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va che era una battuta, non ho mica offeso nessuno :wub:

( anche perchè in questo momento Les, Corny, Riko e Spiff non stanno ancora partecipando alla discussione :wub::wub: )

Cucù!!! :wub:;)

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io però vi invito a scrivere tutto quello che non è andato in modo preciso.

dalla festa dei 60 anni alla gestione ultimo possesso di reggio emilia.

Se in mezzo ci mettiamo a far fulcro la partita contro Milano......spezziamo la stagione in due!

Posted (edited)

dal mio umilissimo punto di vista, la situazione non è così disastrosa come la si vuol far passare.

Senza poterne avere la controprova, io resto fermamente convinta che se Garnett o un altro acquisto al posto suo avesse fatto il suo dovere, oggi non saremmo qui a leccarci le ferite, ma saremmo sufficientemenete soddisfatti di questo inizio di progetto.

Io ho visto diversi miglioramenti rispetto all'anno scorso:

- giocatori che si rompono di meno (ricordate il bagno di sangue degli anni passati?), perciò solidi e con spirito di sacrificio

- non prendiamo più delle grandi imbarcate di punti

- riusciamo a finire la stagione con lo stesso allenatore (in cui io continuo a credere fermamente nonostante - o forse grazie a - Nicola Sveltina :wub: )

- varese-cantù 2-0 ;):wub:

Ghiacci ha fatto meglio? Come sarebbe andata la stagione con Abdul Rauf? Chissà.

Quanti avrebbero scommesso 1 euro sulla rinascita di Di PippaMaria?

E' stata una scommessa, in cui non aveva nulla da perdere, e l'ha vinta. Zero pressione, ambiente motivante, un bravo allenatore. Complimente, e magari chiediamoci se non è anche un po' colpa nostra se a Varese c'è tutta questa frenesia e non si riesce a fare le cose con calma e pazienza.

Edited by Long Leg
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con cappellari porteremo linfa giovane in società...

energie fresche.

Io l'ho già scritto una volta e per quanto possa valere il mio parere,lo ripeto.

Castiglioni è oro ma con manager competente potrà luccicare.

Ghiacci non mi dispiaceva ma Cappellari è meglio.

Conosce l'ambiente,fa parte della nostra Storia ed è manager navigato.

Quello che si spederebbe in più ci ritornerebbe con gli interessi.

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chiediamoci se non è anche un po' colpa nostra se a Varese c'è tutta questa frenesia e non si riesce a fare le cose con calma e pazienza.

E' vero, e' colpa mia, lo ammetto.......sono troppo frenetico........

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Mi sembra, invece,che i progetti della pallacanestro varese vadano alla velocita' di quel vecchietto.....

Una figura poetica ed una perfetta allitterazione... Roberto, un'artista della parola!

:wub:;)

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Faccio solo una riflessione un pò banale e scontata per far capire come la penso in merito a questa sorta di "querelle" tra pro e contro società. Se noi tifosi dovessimo accontentarci di un'annata simile, vedere il bicchiere mezzo pieno ed apprezzare gli aspetti positivi della stagione credo che sarebbe l'inizio della fine. La nostra storia quasi ci impone di "incazzarci" ed essere critici. Non siamo Reggio Emilia (senza offesa), chiunque gestisca la nostra società deve ricordarselo ogni minuto e a noi tifosi tocca il compito di farlo sempre presente. Qualsiasi questione di budget, organizzazione ecc. non può prescindere da questo dato.

Guest Stewe
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roberto rompe, rutila reprimenda a raffica ma rappresenta romantici e repressi rigurgiti di rivalsa nel ricordo roosteriano.

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Ancora: la soliditá societaria é un MUST HAVE. Senza scompari dal panorama del basket. Se vogliamo vantarci di questo é perché ci continuiamo a misurare con i falliti rispetto ai quali siamo sempre meglio.

Come nel panorama dei risultati é necessario fare una programmazione tecnica che sia sostenibile economicamente e guardare MOLTISSIMO a quello che fanno I MIGLIORI e non LE PIPPE.

Quest'anno abbiamo allestito una squadra non peggiore dell'anno scorso, piú solida in casa ma forse meno fuori (perché?), ma incontrovertibilmente altri hanno fatto meglio di noi: culo, abilitá questo sta al nostro management capirlo.

E questo perché l'anno prossimo ci toccherá colmare questo gap PIÚ i progressi che i nostri avversari sapranno fare.

