I Mastini Varese spariscono...

[Joe B.]

Dal sito hockeyin:

MASTINI (O MEGLIO I COLOMBO) LASCIANO L'HOCKEY

"(AP); E' ufficiale i Mastini non prenderanno parte alla prossima stagione 2005-06', e spariscono per l'ennesima volta dall'hockey. La famiglia Colombo, infatti, dopo un tira e molla iniziato dopo l'eliminazione del Varese contro il Bolzano ha mollato tutto sia l'impegno per la prima squadra, sia quello per le giovanili. Per la città di Varese in questo momento il capitolo hockey è chiuso, e sarà difficile rivedere i Mastini sul ghiaccio per i prossimi anni. Le motivazioni di tutto ciò ? Aspettiamo qualcosa da parte della dirigenza giallonera per chiarire i motivi di questa decisione. Per quanto riguarda le ripercussioni sul campionato, le squadre partecipanti alla prossima serie A sono otto o nove (il Torino dovrebbe entro breve risolvere il problema-stadio), ma la perdita di una piazza storica e importante come Varese nell'anno delle Olimpiadi è molto grave soprattutto dal punto di vista dell'immagine del nostro hockey.

Non finisce quì, Hockeyin.com vi dirà in modo dettagliato, entro la settimana, quello che è successo in questi due mesi."

...ci risiamo, è successo un'altra volta...

[Guest Paul The Rock]

Ma caz... non è possibile....

[EmaZ]

Sempre peggio

[meteora]

[NiKk]

senza parole

[fachiro]

dai non è possibile

[Joe B.]

      dai non è possibile

9595[/snapback]

purtroppo a quanto sembra è la triste realtà...

[Guest Paul The Rock]

Ecco qualche notizia in più sul fattaccio tratta da www.varesenews.it :

Doccia fredda, è il caso di dire, sul palaghiaccio e sull'hockey varesini. La famiglia Colombo, proprietaria dei Mastini e gestore, attraverso la società giallonera, della struttura di via Albani, ha comunicato ieri sera le proprie intenzioni di disimpegno. Dal primo luglio quindi, la piscina e l'arena del ghiaccio dovranno avere un'altra gestione mentre, allo stato attuale delle cose, Varese non avrà la propria squadra di serie A.

La notizia è giunta in modo piuttosto inatteso: l'incontro tra i Colombo ed il Comune era in programma da tempo, ma tutto lasciava prevedere che il confronto dovesse poggiare sulle mosse future. Ristrutturazione del palaghiaccio in prima battuta, sopravvivenza della parte sportiva subito a ruota. Invece, per bocca dello stesso patron Amedeo Colombo, "mister Shimano", il disimpegno è totale.

«Non è andata per nulla come mi aspettavo» spiega un sorpreso Marco Caccianiga, assessore allo sport di Varese. «Ora, dal nostro punto di vista, dobbiamo comunque trovare una soluzione. Questo vale soprattutto per il palaghiaccio: dal mese prossimo dovrà esserci un altro amministratore e dovremo fare in modo di non interrompere le attività già in atto. La famiglia Colombo ci garantiva una gestione "di origine varesina"; con una nuova gara di appalto potrebbe subentrare chiunque. Già da ieri sera comunque, abbiamo provveduto a contattare i responsabili delle diverse società che operano all'interno del PalAlbani: per il settore ghiaccio possiamo prendere un po' di tempo, per quello del nuoto invece bisogna arrivare ad una soluzione rapida».

Se i problemi relativi al palaghiaccio toccano in prima persona migliaia di utenti, il rischio che Varese perda la serie A di hockey è un colpo al cuore per tutti i tifosi e gli sportivi della città. «A questo proposito - prosegue Caccianiga - voglio sottolineare che, se i Colombo lasciano, non precludono però l'ingresso nell'hockey da parte di altri imprenditori. Al momento, purtroppo non ho notizia di persone che intendono subentrare alla Shimano, però voglio dire che la squadra non ha debiti e quindi può essere rilevata senza grossi problemi. Una situazione diversa, per intenderci, da quella del Varese Football Club che si era creata lo scorso anno. Intanto, come rappresentante del Comune, ho programmato un incontro con i responsabili del settore giovanile, rivolto a trovare una soluzione almeno per il vivaio».

