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Validità multe per eccesso di velocità


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Tratto dal sito del Corriere:

Multe e tagli di punti-patente solo se fermati

ROMA - Le proteste e i ricorsi per multe e decurtazione di punti- patente per trasgressioni non contestate immediatamente sono sempre di più. E i casi di automobilisti che hanno fatto opposizione hanno portato a sentenze che probabilmente eviteranno il ripetersi di procedure «automatiche» come spesso avviene per esempio per i casi di eccesso di velocità che vengono rilevati dai rilevatori e spediti al proprietario della vettura.

MOTIVI DA SPECIFICARE - Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che inerveniva sulla parte della legge che riguarda l'identificazione del conducente, ariva ora un importante pronuncia della Cassazione (sentenza 8837-05). Se nel verbale della contravvenzione c'è scritto che la contestazione immediata dell'infrazione non è stata fatta per l'impossibilità di fermare il veicolo nei modi di legge, la multa, dice la Corte di Cassazione, non è valida, sia per quanto riguarda la sanzione pecuniaria sia per quanto riguarda i punti-patente. E si può fare fare ricorso al giudice di pace per annullarla, perchè va sempre specificato il motivo concreto e specifico per il quale il veicolo non è stato fermato. Spesso invece nei verbali è indicato un motivo generico richiamando un regolamento precedente al nuovo Codice della strada.

NON VALIDA LA SANZIONE E LA DECURTAZIONE - Telefono Blu-Sos Consumatori, associazione indipendente di consumatori, dopo la sentenza invita quanti si siano trovati in situazioni come quelle descritte a consultare il proprio sito o quello di SosViaggiatore scegliendo la contestazione dalla propria città, oppure telefonando al centralino 06 3751-8881. Secondo i giudici quando viene riportata un'espressione troppo generica che non consente di conoscere la ragione concreta per la quale non è stato possibile bloccare la vettura o il veicolo la multa non può considerarsi valida. Infatti l'art 201 del Codice della Strada (modificato legge 214/03) stabilisce che quando non è possibile la contestazione occorre indicare i motivi. Di fatto i casi in cui il verbale può essere spedito a casa senza che l'automobilista sia stato fermato sono quattro: impossibilità di raggiungere il veicolo per eccessiva velocità, passaggio di semaforo rosso, sorpasso vietato, accertamento in assenza del trasgressore.

MACCHINETTE FUORILEGGE - Oltre alle due sentenze (Corte Costituzionale e Cassazione) un'altra iniziativa, questa volta dell'Adusbef (Associaciazione di difesa dei consumatori) punta il dito contro i rilevatori della velocità. L'associazione infatti ha spedito lettere a prefetti e Comuni: tutte le multe di autovelox e photored, sostiene Adusfbef, sono annullabili. I rilevatori vengono «disinvoltamente installati da gran parte dei Comuni, non con la finalità di prevenire le infrazioni,così come espressamente previsto dal Codice della Strada, ma con l’esclusivo scopo di garantirsi fiorenti entrate, che per alcuni Comuni arrivano anche al 30 per cento del bilancio annuo,con metodologie così spregiudicate ed illegali da essere tutte annullabili dai Giudici di Pace». Motivo? «In base a quanto stabilito dalla legge 273/91, tutti gli strumenti a componente metrica devono essere accompagnati da un certificato di taratura rilasciato da appositi istituti riconosciuti a livello nazionale,ma in Italia tali istituti non esistono, perciò tutti i Giudici di Pace possono annullare le multe».

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Tratto dal sito del Corriere:

Multe e tagli di punti-patente solo se fermati

ROMA - Le proteste e i ricorsi per multe e decurtazione di punti- patente per trasgressioni non contestate immediatamente sono sempre di più. E i casi di automobilisti che hanno fatto opposizione hanno portato a sentenze che probabilmente eviteranno il ripetersi di procedure «automatiche» come spesso avviene per esempio per i casi di eccesso di velocità che vengono rilevati dai rilevatori e spediti al proprietario della vettura.

MOTIVI DA SPECIFICARE - Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che inerveniva sulla parte della legge che riguarda l'identificazione del conducente, ariva ora un importante pronuncia della Cassazione (sentenza 8837-05). Se nel verbale della contravvenzione c'è scritto che la contestazione immediata dell'infrazione non è stata fatta per l'impossibilità di fermare il veicolo nei modi di legge, la multa, dice la Corte di Cassazione, non è valida, sia per quanto riguarda la sanzione pecuniaria sia per quanto riguarda i punti-patente. E si può fare fare ricorso al giudice di pace per annullarla, perchè va sempre specificato il motivo concreto e specifico per il quale il veicolo non è stato fermato. Spesso invece nei verbali è indicato un motivo generico richiamando un regolamento precedente al nuovo Codice della strada.

NON VALIDA LA SANZIONE E LA DECURTAZIONE - Telefono Blu-Sos Consumatori, associazione indipendente di consumatori, dopo la sentenza invita quanti si siano trovati in situazioni come quelle descritte a consultare il proprio sito o quello di SosViaggiatore scegliendo la contestazione dalla propria città, oppure telefonando al centralino 06 3751-8881. Secondo i giudici quando viene riportata un'espressione troppo generica che non consente di conoscere la ragione concreta per la quale non è stato possibile bloccare la vettura o il veicolo la multa non può considerarsi valida. Infatti l'art 201 del Codice della Strada (modificato legge 214/03) stabilisce che quando non è possibile la contestazione occorre indicare i motivi. Di fatto i casi in cui il verbale può essere spedito a casa senza che l'automobilista sia stato fermato sono quattro: impossibilità di raggiungere il veicolo per eccessiva velocità, passaggio di semaforo rosso, sorpasso vietato, accertamento in assenza del trasgressore.

MACCHINETTE FUORILEGGE - Oltre alle due sentenze (Corte Costituzionale e Cassazione) un'altra iniziativa, questa volta dell'Adusbef (Associaciazione di difesa dei consumatori) punta il dito contro i rilevatori della velocità. L'associazione infatti ha spedito lettere a prefetti e Comuni: tutte le multe di autovelox e photored, sostiene Adusfbef, sono annullabili. I rilevatori vengono «disinvoltamente installati da gran parte dei Comuni, non con la finalità di prevenire le infrazioni,così come espressamente previsto dal Codice della Strada, ma con l’esclusivo scopo di garantirsi fiorenti entrate, che per alcuni Comuni arrivano anche al 30 per cento del bilancio annuo,con metodologie così spregiudicate ed illegali da essere tutte annullabili dai Giudici di Pace». Motivo? «In base a quanto stabilito dalla legge 273/91, tutti gli strumenti a componente metrica devono essere accompagnati da un certificato di taratura rilasciato da appositi istituti riconosciuti a livello nazionale,ma in Italia tali istituti non esistono, perciò tutti i Giudici di Pace possono annullare le multe».

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Grazie Jukebox, probabilmente questo articolo sul giornale non avrebbe attratto la mia attenzione.... rimpiangendo la non documentazione alla prima multa!!!!

E' confortevole avere delle persone che estrapolano tali informazioni e te le sottopongano. Un vero atto di generosità :o

Saluti Luna Argentata

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