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E' ufficiale: Milano campione d'Italia


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Ebbene si, i già fortunelli bolognesi, hanno sfidato la sorte andando a cercare nel suo esilio il grandioso portabandiera e portasfiga. Vista la luminosa carriera da perdente, ho paura che senza neppure toccare il campo influirà notevolmente sulle finali...

"Dopo tre anni e mezzo ho fatto una scelta di vita. Sono arrivato a Castelletto perchè ero stato un giocatore famoso, vado via con la speranza di essere ricordato come un buon allenatore, ma soprattutto come una bella persona".

"Ammetto che pensavo che il ciclo Castelletto - continua Romeo Sacchetti - si fosse concluso l'anno passato. Questi ragazzi han fatto un grande campionato, hanno dimostrato il loro valore e sono diventati un gruppo vincente. Hanno stupito anche me. Questa società ha un'identità particolare, le persone che vi lavorano lo fanno per passione, i tifosi hanno un grande attaccamento... non perdete questi valori, io vi poreterò sempre nel cuore".

"Il Presidente ha salutato il coach dal palco della festa - a parlare è Roberto Guenzi addetto stampa del Basket Draghi Castelletto - io lo voglio fare anche dalle pagine di questo sito che spesso hanno riportato le sue dichiarazioni. Meo Sacchetti ha fatto una scelta che tutti rispettiamo, anche se è impossibile nascondere un pò di malinconia. Ha dimostrato stile ed umiltà nel salutare Castelletto dal palco della festa e non, come spesso accade, con due righe su un comunicato stampa. In questi anni ha sempre avuto parole d'incoraggiamento e grande disponibilità anche con chi, come il sottoscritto, dedica il suo tempo libero al progetto castellettese, e non è certamente un professionista. Guarderemo avanti, ma non lo dimenticheremo".

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Ebbene si, i già fortunelli bolognesi, hanno sfidato la sorte andando a cercare nel suo esilio il grandioso portabandiera e portasfiga. Vista la luminosa carriera da perdente, ho paura che senza neppure toccare il campo influirà notevolmente sulle finali...

"Dopo tre anni e mezzo ho fatto una scelta di vita. Sono arrivato a Castelletto perchè ero stato un giocatore famoso, vado via con la speranza di essere ricordato come un buon allenatore, ma soprattutto come una bella persona".

"Ammetto che pensavo che il ciclo Castelletto - continua Romeo Sacchetti - si fosse concluso l'anno passato. Questi ragazzi han fatto un grande campionato, hanno dimostrato il loro valore e sono diventati un gruppo vincente. Hanno stupito anche me. Questa società ha un'identità particolare, le persone che vi lavorano lo fanno per passione, i tifosi hanno un grande attaccamento... non perdete questi valori, io vi poreterò sempre nel cuore".

"Il Presidente ha salutato il coach dal palco della festa - a parlare è Roberto Guenzi addetto stampa del Basket Draghi Castelletto - io lo voglio fare anche dalle pagine di questo sito che spesso hanno riportato le sue dichiarazioni. Meo Sacchetti ha fatto una scelta che tutti rispettiamo, anche se è impossibile nascondere un pò di malinconia. Ha dimostrato stile ed umiltà nel salutare Castelletto dal palco della festa e non, come spesso accade, con due righe su un comunicato stampa. In questi anni ha sempre avuto parole d'incoraggiamento e grande disponibilità anche con chi, come il sottoscritto, dedica il suo tempo libero al progetto castellettese, e non è certamente un professionista. Guarderemo avanti, ma non lo dimenticheremo".

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Problemi di cut & paste?

O hai cominciato a bere? ^_^:lol:

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Problemi di cut & paste?

O hai cominciato a bere?  ^_^  :lol:

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leggerissimo problemino di cut & paste.

non so il mouse deve avere una bella memoria oppure è affezionato a meo... adesso provvedo

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Messaggio per la Effe da... Carlton Myers

