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MARKETING E PR


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Mi permetto di esporvi una mia riflessione, che vuole essere un invito alla dirigenza della Pallacanestro Varese a riflettere e magari "aggiustare" determinati comportamenti nei confronti dell'opinione pubblica.

Stamattina disquisivo della cosa con Ale div. in treno e concordavamo sul fatto che le relazioni pubbliche vengono gestite veramente da cani dalla Società.

Ieri Jake sosteneva che il Pres. è libero di dire ciò che vuole...mi permetto di dissentire e anzi invoco a gran voce che il buon Marco, professionista che stimo tantissimo, venga DAVVERO utilizzato come addetto Stampa, soprattutto quando le acque sono agitate e occorre uscire con dichiarazioni univoche, ragionate e pacate.

Faccio qualche esempio: nel post partita con Capo d'Orlando, quando Collins fu fischiato pesantemente dal pubblico, Oioli si lasciò andare ad esternazioni critiche nei confronti dei tifosi, cosa che poi uscì anche in una sua successiva intervista qualche giorno dopo. In quel momento la sala stampa era piena di gente pronta ad allungare le orecchie sul suo sfogo poco diplomatico e ho trovato davvero fuori luogo che si abbandonasse pubblicamente ad uno sfogo molto impulsivo e poco ponderato, cose in cui cade lo stesso Castiglioni sr quando è adirato (eufemismo).

Credo che un professionista dovrebbe ogni tanto mordersi la lingua ed essere, appunto, PROFESSIONALE ed utilizzare i corretti canali comunicativi di cui ogni azienda medio-grande si avvale. La Pallacanestro Varese non è la CiccioBuffo snc dove il sciur padrun sbraita dalla mattina alla sera, tanto la baracca è sua, ma io la reputo un'Azienda di una certa entità, con una determinata struttura e con persone preposte e pagate x gestire l'immagine della stessa.

Castiglioni è il presidente, dicevamo, e può dire tutto...mi sta bene finchè ciò che dice è concordato con tutte le parti in causa della Società, altrimenti si fa la figura dei disorganizzati, degli improvvisati, della azienducola di paese e questo ci si ritorce contro a livello di immagine.

Penso che questa Società scivoli spesso su banali "bucce di banana" a livello di marketing, a partire da certe prestazioni in campo x arrivare alle esternazioni frustrate dei dirigenti.

Invoco solo più "stile" e professionalità, qualità che vedo in Marco Zamberletti, e che reputo vadano sfruttate e valorizzate di più, per dare nuovo smalto e qualità alla "Azienda" Pallacanestro Varese.

Grazie di aver letto fino alla fine, mi sono dilungata un po' :unsure:

LL

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Mi permetto di esporvi una mia riflessione, che vuole essere un invito alla dirigenza della Pallacanestro Varese a riflettere e magari "aggiustare" determinati comportamenti nei confronti dell'opinione pubblica.

Stamattina disquisivo della cosa con Ale div. in treno e concordavamo sul fatto che le relazioni pubbliche vengono gestite veramente da cani dalla Società.

Ieri Jake sosteneva che il Pres. è libero di dire ciò che vuole...mi permetto di dissentire e anzi invoco a gran voce che il buon Marco, professionista che stimo tantissimo, venga DAVVERO utilizzato come addetto Stampa, soprattutto quando le acque sono agitate e occorre uscire con dichiarazioni univoche, ragionate e pacate.

Faccio qualche esempio: nel post partita con Capo d'Orlando, quando Collins fu fischiato pesantemente dal pubblico, Oioli si lasciò andare ad esternazioni critiche nei confronti dei tifosi, cosa che poi uscì anche in una sua successiva intervista qualche giorno dopo. In quel momento la sala stampa era piena di gente pronta ad allungare le orecchie sul suo sfogo poco diplomatico e ho trovato davvero fuori luogo che si abbandonasse pubblicamente ad uno sfogo molto impulsivo e poco ponderato, cose in cui cade lo stesso Castiglioni sr quando è adirato (eufemismo).

