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  • Varese-Valencia 69-83

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    Giulio
    4 Gennaio 2005
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    Scritto da Giulio P.
     

    Rakocevic - foto Foto G.Cottini/Ciamillo-CastoriaIl 2005 casalingo della Pallacanestro Varese s�inaugura con una sconfitta di proporzioni a tratti al limite della disfatta nel punteggio, giustificata peraltro da oggettivi limiti fisici - ma anche atletici - dei biancorossi, nelle cui fila solo Nolan, e per met� partita, � all�altezza della situazione. Qualche colpa l�avranno certo anche gli (non sempre illustri) assenti, altre carenze sono, come si dice, nel codice genetico di questa squadra, a cominciare dal 39-27 a rimbalzo, passando per il 33% da tre o i 14 falli degli esterni, per non dire dei soli 10 liberi tirati.
    Valencia comincia cercando i suoi lunghi Tomasevic ed Oberto, entrambi nettamente pi� alti dei pariruolo avversari, ma la mossa, complici anche i puntuali raddoppi biancorossi, non � subito produttiva, mentre Nolan porta fuori dall�area Tomasevic e lo batte due volte dal medio angolo per l�iniziale 4-0 casalingo.
    E� tuttavia un vantaggio effimero: Nolan punisce ancora la difesa valenciana, nel frattempo virata a zona, poi per�, anche a causa di un paio di maldestre palle perse, gli ospiti piazzano un 7-0 che li manda avanti fino al 7-10 del quarto minuto, con Oberto a far la voce grossa dentro la propria area.
    Il problema � sempre la difesa 1 contro 1 di Farabello, che produce due falli in 5 minuti, costringendo Magnano ad inserire Bolzonella: giusto in tempo per vedere un 6-0 ravvicinato del mezzo lungo argentino, scatenato di fronte al proprio allenatore olimpico (10-16), anche perch� pure the storm � che lo marca - � alla seconda penalit�.
    Il giovane play varesino d� un minimo di fiato ai suoi: ma un attacco decisamente �legato�, in cui brilla per confusione Sandrino De Pol, appaiato all�oggettivo dislivello fisico fra i lunghi (Tomasevic anche due rimbalzi offensivi nella stessa azione) propiziano il vantaggio del Pamesa alla fine del primo quarto, un + 5 che premia forse oltre misura i biancorossi (17-22).
    Meneghin e Callahan in campo, ma la musica non cambia: Digbeu � sempre a quota zero e continua a �spadellare�, mentre Oberto � gi� in doppia cifra dopo 1� di secondo quarto, come del resto Nolan, che da solo ha segnato 11 punti dei 19 della squadra di casa.
    Una serie interminabile di errori dall�arco ed i soliti secondi possessi dilatano quasi naturalmente il divario fra le squadre; Varese la butta sul fisico ma ne cava solo tanti falli: cos� al 5� siamo 21-33 con Oberto che spreca i tiri liberi del + 14.
    Farabello propizia un 5-1 anche fortunoso, prova pure a riattivare Nolan ma la difesa � sempre una coperta corta e l�attacco, se non esce dallo schema, non produce punti, mentre correre genera solo confusione: � gi� un successo arrivare a -9, con Callahan che almeno dona cuore e polmoni alla �causa� del contenere Tomasevic, mentre i raddoppi del Menego fruttano al capitano secondo e terzo fallo, e lo levano dal campo.
    L�emblema della partita � l�ultima azione del quarto, con la difesa biancorossa che s�affanna per far durare un�ora gli ultimi tre secondi e poi dorme sulla rimessa consentendo a Tomasevic il comodo appoggio del 32-45 proprio sulla sirena.
    Alla ripresa delle ostilit� il fantasma di Digbeu torna a dare notizie di s� con una tripla, Farabello prova a rovinare tutto commettendo il terzo fallo con un inutile accenno di pressing, mentre alla fiera dell�antibasket le squadre fanno digiuno per 2 minuti e mezzo, finch�, dai e ridai, Rakocevic ricaccia Varese a -13 e poi, con l�aiuto di Tomasevic (e Farabello), anche a � 20 (37-57) mentre l�area valenciana, con il serbo ed Oberto a vigilare, � pressoch� inaccessibile.
    Magnano si gioca la terna De Pol-Bolzonella-Marin ma senza risultati davvero apprezzabili, anche perch� il coach ospite Laso ha rispolverato l�altro olimpionico Montecchia, che fa fiato, lascia spazio al Bolzo ma non disdegna di metter la tripla del +21, che � anche lo scarto di fine terzo quarto (45-66).
    Quando un altro ex reggino, Bryce Drew, segna il 45-69 vediamo gente alzarsi e lasciare il Palaignis, nonostante manchino la bellezza (si fa per dire) di 9 minuti, nei quali poco va segnalato, se non una minima ripresa �a babbo morto� di Sandro De Pol, addirittura intimidatorio a centro area, mentre a Valencia spremono la panchina e ci manca solo che entri il medico e gli arbitri fischiano a casaccio scatenando un�inutile clima di battaglia nel quale, Varese, di riffa e di riffa, risale fino a -12 e chiude poi a -14 (69-83) in un clima non proprio festivo

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