4 Agosto 2005
Scritto da Paolo Vanzulli
Intervista a tutto campo col vice-presidente della Pallacanestro Varese
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Presentazione rapida ed informale ma cordiale, come si addice alle persone pragmatiche ed impegnate ma di buone maniere, ed in un attimo mi ritrovo a tu per tu nell�ufficio del Vice Presidente della Pallacanestro Varese, pronto a raccogliere informazioni da riportare circa la Nostra amata squadra ed il momento contingente.
Tanti gli argomenti trattati: Cuore, Organizzazione, Scelte, Programmazione, Scouting dei giovani talenti, da una parte; Limitazione dei costi e delle emorragie economiche in genere, con particolare riguardo ai tetti salariali o comunque ad un auto-controllo rispetto ad acquisti insensati in un supposto rapporto qualit�/prezzo corretto, dall�altra.
Andiamo con ordine, immaginando di essere al posto di comando e di seguire quindi gli stessi processi mentali di chi deve rifondare una squadra, con i problemi annessi e connessi.
Si deve avere un punto fermo, una base stabile. Qualcosa su cui costruire, senza avere dubbio alcuno: Rub�n Magnano. Claudio non vacilla nei giudizi sull�allenatore vice-Campione Mondiale, nonch� Campione Olimpico. Il Nostro Allenatore merita una seconda chance, con una squadra costruita secondo il suo credo ed i suoi dettami, con giocatori fisicamente potenzialmente sani ed atletici, ben disposti alla difesa e ad una etica lavorativa in allenamento, ed anche alla creazione di un vero ed indissolubile gruppo. Ecco il Progetto iniziale: creare una squadra equilibrata nei suoi vari comparti, unita, forte e sana, dotata di Cuore e Ragione.
Continuiamo il processo logico, consequenziale.
Si arriva al 2� livello, al problema di chi si dovrebbe assumere l�impegno e la responsabilit� di queste scelte. Qui Claudio non nasconde che un dubbio iniziale, invece, si � posto; la Societ�, pur continuando nel mentre a lavorare vagliando nomi con l�ausilio di consigli/statistiche/dvd/vhs/� con la triade composta da Magnano-Oioli-Vice-Presid. stesso, ha cercato un g.m. professionista da affiancare al gi� citato gruppo di lavoro. Come talora accade, quello che sembra un segno negativo del destino, ovvero il tergiversare oltre i tempi richiesti da parte di alcuni nomi valutati, ha poi portato ad una scelta interna ed autoctona rivelatasi, a detta di Claudio, come ottimale: ovvero la collaborazione totale tra allenatore-d.s.-Vice-Presid., con Rub�n ad avere l�ultima parola sull�accettazione dei nomi proposti, ed Oioli/Claudio a finalizzare in tempi brevi. Anzi, Castiglioni Jr. ha anche sottolineato che l�intermediazione di un g.m. professionista in certi casi avrebbe forse portato ad allungare tempi e modi di chiusura di tanti rapporti contrattuali stipulati invece in tempi-lampo. L�unico problema si � creato con Tot� Ricciotti, l�agente di Mordente (nonch� della vecchia conoscenza DiGiulioMaria�), che ha avuto un comportamento piuttosto alterno, lasciando cos� intendere alla Ns. Societ� che la guardia ex-reggiana non avrebbe avuto forti motivazioni a giocare in quintetto-base nella citt�-giardino. Ben diverso invece il comportamento degli altri Agenti dei diversi giocatori approdati a Varese: sia Toio Ferracini (Rolando Howell), sia Sbezzi (Hafnar/Garnett), sia Moller (Fernandez), sia il Procuratore di DJ Collins Patrick King hanno accolto entusiasticamente l�interesse della Societ� prealpina.
In tempi che si spera siano brevi verr� messo sotto contratto un lungo da affiancare in quintetto base ad Howell: Magnano vorrebbe iniziare la preparazione con tutta la squadra preferibilmente al completo, in modo da avere un gruppo immediatamente da plasmare e far crescere all�unisono.