[Guest Paul The Rock]

Sorpresa, delusione, sconforto. Ma anche la volontà di non darsi per vinti. Questi i sentimenti dominanti dopo la notizia del disimpegno della famiglia Colombo dal mondo dell'hockey varesino. Una notizia che era stata in parte ipotizzata ma che ha riguardato a sorpresa anche la gestione del palaghiaccio, spiazzando così lo stesso Comune ed accentuando le difficoltà per chi eventualmente volesse subentrare ai Colombo nel club di hockey.

«Purtroppo, in quest'ultimo periodo, i sintomi di un disimpegno erano sempre più evidenti» spiega Gigi Ruberti, uno dei responsabili della "Gioventù Giallonera", lo storico club di tifosi che da oltre vent'anni segue i Mastini sulle piste italiane ed europee. «Eppure fino ad un mese fa la famiglia Colombo, per la precisione Massimiliano, era in contatto con noi: alla Gioventù (circa 130 tesserati in questa stagione ndr) era stato chiesto di dare una mano alla società per gestire il marketing e avvicinare sponsor locali. Il nostro direttivo, insieme ad altri amici, si è mosso in questa direzione ed è anche riuscito ad aprire la strada per alcuni sponsor da affiancare a Shimano. Nonostante ciò però nell'ultimo mese la società non si è più fatta sentire ed ora abbiamo appreso di questa decisione». La Gioventù Giallonera proverà comunque a trovare una via alternativa ai Colombo. «Torneremo a riunirci, per capire se sarà possibile coinvolgere qualche altro soggetto. Noi avevamo già parlato anche con alcuni giocatori per capire se erano intenzionati a restare a Varese, magari riducendo un po' l'ingaggio. Proveremo a far fruttare questi nostri contatti per non far morire la passione per l'hockey, ma è chiaro che i tifosi da soli non possono gestire una squadra di serie A».

Chi da ieri sera non smette di fare e ricevere telefonate è anche Claudio Borghi, responsabile del settore giovanile giallonero (nella foto un allenamento), anch'egli sorpreso dal "tutti a casa" della Shimano. «Ho parlato poco prima dell'incontro in Comune con Massimiliano Colombo, e non mi aspettavo questa decisione. Ci è stato comunicato che la famiglia Colombo metterà comunque a disposizione delle giovanili una somma di denaro per proseguire nell'attività, importante ma non sufficiente a coprire i costi. Il fatto che venga ceduta anche la gestione del ghiaccio rischia però di far lievitare il budget: finora non pagavamo l'affitto del PalAlbani ma con un amministratore "esterno" probabilmente dovremo farlo». Borghi comunque vuole rassicurare ragazzi, genitori e tifosi sul fatto che Varese manterrà un'attività giovanile. «Faremo di tutto per proseguire, anche se dovremo "ricostruire" una struttura societaria: fino ad oggi infatti i dirigenti delle giovanili si occupavano solo della gestione "diretta" delle squadre, non della parte burocratica. Inizieremo stilando una previsione di bilancio, poi vedremo come organizzarci. Certo che se la decisione dei Colombo fosse arrivata un po' prima avremmo avuto più tempo per muoverci: ora siamo costretti a fare tutto con la massima fretta».

A conferma della sorpresa generata dall'addio dei Colombo arrivano anche le parole di Salvatore Sorrenti (nella foto), uno dei giocatori varesini in forza ai Mastini. «A noi non è ancora stato comunicato nulla di ufficiale. Ci era stato detto che ieri si sarebbe tenuto un incontro tra società e Comune per parlare del palaghiaccio. Ma per quanto riguarda il nostro gruppo, di atleti varesini (Sorrenti, Silva, Merzario e Toletti), ci era anche stata comunicata la volontà di proseguire con la Serie A, pur con il nodo-palaghiaccio da risolvere. Ora non so che dire: qualche voce che circola parla di persone interessate a rilevare l'attività, ma si tratta appunto di "spifferi". Speriamo in bene, ma io finché non partirò per il ritiro e la preparazione non crederò alle ilazioni. Certo che - conclude Salvatore con amarezza - queste cose in Alto Adige non succedono. Ho giocato lì per quattro anni, ed i contratti li ho sempre firmati con mesi di anticipo. Questo a Varese non capita mai».

[tuig]

Io non riesco nemmeno ad essere deluso...perché vi giuro che l'incazzatura è esagerata!