Credo che un professionista dovrebbe ogni tanto mordersi la lingua ed essere, appunto, PROFESSIONALE ed utilizzare i corretti canali comunicativi di cui ogni azienda medio-grande si avvale. La Pallacanestro Varese non è la CiccioBuffo snc dove il sciur padrun sbraita dalla mattina alla sera, tanto la baracca è sua, ma io la reputo un'Azienda di una certa entità, con una determinata struttura e con persone preposte e pagate x gestire l'immagine della stessa.

Castiglioni è il presidente, dicevamo, e può dire tutto...mi sta bene finchè ciò che dice è concordato con tutte le parti in causa della Società, altrimenti si fa la figura dei disorganizzati, degli improvvisati, della azienducola di paese e questo ci si ritorce contro a livello di immagine.

Penso che questa Società scivoli spesso su banali "bucce di banana" a livello di marketing, a partire da certe prestazioni in campo x arrivare alle esternazioni frustrate dei dirigenti.

Invoco solo più "stile" e professionalità, qualità che vedo in Marco Zamberletti, e che reputo vadano sfruttate e valorizzate di più, per dare nuovo smalto e qualità alla "Azienda" Pallacanestro Varese.

Grazie di aver letto fino alla fine, mi sono dilungata un po' :lol:

LL

La vera " buccia di banana" su cui è scivolato il Marketing varesino, è quello sciagurato, assurdo ed incredibile primo quarto di Sabato in diretta satellitare.

Tutto il resto non è che la diretta conseguenza; al Casti sono girati, giustamente, i maroni e si è sfogato. Punto. La cosa davvero grave era già successa e la avevano (ahinoi !) vista tutti quanti !!!

Cha la società abbia bisogno di migliorie ed aggiustamenti è fuori discussione ma la vergognosa "disorganizzazione" della squadra nel derby contro Milano supera qualsiai altra considerazione !! :unsure::mellow::lol:

Edited by ROOSTERS99
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La vera " buccia di banana" su cui è scivolato il Marketing varesino, è quello sciagurato, assurdo ed incredibile primo quarto di Sabato in diretta satellitare.

Tutto il resto non è che la diretta conseguenza; al Casti sono girati, giustamente, i maroni e si è sfogato. Punto. La cosa davvero grave era già successa e la avevano (ahinoi !) vista tutti quanti !!!

Cha la società abbia bisogno di migliorie ed aggiustamenti è fuori discussione ma la vergognosa "disorganizzazione" della squadra nel derby contro Milano supera qualsiai altra considerazione !! :unsure::mellow::lol:

ho fatto volutamente riferimento al post partita di Capo d'Orlando x non cadere nella trappola del "è normale uno sfogo così dopo lo schifo con Milano".

La mia è un'analisi ad ampio raggio.

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ho fatto volutamente riferimento al post partita di Capo d'Orlando x non cadere nella trappola del "è normale uno sfogo così dopo lo schifo con Milano".

La mia è un'analisi ad ampio raggio.

Ho più volte censurato il comportamento di Oiolo, più nei contenuti che non nel momento, e confermo tale censura; vorrei inoltre sapere ora cosa ha da dire al pubblico di Varese !

Detto ciò Oioli è Oioli e non caccia qualche milione di Euro all' anno per la Pallacanestro Varese ....mi pare che la posizione di Castiglion sia molto diversa dalla sua.

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Detto ciò Oioli è Oioli e non caccia qualche milione di Euro all' anno per la Pallacanestro Varese ....mi pare che la posizione di Castiglion sia molto diversa dalla sua.

non ci capiamo. Non è questione di ruoli, è questione di "forma", cosa che oggigiorno è diventata fondamentale nelle relazioni pubbliche.

Se vogliamo continuare a fare l'aziendina di paese, ok, ditemelo e mi metto l'anima in pace. Ma non mettiamoci poi a dire che noi siamo la grande e prestigiosa Varese, che facciamo ridere i polli.....

