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  • 27 Aprile 2008
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    Scritto da Claudio Borghi
     
    Finisce finalmente il calvario dei tifosi biancorossi: Varese perde lo spareggio per l'ultimo posto e si prepara al purgatorio dell'A2.

    L�ultima giornata del penoso campionato 2007-2008 riserva al pazientissimo pubblico biancorosso lo scontro diretto tra le retrocesse, unica posta in palio la flebile speranza di poter essere ripescati in serie A1 in seguito all�eventuale fallimento di qualche squadra. Scafati parte con un grosso vantaggio, frutto dell�ampia vittoria conseguita nella sciagurata trasferta varesina in terra campana; l�imperativo per Varese � quindi quello di vincere con almeno 26 punti di vantaggio, missione quasi impossibile resa ancor pi� ardua dal clima fin troppo rilassato con cui le due squadre affrontano il primo quarto. Non � infatti l�intensit� il ci� che contraddistingue i primi dieci minuti di partita, nei quali Varese e Scafati si scambiano canestri e gentilezze difensive fino a terminare il quarto sul punteggio di 24 pari. Tra i biancorossi si distinguono i �soliti noti� Holland, Lloreda e Galanda, ben coadiuvati da un vivo Boscagin, mentre Scafati ringrazia l�ex biancorosso Babrauskas, autore di due triple in pochi secondi.
    Nel secondo quarto Brown monopolizza l�azione, creando occasioni per se stesso e scaricando bene per Lloreda, il quale scollina oltre la doppia cifra sia nei punti che nei rimbalzi. Le difese si alzano di tono, soprattutto quella varesina sugli insistiti pick and roll delle guardie scafatesi, il che frutta qualche palla recuperata che per� non viene opportunamente trasformata in contropiedi vincenti. Scafati cerca sempre la transizione offensiva, soprattutto da canestro subito per sfruttare il pi� possibile i missmatch che si creano sotto canestro: ne trae vantaggio Killingsworth, che riesce in un paio di occasioni ad appoggiare a canestro indisturbato. Il contropiede di Hatten, lanciato da una stoppatona di Wolkowyski su Boscagin, fissa il risultato del primo tempo sul 42-44.
    Si riprende con la bomba di Galanda e le penetrazioni di Brown che scavano un minimo break, subito vanificato da due sanguinose palle perse frutto del basket frenetico imposto dalla Legea. La partita scorre senza un attimo di respiro � solo 4 falli spesi nell�intero quarto - sintomo chiaro che i giocatori pensano pi� ad evitare danni che ad alzare l�intensit� difensiva. Holland, dopo alcune partite con il coltello tra i denti, sembra la copia esatta di quello visto due anni orsono qui a Varese in maglia teramana nell�ultima giornata del campionato: mai aggressivo, sempre dedito al tiro da fuori. Il punteggio alla fine del terzo quarto � di 58 a 56.
    Lo spettacolo non migliora negli ultimi dieci minuti: su richiesta del pubblico viene panchinato Brown � l�unico assieme a Galanda ad aver provato a giocare a basket- in favore di un Passera inconcludente, mentre Holland gioca tutti i possessi dalla rimessa fino alla conclusione, sempre che nel frattempo non si faccia soffiare la palla a met� campo..
    La partita si trascina stancamente verso la fine con Scafati in leggero vantaggio (66-70 al 37�) fino a quando Hatten, spazzando via pi� volte Passera dalla sua strada, spinge i suoi fino al +10. Lo �spettacolo�, grazie al cielo, si conclude qui in quanto il fallo sistematico chiamato da Bianchini nell�ultimo minuto non aiuta Varese a rientrare. Cala il sipario sul 76 a 82, con Varese retrocessa senza appelli e con i tifosi che non hanno pi� nemmeno voglia di fischiare.

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