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Intervista a CM Castiglioni


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Copio&Incollo dal sito dellaPall.Varese

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INTERVISTA A CLAUDIO MARIA CASTIGLIONI

Abbiamo intervistato Claudio Maria Castiglioni, Vice Presidente della Pallacanestro Varese, che ci ha illustrato i programmi e gli obiettivi per la prossima stagione. Una lunga e accurata analisi degli aspetti sportivi e non.

Claudio, partiamo parlando della struttura societaria: come saranno distribuite le responsabilità all`interno della Pallacanestro Varese per la prossima stagione? Quale sarà il tuo ruolo all`interno della società?

La società è già ben organizzata al suo interno e ognuno ha delle precise responsabilità. L’organigramma rimarrà perciò invariato. Certo, rimane un buco per quanto riguarda la posizione di GM e spero di colmarlo. Non sono stupido e mi rendo conto che quando la stagione sarà iniziata ci vorrà una persona che a tempo pieno si dedichi alle vicende societarie. Ho diverse aziende da gestire e non ho la presunzione di poter fare tutto e bene. Non voglio però prendere una persona qualunque pur di “tappare” la falla. Io ho in mente una persona ben precisa per questo ruolo. Posso solo dire che, al contrario di quello che pensano in molti, questa persona attualmente non lavora in squadre della Lombardia... Io rimarrò il vicepresidente della squadra e per la prossima stagione ho un programma che con Ruben Magnano e Mario Oioli stiamo già mettendo in pratica. Il programma è impostato e il nuovo, eventuale, GM si impegnerà a portarlo avanti e ad attuarlo. Dovrà essere il finalizzatore o se preferite l’esecutore dei programmi della proprietà. Se non dovesse arrivare la persona che ho in mente, ci dovremo impegnare tutti al massimo per ovviarne l`assenza e comunque arriverà una persona che si occuperà della gestione operativa della società, perchè come ho già detto non posso garantire una presenza continuativa qui in ufficio.

La prima mossa di mercato della Pallacanestro Varese al termine della stagione è stata la rinuncia a Mario Ghiacci: come siete arrivati tu e la tua famiglia a prendere questa decisione?

Mario Ghiacci, durante la passata stagione, ha contribuito a migliorare l`organizzazione interna della società. La sua presenza però ha involontariamente generato una sorta di barriera fra la proprietà e i giocatori interrompendo quel filo diretto che costituiva uno dei valori aggiunti delle passate stagioni. Tale feeling aveva spesso aiutato a colmare alcuni problemi. In passato io e Cesare Fermi eravamo abituati a stare molto più vicini alla squadra, andavamo in trasferta, seguivamo i giocatori da vicino. Quest`anno ci è mancato questo contatto diretto e ciò non ti permette di trovare un equilibrio e di cooperare positivamente. In estate, poi, nel mercato dei giocatori si è forse puntato troppo sulle scommesse e nel corso della stagione non siamo riusciti a porre rimedio alle scelte sbagliate.

Ruben Magnano proseguirà la sua avventura a Varese. Che rapporto hai con il coach e che idea ti sei fatto di lui in questi mesi?

Magnano è una persona splendida dal punto di vista umano. E` un uomo carismatico che sa come si lavora per arrivare al massimo livello, che sa come valorizzare il gruppo ottenendo il massimo da ogni giocatore. E` una caratteristica non comune tra gli allenatori in Serie A. Se lui non è riuscito a dimostrare in questi mesi tutte le sue qualità è anche dovuto alle condizioni della squadra con cui ha lavorato la passato stagione, una squadra che non stava bene fisicamente ed emotivamente e che soprattutto non aveva costruito lui. Non è stato quindi possibile invertire la tendenza. Inoltre Ruben ha pagato lo scotto di essere un debuttante a livello europeo non conoscendo le caratteristiche del nostro campionato, ma resta il fatto che è il Campione Olimpico e che i giocatori ne hanno apprezzato il lavoro in palestra. L’etica e le qualità di Magnano non si discutono. Sono sicuro che avendo la possibilità di costruire un gruppo da zero saprà dimostrare le proprie capacità.

Quali sensazioni ti ha lasciato la passata stagione? Quale insegnamento hai tratto?