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non ci capiamo. Non è questione di ruoli, è questione di "forma", cosa che oggigiorno è diventata fondamentale nelle relazioni pubbliche.

Se vogliamo continuare a fare l'aziendina di paese, ok, ditemelo e mi metto l'anima in pace. Ma non mettiamoci poi a dire che noi siamo la grande e prestigiosa Varese, che facciamo ridere i polli.....

Silvia, il tuo discorso è in parte condivisibile; la "forma" ha certamente la sua importanza e Varese ha bisogno di metterla "a punto". tuttavia, a mio avviso, il risultato sportivo e le prospettive dello stesso (partecipazione a certi tornei) travarica nettamente tutte le altre questioni formali.

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Ciumbia LL, finisco di fare la rassegna stampa, sistemo due cose e mi metto a guardare cosa si dice sul forum e mi trovo addirittura uno spazio dedicato!

Grazie per la stima ^_^ Devo però iniziare a toccare ferro perchè in questi giorni ho ricevuto diversi attestati sul forum e quando, nel mondo sportivo, in tanti ti danno una pacca sulla spalla vuol dire che presto ti trombano :o^_^

venendo alll'argomento ho capito benessimo quando intendi dire.

prima di dirti la mia, facciamo dei distinguo: quando dicevo che il Pres può parlare e dire quello che vuole mi riferivo a quella specifica situazione in cui ha esternato delle lamentele verso le istituzioni. Ne ho parlato ieri a rete55, ritengo che abbia tutte le motivazioni per farlo.

Oioli: quando è intervenuto parlando dei tifosi anche lui si riferiva allo specifico caso di Collins contro CdO. Ti assicuro che sabato sera, dopo la partita, è stato il primo ad andare a parlare alla curva ringraziandola per l'appoggio dato. Senza la Nord sabato sera finivamo sotto di 40, te lo dico io...

Tanto per completare il discorso tifosi-Oioli ti posso dire che in passato ci sono stati giocatori che hanno scelto strade diverse da quelle di varese perchè infastiditi, più che dal pubblico, da certi atteggiamenti di una parte di esso. Ti posso citare Digbeu il quale era veramente infastidito dai buhh. Poi possiamo disquisire all'infinito sul fatto che il francese abbia scelto in realtà un contratto più redditizio in Spagna, ma passiamo oltre...

Questo il mio parere sull'argomento:

Nelle società sportive è normale che chi sta al vertice parli liberamente, anche perchè è sollecitato quotidianamente dai giornalisti. E' impensabile che un presidente dica al cronista "alt aspetta un attimo che sento l'addetto stampa, concordo cosa dire e poi ti richiamo". Succede così nella Juventus come nel Pizzighettone. Giraudo, Moggi, Galliani, Moratti parlano liberamente da secoli e così sarà.

In un'azienda normale (salvo casi particolari di crisi ecc.), invece, ricevi richieste di intervista molto diluite nel tempo, le concordi con l'ufficio stampa e via dicendo. Sei tu che decidi quando e come parlare.

L'importante nelle società sportive è capire chi deve parlare. Nel nostro caso penso sia chiaro che Gfc, Claudio e Oioli rappresentano la voce della società. Hai ragione quando dici che bisogna evitare le distorsioni ovvero che due soggetti dicano cose diverse tra loro. Penso però che quest'anno sia accaduto molto raramente. Anche nell'ultima vicenda il discorso programmatico di Oioli non va contro l'esternazioni di Gfc, sono due aspetti che viaggiano paralleli.

Secondo me le società sportive sono diventate delle vere e proprie aziende, ma per la comunicazione rimangono un mondo a parte, un microcosmo tutto da capire... (basta leggere le intercettazioni di questi ultimi giorni! ^_^^_^^_^ )

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Ti assicuro che sabato sera, dopo la partita, è stato il primo ad andare a parlare alla curva ringraziandola per l'appoggio dato.