Se poi vogliamo dimenticarci dei risultati e dire che siamo una squadra che bada allo sforzo ed alla sua stessa esistenza allora LO SI DICA SIN DALLA CAMPAGNA ABBONAMENTI.

Spettatore avvisato, contestatore spuntato.

Comunque, affinche' non si pensi che ce l'abbia con il clero svizzero aggiungo quanto segue: tutto questo dibattito regge (alla fine) solo perche' abbiamo ciccato 2-3 partite, vincendo le quali staremmo probabilmente pregustando una qualificazione ai playoff con conseguente archiviazione della stagione in corso nella colonna ATTIVO.

Ció che ci ha fatto perdere quelle partite non ha moltissimo a che fare con la programmazione perché non credo (per esempio) che Hawkins stesse pensando a Ghiacci quando inserí la palla nella trachea di Collins...

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io però vi invito a scrivere tutto quello che non è andato in modo preciso.

dalla festa dei 60 anni alla gestione ultimo possesso di reggio emilia.

premettendo che NON voglio parlare di basket giocato:

1) cosa è stato fatto dalla società per potenziare (creare?!) il processo di scouting dei potenziali nuovi acquisti? giusto per evitare di prendere altri "usati sicuri" come Garnett che tanto sicuri poi non si rivelano...

2) cosa è stato fatto dalla società per potenziare (creare?!) un minimo di programma ed organizzazione per il settore giovanile? giusto per evitare che le squadre giovanili della Pallacanestro Varese continuino a contare tanto quanto -o forse meno- di una Valceresio qualunque.

3) cosa è stato fatto dalla società per trovare nuovi partners e fonti di introito?

4) cosa è stato fatto dalla società per coltivare e diffondere la passione per la pallacanestro nel tessuto sociale del territorio, in modo da aumentare il grado di identificazione dei varesini con la propria squadra?

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Leasir e Roberto sono due nostalgici rompi coglioni...

La differenza tra Leasir è Roberto è che il primo fa quadrato intorno alla squadra e cerca di parlare di miglioramenti e sviluppo di progetti nel tempo, il secondo si fa vivo a stagione quasi conclusa lamentandosi del fatto che qualche anno fa si stava meglio di adesso.

Posted

premettendo che NON voglio parlare di basket giocato:

1) cosa è stato fatto dalla società per potenziare (creare?!) il processo di scouting dei potenziali nuovi acquisti? giusto per evitare di prendere altri "usati sicuri" come Garnett che tanto sicuri poi non si rivelano...

2) cosa è stato fatto dalla società per potenziare (creare?!) un minimo di programma ed organizzazione per il settore giovanile? giusto per evitare che le squadre giovanili della Pallacanestro Varese continuino a contare tanto quanto -o forse meno- di una Valceresio qualunque.

3) cosa è stato fatto dalla società per trovare nuovi partners e fonti di introito?

4) cosa è stato fatto dalla società per coltivare e diffondere la passione per la pallacanestro nel tessuto sociale del territorio, in modo da aumentare il grado di identificazione dei varesini con la propria squadra?

Un po' di risposte ci sono, ma non sta me darle. Ad esempio nell'organigramma delle giovanili si è avuto il rientro di due figure come Crocetti e Dodo Colombo, mentre su piani più alti Oioli e Chiapparo stanno lavorando per l'accordo con la Robur.

Al punto 4 la società si è mossa inviando i giocatori nelle scuole, ospitando i settori giovanili alle partite e via dicendo.

Ma, come dicevo, io posso solo fare esempi...

ciao

f.

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La differenza tra Leasir è Roberto è che il primo fa quadrato intorno alla squadra e cerca di parlare di miglioramenti e sviluppo di progetti nel tempo, il secondo si fa vivo a stagione quasi conclusa lamentandosi del fatto che qualche anno fa si stava meglio di adesso.

standing ovation per te

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il secondo si fa vivo a stagione quasi conclusa lamentandosi del fatto che qualche anno fa si stava meglio di adesso.

Nella mia vita non c'e' solo il forum,ma in tanti sanno benissimo il mio parere gia' da inizio campionato.

Parere che e' sempre piu' peggiorato perche' non riesco a rimaner immobile davanti all'evidente disattesa della promesse fatte.

Comunque,la mia personalissima stagione chiude in modo positivo, solo perche' ho goduto come un matto nei derby con Cantu'.