13/06/2005 17:13

- Sito Uff. Fortitudo Bologna -

Quello che, oggi, rappresenta Gianluca Basile per la Fortitudo, pochissimi altri lo hanno rappresentato in tutta la storia biancoblù. L’identificazione totale con la canotta con l’Aquila e con la sua gente, il farsi carico nel bene e nel male della squadra, l’esserne leader. Ognuno a modo suo, naturalmente, perché non ci sono giocatori uguali né soprattutto persone uguali. Eppure, così come nel passato remoto c’era Gary Schull e nel presente c’è Gianluca Basile, nel recente passato della Effe c’è stato Carlton Myers. Lo chiamiamo sul cellulare, per sapere come la vive, dall’esterno e dopo che ne è passata di acqua sotto i ponti, così come di canotte indossate, da Roma a Siena e infine Valladolid. Il telefono squilla a vuoto, ma qualche ora più tardi è lui a richiamarci. Lui che ora ha già terminato la propria stagione, che sta vicino alla moglie Milena che sta per dargli il secondogenito, e che nel corso dell’estate deciderà il proprio futuro. Per ora, da semplice spettatore, sembra però voler restare ai margini. Lui c’era, al primo assalto Fortitudo in finale, respinto proprio da Milano. E c’era in tutte le successive finali fino al 2000/2001, ma soprattutto c’era l’anno prima quando la Effe conquistò lo scudetto. “No, non ci sono molte cose da dire o paragoni da fare con allora. Conta soltanto la finale che si sta giocando adesso, e voglio dire soltanto una cosa: mi auguro che vinca la Fortitudo, perché lo merita. Anzi, se c’è una squadra che merita di vincere lo scudetto questa è proprio la Fortitudo, e nessun’altra come lei”. Parole che fanno piacere, sia chiaro. Parole che valgono da spinta ulteriore per tutto l’ambiente, se mai ce ne fosse bisogno. E, proprio come dice Carlton, ora conta soltanto il presente. E fare tutto il possibile per vincere questo scudetto. Sarebbe storico, come lo fu quello del 2000.

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Messaggio per la Effe da... Carlton Myers

13/06/2005 17:13 

- Sito Uff. Fortitudo Bologna -

Quello che, oggi, rappresenta Gianluca Basile per la Fortitudo, pochissimi altri lo hanno rappresentato in tutta la storia biancoblù. L’identificazione totale con la canotta con l’Aquila e con la sua gente, il farsi carico nel bene e nel male della squadra, l’esserne leader. Ognuno a modo suo, naturalmente, perché non ci sono giocatori uguali né soprattutto persone uguali. Eppure, così come nel passato remoto c’era Gary Schull e nel presente c’è Gianluca Basile, nel recente passato della Effe c’è stato Carlton Myers. Lo chiamiamo sul cellulare, per sapere come la vive, dall’esterno e dopo che ne è passata di acqua sotto i ponti, così come di canotte indossate, da Roma a Siena e infine Valladolid. Il telefono squilla a vuoto, ma qualche ora più tardi è lui a richiamarci. Lui che ora ha già terminato la propria stagione, che sta vicino alla moglie Milena che sta per dargli il secondogenito, e che nel corso dell’estate deciderà il proprio futuro. Per ora, da semplice spettatore, sembra però voler restare ai margini. Lui c’era, al primo assalto Fortitudo in finale, respinto proprio da Milano. E c’era in tutte le successive finali fino al 2000/2001, ma soprattutto c’era l’anno prima quando la Effe conquistò lo scudetto. “No, non ci sono molte cose da dire o paragoni da fare con allora. Conta soltanto la finale che si sta giocando adesso, e voglio dire soltanto una cosa: mi auguro che vinca la Fortitudo, perché lo merita. Anzi, se c’è una squadra che merita di vincere lo scudetto questa è proprio la Fortitudo, e nessun’altra come lei”. Parole che fanno piacere, sia chiaro. Parole che valgono da spinta ulteriore per tutto l’ambiente, se mai ce ne fosse bisogno. E, proprio come dice Carlton, ora conta soltanto il presente. E fare tutto il possibile per vincere questo scudetto. Sarebbe storico, come lo fu quello del 2000.

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autosfiga impressionante !!

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Decisamente... E poi, accostare Basile a Myers è "leggermente" fuori luogo, dato che i due, per usare un eufemismo, attualmente "non si amano"... E, comunque, il Baso è meglio, come giocatore e come persona (non che ci voglia molto, per quest'ultima cosa...).

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Decisamente... E poi, accostare Basile a Myers è "leggermente" fuori luogo, dato che i due, per usare un eufemismo, attualmente "non si amano"... E, comunque, il Baso è meglio, come giocatore e come persona (non che ci voglia molto, per quest'ultima cosa...).

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Hai ragione, Basile stesso lo ha dimostrato ieri di essere più vicino al danilovic del 3+1 che a sua maestà il cialtrone... quando milano aveva acceso la freccia per il sorpasso scudetto, basile è uscito dal suo stato catatonico piazzando 7 punti che hanno deciso la partita. dopo averne fatti zero con alcuni tiri imbarazzanti.

