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Scritto da Luca Romano |
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Partita in altalena con parziali consistenti da una parte e dall'altra. Dopo una partenza titubante su entrambi i fronti � Milano a comandare buona parte del primo tempo, fin quando Varese trova una quadratura col quintetto con i due play in campo. In particolare Capin gira il senso di una partita fino a quel momento dominata da nervosismo e scarsa precisione. Il play sloveno, oltre alla periocolosit� da tre, d� quel brio e quella tranquillit� sufficienti a trascinare i propri compagni verso la rimonta di fine primo tempo ed il predominio del terzo periodo. E' un parziale importante quello che consente ai nostri di chiudere il terzo periodo con uno scarto di 19/32 utile a dare un consistente margine di vantaggio. In questo frangente oltre a Capin si distinguono Galanda, ma anche Passera e Brabauskas. Sono le triple a bersaglio che girano il senso della partita, unite ad un quintetto veloce e reattivo. Non � per� tutto oro quel che luccica ed i problemi di Varese non spariscono nell'arco di un quarto produttivo alla voce tiro da tre e velocit� di esecuzione:certo sono segnali positivi, ma da verificare. Ed infatti la luce si spegne in un quarto periodo dove Varese subisce la veemente rimonta menegnina opponendo davvero scarsa resistenza. E' un parziale di 18-0 interno che vanifica l'ottimo lavoro svolto in almeno 15 minuti che facevano davvero ben sperare. Il finale vede Milano condurre in porto la rimonta "gasata" da un quintetto battagliero (Aradori in campo per lunghi minuti) e dalla ritrovata spinta del pubblico. |
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AJ Milano 78 - Cimberio Va 72
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