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![]() Scritto da Nicol� Cavalli |
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Una Varese molle in difesa e troppo alterna in attacco cede al cospetto di Sassari. Dopo una gara sostanzialmente equilibrata, i ragazzi di Recalcati crollano nel finale e subiscono un parziale mortifero. Nel primo quarto la Cimberio concede numerosi conclusioni facili al Banco di Sardegna e accumula un ritardo di sei punti. L'ingresso di Rannikko (la parte lucida di una regia stasera penalizzata dai passaggi a vuoto di Stipcevic) e una buona prestazione sotto le plance permettono ai lombardi di rientrare in partita, prima dell'amnesia che costa il 51-45 della pausa lunga. La vena realizzativa di Kangur e Diawara, abbinata a qualche guizzo di un indecifrabile Hurtt, consente di restare in scia degli uomini di Sacchetti, guidati dallo straripante duo dei cugini Diener (47 punti alla fine per la coppia a stelle e strisce). Varese si riavvicina e impatta due volte, fino al 74 pari, iniziando a coltivare sogni di scorribanda. Per� gli ultimi cinque minuti sono un monologo sardo: un terribile parziale di 16-5 condanna i biancorossi a una sconfitta meritata. Ancora una volta la Cimberio si trova ad affrontare gli annosi problemi di identit� e di struttura: gli atleti di vero valore sono pochi e, soprattutto in trasferta, vanno a carburazione ridotta; la percentuale da tre � eccessivamente condizionante e spesso decresce nei momenti cruciali; alcuni oggetti misteriosi (Talts su tutti) sembrano partecipare a un torneo parallelo e combinano poco o nulla. In attesa del tanto sospirato salto di qualit�, domenica prossima Rannikko e compagni saranno chiamati a dettare ancora legge a Masnago: valutata l'attitudine sui campi avversi, non serve recarci all'Oracolo di Delfi per vaticinare un torneo ricco di sofferenze sportive... |
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Sassari 90- Varese 79
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