E` stata la stagione peggiore da quando sono nel basket. Ma questa situazione negativa mi ha dato la forza di reagire e di analizzare i problemi fino in fondo, perchè io e la mia famiglia non vogliamo più ripetere una stagione così. Voglio seguire la squadra in modo più concreto e cercare di far rispettare le linee guida del nostro progetto all`interno della società, cercando di mettere tutte le persone che lavorano per la Pallacanestro Varese nelle condizioni di esprimersi al meglio e di migliorarsi.

Quali saranno le linee guida per la composizione della nuova squadra?

Chiaramente non abbiamo il budget delle grandi società per cui dobbiamo puntare su altre qualità e caratteristiche. Cercheremo di costruire un gruppo affiatato, che sappia lavorare bene insieme e che creda negli obiettivi che la società gli ha prefissato. La costruzione della squadra avrà una forte componente italiana e deve essere una squadra capace di lottare sempre e comunque. De Pol e Meneghin sono i giocatori che rappresentano al meglio questa filosofia. In questi anni ho visto troppi stranieri che giocavano senza passione, che vivevano la pallacanestro come se fosse un lavoro qualsiasi e che erano concentrati solo sul loro stipendio... Abbiamo bisogno di giocatori stranieri che sappiano inserirsi in un gruppo, come Alain Digbeu, piuttosto che di solisti che segnano 40 punti a partita ma che non ti aiutano a vincere.

Stando a quanto abbiamo letto su quotidiani e settimanali specializzati, diverse cordate di imprenditori si erano offerte di rilevare la Pallacanestro Varese. Ci sono state delle trattative reali e significative?

Abbiamo avuto diversi contatti e fatto diversi incontri. Ma un conto è raccontare in giro che si vuole rilevare la proprietà, un`altra cosa è mettersi davanti al tavolo con un`offerta credibile e concreta, cosa che non è avvenuta. So che circola l`idea che noi prima ci lamentiamo e minacciamo di mollare tutto, poi quando qualcuno si presenta per rilevare la società ci tiriamo indietro. In realtà fino ad oggi abbiamo incontrato solo persone che non hanno mai offerto soldi, ma solo buona volontà. Ma gestire una squadra di serie A comporta dei costi, spesso la buona volontà non basta.

Come hai intenzione di muoverti dal punto di vista del marketing? Siete alla ricerca di uno sponsor principale o vorreste proseguire con il marchio Casti Group?

Il marketing è la nostra unica risorsa che ci permette di attingere fondi dall`esterno e io punto molto su questo aspetto. Siamo alla ricerca di un main sponsor, sarà un piacere abbinare il nome di un`azienda importante alla nostra squadra, non dimenticando che dobbiamo cercare di proseguire il rapporto con i nostri attuali partner, che ci hanno dato molto in questi anni. Inoltre, voglio coinvolgere i fornitori delle nostre aziende perchè diventino sponsor della squadra realizzando magari operazioni di co-marketing. Insomma, di lavoro da fare ce n`è molto e ci impegneremo al massimo.

A settembre la Pallacanestro Varese festeggerà 60 anni. Cosa auguri alla Pallacanestro Varese per la prossima stagione?

Per la nostra famiglia sarà un onore organizzare la festa dei 60 anni della Pallacanestro Varese. Stiamo lavorando alla creazione dell`evento, in cui cercheremo di unire del buon basket agonistico, dello spettacolo di intrattenimento e il giusto omaggio a chi ha fatto la storia di questa società. Verrà pubblicato anche un libro per ricordare la storia internazionale della Pallacanestro Varese, dal primo Trofeo Borghi del 1960 all`ultima edizione di Uleb Cup.

Quali sono i tuoi obiettivi?

Per quattro anni abbiamo vissuto la campagna acquisti come il periodo dei rattoppi cercando di mettere insieme una squadra per raggiungere l`obiettivo minimo dei playoff. Quest`anno voglio ripensare la squadra in modo diverso. Non farò proclami sui piazzamenti minimi. Voglio invece una squadra che sappia lottare sempre e comunque, che non lasci niente di intentato, da applaudire anche in caso di sconfitta. Sarò il primo ad alzarmi in piedi e a ringraziare i ragazzi se dimostreranno di aver dato tutto. La gente e il sottoscritto vogliono vedere impegno in campo, vogliono agonismo, vogliono che i giocatori dimostrino di aver lottato su ogni pallone.