Nel senso capisco benissimo che non ci siano soldi, che magnati sportivi non esistono più anche per problemi dell'economia italiana...ma com'è possibile che una società possa sparire così, non capisco come sia possibile che il comune non riesca almeno a fare qualcosa almeno per salvare la squadra per evitare il secondo "fallimento" in 10 anni...cazzo è un record questo!

[Ale Div.]

Io non riesco nemmeno ad essere deluso...perché vi giuro che l'incazzatura è esagerata!

Nel senso capisco benissimo che non ci siano soldi, che magnati sportivi non esistono più anche per problemi dell'economia italiana...ma com'è possibile che una società possa sparire così, non capisco come sia possibile che il comune non riesca almeno a fare qualcosa almeno per salvare la squadra per evitare il secondo "fallimento" in 10 anni...cazzo è un record questo!

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E beh, sai com'è, siamo una provincia depressa, in crisi economica, dove è raro vedere Cayenne S, Mercedes, BMW, Lotus Elise & Exige, vestiti che costano come un mio stipendio, vacanze in lussuosi resort... ma vaffanculo e basta a sta gente che non sa vedere al di là del proprio naso, che ragiona con la bava alla bocca e il braccino corto, che non è capace di progettare un rilancio serio dell'economia della nostra provincia ma sa solo comperare le lauree in scienze della comunicazione ai propri figli!!!

[Lucaweb]

Leggevo questa mattina che forse forse una via d'uscita la trovano: un ex giocatore dei mastini adesso nei quadri dirigenziali del Lugano (non ricordo il nome, ma con un ruolo importante nel settore giovanile e non solo), sembrerebbe interessato ad una sorta di collaborazione con Varese.

Cioè, Varese potrebbe diventare una società satellite nell'ambito della crescita di giovani e/o giocatori che potrebbero maturare significativamente nel campianato italiano, certamente più qualificante della seconda lega Svizzera.

Se non ho capito male, attualmente questo tipo di collaborazione è in atto con Coira, ma Varese anche per motivi di vicinanza e i citati di competitività potrebbe interessare di più la dirigenza luganese.

Edited June 9, 2005 by Lucaweb

[Guest Paul The Rock]

Leggevo questa mattina che forse forse una via d'uscita la trovano: un ex giocatore dei mastini  adesso nei quadri dirigenziali del Lugano (non ricordo il nome, ma con un ruolo importante nel settore giovanile e non solo), sembrerebbe interessato ad una sorta di collaborazione con Varese.

Cioè, Varese potrebbe diventare una società satellite nell'ambito della crescita di giovani e/o giocatori che potrebbero maturare significativamente nel campianato italiano, certamente più qualificante della seconda lega Svizzera.

Se non ho capito male, attualmente questo tipo di collaborazione è in atto con Coira, ma Varese anche per motivi di vicinanza e i citati di competitività potrebbe interessare di più la dirigenza luganese.

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Speriamo bene... qualche varesino ne riesntirà di una collaborazione con Lugano (visto che spesso da noi si ama di più l'ambrì piotta ), ma almeno avremo una squadra.

[Joe B.]

Alla luce degli ultimi eventi, che vedono un imminente disimpegno totale della fam. Colombo dalla gestione e dalla sponsorizzazione della prima squadra, abbiamo costituito un comitato, denominato “SOS MASTINI”, pronto ad assumere, delle iniziative con lo scopo di salvare l’hockey a varese.

Dalla nostra parte abbiamo tanta voglia, tanta passione e qualche competenza ma abbiamo bisogno di una figura di riferimento come lo sono stati in passato il signor Blumer prima e la fam. Colombo poi.

E da qui parte il nostro appello.

Ci rivolgiamo a tutti gli imprenditori che abbiano o abbiano avuto in passato la voglia e la passione di seguire l’hockey a Varese. FATEVI AVANTI ADESSO e sappiate che non sarete soli, ma troverete un folto gruppo di persone disposte a mille sacrifici pur di continuare a tenere in vita IL MITICO MASTINO.

SOS MASTINI è a completa disposizione di chi vorrà mettersi in gioco per dare una mano affinché varese possa continuare a cullare il proprio sogno hockeyistico.

Infoline:

direttivo@gioventugiallonera.it

info@hockeyin.com

[Franz#12]

Leggevo questa mattina che forse forse una via d'uscita la trovano: un ex giocatore dei mastini  adesso nei quadri dirigenziali del Lugano (non ricordo il nome, ma con un ruolo importante nel settore giovanile e non solo), sembrerebbe interessato ad una sorta di collaborazione con Varese.

