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![]() Scritto da Giulio P. |
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C�� Nolan (peraltro seduto in panchina a guardare la prima palla a due) ma non Meneghin nella Varese rabberciata anche nell�animo, che affronta una Roseto altrettanto malmessa come organico (Abdul Rauf � un gitante, stipendiato, sotto le Prealpi) ed in classifica. L�avvio � marchiato Farabello, due punti ed un assist per il 4-2 biancorosso subito spolverato di palle perse e rimbalzi offensivi avversari che danno a Roseto quel che le toglie un attacco poco fluido. Quando per� Varese comincia a spadellare come d�uso e Nikagbatse si ricorda d�essere stato nel mirino dell�NBA, arriva puntuale il minibreak di 7-0 ,con i padroni di casa senza punti a referto per tre abbondantissimi minuti (4-9). Castets ha un fisico da B1 ma mette intensit� in ogni zona del campo, mentre Becirovic continua a soffrire il ricciolone di passaporto teutonico che colpisce ancora dall�arco e manda Roseto al massimo vantaggio: un + 6 subito ricucito da De Pol e Digbeu (fantastica una sua stoppata su Nikagbatse) coadiuvati dalla bimane di Allegretti (14-15 all�ottavo minuto). Quando Magnano allunga la difesa arriva anche il recupero che frutta il 2+1 di Daniel Farabello e il vantaggio varesino, un 17-15 con barlumi di insipienza cestistica rosetana. Il prima quarto finisce 19-17 e non entrer� nella storia del basket, come non ci entrer� l�oscena rimessa di Bowdler con cui Varese omaggia al solito Castets (chi era costui?) i primi due liberi del secondo periodo. In mezzo a tanto antibasket, bastano una tripla di Daniel ed il rimbalzo offensivo di Becirovic, condito con il canestro in rovesciata, a portare i biancorossi avanti 24-19, con un immediato tentativo di pressare battuto in due passaggi, di fronte a Magnano che scuote la testa perplesso. Altri due lampi della premiata ditta solveno-argentina ed � + 10 con Roseto che non segna da almeno tre minuti e passa a zona per vedere se cambia qualcosa. Varese invece rimane a uomo ed alza ancora la pressione difensiva, qualche sprazzo di Bolzonella ed Allegretti chiude un parziale di 17-2 che a 4� minuti dalla fine del tempo suona gi� di sentenza definitiva. Fra i lampi di talento di Becirovic ed un altro arresto e tiro di Bolzonella, di quelli che non vedevamo da otto mesi, Varese dilata fino al 40-23, quando Magnano trova spazio per Marin e Digbeu decide di andare a riposare pure lui, prendendo un tecnico che vale il terzo fallo: dei cinque in campo per Varese, solo l�irlandese pi� giovane aveva speranze di quintetto in questa squadra� Ma contro una Roseto che � sempre senza l�infortunato Abdul Rauf, bastano e avanzano le riserve a finire avanti 48-29 e regalare pure qualche scampolo di spettacolo. In tempi di vacche magre, va bene anche questo brodino caldo. Dal tabellino: 15 di un Farabello quasi perfetto, Varese ha 18 recuperi e 6 assist, Roseto il 38% dal campo. Il secondo tempo comincia con il libero di Sani ed � subito + 20, ma l�aria non odora certo d�agonismo: c�� semmai un profumo da �facciamola finita in fretta� che non favorisce lo spettacolo, complice anche la zonetta di Roseto, che frutta qualche recupero quasi mai trasformato in punti. Non male per Magnano, che tiene in campo Allegretti per capire cosa pu� dargli in contumacia Meneghin, anche se il contesto non � certo dei pi� probanti. Qualche bello zompo di Nikagbatse rimette Roseto a quota periscopio (39-55), il coach olimpico richiama tutta la �vecchia guardia� senza che la partita paia scuotersi davvero: il parziale del quarto, 8-11 dopo otto mollissimi minuti, dice davvero tutto. Ma se Varese continua a non segnare, Roseto non pu� fare a meno di avvicinarsi fino al 57-43, salvo prendersi un 5-0 in meno d�un minuto che restituisce al vantaggio casalingo dimensioni pi� rassicuranti. Suona ancora la sirena, 62-43 senza lodi particolari per chicchessia. Serve un minuto per vedere il primo canestro dell�ultimo quarto, � una tripla argentina da casa Farabello; Allegretti lo imita da due, anche se poi tornare in difesa � un�altra storia, soprattutto se Varese gravita nell�orbita del +20 e l�unica notizia che s�aspetta, oltre al risultato finale, � la conferma dei progressi di Bolzonella. E invece arrivano comunicazioni di vecchia data: a lungo andare la zona � indigesta all�attacco di casa, Arigabu domina l�area come abitudine dei lunghi avversari, ridendo e scherzando Roseto arriva anche a � 13 con quasi cinque minuti da giocare e un Magnano che sembra davvero desolato. Poi, ovviamente, basta la solita �spallatina� Becirovic-Digbeu-Farabello, 7-2, 76-59 e troppo poco tempo per farsi ancora del male, anche se la difesa su Nordgaard � opzionale come l�ABS sulla 500 e Callahan e Bowdler non pigliano pi� un rimbalzo neanche a spingerli. Roseto � ancora -12 palla in mano all�alba dell�ultimo minuto, poi Saniboy fa 5-0 e in curva c�� chi festeggia, non capiamo bene cosa. Forse che sia finita (per la cronaca 83-69) una partita che lascia i due punti e poco altro. |
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Varese-Roseto 83-69
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