Posso confermare.. quando l'ho visto arrivare li a mezzo metro ho pensato "adesso viene a reclamare per la beffa "sotto la curva/fischi", invece no.. ha ricucito lo strappino ^_^

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Ciumbia LL, finisco di fare la rassegna stampa, sistemo due cose e mi metto a guardare cosa si dice sul forum e mi trovo addirittura uno spazio dedicato!

Grazie per la stima ^_^ Devo però iniziare a toccare ferro perchè in questi giorni ho ricevuto diversi attestati sul forum e quando, nel mondo sportivo, in tanti ti danno una pacca sulla spalla vuol dire che presto ti trombano :o^_^

venendo alll'argomento ho capito benessimo quanto intendi dire.

prima di dirti la mia, facciamo dei distinguo: quando dicevo che il Pres può parlare e dire quello che vuole mi riferivo a quella specifica situazione in cui ha esternato delle lamentele verso le istituzioni. Ne ho parlato ieri a rete55, ritengo che abbia tutte le motivazioni per farlo.

Oioli: quando è intervenuto parlando dei tifosi anche lui si riferiva allo specifico caso di Collins contro CdO. Ti assicuro che sabato sera, dopo la partita, è stato il primo ad andare a parlare alla curva ringraziandola per l'appoggio dato. Senza la Nord sabato sera finivamo sotto di 40, te lo dico io...

Tanto per completare il discorso tifosi-Oioli ti posso dire che in passato ci sono stati giocatori che hanno scelto strade diverse da quelle di varese perchè infastiditi, più che dal pubblico, da certi atteggiamenti di una parte di esso. Ti posso citare Digbeu il quale era veramente infastidito dai buhh. Poi possiamo disquisire all'infinito sul fatto che il francese abbia scelto in realtà un contratto più redditizio in Spagna, ma passiamo oltre...

Questo il mio parere sull'argomento:

Nelle società sportive è normale che chi sta al vertice parli liberamente, anche perchè è sollecitato quotidianamente dai giornalisti. E' impensabile che un presidente dica al cronista "alt aspetta un attimo che sento l'addetto stampa, concordo cosa dire e poi ti richiamo". Succede così nella Juventus come nel Pizzighettone. Giraudo, Moggi, Galliani, Moratti parlano liberamente da secoli e così sarà.

In un'azienda normale (salvo casi particolari di crisi ecc.), invece, ricevi richieste di intervista molto diluite nel tempo, le concordi con l'ufficio stampa e via dicendo. Sei tu che decidi quando e come parlare.

L'importante nelle società sportive è capire chi deve parlare. Nel nostro caso penso sia chiaro che Gfc, Claudio e Oioli rappresentano la voce della società. Hai ragione quando dici che bisogna evitare le distorsioni ovvero che due soggetti dicano cose diverse tra loro. Penso però che quest'anno sia accaduto molto raramente. Anche nell'ultima vicenda il discorso programmatico di Oioli non va contro l'esternazioni di Gfc, sono due aspetti che viaggiano paralleli.

Secondo me le società sportive sono diventate delle vere e proprie aziende, ma per la comunicazione rimangono un mondo a parte, un microcosmo tutto da capire... (basta leggere le intercettazioni di questi ultimi giorni! ^_^^_^^_^ )

sarà come sarà, ma io preferisco 100.000 volte quando le cose le spieghi tu! ;) Dopo 'sta ruffianata, occhio che mo' ti trombano davvero!!! ^_^:o:lol:

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Troppa melassa in questo forum, tocca cominciare a bastonare un pò.....Tutto bello tutto fantastico ma allora de che 'stamo a parlà? Bello Castiglioni, bello Stewe, bello Jake, bello Magnano, vuoi vedè che l'unico stronzo sò io.....a parte gli scherzi, ha ragione jake quando dice che le società sportive sono atipiche ed è atipica conseguentemente la comunicazione....detto questo tutti i giornalisti a fine partita vanno a cercà il pres perchè manca quel più volte evocato personaggio forte, l'uomo che faccia da filtro tra Castisr e i media. Nun ce sò altre storie ed altre soluzioni....

