24 Luglio 2004
Scritto da Pack
Cari fansbaskettari,
sento il bisogno di tornare a parlare di Pallacanestro Varese in via non ufficiale, cio� non attraverso articoli di giornale ma da semplice tifoso della squadra della mia citt�. Le opinioni che di seguito elenco non sono certo il verbo assoluto n� vogliono aizzare la piazza, come accade per qualcun altro, ma dovranno essere spunto di riflessione, e discussione, entrambe serene.
CASO VESCOVI
Dir� il meno possibile, non voglio nemici. E' vero, la gestione dell'intera vicenda non � stata esemplare, ma alcune cose non sono state dette, e vi assicuro che ci sono particolari, antipatici, che farebbero cambiare idea a molti. Personalmente, dopo aver parlato a lungo con tutti i soggetti interessati, dico che un p� pi� di eleganza - da entrambe le parti - non sarebbe guastata. Aggiungo che le dichiarazioni di Cecco, sul Corriere della Sera e sulla Prealpina, francamente mi hanno lasciato un p� perplesso. Pi� signore, decisamente, Cadeo, che ha rifiutato la polemica. Questo non vuol dire prendere le parti di uno o dell'altro, mi attengo ai fatti e alle parole.
La considerazione di fondo � che una societ� deve decidere a mani libere, senza dover rispondere a logiche
di piazza n� di altro. I capipopoli, quando ci sono di mezzo bilanci e progetti, non vanno ascoltati. Il resto lo dir� il campo, logico e banale, ma adesso basta parlare di questa storia, non se ne pu� pi�. O sbaglio ?
GHIACCI
E' un'ottima persona, ve lo garantisco. Ci ho parlato a lungo, ha tutti i pregi degli emiliani, compresa la simpatia, ed � un uomo concreto, abituato in giovent� ad alzarsi alle sette per andare a lavorare in banca e poi ad allenarsi il pomeriggio. Conosce i problemi, pensa alla soluzione migliore, e deve stare attento al budget, come nelle altre realt� sportive in cui ha lavorato. Le critiche preventive mi sono sembrate profondamente ingiuste. Non � venuto qui per parare il culo a nessuno, sarebbe un fesso, e non lo �. Lasciamolo lavorare, sar� la rivelazione del campionato, a patto che non si rimetta pantaloncini e maglietta: da giocatore, come dice lui, era veramente "tristo". Meglio dietro la scrivania. E' molto stimato dall'ambiente: agenti, procuratori, allenatori e giocatori. Oggi non � poco.
TIFOSI
Il sito offre parecchi spunti, molti dicono cose giuste e sensate, altri sono animati dal livore, per� � molto bello leggere le diverse opinioni. Varese ha uno zoccolo duro di oltre 3000 abbonati, che sono certo rinnoveranno la loro fiducia alla famiglia Castiglioni. Ne hanno bisogno, vivono del calore della Curva, specialmente pap� Gianfranco, La pazienza non � una virt� di chi tifa, ma vi assicuro - a cominciare da quello che leggerete oggi o domani sul Il Giorno - che la squadra sar� competitiva ed equilibrata.
CASTIGLIONI
Hanno commesso qualche errore, lasciando per troppo tempo la societ� senza una guida autorevole, pensando che Dodo Rusconi potesse essere un punto di riferimento. Un errore molto grave, perch� perpetrato nel tempo. C'� sempre... tempo per rimediare, ora c'� un direttore generale, come in ognuna delle aziende di famiglia. La cosa importante � che ognuno stia al suo posto, e non ci siano equivoci fra chi deve prendere le decisioni.
CADEO
Non era certo fra quelli che lo volevano su questa panchina ad ottobre: sono amico di Stefano Pillastrini, allora lo consideravo la persona giusta per la Metis e ho storto il naso per la scelta. Conosco Cadeo da tanti, troppi anni, da quando era giocatore. E' un ragazzo perbene, e questo potrebbe bastare. Ci deve ancora dimostrare di essere un ottimo allenatore, da serie A di vertice, ma intanto ha fatto, anzi "condiviso" scelte importanti, e anche impopolari. Per questo la mia stima nei suoi confronti � aumentata. Da tifoso sar� al suo fianco, da giornalista sar� pronto a lodarlo quando far� bene o a criticarlo quando far� male.
Alla prossima
Pack