************************************

Mah, quello che dice è stato auspicato da molti su queste colonne: mettiamoci il cuore in pace che lui non sarà il GM e Il buon Mario Oioli sarà solo il team manager.

Per il resto gli auspici sono quelli dell'annata post- Brusamarello/Masetti/Montecchi, ovvero l'annata più brutta che io mi ricordi.

Oddio, gli anni dal 99 a oggi fanno molta concorrenza.. ma quello di cui sopra è stato veramente orrendo :lol::lol:B)

Bye,

Mau

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mi hai anticipato di pochi minuti... :lol:

io VOGLIO pensare POSITIVO!

ragazzi diamogli x una volta in più la nostra fiducia, non ci costa niente!

io sento che il vento sta cambiando, e con Magnano può cambiare in meglio!

ORA E SEMPRE FORZA VARESE!

:lol:

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INTERVISTA A CLAUDIO MARIA CASTIGLIONI

Abbiamo intervistato Claudio Maria Castiglioni, Vice Presidente della Pallacanestro Varese, che ci ha illustrato i programmi e gli obiettivi per la prossima stagione. Una lunga e accurata analisi degli aspetti sportivi e non.

Claudio, partiamo parlando della struttura societaria: come saranno distribuite le responsabilità all`interno della Pallacanestro Varese per la prossima stagione? Quale sarà il tuo ruolo all`interno della società?

La società è già ben organizzata al suo interno e ognuno ha delle precise responsabilità. L’organigramma rimarrà perciò invariato. Certo, rimane un buco per quanto riguarda la posizione di GM e spero di colmarlo. Non sono stupido e mi rendo conto che quando la stagione sarà iniziata ci vorrà una persona che a tempo pieno si dedichi alle vicende societarie. Ho diverse aziende da gestire e non ho la presunzione di poter fare tutto e bene. Non voglio però prendere una persona qualunque pur di “tappare” la falla. Io ho in mente una persona ben precisa per questo ruolo. Posso solo dire che, al contrario di quello che pensano in molti, questa persona attualmente non lavora in squadre della Lombardia... Io rimarrò il vicepresidente della squadra e per la prossima stagione ho un programma che con Ruben Magnano e Mario Oioli stiamo già mettendo in pratica. Il programma è impostato e il nuovo, eventuale, GM si impegnerà a portarlo avanti e ad attuarlo. Dovrà essere il finalizzatore o se preferite l’esecutore dei programmi della proprietà. Se non dovesse arrivare la persona che ho in mente, ci dovremo impegnare tutti al massimo per ovviarne l`assenza e comunque arriverà una persona che si occuperà della gestione operativa della società, perchè come ho già detto non posso garantire una presenza continuativa qui in ufficio.

La prima mossa di mercato della Pallacanestro Varese al termine della stagione è stata la rinuncia a Mario Ghiacci: come siete arrivati tu e la tua famiglia a prendere questa decisione?

Mario Ghiacci, durante la passata stagione, ha contribuito a migliorare l`organizzazione interna della società. La sua presenza però ha involontariamente generato una sorta di barriera fra la proprietà e i giocatori interrompendo quel filo diretto che costituiva uno dei valori aggiunti delle passate stagioni. Tale feeling aveva spesso aiutato a colmare alcuni problemi. In passato io e Cesare Fermi eravamo abituati a stare molto più vicini alla squadra, andavamo in trasferta, seguivamo i giocatori da vicino. Quest`anno ci è mancato questo contatto diretto e ciò non ti permette di trovare un equilibrio e di cooperare positivamente. In estate, poi, nel mercato dei giocatori si è forse puntato troppo sulle scommesse e nel corso della stagione non siamo riusciti a porre rimedio alle scelte sbagliate.

Ruben Magnano proseguirà la sua avventura a Varese. Che rapporto hai con il coach e che idea ti sei fatto di lui in questi mesi?

