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  • 26 Ottobre 2008
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    Scritto da Claudio Borghi
     
    In una partita dai bassissimi contenuti tecnici e spettacolari, Varese piazza il break decisivo nel terzo quarto pur segnando solo 13 punti..

    Inizio di partita un po� complicato per Varese che litiga con il ferro nei primi attacchi e fatica parecchio sull�aggressivo pressing attuato fin dal primo minuto dalla squadra di Cedro Galli. A complicare ulteriormente le cose arrivano i due falli prematuri di Dickens e una buona prova di Kesicki che mette in notevole difficolt� la batteria di lunghi varesini recuperando diversi rimbalzi offensivi. La manovra offensiva di Varese non � per niente lucida e non riesce a trovare tiri semplici contro la difesa molto attenta dei romagnoli, che per fortuna dei biancorossi non allungano troppo nel punteggio (7-12 al 7�). Saltati gli schemi, Varese si affida ai giochi a due tra i suoi due playmaker e Galanda per scardinare la difesa riminese, producendo un piccolo break che le permette di raggiungere il primo vantaggio a 90� dal termine del primo quarto (14-12). Nell�ultimo minuto si segnalano due tiri liberi ottimamente conquistati da Martinoni, un antisportivo a favore di Galanda derivato da una corretta applicazione della nuova regola sui falli da �ultimo uomo� e uno sfondamento sanzionato a Passera con interpretazione da �dilettanti allo sbaraglio� da parte della terna arbitrale (17-14 al 10�).
    Nel secondo quarto le due squadre viaggiano per lunghi minuti in perfetta parit� giocando un basket rapsodico e infarcito di errori, tanto che Varese quasi abbandona ogni velleit� di gioco organizzato e si affida invece al pick and roll gestito da Passera. Dall�altra parte � l�immarcescibile Scarone a tenere in partita i suoi con due bombe dall�arco, ma la mediocrit� al tiro colpisce anche i romagnoli che chiudono il secondo quarto indietro di 5 lunghezze con un punteggio da campionato provinciale CSI (31-26 al 20�).
    Il riposo non sembra portar consiglio alle due squadre, che al rientro in campo si esibiscono in una nuova serie di brutture cestistiche. Di buono per Varese c�� che finalmente sembra essere entrato in partita Randy Childress, a lungo anestetizzato dalle attenzioni particolari della difesa riminese: grazie a lui e al sempre arrembante Cotani, autore di una tonante bimane in contropiede, i biancorossi ottengono il primo consistente break che costringe Galli al timeout sul punteggio di 39 a 30 (24�). Al basso livello qualitativo dello spettacolo partecipano anche i tre arbitri, che per lunghi minuti ingoiano il fischietto permettendo alle difese qualunque nefandezza nelle vicinanze del ferro. A scaldare un po� gli animi ci pensa il devastante atletismo di Dickens, che in due occasioni si produce in schiacciate in puro stile All Star Game NBA (salvo poi palleggiarsi sui piedoni tentando un movimento un po� pi� tecnico). Chiude il quarto uno sfortunato viaggio di Martinoni in lunetta, che nonostante la mano di solito molto educata sbaglia tutti e tre i liberi che si era procurato con un tiro dall�arco. (44-34 al 30�).
    L�inizio dell�ultimo quarto non cambia il trend tecnico della partita: si segna col contagocce e spesso grazie solo all�agonismo puro. In una situazione del genere non pu� che emergere il carattere del roccioso Cotani, che fa sentire la sua presenza sia in difesa che a rimbalzo offensivo. Rimini cerca di togliere ulteriormente lucidit� all�attacco biancorosso pressando a tutto campo, ma le energie spese in difesa vengono pagate dal risicato roster di Cedro Galli con un attacco molto episodico e poco produttivo. La partita si trascina negli ultimi minuti senza offrire particolari emozioni, con Varese a gestire il cronometro e a superare per inerzia quota sessanta punti (61-47 al termine).
     
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