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Essendo iscritto all'Ordine dei Giornalisti ho ricevuto dalla mailing list della sezione di Milano una lettera da Grassia, noto giornalista, che scopro candidato in una delle due liste di Milano. Di solito cestino subito, ma oggi ho buttato un occhio. Non voglio fare politica ed infatti non cito la lista, ma i contenuti mi sono sembrati interessanti. Questi alcuni punti del suo programma:

1) Sostegno alle società, alle associazioni, alle federazioni e agli

oratori che gestiscono impianti sportivi con: a) allungamento delle

concessioni :lol: contributi straordinari, c) riduzione delle tariffe

di acqua, luce, gas e raccolta rifiuti.

2) Investimenti importanti nell’impiantistica - lasciata degradare da

25 anni a questa parte, basti pensare al palazzone caduto sotto la

neve 21 anni fa e mai ricostruito – grazie all’accensione di un mutuo

con l’Istituto del Credito Sportivo. Da ristrutturare gli impianti di

base nelle nove zone, da ricostruire quelli di eccellenza. Altrimenti

è inutile parlare di candidatura olimpica.

3) Lo sport deve tornare agli uomini di sport che per troppo tempo

sono stati esclusi dai centri di programmazione e gestione

dell’amministrazione pubblica. E senza esclusioni di sorta.

Mi sembrano spunti validi, peccato che la città in questione sia... Milano.

Mi chiedo... e a Varese???

Edited by JAKE
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Essendo iscritto all'Ordine dei Giornalisti ho ricevuto dalla mailing list della sezione di Milano una lettera da Grassia, noto giornalista, che scopro candidato in una delle due liste di Milano. di solito cestino subito, ma oggi ho buttato un'occhio. Non voglio fare politica ed infatti non cito la lista, ma i contenuti mi sono sembrati interessanti. Questi alcuni punti del suo programma:

1) Sostegno alle società, alle associazioni, alle federazioni e agli

oratori che gestiscono impianti sportivi con: a) allungamento delle

concessioni :lol: contributi straordinari, c) riduzione delle tariffe

di acqua, luce, gas e raccolta rifiuti.

2) Investimenti importanti nell’impiantistica - lasciata degradare da

25 anni a questa parte, basti pensare al palazzone caduto sotto la

neve 21 anni fa e mai ricostruito – grazie all’accensione di un mutuo

con l’Istituto del Credito Sportivo. Da ristrutturare gli impianti di

base nelle nove zone, da ricostruire quelli di eccellenza. Altrimenti

è inutile parlare di candidatura olimpica.

3) Lo sport deve tornare agli uomini di sport che per troppo tempo

sono stati esclusi dai centri di programmazione e gestione

dell’amministrazione pubblica. E senza esclusioni di sorta.

Mi sembrano spunti validi, peccato che la città in questione sia... Milano.

Mi chiedo... e a Varese???

....è troppo tardi per presentare una lista ?

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Hai ragione Jake, ma il problema nn è soltanto a Varese...girando per l'Europa a me viene da piangere quando constato la differenza con l'impiantistica presente negli altri paesi.

Solo e per delibare un semplice lavoro di ristruttrazione è necessaria la firma di nn so quanti funzionari pubblici...discorso avvilente questo!

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Jake, è vero che anche negli altri sport i presidenti dicono/fanno quello che vogliono, però c'è una differenza... Gaucci, Rozzi, Anconetani erano pittoreschi e facevano simpatia, Moratti quando parla fa danni e se oggi l'Inter è una barzelletta è colpa prevalentemente sua. Berlusconi ogni tanto l'ha fatta fuori dal vaso, ma subito Galliani e gli altri hanno cercato tutte le volte di smorzare i toni dandogli ragione o attenuando le esternazione. Per sapere cosa pensa Moggi, invece, hanno dovuto intercettarlo telefonicamente!! :lol:

Schumacher quando parla osserva sempre un profilo aziendalista, così come tutti i piloti della F1 o delle Moto (difficile sentirne uno dire: la moto o la macchina sono un chiodo!). Il tedesco poi è sempre affiancato dalla propria addetta stampa, come spesso i calciatori, che se sbagliano una virgola vengono corretti in seconda battuta dagli addetti stampa che ne precisano il pensiero dando la colpa ai giornalisti...