Dopo tante botte, una carezza.........

Posted

dal mio umilissimo punto di vista, la situazione non è così disastrosa come la si vuol far passare.

Senza poterne avere la controprova, io resto fermamente convinta che se Garnett o un altro acquisto al posto suo avesse fatto il suo dovere, oggi non saremmo qui a leccarci le ferite, ma saremmo sufficientemenete soddisfatti di questo inizio di progetto.

Io ho visto diversi miglioramenti rispetto all'anno scorso:

- giocatori che si rompono di meno (ricordate il bagno di sangue degli anni passati?), perciò solidi e con spirito di sacrificio

- non prendiamo più delle grandi imbarcate di punti

- riusciamo a finire la stagione con lo stesso allenatore (in cui io continuo a credere fermamente nonostante - o forse grazie a - Nicola Sveltina :P )

- varese-cantù 2-0 :rolleyes::lol:

Ghiacci ha fatto meglio? Come sarebbe andata la stagione con Abdul Rauf? Chissà.

Quanti avrebbero scommesso 1 euro sulla rinascita di Di PippaMaria?

E' stata una scommessa, in cui non aveva nulla da perdere, e l'ha vinta. Zero pressione, ambiente motivante, un bravo allenatore. Complimente, e magari chiediamoci se non è anche un po' colpa nostra se a Varese c'è tutta questa frenesia e non si riesce a fare le cose con calma e pazienza.

condivido in toto il pensiero.

Io il bicchiere lo vedo mezzo pieno per i motivi indicati da LL. Un netto miglioramento rispetto allo scorso anno c'è stato sia dal punto di vista sportivo che societario. In estate si è parlato di un progetto a lungo termine, di crescita garduale eppure siamo qui a lagnarci e a chiedere l'ennesima rivoluzione salvo poi tra qualche mese dire che siamo come l'inter...

Non credo che l'uomo forte ci avrebbe portato ai playoff. I playoff li vedo come un'occasione mancata, non come una tragico fallimento.

Penso che in estate siano stati acquistati dei buoni giocatori che rimarranno nel gruppo del prossimo anno. Garnett? quando è stato preso tutti (stampa e tifosi) ne elogiavano l'acquisto. Ha toppato la stagione? Capita a molti., Adriano compreso.

La domanda che ci si deve porre è: siamo cresciuti? La mia risposta è sì. Non mi va di snoccialare dati ma anche a livello societario tutte le voci a livello di introiti parlano in positivo (+ spettatori, + incassi, + merchandising venduto, + sponsor rispetto allo scorso anno). Eppure per molti l'erba del vicino è sempre più verde...

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Mi esprimo sui temi che credo di conoscere...senza voler fare il "difensore della società" a tutti i costi.

1) cosa è stato fatto dalla società per potenziare (creare?!) il processo di scouting dei potenziali nuovi acquisti? giusto per evitare di prendere altri "usati sicuri" come Garnett che tanto sicuri poi non si rivelano...

Beh, è già qualcosa essersi "disgiunti" dalle "logiche di agenzia" che in tempi remoti avevano fatto di Varese un feudo sbezziano e lo scorso anno avevano portato inizialmente un allenatore a scegliere il GM, e poi ad arrivi di qualità Bowdler e Becirovic (bella scommessa, ma da playmaker titolare francamente improponibile...). Ingiusto dimenticare comunque che un giocatore come Collins, ignoto in Italia, è stato scovato dal tanto vituperato management. Le uniche scelte rivelatesi sbagliate (inferiori alle attese) sono state quelle di Garnett e Albano; ma sulla seconda c'era scetticismo generale già in estate, ed è stato un errore di precipitazione nel voler "finire la squadra" troppo in fretta, anche se forse l'errore vero è stato quello di "incartarsi" sui visti e non avere più alternative sul mercato per la scelta del 4, considerando comunque che il "colpo Fernandez" compensa almeno in parte il "buco Albano". Garnett...io personalmente (senza tirarmela, ma il post del 26 giugno 2005 è lì a dimostrarlo) dubitavo già in tempi remoti della compatibilità tecnica tra D.C. e Marlon; il problema in realtà è stato più complesso del previsto, perchè il californiano è un tiratore puro da blocchi e scarichi e da gioco in transizione che ha dovuto adattarsi a giocare una pallacanestro non sua, dove la squadra corre poco, lo cerca non sempre nei modi e nei tempi giusti, non ha giochi speciali per lui ed anzi lo attiva in situazioni di uno contro uno dove spesso e volentieri "si impapera". In buona sostanza, non era il giocatore giusto per questo allenatore e questi compagni. Però, e dico però: il pedigrèe era inattaccabile, e quanti tifosi varesini hanno contestato a luglio il suo ingaggio? Senza dimenticare poi che sono stati forzati i tempi della situazione, nella misura in cui - e credo di non sbagliarmi - il biennale firmato con Garnett è stata la risposta "forte" di Gianfranco Castiglioni per dare un segnale all'ambiente nel momento in cui era uscita la notizia della situazione debitoria nei confronti dell'erario.