Magnano è una persona splendida dal punto di vista umano. E` un uomo carismatico che sa come si lavora per arrivare al massimo livello, che sa come valorizzare il gruppo ottenendo il massimo da ogni giocatore. E` una caratteristica non comune tra gli allenatori in Serie A. Se lui non è riuscito a dimostrare in questi mesi tutte le sue qualità è anche dovuto alle condizioni della squadra con cui ha lavorato la passato stagione, una squadra che non stava bene fisicamente ed emotivamente e che soprattutto non aveva costruito lui. Non è stato quindi possibile invertire la tendenza. Inoltre Ruben ha pagato lo scotto di essere un debuttante a livello europeo non conoscendo le caratteristiche del nostro campionato, ma resta il fatto che è il Campione Olimpico e che i giocatori ne hanno apprezzato il lavoro in palestra. L’etica e le qualità di Magnano non si discutono. Sono sicuro che avendo la possibilità di costruire un gruppo da zero saprà dimostrare le proprie capacità.

Quali sensazioni ti ha lasciato la passata stagione? Quale insegnamento hai tratto?

E` stata la stagione peggiore da quando sono nel basket. Ma questa situazione negativa mi ha dato la forza di reagire e di analizzare i problemi fino in fondo, perchè io e la mia famiglia non vogliamo più ripetere una stagione così. Voglio seguire la squadra in modo più concreto e cercare di far rispettare le linee guida del nostro progetto all`interno della società, cercando di mettere tutte le persone che lavorano per la Pallacanestro Varese nelle condizioni di esprimersi al meglio e di migliorarsi.

Quali saranno le linee guida per la composizione della nuova squadra?

Chiaramente non abbiamo il budget delle grandi società per cui dobbiamo puntare su altre qualità e caratteristiche. Cercheremo di costruire un gruppo affiatato, che sappia lavorare bene insieme e che creda negli obiettivi che la società gli ha prefissato. La costruzione della squadra avrà una forte componente italiana e deve essere una squadra capace di lottare sempre e comunque. De Pol e Meneghin sono i giocatori che rappresentano al meglio questa filosofia. In questi anni ho visto troppi stranieri che giocavano senza passione, che vivevano la pallacanestro come se fosse un lavoro qualsiasi e che erano concentrati solo sul loro stipendio... Abbiamo bisogno di giocatori stranieri che sappiano inserirsi in un gruppo, come Alain Digbeu, piuttosto che di solisti che segnano 40 punti a partita ma che non ti aiutano a vincere.

Stando a quanto abbiamo letto su quotidiani e settimanali specializzati, diverse cordate di imprenditori si erano offerte di rilevare la Pallacanestro Varese. Ci sono state delle trattative reali e significative?

Abbiamo avuto diversi contatti e fatto diversi incontri. Ma un conto è raccontare in giro che si vuole rilevare la proprietà, un`altra cosa è mettersi davanti al tavolo con un`offerta credibile e concreta, cosa che non è avvenuta. So che circola l`idea che noi prima ci lamentiamo e minacciamo di mollare tutto, poi quando qualcuno si presenta per rilevare la società ci tiriamo indietro. In realtà fino ad oggi abbiamo incontrato solo persone che non hanno mai offerto soldi, ma solo buona volontà. Ma gestire una squadra di serie A comporta dei costi, spesso la buona volontà non basta.

Come hai intenzione di muoverti dal punto di vista del marketing? Siete alla ricerca di uno sponsor principale o vorreste proseguire con il marchio Casti Group?

Il marketing è la nostra unica risorsa che ci permette di attingere fondi dall`esterno e io punto molto su questo aspetto. Siamo alla ricerca di un main sponsor, sarà un piacere abbinare il nome di un`azienda importante alla nostra squadra, non dimenticando che dobbiamo cercare di proseguire il rapporto con i nostri attuali partner, che ci hanno dato molto in questi anni. Inoltre, voglio coinvolgere i fornitori delle nostre aziende perchè diventino sponsor della squadra realizzando magari operazioni di co-marketing. Insomma, di lavoro da fare ce n`è molto e ci impegneremo al massimo.

A settembre la Pallacanestro Varese festeggerà 60 anni. Cosa auguri alla Pallacanestro Varese per la prossima stagione?

