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![]() Scritto da Nicol� Cavalli |
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Il fascino dei vecchi tempi, giorni nei quali pallacanestro Varese e Virtus Bologna si contendevano allori e dettavano legge lungo lo Stivale, richiama al PalaWhirlpool un grande pubblico e aiuta la Cimberio a sciorinare una prestazione a cinque stelle. I prealpini innestano � come da ottima abitudine casalinga � le marce alte fin dalla palla a due e azzannano una Canadian Solar povera di uomini, di fortuna, di idee e di carattere. Una cavalcata vincente dalla sorprendente facilit� rilancia i biancorossi in zona play-off e scatena le fantasie di una piazza che si appresta a vivere la sfida contro la capolista Siena. Recalcati opta fin dall'avvio per il quintetto con il doppio regista (Rannikko-Stipcevic), dall'altra parte Bologna � obbligata a una formazione rimaneggiata vista l'assenza del �pivottone� Sanikidze e le condizioni non ottimali del play Poeta. La Cimberio parte in maniera aggressiva costringendo gli ospiti a svariati palloni persi e accelerando con un 10-2 a firma del capitano e di Kangur. La Virtus trova un paio di canestri con le soluzioni personali di Douglas-Roberts, tuttavia uno scatenato Fajardo (sette punti, tre rimbalzi e tre recuperi come antipasto di un lauto banchetto) fa la voce grossa e consolida il vantaggio: 19-8. Diawara, reduce dalla botta al ginocchio rimediata a Caserta, fuga ogni dubbio circa i problemi fisici assestando una schiacciata con un balzo da cavalletta geneticamente modificata. Stipcevic e Koponen si scambiano le ultime prodezze del quarto d'apertura, mandato in archivio con un confortante 23-12. Ganeto si concede un momento di gloria con una bella tripla e un atteggiamento difensivo da mastino, quindi � Talts a rimediare da sotto all'ennesimo tiro sbagliato da Weeden (2/9 a met� partita, 3/11 alla fine) per il 28-12. I biancorossi tramutano in rimbalzi offensivi due sciagurati 0/2 dalla lunetta, per� cercano il colpo ad effetto invece di affossare una Virtus in confusione. Ancora Talts, con passi felpati sotto le plance, si inventa ballerino di danza classica per tenere a bada i felsinei (32-15); quindi torna cacciatore di taglie e incappa nel terzo fallo personale. Poeta e Vitali (atleti che, incredibile a dirsi, sono nel giro della Nazionale) fanno a gara per chi orchestra peggio l'attacco: escono grappoli di azioni farraginose e imprecise. La Cimberio perde a sua volta un po' di smalto, ma trova ugualmente due ciuffi dalla lunga con Rannikko e Weeden: 41-24. Il ricco saldo di met� gara, 43-27, sta addirittura stretto a una Varese a tratti straripante. Douglas-Roberts prova a caricare i suoi compagni, per� una grandinata di triple (Stipcevic, Rannikko e Kangur) smorza sul nascere le velleit� di riscossa emiliane. Quando anche Fajadro si iscrive con successo al tiro al bersaglio grosso e buca la retina per il 57-34, Masnago trasuda entusiasmo da ogni seggiolino. Le individualit� della Canadian Solar si mettono in proprio producendo qualche discreta giocata, poi Stipcevic si guadagna la standing ovation del palazzetto con due magie e il conseguente 64-44. Lang atterra la portaerei Diawara in uno scontro ad alta quota, tuttavia il battaglione di Recalcati resta abbastanza coriaceo per non lasciar passare nessuno in trincea e far fuoco e fiamme ad ogni occasione propizia. Le ventitr� lunghezze portate in dote al quarto finale cambiano il piano del match: ora Varese deve concentrarsi per ribaltare il meno 11 patito a Casalecchio nella sfida d'andata. Werner e Koponen riportano la Virtus sul 70-50, Talts la ricaccia indietro controllando con autorit� l'area colorata. Le riserve della Cimberio gestiscono il margine senza eccessivi patemi. Garri e Ganeto timbrano il 79-53, Recalcati allunga le rotazioni pensando alla prossima partita contro Siena, distante solo settantadue ore. L'insolito quintetto Stipcevic, Reati, Talts, Garri, Ganeto (adatto a un'amichevole infrasettimanale) cerca di addormentare la partita e si cura principalmente della difesa, partorendo attacchi senza pungere. Bologna non ci crede nemmeno per sbaglio e vivacchia assommando qualche punticino dalla linea della carit�. Garri si appende al ferro e Reati segna in piena libert� dall'arco: segnali inconfutabili di una partita dominata oltre ogni pi� rosea aspettativa. 19 assist a 5; saldo attivo tra palloni recuperati e persi; una mira dalla lunga distanza che sembra essere tornata quella dei tempi migliori. Dati statistici egregi che sar� difficile ripetere contro la corazzata Montepaschi soprattutto se, come nessuno si augura, Varese dovesse presentarsi al cospetto della capolista senza il faro Diawara. Tra soli tre giorni il campo fornir� il suo responso e indicher� il tragitto della Cimberio: per arrivare all'Empireo la strada � lunga e insidiosa. L'avversario molle di stasera � stato triturato; ora serve ben altra impresa sportiva. Vada come vada, l'ardore agonistico intravisto negli occhi dei ragazzi � valso il prezzo del biglietto. Per la gioia degli oltre quattromila di Masnago; sperando che si moltiplichino per numero e calore fino a rendere il campo amico un fortino inespugnabile. |
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Varese 86 - Bologna 63
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