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  • 28 Novembre 2010
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    Scritto da Nicol� Cavalli
     
    Trascinata dalla triade Ranniko, Goss e Righetti, la Cimberio supera con qualche patema la Virtus e rimane ai piani alti della classifica.

    simoneraso_4410.jpgNell�anticipo mattutino della settima di campionato Varese sfrutta al meglio il fattore campo e sconfigge Bologna, priva del cannoniere Winston e della torre Sanikidze.
    La Cimberio, scossa dalla doverosa reprimenda post Cremona, scende sul parquet amico con uno spirito gagliardo e domina il primo tempo. Dopo la paura per un terrificante terzo quarto, capitan Galanda e compagni chiudono i conti, mantenendo l�imbattibilit� casalinga.

    Il freddo polare non influisce sui polpastrelli dei giocatori. Sono piuttosto le difese a iniziare la partita senza la dovuta cattiveria. Il primo mini parziale � siglato da Kangur, capace di realizzare sette punti dal vario repertorio: prima con una tripla, poi con un rimbalzo offensivo, infine correndo in contropiede. Il canestro con tiro libero aggiuntivo di Slay d� slancio alla Cimberio, sul 14-6. Varese non sa per� contenere le sfuriate di un ispiratissimo Amoroso: il nazionale chiude la prima frazione con 5/5 dal campo. Fajardo (foto Simoneraso) (generoso pur con un problema fisico alle costole) risponde con un paio di giocate energiche. Al primo intervallo i biancorossi guidano di cinque lunghezze.

    Il secondo quarto comincia con una messe di tiri dalla distanza: vanno a segno da oltre l�arco Kemp, Righetti, Ranniko e Koponen. Varese finalmente entra in partita anche nella met� campo difensiva e carica di falli una Virtus gi� limitata dalle rotazioni esigue. Slay alterna numeri di grande fisicit� ed errori banali, ma contribuisce al netto predominio varesino nell�area colorata. Gli arbitri salgono in cattedra con alcuni fischi azzardati, le squadre spendono presto il bonus e ,tra un tiro libero e l�altro, nasce qualche storia tesa. Varese non concretizza alcune possibilit� di fuga, ma il pi� dieci (48-38) � un buon viatico per la ripresa.

    In modo inaspettato, una partita fin qui condotta bene, rischia di trasformarsi in un incubo. Kemp (25 punti alla fine ) e Amoroso (26) regalano la rimonta alle Vu nere. Il 2-12 costringe Recalcati a rifugiarsi in un time-out; l�inerzia non cambia e Bologna per la prima volta mette il naso davanti sul 50-52. L�uomo della provvidenza ha il volto di Alex Righetti: con un secondo tempo da leone (21 punti, percentuali altissime e difesa risolutiva) scaccia gli incubi e si carica sulle spalle una Varese intorpidita. Ranniko e Goss regalano un po� di sollievo al pubblico di Masnago. Il 67-64 di fine terzo quarto � sintomo di grande incertezza.

    Varese trova con la giusta pazienza la quadratura del cerchio. Si risveglia dalla preoccupante amnesia e torna a fare la voce grossa a rimbalzo (protagonista, su tutti, Slay con ben 13 palloni recuperati sotto le plance). La Canadian Solar paga dazio a causa delle scialbe prove di un nervoso Poeta, di un disastroso Homan e di un timido Martinoni, ben lontano dalle dichiarazioni belliche espresse in settimana. Goss si trasforma da leader silenzioso a condottiero spavaldo con tre canestri in fila, riportando la Cimberio alla doppia cifra di vantaggio. Bologna rimane a galla con una sequela di triple siderali, ma � Righetti a chiudere i conti con una rubata in difesa e con i tiri liberi segnati: � l�ora della festa.

    Varese si issa al terzo posto solitario della classifica; �, insieme a Siena e Milano, l�unica squadra imbattuta tra le mura amiche. Il PalaWhirlpool sta diventando un fortino difficilmente espugnabile, una riserva di caccia in cui i ragazzi Recalcati stanno rovinando i piani di scorribanda dell�avversaria di turno.
    Ora il calendario prospetta due trasferte lunghe e complicate: Roma e Caserta. L� Varese tester� le sue ambizioni e il suo valore. In attesa di ritrovare il calore e l�affetto di Masnago: casa dolce casa.
     

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