5 Agosto 2004
Scritto da Giulio P.
Vedo voglia di dibattito e dunque accalco temi alla rinfusa (senza che mi prendiate per "gufo", sono solo riflessioni di un pomeriggio un po' meno lavorativo del solito).
Diciamocelo chiaro: le perplessit� ed i dubbi ci sono, a dir poco abbondanti, a cominciare dalle incognite legate alle condizioni fisiche di SaniBoy e del Menego (che peraltro non ha ancora messo il proprio nome in calce al contratto. Sar� colpa delle vacanze, per�...). E questo � il lato A della compilation Pallacanestro Varese 2004/2005..
Poi c'� il lato B, quello che si suona solo sul campo: l� Cadeo (pi� o meno) lo conosciamo, tutti utili nessuno indispensabile, rotazioni come se piovesse, largo ai giovani, ecc...
Si dice che la sua squadra non avesse un gioco, e almeno qui, senza darmi le arie del tecnico, dissento: il basket moderno vive di tracce, non di schemi. Il gioco singolo, che poi non ha quasi mai una sola opzione, viene chiamato su situazioni particolari (rimessa dal fondo, ultimo tiro del periodo o della partita, necessit� di un tiro da tre, ecc...).
Per il resto, si gioca "in continuit�", l'allenatore d� delle idee, delle opzioni, traccia un canovaccio: diciamo che mette la cornice al quadro, poi sono i giocatori che "dipingono". E l�, semmai, sta l'inghippo: perch� se metti una cornice in stile classico ad un quadro d'arte moderna, se imbrigli un Kandinsky in quattro strisce di compensato sagomato, trasformi l'opera del genio in un pastrocchio.
Cadeo ha il suo spartito, sta scegliendo le note che ritiene si adeguino meglio: vuole atletismo, giovent�, spruzzi d'esperienza, se ne frega (a quanto pare) se nessuno dei suoi segna la tripla con continuit�.
Certo, se Meneghin sta bene, se Becirovic inventa canestri come quando ne metteva 20 a partita in Eurolega, se Digbeu ha ancora gambe con il TNT dentro e nel frattempo ha messo un tiro un minimo affidabile, se Allegretti � un microonde tutte le domeniche, se riusciremo a giocare pi� contropiedi (primari e secondari) che situazioni a difesa schierata, se.
Gi�, la difesa schierata: cruccio di quest'estate piovosa come dei freddi inverni delle ultime cinque stagioni... la difesa schierata altrui, intendiamoci, quelle zonette della nonna che impantanano il (Dream?) Team USA, figurati i Cadeo Boy Scout... certo, non tutte le squadre hanno la transizione difensiva dei San Antonio Spurs, per�... chi manderemo nel cuore della 2-3, perso anche Conti, a bucarla con il tiro dai quattri metri? E gli angoli della 3-2, chi vedranno protagonista? Allegretti? (con tutto il rispetto dovuto alla sua non gelida manina, se la lasci riscaldar...)
L'integralismo tattico � una brutta bestia: io apprezzo l'elasticit�. Tommy Smith non ha tiro da fuori, Callahan e De Pol sono alquanto discontinui nella specialit�, di centri con la mano buona non � che se ne vedano moltissimi ed in genere quel che ti danno dai 5 metri te lo tolgono nell'area colorata... chi la mette fronte a canestro, non andr� mai a girar le spalle all'avversario due o tre metri pi� in l� per esibire il semigancio, salvo che non si chiami, che ne so, Jorge Garbajosa...
Di penetratori alla JMC/Pozzecco/Edney non ne vedo in squadra: il Menego non va fino in fondo da una vita, Digbeu non l'ho mai visto in quella veste, Farabello preferisce il campo aperto, se no tira da 8 metri, Bolzonella gradisce l'arresto e tiro perch� l� sotto sono spesso guai (e stoppate), SaniBoy con i tendini rifatti avr� un primo passo non proprio al fulmicotone, nessuno di quelli che ho citato finisce in post se non per errore o casuale mis-match.
E se non c'� il penetra, figurati tu il penetra e scarica (al lungo appostato a 0 metri dall'anello): esercizietto utile, che rende fenomeni anche i settepiedi dalla mano ignorante buoni solo per la schiacciata.
Dei lunghi sappiamo: gli assalti all'arma bianca di Sandrino, cominciati con un "passi" e chiusi spesso con lo sfondo, li vediamo da anni, Callahan, beh, s'impegna ma non gli costruisco una squadra intorno nemmeno in B2, rimangono due caselle ma se il prescelto � Tommy Smith chi gli affianchiamo, uno come lui per prendere tanti rimbalzi e non saper bene cosa farne, o un centro tecnico, che (ripeto) non sar� mai un fenomeno adatto al bisogno perch� in quel ruolo, con le due dimensioni esterna-interna e la fluidit� atletica che chiede Cadeo li trovi solo in NBA e, ogni tanto, in Eurolega? Sar� all'antica, ma il mio centro lo voglio lontano da canestro, quando si tratta di prendere il rimbalzo offensivo, pi� o meno quanto voglio l'oleoso nel mio letto all'ora d'andare a dormire (a meno che non la metta ad occhi chiusi dai 4-6 metri).
E poi: il basket moderno, con i 24", � tutto un pick&roll o pick&pop: qui, se il lungo rolla, l'esterno difensivo lo segue tranquillo, perch� lascia spazio ad un tiratore discontinuo; se invece il lungo resta, 90% non � una minaccia, perch� anche le percentuali di Sandro dall'arco sono andate in down.
E anche ammettendo che sullo scivolamento l'esterno avversario abbia paura pi� del suo pari ruolo che del centro, chi ha davvero l'assist in canna in quelle situazioni? Forse Farabello, un tantino il Bolzo, Becirovic � mica un play/guardia per nulla, palleggio da play, istinti offensivi da guardia, prima il tiro poi il passaggio, Digbeu non credo, 1 assist a partita in 25 minuti en la Liga.
E poi il lungo va, c'� l'assist: ma chi ha un movimento sicuro in quella situazione? Non De Pol, non Callahan, che possiedono mille qualit� ma non il talento (puro) offensivo, semmai l'irlandese pu� buttar dentro il piazzatino dai quattro metri zona angolo che se sono l'avversario gli concedo come minore dei mali.
Ah, dimenticavo, per non tralasciare le buone notizie: da tre, i nostri esterni conosciuti, lo scorso anno, 129/308, 41,8%, non proprio malaccio, anche se 308 diviso le partite giocate fa un po' poco di media/incontro. SaniBoy? A Bologna 25% netto in 18,1 minuti di utilizzo.
Passando un attimo alla difesa, a me sta bene il pressing "all over the court" e pure la uomo asfissiante a met� campo: tutte bellissime cose a livello juniores, dove alla palla danno spesso del lei e qualche volta anche del voi. A pressare i professionisti, per�, si rischiano le figuracce (leggi raddoppi battuti con due palleggi e/o un buon passaggio) e punti facili per l'avversario.
Senza contare che il basket da spremiagrumi la faccio volentieri se ho esterni giovani e sani: con mezzo backcourt reduce da infortuni e impelagato in malattie croniche, forse a dicembre mi pento di aver allungato la difesa per 35 minuti su 40 gi� in estate (et� media degli esterni, 26,1 anni, ma se Sani non sta bene e metti Fara in quintetto diventano 30 secchi, alla faccia della "nouvelle vague" cadeiana).
Troppa carne al fuoco, sento puzza di bruciato: ci vuole un po' di ghiacci(o).
Giulio P.