12 Febbraio 2006
Scritto da Luca Romano
Varese esce con le ossa rotte su un campo imbattuto da un anno, palesando ancora una volta profondi limiti offensivi
L'approccio era quello giusto: controllo del ritmo ed insabbiare i precisi meccanismi avversari.
Purtroppo l'interpretazione dura solo e soltanto un quarto, nel quale Varese riesce anche a tenere la testa avanti ed impedire ai bolognesi di sviluppare il consueto gioco casalingo.
E', come dire, un fuoco di paglia.
L'ingresso di Nate Green stravolge l'andamento della partita.
Varese non trova l'uomo con cui marcarlo e l'attacco fortitudo prende progressivamente fiducia insieme ad una difesa spesso allungata a tutto campo, particolarmente attenta su Collins.
Come spesso accade in trasferta sui campi delle migliori, Varese sbanda non trovando risorse, principalmente offensive, per inventare qualcosa di pi� degli otto miseri punti del secondo quarto.
Il momento no prosegue nel terzo quarto, nel quale presto si amplier� il solco tra le due squadre nell'ordine dei 20 punti di scarto. Una differenza che si trasciner� fino al termine della partita.