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  • 10 Marzo 2012
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    Scritto da Nicol� Cavalli
     
    Il destino di Varese � indecifrabile. All'orizzonte tre settimane interlocutorie prima del rush finale.

    Archiviata la mezza delusione della sconfitta contro Siena, la Cimberio si trover� ora di fronte a un marzo povero di impegni.
    La sosta di questa domenica � dettata dalla concomitanza con l'All Star Game, evento di dubbia utilit� e di relativo interesse, tradizionale sfida in cui si misureranno l'�lite degli stranieri del campionato e la Nazionale di Pianigiani. Invero ambo le formazioni saranno rimaneggiate: una bizzarra congiunzione astrale, solita verificarsi in occasione di simili giornate pseudo cestistiche, ha risvegliato in molti atleti acciacchi, malanni, colpi della strega e quant'altro la iella possa decretare. Non ci vuole un sensitivo per supporre che in un normale turno di stagione regolare � dove i punti divengono sempre pi� pesanti � i baldi giovani sarebbero stati tutti arruolabili o quasi. La manifestazione sar� per� di grande stimolo per il �nostro� Davide Reati, ripescato causa svariate assenze e convocato quindi dal commissario tecnico per vestire la canottiera azzurra. Una primizia per il ragazzo del 1988, premiato non tanto per i numeri (discreti per un esordiente ma non certo sfavillanti), quanto per una dedizione e una crescita costante che lo stanno aiutando a imporsi nella pallacanestro dei grandi con lodevole personalit�.

    Dicevamo di Varese: riposo domenicale, impegno cruciale contro Venezia (ricordiamo che l'Umana disputa le gare casalinghe a Treviso) il giorno 18 e ancora giornata di stop il 25 marzo, in virt� del campionato azzoppato e disputato da un numero dispari di compagini. Poi sar� la volta di un tour de force tra aprile e maggio, auspicando infine un'aggiunta di partite con gli eventuali play-off.
    I ragazzi di Recalcati si sono dimostrati in varie circostanze altalenanti, quindi diviene impossibile pronosticare un futuro roseo o un congedo mesto dall'annata 2011/12. Le impressioni destate dal trittico Caserta-Bologna-Siena sono state confortanti, tuttavia non vanno dimenticate le antecedenti brutte figure in trasferta e lo scivolone � gravissimo perch� maturato a Masnago � contro Roma.

    I proclami di mercato di qualche settimana fa, incentrati sulla ricerca di un pivot stazzato ed esperto, sono presto evaporati: gli effettivi a disposizione sono quelli attuali e la missione � di renderli ancor pi� coesi e volonterosi. Il borsino interno vede in risalita Rannikko (ago della bilancia delle sorti offensive della Cimberio), il sopra citato Reati, un redivivo Ganeto e un rinvigorito Fajardo. Stabili tutti gli altri, ad eccezione di un enigmatico Kangur: particolare il rendimento dell'estone, devastante fuori casa ma un po' spento al PalaWhirlpool. Ci sarebbe poi da parlare di Garri, ma del buon Luca c'� poco da dire. E bisognerebbe analizzare le scelte adoperate dalla dirigenza nel dopo Goss: Hurtt ha rappresentato un fragoroso flop, Weeden un'altra mossa totalmente sbagliata. Di sicuro non li vedremo impegnati all'All Star Game di Pesaro. D'accordo che tra defezioni vari mancheranno alcuni attori principali, ma almeno � richiesta una parvenza di basket ben giocato...

     

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