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![]() Scritto da Nicol� Cavalli |
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Due ore effettive di battaglia sportiva, ribaltoni, intensit� da play-off, clima da stracittadina, una vittoria sofferta e di capitale importanza. Una di quelle belle serate che, come si suol dire, valgono il prezzo del biglietto e riconciliano i fedelissimi di Masnago con una squadra pazza e amabile. � la metamorfosi del brutto anatroccolo, deriso e calpestato fuori casa, capace di trasformarsi in cigno, invero pi� famelico che elegante, appena sente l'odore del PalaWhirlpool. Varese approccia male la gara assommando palloni persi e tiri forzati a ripetizione. Biella, forte di una migliore condizione psicologica, chiude la via del canestro con una difesa capillare. Le squadre sembrano patire il primo gelo stagionale e segnano con il contagocce. Come al solito, la Cimberio trova fiducia sbloccandosi dall'arco e in un minuto d� una significativa impennata al monte punti: 10-4. Coleman � l'unico dei piemontesi a muovere il tabellino, per� i biancorossi non sfruttano l'abbrivio complici i disastri di un inguaribile Talts. Stipcevic segna quasi anche da bendato e regala ai padroni di casa la tripla del 15-8. L'Angelico getta al vento azioni su azioni (nove le palle perse in dieci minuti) e Varese allarga la forbice: al termine del primo quarto con pi� fischi arbitrali (17 le irregolarit� rilevate dalla terna) del millennio, il tabellone recita 19-11. Diawara risponde a una fiammata ospite con la poderosa schiacciata, foriera di un gioco da tre punti, del 22-15. Ancora il francese, tarantolato dopo l'avvio a carburazione lenta, tiene a debita distanza i piemontesi; quindi � Reati a infilare la retina con la conclusione del pi� dieci. Pullen, il giocatore pi� in forma dell'intera Lega, combina qualche errore di troppo e Biella risente del contributo misero della sua stella. La Cimberio gestisce in modo superficiale i possessi della possibile fuga e i rosso-bl� si riaffacciano prepotentemente alla contesa sospinti da Dragicevic: 28-25. Quando Pullen, marcato in maniera approssimativa prima da Hurtt e poi da Demartini, ritorna ai propri standard, l'Angelico piazza un break mortifero. Stipcevic rid� morale all'ambiente con il canestro del contro sorpasso, quindi Reati risponde a un incontenibile Coleman timbrando il 38-33 della pausa lunga. La partita prosegue sui binari della feroce intensit�; l'eccessiva tensione provoca sbavature da ambo le parti. Le squadre non si risparmiano gomiti alti e scorrettezze: Coleman si vede comminare un fallo antisportivo, Jurak e Miralles arrivano a quattro penalit� personali. Reati e Kangur, con sprazzi di sapienza cestistica, riportano i prealpini a un vantaggio considerevole: 51-41. L'estone volante, arcigno in difesa, pecca di generosit� e accumula a sua volta il quarto fallo. Il volonteroso Chessa aggiunge brio all'attacco biellese, ma i ragazzi di Cancellieri appaiono nervosi: il tecnico all'indirizzo dell'allenatore ospiti porta al 57-45, propiziato da una bella entrata di Rannikko. Masnago � ora una polveriera che esplode dopo ogni decisione delle giacchette grigio nere: l'uscita della partita di Soragna � uno dei giocatori meno amati all'ombra del Sacro Monte � viene accolta da un boato liberatorio. Varese non � abile a capitalizzare il massimo vantaggio e dal pi� tredici scende a nove lunghezze di margine (60-51). Hurtt subisce l'ennesima bocciatura: la sua sostituzione, dovuta a una sfilza di ingenuit�, assomiglia a una resa. Biella ricuce fino al 62-56 con Chrysikopoulos e Dragicevic; poi l'espulsione di Cancellieri, esausto e irriguardoso come non mai, consente ai biancorossi di tornare alla doppia cifra di margine. Le macchine offensive si inceppano per qualche minuto, fino alla tenzone di conclusioni dai 6,75 metri, dalla quale esce trionfante Stipcevic: giudizio unanime della giuria. Una serie di fischi �compensativi� costringe la difesa di Varese agli straordinari e fa sorgere gli spettri delle passate sconfitte contro Biella. Ma la tripla di un immenso Reati sembra fra saltare definitivamente il banco e manda in delirio il tifo varesotto. Rannikko e compagni smettono di attaccare il ferro: Biella approfitta grazie a un superlativo Coleman e fiuta la preda sul 75-71. Il capitano fa soltanto 1/2 dalla linea della carit�; Coleman invece � glaciale e, portando il suo score a quota 27, conduce i suoi a un solo possesso di ritardo. Per fortuna Stipcevic, cinico nei finali di partita, � una sentenza e per Varese � la quinta vittoria casalinga in cinque uscite stagionali: da lustrarsi gli occhi. Continua dunque un campionato sulle montagne russe, con tornanti e giri della morte, discese a capofitto e repentine risalite. Non aspettatevi viaggi su giostre tranquille: la Cimberio di quest'anno vive costantemente in un luna park, sospesa tra sogni e realt�. Per adesso ci stiamo divertendo e possiamo godere di una buonissima classifica. In attesa dell'inebriante trittico di sfide (Pesaro, Cant�, Treviso), possiamo tirare il fiato. Buon Natale e auguri a tinte biancorosse! |
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Varese 79- Biella 73
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