Cioè, Varese potrebbe diventare una società satellite nell'ambito della crescita di giovani e/o giocatori che potrebbero maturare significativamente nel campianato italiano, certamente più qualificante della seconda lega Svizzera.

Se non ho capito male, attualmente questo tipo di collaborazione è in atto con Coira, ma Varese anche per motivi di vicinanza e i citati di competitività potrebbe interessare di più la dirigenza luganese.

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Potrebbe essere Ivano Zanatta, mi pare che tempo fa fosse nei "ranghi" dell'HCL.

Ora inizio a riflettere su cosa è meglio: morire o essere salvati dal lugano...

[Lucaweb]

Potrebbe essere Ivano Zanatta, mi pare che tempo fa fosse nei "ranghi" dell'HCL.

Ora inizio a riflettere su cosa è meglio: morire o essere salvati dal lugano... 

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Mi pare proprio lui e tra l'altro parrebbe scalare posizioni internamente alla società luganese.

[M.G.]

Potrebbe essere Ivano Zanatta, mi pare che tempo fa fosse nei "ranghi" dell'HCL.

Ora inizio a riflettere su cosa è meglio: morire o essere salvati dal lugano... 

9903[/snapback]

Ciao

Marco

[Guest Paul The Rock]

Mi è giunta voce che sempre sulla prealpa di oggi, anche Milano potrebbe unirsi al Lugano nel mandare giocatori da svezzare a Varese (anche se mi sembra che abbia poco senso...)

[Franz#12]

Mi è giunta voce che sempre sulla prealpa di oggi, anche Milano potrebbe unirsi al Lugano nel mandare giocatori da svezzare a Varese (anche se mi sembra che abbia poco senso...)

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Gazzo, ci manca il Bolzano e ci sono tutti!!!!!! Meglio morti!!!!

Ora cerco il numero di telefono (o di Natel ) dell'Ambrì Piotta e li chiamo io

Il Ticino è Biancoblù

Il Ticino è Biancoblù

A me basterebbe che l'HCAP ci mandasse il suo ex portiere di riserva, un nome un idolo: Gianluca (?) MONA!

f.

[tuig]

Lugano e Milano assieme per darci i giocatori...come dice Franz mettiamoci anche Bolzano e poi non so se possiamo ancora urlare FORZA VARESE!

FORZA AMBRI'

[Joe B.]

Un appello all'Ambrì per salvare i Mastini!

Forza Ambrì

[alfa]

La crisi della Mastini Hockey preoccupa i tifosi e gli sportivi della nostra città. Mentre i ragazzi della Gioventù GialloNera hanno dato vita al comitato "Sos Mastini" nell'intento di salvare la squadra di serie A, i responsabili del settore giovanile stanno lavorando per trovare le risorse necessarie a tenere in vita le squadre dei ragazzi. Di seguito trovate le lettere giunte in redazione nell'ultimo periodo: non sono poche, sono anzi un segnale di vitalità del popolo giallonero, che non ci sta a farsi cancellare. Due scudetti, una Coppa europea (l'unica conquinstata da una squadra italiana) e quasi trent'anni di attività non possono andare perduti.

Ogni anno Varese perde un pezzo, prima il calcio ore il rischio per l'hockey.

Piange veramente il cuore

Forza varese

Alfa

[Joe B.]

(AP); Finalmente lunedì 13 giugno 2005. giorno scelto dall’Assessore dello Sport Mario Caccianiga per ricevere la delegazione elvetica del Lugano Hockey, l’unico gruppo che per il momento ha deciso di uscire allo scoperto per intavolare una trattativa con i signori di Palazzo Estense.

Difficilmente si arriverà ad una soluzione in tempi brevi, ma noi vogliamo crederci ugualmente e con tutti noi, lo faranno sicuramente tutti i tifosi gialloneri che aspettano una risposta seria e definitiva.

Le perplessità potranno nascere dal fatto che chi vorrà rilevare i diritti sportivi della formazione giallonera, dovrà anche accollarsi la gestione del palaghiaccio, cosa che inizialmente potrà spaventare, ma se analizzato bene non potrà che portare benefici a chi deciderà di fare questo importante passo, e per questo l’interessamento del Lugano non può che far piacere e diffondere l’ottimismo tra le persone che negli ultimi mesi sono stati vicine all’ambiente dei Mastini e i loro tifosi.