In seguito ad una mia richiesta diretta circa Meneghin, il Vice-Presidente ha confermato che Andrea � atteso a braccia aperte. Se i primi tests fisici dovessero andare bene, e se il giocatore dovesse confermare di tenere il campo senza problemi, rientrer� nel roster della squadra, anche se magari con delle precauzionali postille relative alla sua tenuta fisica nel corso del Campionato.
Se invece non fosse in grado di sostenere la preparazione, o comunque non dovesse sentirsela, un posto importante per lui in Societ� sar� in ogni caso trovato.
Il discorso � immediatamente scivolato sul futuro e su tutto ci� che a questo � legato, ovvero le nuove regole e l�approfittare dei vantaggi che queste apporteranno: il discorso del 6 + 6, ovvero 6 italiani + 6 tra extra-UE, Bosman-A/B/C senza pi� distinzione. I costi dei singoli giocatori dovrebbero cos� calare, creando per� dei nuovi problemi di organizzazione e programmazione: Claudio � concorde nell�ammettere che diventer� fondamentale poter e saper valutare i giovani talenti esteri ed italiani, anche per la regola del considerare nei 6 indigeni anche 2 stranieri per� appartenenti da almeno 2 anni alle giovanili della Societ�. Annota con soddisfazione che Varese parte avvantaggiata in questo discorso, perch� la nostra citt� � meta di diversi giovanissimi talenti che vorrebbero iniziare la carriera cestistica in Italia: nell�ultimo anno sono stati vagliati e selezionati da Magnano diversi atleti in erba, con il successivo tesseramento di 3 giovani promesse, ovvero un cestista svizzero/slavo, un bulgaro ambidestro di 210 di cui Rub�n v� molto fiero, ed un promettente polacco di 220 che deve ancora costruirsi fisicamente e tecnicamente. Ci� non toglie che si possa considerare in un prossimo futuro l�ausilio di uno scouting interno e/o di collaboratori esterni sul posto che possano consigliare eventuali giovani talenti.
In questo discorso di scouting dei virgulti di valore rientra anche il nuovo rapporto di collaborazione raggiunto con le altre Societ� varesine, ovvero con Robur&Fides/Campus, e Bosto: si cercher� di non disperdere i pi� promettenti Juniores avvalendosi di reciproci e mutuali aiuti, nonch� di chiarezza e correttezza. Questo naturalmente senza andare a scapito della necessaria competizione che deve sussistere per poter incentivare i ragazzi a lottare e migliorare, pungolati sicuramente nell�orgoglio dai rispettivi allenatori a far bene e meglio degli amici/antagonisti, ma non pi� spinti dall�irrazionale rancore che talvolta sussisteva precedentemente.
�Last but not Least�, una levata di scudi contro la crescente inflazione che sembra aver ri-rapito questo Mondo sulla spinta dei nuovi ricchi russi e spagnoli. Claudio auspica una presa di posizione della LegaBasket e di Prandi in particolare in modo da arginare questa crescente emorragia economica che potrebbe dare il colpo di grazia ad un Movimento in Italia gi� di per s� asfittico.
Tetti salariali? Valutazioni economiche con garanzie anche nel corso della stagione e non solo all�atto dell�iscrizione come gi� succede ad esempio in Francia e Belgio? Garanzie tramite fideiussioni bancarie con ammissioni di responsabilit�? Non � un discorso facile, ed � pure un campo minato visto che ci sono Societ�, come ad esempio Milano, che hanno avuto recenti travasi di linfa vitale per raggiungere traguardi importanti in Europa, e che quindi si trovano a lottare contro quelle stesse Societ� che fanno della spinta economica la loro arma migliore e pi� efficace.
La piacevole chiacchierata si � poi conclusa con una rassicurazione di Claudio verso noi appassionati: Varese non ha ancora terminato il mercato perch� manca un pezzo sullo scacchiere previsto dalla triade. Sar� un lungo. Forse un giocatore che occuper� lo spot 4, ma non necessariamente con un ruolo cos� seccamente definito dal numero che lo caratterizza. Si � poi accomiatato con un sorriso furbo�che sia pronta qualche altra piacevole alchimia in questo scoppiettante e confortante mercato varesino? Ai Posteri l�ardua sentenza.
�Time will Tell�, direbbero gli Inglesi con voce petulante.
Ma � comunque importante che le sensazioni siano positive.
Paolo Vanzulli