Per la nostra famiglia sarà un onore organizzare la festa dei 60 anni della Pallacanestro Varese. Stiamo lavorando alla creazione dell`evento, in cui cercheremo di unire del buon basket agonistico, dello spettacolo di intrattenimento e il giusto omaggio a chi ha fatto la storia di questa società. Verrà pubblicato anche un libro per ricordare la storia internazionale della Pallacanestro Varese, dal primo Trofeo Borghi del 1960 all`ultima edizione di Uleb Cup.

Quali sono i tuoi obiettivi?

Per quattro anni abbiamo vissuto la campagna acquisti come il periodo dei rattoppi cercando di mettere insieme una squadra per raggiungere l`obiettivo minimo dei playoff. Quest`anno voglio ripensare la squadra in modo diverso. Non farò proclami sui piazzamenti minimi. Voglio invece una squadra che sappia lottare sempre e comunque, che non lasci niente di intentato, da applaudire anche in caso di sconfitta. Sarò il primo ad alzarmi in piedi e a ringraziare i ragazzi se dimostreranno di aver dato tutto. La gente e il sottoscritto vogliono vedere impegno in campo, vogliono agonismo, vogliono che i giocatori dimostrino di aver lottato su ogni pallone.

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Mah, quello che dice è stato auspicato da molti su queste colonne: mettiamoci il cuore in pace che lui non sarà il GM e Il buon Mario Oioli sarà solo il team manager.

Per il resto gli auspici sono quelli dell'annata post- Brusamarello/Masetti/Montecchi, ovvero l'annata più brutta che io mi ricordi.

Oddio,  gli anni dal 99 a oggi fanno molta concorrenza.. ma quello di cui sopra è stato veramente orrendo  :lol:  :lol:  B)

Bye,

Mau

10139[/snapback]

ALI - ALI - ALI- BEGOVICH ????????

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nn ha fatto altro che dire ciò che la piazza si aspetta...e mi sta bene, benissimo...però finchè nn vedo nn ci credo...

giustissimo nn fare + proclami, un po' di umiltà e tanto sudore vengono apprezzati molto di più, e nn creano false aspettative.

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mi hai anticipato di pochi minuti...  :lol:

io VOGLIO pensare POSITIVO!

ragazzi diamogli x una volta in più la nostra fiducia, non ci costa niente!

io sento che il vento sta cambiando, e con Magnano può cambiare in meglio!

ORA E SEMPRE FORZA VARESE!

^_^

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"Voglio invece una squadra che sappia lottare sempre e comunque, che non lasci niente di intentato, da applaudire anche in caso di sconfitta. Sarò il primo ad alzarmi in piedi e a ringraziare i ragazzi se dimostreranno di aver dato tutto. La gente e il sottoscritto vogliono vedere impegno in campo, vogliono agonismo, vogliono che i giocatori dimostrino di aver lottato su ogni pallone."

vai cingo, concordo pienamente... la frase di casti alla fine dell'intervista (qui sopra) lascia ben sperare... forse quest'anno hanno capito cosa vogliamo vedere nel tempio... una SQUADRA, ma una SQUADRA-SQUADRA...

:lol:B):lol::lol::lol:

i 5 in campo... sempre!

B)

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nn ha fatto altro che dire ciò che la piazza si aspetta...e mi sta bene, benissimo...però finchè nn vedo nn ci credo...

giustissimo nn fare + proclami, un po' di umiltà e tanto sudore vengono apprezzati molto di più, e nn creano false aspettative.

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A prescindere da tutto io apprezzo una cosa : basta zombi !!

io preferisco ((oddio cosa sto dicendo)) perdere una partita combattuta , piuttosto che stravincere contro una squadretta e subito dopo prenderne 40 da Merdu'.

Ci sono alcuni giocatori che non sono campioni, ma che hanno dato la sensazione che prima di mollare si farebbero togliere la pelle di dosso !

Già sotto contratto : DE POL + MENEGO + AIRFRANCE (!!!???)

In squadre che abbiamo incontrato - di media classifica e prendibili --- la seguente selezione casuale.....(PS: attenzione che NON ha senso fare le solite dichiarazioni che con questi qui si va in A2 !!!! è tutto relativo , con i fighetta si rischia molto di più !! io NON voglio più vedere Saniboy e limitrofi !!)

