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Messaggio agli sportivi varesini: non prendete impegni per Ferragosto, ma preparate il serbatoio pieno o la catena della bici ben oliata e lo zainetto con panini e succhi di frutta.

Per vedere la vostra corsa preferita, quella che seguite fin da quando siete piccoli, dovrete spostarvi ancora a Campione d'Italia, il 15 agosto prossimo: la Tre Valli Varesine terminerà ancora nel punto in cui Stefano Garzelli trionfò nel 2005 (nella foto: il vincitore sul podio). E quella di vedere un corridore di casa nostra a braccia alzate sulla linea d'arrivo potrebbe essere l'unico motivo di consolazione per gli appassionati.

Le motivazioni? Economiche: per organizzare una gara del livello della TreValli, che in ordine di importanza sta un gradino sotto a quelle del Pro Tour, servono circa 200mila euro. Una cifra che necessita di sponsorizzazioni importanti, "aiuti" che ancora una volta la Società Ciclistica Binda è riuscita a reperire soltanto lontano dalla Città Giardino. «C'erano altre possibilità oltre a Campione d'Italia - spiegano i dirigenti della "Binda" - ma tutte lontane da Varese. Per cui anche in caso di altre scelte, l'arrivo sarebbe stato fuori città. Così si è preferito proseguire l'accordo con l'enclave in territorio svizzero».

Nel 2007 e, soprattutto nel 2008 quando la corsa si correrà a meno di due mesi dal Mondiale, i corridori torneranno a sfidarsi sulle strade di Varese; intanto però la gara sarà decisa dall'ultima salita che inizia a pochi metri dal nuovo Casinò. Una scelta che non aiuterà neppure a richiamare i "big" del pedale: troppo differente il percorso da affrontare rispetto al circuito iridato per ingolosire chi punta al titolo del 2008. Per questo motivo sono già iniziati i contatti con le squadre più importanti del panorama internazionale per avere al via qualche grosso nome che possa accendere la fantasia del pubblico.

Pubblico che, dal canto suo, ha già mostrato lo scorso anno come la pensa: numeroso, colorato e festante alla partenza davanti a Palazzo Estense (foto sopra, i ragazzi delle formazioni giovanili in parata); praticamente assente sulla salita finale e sul traguardo. Rimane per ora confermata la diretta televisiva che, a meno di temporali agostani che nessuno si augura, seguiranno in pochi.

Anche sulla data, decisa dall'Unione Internazionale del Ciclismo (Uci), pesano motivazioni economiche. La TreValli è la più importante gara del "Trittico Lombardo" (con "Bernocchi" e "Agostoni") e dev'essere disputata prima delle altre per motivi di punzonatura. Se la corsa uscisse dal Trittico potrebbe essere posizionata in una data più interessante, ma in quel caso "salterebbe" il supporto fornito dalla Regione Lombardia.

«A me la scelta di Campione non dispiace» sostiene il presidente della Provincia Marco Reguzzoni, il principale fautore del Mondiale varesino. «Bisogna guardare la Tre Valli in ottica di Regio Insubrica, per cui penso che questa scelta possa andare bene. Inoltre credo che con il Mondiale alle porte gli investitori anche varesini potranno trovare spazi adeguati, per cui non mi preoccupa il fatto che in questa occasione siano rimasti defilati».

Lunedi 6 Marzo 2006

Damiano Franzetti

PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO, PRESUMIBILMENTE, HANNO UN TIFOSO A BORDO STRADA IN MENO. SEMPRE PIU' SCHIFATO DA TUTTO QUESTO.

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che questo sia semplicemente il triste epilogo di qualsiasi sport professionistico?

Nel calcio e nel basket stiamo sempre più notando che non si fa altro che seguire il volere di sponsor e pay tv, nel ciclismo troviamo la tre valli varesina che termina in svizzera e non certo per scelta di cuore...

...be' mi viene da pensare sempre più alla pubblicità dell'alfa..quella che parla di passione di follia e di cuore...e mi viene tristezza pensando che sia semplicemente una bella poesia alla quale nella realtà resta ben poco attaccato!

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A Reguzzo', ma va a ciapà i ratt, te e la Regio Insubrica!!!

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Ah beh, se non si preoccupa lui che in Italia esiste solo il calcio e del resto non frega niente a nessuno,...

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«A me la scelta di Campione non dispiace» sostiene il presidente della Provincia Marco Reguzzoni, il principale fautore del Mondiale varesino. «Bisogna guardare la Tre Valli in ottica di Regio Insubrica, per cui penso che questa scelta possa andare bene. Inoltre credo che con il Mondiale alle porte gli investitori anche varesini potranno trovare spazi adeguati, per cui non mi preoccupa il fatto che in questa occasione siano rimasti defilati».

Non sò voi, ma a me "me pare na' strunzata!!!!"

Non me ne voglia nessuno per il linguaggio, ma ci voleva

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