Long Leg Posted April 28, 2005 Share Posted April 28, 2005 Reatto fa cinquecento 28/04/2005 14:04 - Il Gazzettino - Per festeggiare l'evento ha fatto fare una serie di magliette ricordo con un bel 500 con due palloni di basket al posto degli zero e sotto la scritta "Marea Team in serie A", in onore della moglie Mara Pilotto ("anche se non va in campo è come se ci fosse e poi mi sopporta").Domenica scorsa al Carnera di Udine con la Snaidero-Vertical Cantù il feltrino Marcello Reatto ha festeggiato le sue prime 500 partite in serie A, confermandosi uno dei più "vecchi" fischietti del basket italiano, il terzo per numero di presenze dopo il trevigiano Tullio e il veneziano D'Este."E' stata una partita normalissima - racconta Reatto - c'era più apprensione in chi mi stava attorno che in me stesso, i due colleghi con cui ho arbitrato sono stati molto simpatici, mi hanno anche fatto un regalino e gli allenatori non mi hanno minimamente protestato. Poi c'era un gruppo di una ventina di amici e colleghi venuti da Feltre per sostenermi in questa giornata importante, ma ero molto sereno, quando diventi vecchio impari a regolare le emozioni". Domenica a Udine e questa sera (ieri per chi legge) a Napoli per arbitrare uno dei derby più sentiti della serie A, quello tra Pompea Napoli e Air Avellino in diretta Tv, che si giocano il posto nei playoff. Ma quale fra le 500 le sta più a cuore? "La prossima, cioè quella di stasera che devo ancora fare. Per me quelle che devo ancora arbitrare sono come finali di olimpiadi, devo concentrarmi e dare il massimo. Quelle fatte ormai sono storia". Dall'esordio nel 1986, Cantù-Livorno, sono passati quasi vent'anni e 500 partite, segue qualche rituale prima di entrare in campo? "No, cerco solo di concentrarmi, di fare un buon riscaldamento atletico e un buon colloquio con i due colleghi. In campo alla fine ci sono tre squadre, è importante essere in sintonia tra arbitri ed evitare attriti". Si definisce un innamorato del basket, che ha praticato preferendo poi puntare sul fischietto. "Non valevo nulla come giocatore ma il professor De Cian dell'Istituto per ragionieri "Colotti" mi convinse a continuare, da allenatore o da arbitro". Tra i ricordi la tournée della Nike a Bormio dove arbitrò Michael Jordan, ma anche la squalifica 5 anni fa perchè decise di uscire dalla Federazione per accettare la proposta della Uleb. "Per un anno mi venne impedito di arbitrare in Italia, continuai l'attività all'estero. Io sono uno che fa scelte controcorrente, seguo il mio istinto non dove va il gruppo. Adesso Federazione e Eurolega stanno per siglare un nuovo accordo, resto alla finestra, vedo dove c'è il programma migliore e non è detto che scelga una terza via. Le proposte non mi mancano, l'ultima è arrivata un paio di settimane fa da una Federazione qui vicino". Un traguardo è passato, ma Reatto guarda con molta attenzione anche i "nuovi fischietti" che segue anche sul campo dando consigli preziosi. "Con dei colleghi abbiamo fatto da traino reclutando giovani, sono buoni ragazzi che pian piano mi stanno sostituendo, abbiamo formato un gruppo vivace e capace, ogni anno organizziamo corsi per migliorare la loro preparazione". Link to comment Share on other sites More sharing options...
alegg Posted April 28, 2005 Share Posted April 28, 2005 auguri a lui Link to comment Share on other sites More sharing options...
Franz#12 Posted April 28, 2005 Share Posted April 28, 2005 Uccidere Reatto non è reato (scherzo) f- Link to comment Share on other sites More sharing options...
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