Io credo che si debbano evitare dichiarazioni a caldo, o stemperarne i toni con una "dichiarazione ufficiale" che precisi cosa il Pres, vice-Pres volesse in realtà intendere..... e soprattutto si debba pre-stabilire e osservare un profilo, una linea comune di pensiero.

Ho fatto diversi corsi di comunicazione per il mio lavoro e so che una mezza frase detta per sbaglio, può essere appiglio per ricamare romanzi che in realtà non esistono. Spesso a noi vengono dettate le linee aziendali da seguire in caso di domande....

Varese in questi anni ha sempre dato l'impressione di essere troppo ondivaga e anche l'uscita di sabato non è stata proprio brillante, come quella che criticai tempo fa fatta da Casti Jr sulla Provincia. Corrado contro Tv ha crocifisso Sacripanti pubblicamente all'intervallo, beccandosi poi la reazione del Pianella a favore del coach. Il giorno dopo ha "precisato" che la sua stima verso il coach era immutata e che la reazione avuta era dovuta al momento... questo un po' ci manca....

Le uscite di questa stagione di Casti Jr, Oioli e Casti Sr sabato scorso, potevano essere corrette in questo modo, senza dar l'idea di essere una nave alla deriva dei flutti.....

Ti faccio un esempio bellissimo: tempo fa a una domanda sul futuro di ancelotti ha risposto Shevcenko a favore del proprio allenatore. Andry è un giocatore fenomenale, un professionista esemplare e una persona intelligente, tutte le polemiche sul futuro di Ancelotti sono state spazzate via da quella risposta che cmq aveva una qualcosa di ... imposto, prestabilito... L'avevano anche trasmessa in Tele.

Nelle esternazioni bisogna stare attenti e mordersi la lingua e alla peggio correggere, nei momenti ufficiali, bisognerebbe usare uno stile comune.

Con immutata stima e simpatia! :lol:

Ps: Se poi ti serve una mano, io corro subito!!!!! :P:huh:

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Castiglioni è il presidente, dicevamo, e può dire tutto...mi sta bene finchè ciò che dice è concordato con tutte le parti in causa della Società, altrimenti si fa la figura dei disorganizzati, degli improvvisati, della azienducola di paese e questo ci si ritorce contro a livello di immagine.

LL

Non mi sembra realistico che il proprietario di una qualunque realtà debba stare in stand by prima di rilasciare una dichiarazione. La trovo una soluzione poco praticabile. E poi non ho visto Oioli dire nero e Castiglioni bianco.

Piuttosto io trovo che quando si dichiara al pubblico bisogna tener presente tre aspetti fondamentali:

1 Le aspettative che puoi generare attraverso le tue dichiarazioni: quindi se metto in giro la voce che mi rinforzo nel play, non possono passare mesi di nulla e poi chi si è visto si è visto. Rischi di perdere credibilità.

2 Coerenza nelle dichiarazioni: se oggi (esempio) ho bisogno di un 4.... domani, salvo eventi improbabili, avrò ancora bisogno di un 4.

3 Non prestare il fianco a possibili interpretazioni del tuo pensiero attraverso concetti vaghi e non del tutto trasparenti. Salvo ovviamente che questo non sia il tuo obiettivo contingente.

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Essendo iscritto all'Ordine dei Giornalisti ho ricevuto dalla mailing list della sezione di Milano una lettera da Grassia, noto giornalista, che scopro candidato in una delle due liste di Milano.

Io ho pensato di denunciarlo per spamming...