2) cosa è stato fatto dalla società per potenziare (creare?!) un minimo di programma ed organizzazione per il settore giovanile? giusto per evitare che le squadre giovanili della Pallacanestro Varese continuino a contare tanto quanto -o forse meno- di una Valceresio qualunque.

Questa è una situazione che ha radici lontane, non bisogna dimenticare comunque che le giovanili della Pallacanestro Varese sono datate 2001, ossia l'anno del passaggio di proprietà Bulgheroni/Castiglioni, considerando che l'80 per cento dei ragazzi ha seguito il progetto Campus, con una struttura già avviata di allenatori e un impianto disponibile. L'errore a mio avviso è stato commesso "a monte", proponendo una struttura che partisse dalle fasce alte (non dimentichiamo che nel giro di 2 anni, con Giani presidente, le giovanili di Varese sono arrivate seconde in Italia con gli Juniores e terzi con i Cadetti) e non invece impiantando un settore Minibasket forte che potesse garantire una base di lavoro. Tant'è che poi negli ultimi 2/3 anni le giovanili varesine di fascia medio/bassa sono vissute sui "transfughi" del Campus e sui giocatori reclutati dalle società della provincia, contribuendo in tal modo a rendere "tesi" i rapporti sul territorio con la necessità di quegli "stati generali del basket varesino" proclamati da Ghiacci a gennaio 2005. Ora il futuro sembra più roseo, considerando gli accordi in fase di definizione tra Pallacanestro Varese e Robur e la collaborazione intrapresa tra Pallacanestro Varese e Vincenzo Crocetti per la cura e lo sviluppo del settore Minibasket. Poscritto: se ci fosse bisogno di inserire un'ulteriore figura dirigenziale, lo spazio giusto sarebbe proprio a livello di settore giovanile, considerando che il buon Mario Oioli, al momento attuale, deve praticamente occuparsi di tutto.

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Nella mia vita non c'e' solo il forum,ma in tanti sanno benissimo il mio parere gia' da inizio campionato.

Parere che e' sempre piu' peggiorato perche' non riesco a rimaner immobile davanti all'evidente disattesa della promesse fatte.

Comunque,la mia personalissima stagione chiude in modo positivo, solo perche' ho goduto come un matto nei derby con Cantu'.

Dopo tante botte, una carezza.........

Agiungiamo cha abbiamo goduto anche con La F la fu-Virtus Siena e Napoli. Se battiamo Milano la stagione in casa è da 8, poche balle.

Perchè caxxo non si porti a casa niente dalle trasferte è la cosa su cui pensare.

Parlando di tecnica dico: mettiamo dentro i tiri liberi.

Guest Stewe
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al punto 3 ci sono buoni contatti x sponsorizzazioni x il prossimo anno (new entry - conferme), nonchè al palazzetto ci saranno novità strutturali che favoriranno anche l'esposizione dei marchi pubblicitari.

sullo scouting.

nel 2006 non puoi + fare così, soprattutto dopo aver vinto uno scudetto

Cosa le ha insegnato Cappellari?

Tutto ciò che serve per stare alla guida di una squadra di basket. Mi

ha insegnato che, per prima cosa, bisogna tessere una rete di

rapporti personali vastissima. Io conoscevo tutti i custodi dei

palazzetti in cui andavamo a giocare, e ogni volta che andavo in Lega

Basket davo del tu a ogni persona che incontravo. E poi gli agenti,

con i quali ho sempre avuto ottimi rapporti professionali. Gli

americani li sceglieva Tony, ma degli altri mi occupavo io. Tutti

sapevano chi ero, e mi rispettavano. Se avevano un giocatore da

rilanciare o da far crescere lo mandavano da noi. Se avevano una

"sola" da affibbiare a qualcuno lo mandavano da un´altra parte.