MASMARINOS/CITTADINI7LAVWERS

RODILLA/RYAN/GREEN/PRATO

MAZZARINO

MORDENTE

SHUMPERT

DIBELLA

MILIC

JURAK

e poi via a cercarne altri !!

comunque io mi registro quest'intervista e sono "positivo"

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La costruzione della squadra avrà una forte componente italiana e deve essere una squadra capace di lottare sempre e comunque. De Pol e Meneghin sono i giocatori che rappresentano al meglio questa filosofia. In questi anni ho visto troppi stranieri che giocavano senza passione, che vivevano la pallacanestro come se fosse un lavoro qualsiasi e che erano concentrati solo sul loro stipendio...

(...)

Voglio invece una squadra che sappia lottare sempre e comunque, che non lasci niente di intentato, da applaudire anche in caso di sconfitta. Sarò il primo ad alzarmi in piedi e a ringraziare i ragazzi se dimostreranno di aver dato tutto. La gente e il sottoscritto vogliono vedere impegno in campo, vogliono agonismo, vogliono che i giocatori dimostrino di aver lottato su ogni pallone.

Queste parole mi piacciono particolarmente!

Soprattutto, la presenza di Magnano è ciò che mi tranquillizza (unito al fatto che non sarà Casti jr. a fare il GM :lol: )

Forza Varese!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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nn ha fatto altro che dire ciò che la piazza si aspetta...e mi sta bene, benissimo...però finchè nn vedo nn ci credo...

giustissimo nn fare + proclami, un po' di umiltà e tanto sudore vengono apprezzati molto di più, e nn creano false aspettative.

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Mi attacco qua per precisare che la stagione di cui auspicavo la replica era quella sucessiva alla nefasta squadra dei Brusamarello, Montecchi etc etc etc..

Ovvero una squadra umile, senza proclami e costruita attorno ad un certo Sig. Komazec che fu il fulcro di una stagione esaltante.

E da lì si posero le basi x la costruzione del gruppo che culminò nello scudetto della stella,

Sniff, sniff sniff....

X la cronaca (e la nostalgia)

Bianchi Davide Guardia 1969 187 ITA

Biganzoli Daniele Playmaker 1971 185 88 ITA

Bulgheroni Gianantonio Playmaker 1971 185 ITA

Burns Evers (dal 06/03/1994) Centro 1971 203 USA

Conti Paolo Ala/Centro 1969 208 100 ITA

Esposito M. Riccardo Ala 1966 202 95 ITA

Komazec Arijan 1970

Meneghin Andrea Guardia 1974 200 98 ITA

Merli Luca

Savio Giovanni Pivot 1968 206 98 ITA

Buford Mark (fino al 27/02/1994)

Conti Andrea (dal 10/10/1993 al 27/02/1994)

Bye,

Mau

PS Burns era quello che voleva radere al suolo i Giardini Estensi e fare V.le Aguggiari a senso unico perkè la trovava "stretta"

:lol:B):lol::lol:

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...................................... La costruzione della squadra avrà una forte componente italiana e deve essere una squadra capace di lottare sempre e comunque. De Pol e Meneghin sono i giocatori che rappresentano al meglio questa filosofia. In questi anni ho visto troppi stranieri che giocavano senza passione, che vivevano la pallacanestro come se fosse un lavoro qualsiasi e che erano concentrati solo sul loro stipendio... Abbiamo bisogno di giocatori stranieri che sappiano inserirsi in un gruppo, come Alain Digbeu, piuttosto che di solisti che segnano 40 punti a partita ma che non ti aiutano a vincere.

.......................................

questo passaggio è "vitale"

pensateci bene, abbiamo avuto dei bravi solisti , anche bravi ragazzi ( non si sono picchiati nello spogliatoio) ma che non hanno creato un'anima alla ns squadra.

Il discorso per AIR FRANCE mi piace, ma deve essere chiaro che deve essere uno strumento della banda ...... spesso in un gruppo di "operai" si inserisce il "diavolo dal talento cristallino" e le cose funzionano.

