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  • 6 Febbraio 2010
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    Scritto da Andrea Manetta
     
    Una partita dai due volti, giocata ad altissimi ritmi (56 i tiri dal campo per Varese, addirittura 71 per Teramo) e con un bagno di adrenalina finale.

    Gli abruzzesi si presentano al cospetto di una Varese incerottata con un appiccicoso pressing a tutto campo (presentato per l�intero arco dell�incontro) che per� � costantemente punito dalle buone letture degli uomini di Pillastrini.

    Vuoi la troppa differenza di percentuali, vuoi la buona difesa varesina sempre a tempo su tutte le rotazioni, per Teramo si fa notte fonda dopo solo 11 minuti di gioco.
    Cos� dopo un primo quarto piacevole ed equilibrato ma ricco di errori banali, ci pensano Galanda prima e un tonico Mc Grath poi, grazie al tiro da tre, a suonare la carica e lanciare la prima fuga della Cimberio.
    Capobianco � costretto al time-out sul 33-22 per fermare il parziale di 11-0 in favore di Varese e spronare i suoi ma poco serve a fermare i frombolieri di Varese.
    E� proprio la precisione nel tiro da fuori area (8/14 da 3 dopo 20 minuti) unita a una buona e attenta difesa che sporca tutti i tiri (27% ospite dal campo nel secondo quarto) a segnare l�allungo per la squadra di Pillastrini fino al rassicurante 48-34 di met� partita.
    Il solo Poeta (16 punti all'intervallo), mai domo, tiene a galla i suoi.

    Quando tutto sembra troppo facile, con l'incontro destinato a una piega sonnacchiosa e con Teramo in bambola che null�altro trova se non falli in attacco, a un paio di minuti dalla fine della terza frazione di gioco, Varese si deconcentra. Poeta, ancora lui, ne approfitta immediatamente (assist e 5 punti in un amen) e riporta sotto gli ospiti (63-55).
    Se brusco � il risveglio, furibonda � la reazione degli uomini di Capobianco che vedono riaprirsi possibilit� di vittoria.

    �Tonnara�, dovrebbe essere il termine tecnico pi� appropriato per definire l�ultimo quarto. Intenso, ruvido, estremamente fisico. Lo apre Diener da 3, fino ad allora oscurato da Thomas, ricucendo ancora di pi� le distanze.
    La confusione in campo regna sovrana e Pillastrini rispolvera l�acciaccato Childress, precedentemente utilizzato col contagocce e balzato agli onori delle cronache grazie a un eroico tuffo per azzerare un contropiede avversario. L�esperto play sembra mettere a posto le cose mentre, tra un fallo d�attacco e l�altro, Cotani schiaccia il pi� 12 dell�apparente sicurezza quando sul cronometro rimangono 4 minuti da giocare.

    Due palle perse consecutive di fila per� mandano su tutte le furie Pillastrini e riaccendono la mischia. A poco pi� di un minuto dal termine, con due viaggi dalla lunetta Childress fa un 2/4 che vuol dire 78-70. Young segna indisturbato, Morandais fa il pastrocchio cascando in un raddoppio e Hoover si accende tutto d�un botto con 6 punti che riporta a un incredibile meno uno Teramo (79-78).

    Thomas con una perentoria e solitaria schiacciata in contropiede (81-78) prova a mettere il punto (esclamativo) sulla partita. Diener con l�ultimo tentativo a disposizione non trova la retina e Childress pu� cos� sugellare con 2 liberi l�83-80 finale seppur viziato da un canestro fuori tempo massimo e convalidato dalla terna arbitrale.

    fachiro

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