Queste cose non te le inventi, né le crei da dietro una scrivania e

con i soldi. Bisogna costruirsele giorno dopo giorno.

oggi bisogna essere molto attivi.

credo che mario, gli assistenti allenatori e i contatti esterni abbiano una conoscenza molto vasta del mercato e di tutto quello che accade in europa.

è un ambito in cui bisogna costruire.

ma penso che il punto di partenza ("cosa hai da offrirci capicchioni dopo mrsic?") era abbastanza penalizzante.

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premettendo che NON voglio parlare di basket giocato:

1) cosa è stato fatto dalla società per potenziare (creare?!) il processo di scouting dei potenziali nuovi acquisti? giusto per evitare di prendere altri "usati sicuri" come Garnett che tanto sicuri poi non si rivelano...

2) cosa è stato fatto dalla società per potenziare (creare?!) un minimo di programma ed organizzazione per il settore giovanile? giusto per evitare che le squadre giovanili della Pallacanestro Varese continuino a contare tanto quanto -o forse meno- di una Valceresio qualunque.

3) cosa è stato fatto dalla società per trovare nuovi partners e fonti di introito?

4) cosa è stato fatto dalla società per coltivare e diffondere la passione per la pallacanestro nel tessuto sociale del territorio, in modo da aumentare il grado di identificazione dei varesini con la propria squadra?

1) la società è sempre vigile sul mercato e lo scouting in continuo movimento. Cassette visionate, report da campionati esteri ecc. Non sono comunque aspetti che vengono sbandierati ai quattro venti. Conosci una società che pubblica periodicamente i nomi dei giocatori analizzati? Non siamo certo la Benetton, ma nemmeno quelli che scelgono i giocatori sul catalogo dell'Ikea.

2) molto. I nuovi rapporti con la Robur piuttosto che i "gemellaggi" con altre realtà ne sono la dimostrazione. non credo all'equazione squadre giovanili vincenti=prima squadra vincente.

3) lavori in corso. Come già scritto nelle scorse settimane siamo in piena attività: nuovi supporti pubblicitari, nuovi contatti, nuova partnership per il merchandising...

4) abbiamo potenziato il nostro rapporto con le scuole raddopiando i ragazzi contattati, abbiamo allacciato rapporti con il Varese 1910 per creare sinergie in vista della prossima stagione ecc. Se invece intendevi far passare il concetto apparso ieri su La Provincia ovvero "puntiamo sui giovani varesini e chissenefrega se retrocediamo" personalmente la giudico un'idea poco popolare. Fai un sondaggio tra tutti i tifosi biancorossi e vedrai che conta solo una cosa "il risultato sportivo" non veder giocare uno di Bobbiate (località sparata a caso :lol: ). Se poi un giorno avremo un altro Andrea Meneghin uscito dal vivaio varesino... magari, ben venga! :rolleyes:

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4) abbiamo potenziato il nostro rapporto con le scuole raddopiando i ragazzi contattati, abbiamo allacciato rapporti con il Varese 1910 per creare sinergie in vista della prossima stagione ecc. Se invece intendevi far passare il concetto apparso ieri su La Provincia ovvero "puntiamo sui giovani varesini e chissenefrega se retrocediamo" personalmente la giudico un'idea poco popolare. Fai un sondaggio tra tutti i tifosi biancorossi e vedrai che conta solo una cosa "il risultato sportivo" non veder giocare uno di Bobbiate (località sparata a caso :P ). Se poi un giorno avremo un altro Andrea Meneghin uscito dal vivaio varesino... magari, ben venga! ^_^

il giorno in cui UNO DI BOBBIATE giocherà nella Pallacanestro Varese io pagherò il doppio l'abbonamento pur di vederlo!!! (anche perchè non riuscirò ad entrare "aggratis" tutta la vita... o no??? :rolleyes::lol::P )

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il giorno in cui UNO DI BOBBIATE giocherà nella Pallacanestro Varese io pagherò il doppio l'abbonamento pur di vederlo!!! (anche perchè non riuscirò ad entrare "aggratis" tutta la vita... o no??? :rolleyes::lol::P )

In passato, neppure troppo remoto, ci fu Davide "Dacio" Bianchi, soprannominato "il campione di Bobbiate" (in dialetto stretto, per amore di verità).

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