Qualcuno ha citato Komazec e penso sia un discorso azzeccato !!! la squadra reggeva , in quanto VERA squadra.... e Arijan era un vero rompiballe

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"Il programma è impostato e il nuovo, eventuale, GM si impegnerà a portarlo avanti e ad attuarlo. Dovrà essere il finalizzatore o se preferite l’esecutore dei programmi della proprietà".

Vaccata n° 1 : Il GM serve soprattutto per impostare il programma e non solo per portarlo avanti. Quindi il fatto che il programma l'abbia fatto la proprietà, visto i precedenti, mi lascia molto perplesso.

"Mario Ghiacci, durante la passata stagione, ha contribuito a migliorare l'organizzazione interna della società. La sua presenza però ha involontariamente generato una sorta di barriera fra la proprietà e i giocatori interrompendo quel filo diretto che costituiva uno dei valori aggiunti delle passate stagioni".

Vaccata n° 2: Il valore aggiunto delle passate stagioni ? Ma se hanno fatto ridere i polli ... Continuo a non capire

"So che circola l`idea che noi prima ci lamentiamo e minacciamo di mollare tutto, poi quando qualcuno si presenta per rilevare la società ci tiriamo indietro".

Vaccata n° 3: E' vero, si sono tirati indietro ...

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sarò il solito inguaribile sognatore ma l'intervista a castijunior, per quanto contenga alcuni inevitabili occhieggiamenti alla piazza, non mi è affatto spiaciuta.

Mi auguro veramente che, al di là dei risultati, la dirigenza riesca a costruire una squadra che faccia divertire e che metta sul campo tutte le risorse - poche o tante che siano - di cui dispone.

Mi pare che l'intenzione di partire dall'asse Magnano-De Pol - Air france (sperem...) sia di buon auspicio in tal senso.

Fiducia, suvvia!

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Claudio, partiamo parlando della struttura societaria: come saranno distribuite le responsabilità all`interno della Pallacanestro Varese per la prossima stagione? Quale sarà il tuo ruolo all`interno della società?

La società è già ben organizzata al suo interno e ognuno ha delle precise responsabilità. L’organigramma rimarrà perciò invariato. Certo, rimane un buco per quanto riguarda la posizione di GM e spero di colmarlo. Non sono stupido e mi rendo conto che quando la stagione sarà iniziata ci vorrà una persona che a tempo pieno si dedichi alle vicende societarie. Ho diverse aziende da gestire e non ho la presunzione di poter fare tutto e bene. Non voglio però prendere una persona qualunque pur di “tappare” la falla. Io ho in mente una persona ben precisa per questo ruolo. Posso solo dire che, al contrario di quello che pensano in molti, questa persona attualmente non lavora in squadre della Lombardia... Io rimarrò il vicepresidente della squadra e per la prossima stagione ho un programma che con Ruben Magnano e Mario Oioli stiamo già mettendo in pratica. Il programma è impostato e il nuovo, eventuale, GM si impegnerà a portarlo avanti e ad attuarlo. Dovrà essere il finalizzatore o se preferite l’esecutore dei programmi della proprietà

:lol::rolleyes:;)

io proprio continuo a non capirli....

mi sforzo, ma non ce la faccio.

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io leggo da parte del vicepresidente tanti ma tanti bla bla bla...+ alcune dichiarazioni secondo me davvero preoccupanti su quale debba essere il ruolo del general manager...

10182[/snapback]

infatti. per la serie: commetto errori e poi mi piace ripeterli all'infinito....

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"So che circola l`idea che noi prima ci lamentiamo e minacciamo di mollare tutto, poi quando qualcuno si presenta per rilevare la società ci tiriamo indietro".

Vaccata n° 3:  E' vero, si sono tirati indietro ...

10172[/snapback]

Valdas, fai il bravo, se sai qualcosa, devi dirlo altrimenti le tue parole valgono pochino.

Per il resto mi sembra una intervista di buonsenso, certo c'é una divergenza sul ruolo del GM, tuttavia trovo apprezzabile che un GM almeno sia nei programmi.

Quanto all'identikit della squadra credo che da piú parti su questo forum si auspicasse un team grintoso che gioca alla morte, quindi le parole del Casti dovrebbero raccogliere un minimo di approvazione.

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.....

