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  • 14 Ottobre 2007
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    Scritto da Claudio Borghi
     
    Primi punti in stagione per i biancorossi che scacciano le ombre di una crisi annunciata con una prova di grande sostanza ed aggressivit� contro una rivale pericolosa.

    In occasione del Basket Day, giornata che invero si celebra lontano dai riflettori del PalaWhirlpool, la Cimberio Varese ancora al palo nella classifica ospita una lanciatissima Sebastiani Rieti, squadra che riassaggia dopo venti anni il massimo campionato ma che ha gi� tante certezze: due vittorie � pure di pregio � su due partite e un quartetto di americani di grande talento e pericolosit�, compreso quello che al momento � il vero e proprio colpo del mercato di LegaA, l�ex Raptor Pape Sow.
    E� proprio sotto l�ombra dello statuario centrone africano che si apre la partita: Sow segna i primi 4 punti di Rieti, ma soprattutto sconsiglia immediatamente ai biancorossi di avvicinarsi al canestro sia dal post che in penetrazione, tanto che nei primi 5 minuti segna solo Passera e Varese sprofonda sul meno 7 (2-9).
    Molto negativo Hodge, che sembra completamente spaesato e in breve tempo perde tre palloni costringendo Mrsic a sostituirlo con Beck. Questa sostituzione sembra dare una scossa a Varese: sale in cattedra Galanda che segna da tre, recupera palloni in difesa con rimbalzi e stoppate, manda in contropiede i compagni e insegna basket dal post basso. L�esemplare primo quarto del capitano - 6 punti, altrettanti rimbalzi, un assist e due stoppate per 12 di valutazione � spinge avanti Varese (12-11). La fine del primo quarto fa registrare il rientro in campo di Capin e la parit� a quota 14 tra le due squadre.
    Si spengono i riflettori all�inizio del secondo quarto, ma ci� che non si spegne � l�intensit� di Varese che segue l�esempio di Galanda e morde le caviglie degli attaccanti della Sebastiani, recuperando palloni in difesa e trovando punti in contropiede (20-18 al 14�).
    Lardo gioca la carta della zona 3-2, ma Varese sembra pronta e riesce facilmente a trovare tiri piedi per terra dagli angoli, pur non riuscendo a monetizzarli tutti. Rientra Hodge contro la uomo e finalmente riesce ad incidere: una sua zingarata produce un �due pi� uno�, replicata poi da un appoggio sotto i tentacoli di Sow. Il secondo quarto viene chiuso da un canestro di Boscagin e da una �iuzzolinata� di Morris Finley, che impatta sul 34 pari.
    Varese ha tantissimo da Galanda (6 punti, 10 rimbalzi, 3 stoppate, 24 valutazione) ed � aiutato da Hafnar e Boscagin, ma Melvin, Beck e Fernandez mettono assieme 0 punti in 28 minuti con -4 di valutazione complessiva.
    All�inizio del secondo tempo Varese continua a giocare con la stessa intensit�, producendo con Hodge, Galanda e un redivivo Melvin un piccolo break di 8 punti (46-38 al 25�). Rieti riprova con la 3-2 e riesce a mettere qualche granello nell�ingranaggio offensivo della Cimberio: mentre Varese perde palloni su palloni, i contropiedi di Finley e Hurd regalano di nuovo il vantaggio alla squadra laziale (49-50 al 29�), subito annullato da Galanda che appoggia a canestro dopo un rimbalzo offensivo di Fernandez (51-50 al 30�).
    Il 4� quarto saluta il ritorno di Zapo Capin, che da tre riporta in vantaggio i biancorossi e poi recupera due importanti palloni in difesa. Galanda e Fernandez fanno muro sotto il canestro varesino stoppando qualunque tentativo di appoggio di Rieti, ma l�attacco non riesce a pungere e la Cimberio perde cos� diverse occasioni di scavare un break tra le due squadre (56-54 al 34�). Ci provano Hodge e Melvin che collezionano un 6-0 tra lunetta e contropiede, ma la malandrina 3-2 laziale, che Varese si dimentica di attaccare dagli angoli, frena un po� gli entusiasmi dei tifosi biancorossi. Capin da fuori e Hodge danno il massimo vantaggio a Varese, mentre Rieti si appoggia alle penetrazioni di Finley (67-61 all 38�).
    L�ultimo minuto inizia con la Cimberio avanti di 7 e l�entusiasmo di 4000 tifosi che vedono finalmente la squadra lottare in difesa come una tigre ferita: il margine di vantaggio regge bene, cos� l�unica emozione che gli ultimi secondi regalano � data dalla marcia trionfale dell�Aida, che ritorna finalmente ad echeggiare sotto le volte del PalaWhirlpool.
     
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