzie, anche perché la stazza di "Mister Rimbalzo" tornerà comunque utile contro avversarie dotate di centri di posizione.

Giuseppe Sciascia 


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