Per il resto mi sembra una intervista di buonsenso, certo c'é una divergenza sul ruolo del GM, tuttavia trovo apprezzabile che un GM almeno sia nei programmi.

Quanto all'identikit della squadra credo che da piú parti su questo forum si auspicasse un team grintoso che gioca alla morte, quindi le parole del Casti dovrebbero raccogliere un minimo di approvazione.

10184[/snapback]

GM: non è sufficiente. il GM deve impostare il programma, e non limitarsi ad eseguirlo.

sul resto poi, troppe parole al vento dette dai castiglioni in questi anni, io ormai faccio come san tommaso, se non vedo non ci credo.

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GM: non è sufficiente. il GM deve impostare il programma, e non limitarsi ad eseguirlo.

sul resto poi, troppe parole al vento dette dai castiglioni in questi anni, io ormai faccio come san tommaso, se non vedo non ci credo.

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allora non cominciamo a dare addosso alla società prima di vedere quel che sarà!

suvvia un po' di ottimismo!

acciderbolina...

:rolleyes:

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Discorso forse un po' "su misura" alla situazione attuale, ma condivisibile in molte sue parti.

Come dice bene Silvia, è un po' ciò che la piazza si attende, credo però che sia giusto attendere i vicini prossimi eventi per meglio giudicare.

FORZA VARESE !!!

Edited by ROOSTERS99
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Discorso forse un po' "su misura" alla situazione attuale, ma condivisibile in molte sue parti.

Come dice bene Silvia, è un po' ciò che la piazza si attende, credo però che sia giusto attendere i vicini prossimi eventi per meglio giudicare.

FORZA VARESE !!!

10191[/snapback]

il GM serve veramente??

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allora non cominciamo a dare addosso alla società prima di vedere quel che sarà!

suvvia un po' di ottimismo!

acciderbolina...

:rolleyes:

10190[/snapback]

no attenzione, non si tratta di "dare addosso". semplicemente, troppe vaccate si sono viste negli ultimi 5 anni. ora delle belle parole non mi fido più, aspetto i fatti.

il primo e (dal mio punto di vista) preoccupante fatto è che si è licenziato un GM senza nemmeno ingaggiarne un altro. ancora, se ne vuole ingaggiare uno che sia un mero esecutore. le premesse non sono incoraggianti.

ottimista non lo sono di natura e la proprietà certo non incoraggia in tal senso :lol:

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Anch'io non mi fermo alle parole.

Però è come quando incontri una ragazza carina che ti sorride, improvvisamente ti senti contentissimo di essere al mondo, assumi la consistenza di un budino e inizi a fantasticare... :rolleyes:

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GM: non è sufficiente. il GM deve impostare il programma, e non limitarsi ad eseguirlo.

sul resto poi, troppe parole al vento dette dai castiglioni in questi anni, io ormai faccio come san tommaso, se non vedo non ci credo.

10185[/snapback]

Al punto che siamo ... mi accontento di un GM che si preoccupa di far rispettare il programma ..... e magari nel caso di qualche rogna durante l'anno si preoccupa di far ragionare i giocatori.

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Anch'io non mi fermo alle parole.

Però è come quando incontri una ragazza carina che ti sorride, improvvisamente ti senti contentissimo di essere al mondo, assumi la consistenza di un budino e inizi a fantasticare... :rolleyes:

10204[/snapback]

...parole sante....peccato che poi, quando ti molla il budino rimane squagliato :lol:

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no. è una figura retorica di cui si dotano tutte le altre squadre al mondo, in tutti gli sport, per pura scaramanzia.

spero tu fossi ironico.

10201[/snapback]

No !

riassumendo , con la premessa che noi NON siamo il Barcellona, i phoenix suns, e neppure la benetton !!!

Castiglioni esprime la proprieta : COSA FA ??!!

Oioli è il direttore sportivo : COSA FA ??!!

Ruben Magnano : COSA FA ??!! oltre che allenare !!??

Teoricamente io immaginavo si arrivasse ad una specie di conduzione tipo AVELLINO , con il direttore sportivo che "studia" da GM , ma che in realtà è l'allenatore compie le scelte in piena sintonia con la proprietà !!!???

:lol:B):P:o:o:o:o:rolleyes::lol:;)

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