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Essendo iscritto all'Ordine dei Giornalisti ho ricevuto dalla mailing list della sezione di Milano una lettera da Grassia, noto giornalista, che scopro candidato in una delle due liste di Milano. Di solito cestino subito, ma oggi ho buttato un occhio. Non voglio fare politica ed infatti non cito la lista, ma i contenuti mi sono sembrati interessanti. Questi alcuni punti del suo programma:

1) Sostegno alle società, alle associazioni, alle federazioni e agli

oratori che gestiscono impianti sportivi con: a) allungamento delle

concessioni :rolleyes: contributi straordinari, c) riduzione delle tariffe

di acqua, luce, gas e raccolta rifiuti.

2) Investimenti importanti nell’impiantistica - lasciata degradare da

25 anni a questa parte, basti pensare al palazzone caduto sotto la

neve 21 anni fa e mai ricostruito – grazie all’accensione di un mutuo

con l’Istituto del Credito Sportivo. Da ristrutturare gli impianti di

base nelle nove zone, da ricostruire quelli di eccellenza. Altrimenti

è inutile parlare di candidatura olimpica.

3) Lo sport deve tornare agli uomini di sport che per troppo tempo

sono stati esclusi dai centri di programmazione e gestione

dell’amministrazione pubblica. E senza esclusioni di sorta.

Mi sembrano spunti validi, peccato che la città in questione sia... Milano.

Mi chiedo... e a Varese???

Più o meno ciò che dicevo io nell'altro post...!!!

Se avete bisogno di qualcuno alla pallacanestro Varese eccomi!!! :lol::lol::lol:

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Non mi sembra realistico che il proprietario di una qualunque realtà debba stare in stand by prima di rilasciare una dichiarazione. La trovo una soluzione poco praticabile. E poi non ho visto Oioli dire nero e Castiglioni bianco.

Piuttosto io trovo che quando si dichiara al pubblico bisogna tener presente tre aspetti fondamentali:

1 Le aspettative che puoi generare attraverso le tue dichiarazioni: quindi se metto in giro la voce che mi rinforzo nel play, non possono passare mesi di nulla e poi chi si è visto si è visto. Rischi di perdere credibilità.

2 Coerenza nelle dichiarazioni: se oggi (esempio) ho bisogno di un 4.... domani, salvo eventi improbabili, avrò ancora bisogno di un 4.

3 Non prestare il fianco a possibili interpretazioni del tuo pensiero attraverso concetti vaghi e non del tutto trasparenti. Salvo ovviamente che questo non sia il tuo obiettivo contingente.

mi avete fraintesa e alla fine forse siete più bravi voi di me a dire quello che volevo ^_^ non ho parlato bianco/nero nelle dichiarazioni, nè del fatto che Casti sr debba essere imbavagliato :lol:

Ti quoto volentieri, Luca, xchè hai fatto degli esempi perfettamente calzanti con quello che volevo dire: se il Pres. se ne esce con l'idea di prendere un rinforzo, sarebbe bello che Oioli lo sapesse, e che magari si stesse attrezzando veramente x farlo. Magari poi mi sbaglio io, e Oioli ha passato inverno a visionare VHS senza trovare nulla di buono, ma io ho la sensazione che ogni tanto il Casti faccia lo "sborone" promettendo o quantomeno alimentando le speranze dei tifosi senza che il resto della dirigenza ne sia al corrente...mi sbaglio? :lol:

l'altro aspetto che sottolineavo è la forma: certe sparate "pittoresche" alla Gaucci sono sicuramente simpatiche, genuine, ma onestamente a parer mio un po' "caserecce" e non danno l'immagine di Varese come società prestigiosa e professionale.

Ora mi sono spiegata?????????????????????? :lol::P

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Schumacher quando parla osserva sempre un profilo aziendalista, così come tutti i piloti della F1 o delle Moto (difficile sentirne uno dire: la moto o la macchina sono un chiodo!). Il tedesco poi è sempre affiancato dalla propria addetta stampa, come spesso i calciatori, che se sbagliano una virgola vengono corretti in seconda battuta dagli addetti stampa che ne precisano il pensiero dando la colpa ai giornalisti...

:

Biaggi infatti è in giro in Graziella...

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