Dobbiamo, però, ricordare il lavoro svolto dietro le quinte da alcuni ragazzi, che si erano impegnati ad aiutare la vecchia dirigenza (dopo un tacito accordo) cercando un nuovo allenatore e i giocatori per la nuova stagione, ma il tutto è già stato compromesso dall’uscita repentina della fam. Colombo di settimana scorsa.

Pensiamo, però, che saranno i primi ad essere contenti, perché l’avvento di nuovi possibili proprietari porterà aria uova e una ventata di serenità che non potrà che far bene alla città di Varese.

[Guest Paul The Rock]

(AP); Finalmente lunedì 13 giugno 2005. giorno scelto dall’Assessore dello Sport Mario Caccianiga per ricevere la delegazione elvetica del Lugano Hockey, l’unico gruppo che per il momento ha deciso di uscire allo scoperto per intavolare una trattativa con i signori di Palazzo Estense.

Difficilmente si arriverà ad una soluzione in tempi brevi, ma noi vogliamo crederci ugualmente e con tutti noi, lo faranno sicuramente tutti i tifosi gialloneri che aspettano una risposta seria e definitiva.

Le perplessità potranno nascere dal fatto che chi vorrà rilevare i diritti sportivi della formazione giallonera, dovrà anche accollarsi la gestione del palaghiaccio, cosa che inizialmente potrà spaventare, ma se analizzato bene non potrà che portare benefici a chi deciderà di fare questo importante passo, e per questo l’interessamento del Lugano non può che far piacere e diffondere l’ottimismo tra le persone che negli ultimi mesi sono stati vicine all’ambiente dei Mastini e i loro tifosi.

Dobbiamo, però, ricordare il lavoro svolto dietro le quinte da alcuni ragazzi, che si erano impegnati ad aiutare la vecchia dirigenza (dopo un tacito accordo) cercando un nuovo allenatore e i giocatori per la nuova stagione, ma il tutto è già stato compromesso dall’uscita repentina della fam. Colombo di settimana scorsa.

Pensiamo, però, che saranno i primi ad essere contenti, perché l’avvento di nuovi possibili proprietari porterà aria uova e una ventata di serenità che non potrà che far bene alla città di Varese.

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Speriamo si riesca a trovare un accordo.

[Guest Paul The Rock]

Articolo da varesenews:

Ore di attesa e di speranza per i tifosi dell'hockey cittadino. Oggi è infatti in programma un primo incontro tra i rappresentanti del "Comitato Sos Mastini", l'assessore Marco Caccianiga ed i vertici dell'Hockey Club Lugano. La società ticinese, dove opera l'ex campione giallonero Ivano Zanatta (co-allenatore della prima squadra al fianco di Larry Huras), si è infatti interessata alle sorti dell'hockey varesino e potrebbe appoggiare anche in modo diretto un nuovo gruppo dirigente che possa rilevare la società "abbandonata" dalla famiglia Colombo.

L'interesse del Lugano è presto spiegato: i bianconeri hanno attualmente un accordo con il Coira per dirottare in quella squadra (il cosiddetto "farm team") alcuni giocatori interessanti in modo da poterli valutare ed eventualmente promuoverli in prima squadra. La cittadina dei Grigioni è però meno comoda dal punto di vista logistico rispetto a Varese dove inoltre si gioca un campionato - la serie A italiana - di maggior livello rispetto alla Lega nazionale B elvetica. Proprio per questi motivi il presidente del Lugano Beat Kaufmann, spinto appunto dal "mastino" Zanatta, si è convinto ad accettare l'incontro con Caccianiga ed il gruppo di appassionati che sta facendo il possibile per salvare il disco su ghiaccio "made in Varese". Tifosi che, pur di riuscire nel proprio nobile intento, hanno accantonato le antiche rivalità tra gialloneri (gemellati con l'altra grande ticinese, l'Ambrì Piotta) e Lugano.

Al summit di oggi, nel quale si valuterà sia l'aspetto sportivo sia quello legato all'eventuale gestione del PalAlbani, parteciperanno oltre a Caccianiga, Kaufmann e Zanatta, anche Fiorenza Zanchin (Sos Mastini), Claudio Borghi e Maurizio Fiori (responsabili del settore giovanile).

E chissà che in un futuro vicino l'antico coro «Sarà capitato anche a voi, vedere segnare Zanatta» venga rispolverato per un gol tanto virtuale quanto importante dell'ex attaccante giallonero. Sperarlo non costa nulla