Edited by Ale Div.
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E se stasera il Gallianone facesse poker ?

Mi spiego meglio , dopo aver visto trinfare e premiare (secondo cronologia) Liverpool, Juventus , Inter .... stasera toccherà alla F climatizzata ?

Secondo me andranno alla bella.

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Non toccatemi Myers  :(  che ieri sera sono stato suo degno erede!  :rolleyes:

f.

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Hai fatto il portabandiera? Sei saltato sopra una macchina parcheggiata? Hai fatto 2 su 13 da tre? Hai perso? Sei stato cacciato dalla tua squadra? Insultato da tifosi di Varese? Illuminaci, non tenerci sulle spine... :(

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Hai fatto il portabandiera? Sei saltato sopra una macchina parcheggiata? Hai fatto 2 su 13 da tre? Hai perso? Sei stato cacciato dalla tua squadra? Insultato da tifosi di Varese? Illuminaci, non tenerci sulle spine... :rolleyes:

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HAI FATTO L'IMITAZIONE DI CELENTANO?????TI SEI NASCOSTO UNA PALLA DA BASKET SOTTO LA MAGLIA??? :(:(

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Hai fatto il portabandiera? Sei saltato sopra una macchina parcheggiata? Hai fatto 2 su 13 da tre? Hai perso? Sei stato cacciato dalla tua squadra? Insultato da tifosi di Varese? Illuminaci, non tenerci sulle spine... :rolleyes:

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Il portabandiera l'ho fatto al Palio nel 1986! :(

Sulla macchina non ho fatto niente, ma al Liceo ho preso a calci la macchinetta del caffè richiamando in corridoio un feroce professore di italiano...

Ho fatto 3/4 da 3 e parecchi punti nel primi 2 tempi, quasi nulla nel finale decisivo

La mia squadra non mi poteva cacciare: eravamo in 6

Insultato dall'arbitro

Ciao

f.

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Ho fatto 3/4 da 3 e parecchi punti nel primi 2 tempi, quasi nulla nel finale decisivo

La mia squadra non mi poteva cacciare: eravamo in 6

Insultato dall'arbitro

Ciao

f.

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:rolleyes::blink::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

Partenza alla Bodiroga , finale alla cialtron ....

UN IDOLO !

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Ecco l'antidoto alla sfigamyers che ha permesso alla perditudo di vincere clamorosamente lo scudo...

Non commento...

Sul rimorchiatore che la scorsa estate salvò l' Olimpia dal naufragio in alto mare, era imbarcato anche Angelo, il più giovane di una stirpe di perduti amanti del calcio, il primo dei Moratti ad innamorarsi pazzamente anche del basket: «Una volta che ci vai, o ti prende o non ti prende: ci ha preso! Anzi, il basket ci ha rapito». Il colpo di fulmine, si sa, è sempre una gran botta, inaspettata e un po' a tradimento: «Quando Adriano Galliani andò a trovare Massimo Moratti - racconta Angelo - per chiedergli di affiancarlo nell'avventura Olimpia, lo zio Massimo acconsentì subito, mi chiamò e mi chiese di occuparmene». Ed eccolo, Angelo Moratti, nel Consiglio di amministrazione dell'Olimpia, e al Forum, in maglietta bianco-rossa, a saltare insieme ai tifosi, e alla moglie Roberta, nipote di Giorgio Armani ( :angry::wub::lol: ), totalmente immersa nell'ondata di passione per l'Olimpia (...)

Possiamo star tranquilli anche per i prossimi anni allora!!

:D

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Ecco l'antidoto alla sfigamyers che ha permesso alla perditudo di vincere clamorosamente lo scudo...

Non commento...

Sul rimorchiatore che la scorsa estate salvò l' Olimpia dal naufragio in alto mare, era imbarcato anche Angelo, il più giovane di una stirpe di perduti amanti del calcio, il primo dei Moratti ad innamorarsi pazzamente anche del basket: «Una volta che ci vai, o ti prende o non ti prende: ci ha preso! Anzi, il basket ci ha rapito». Il colpo di fulmine, si sa, è sempre una gran botta, inaspettata e un po' a tradimento: «Quando Adriano Galliani andò a trovare Massimo Moratti - racconta Angelo - per chiedergli di affiancarlo nell'avventura Olimpia, lo zio Massimo acconsentì subito, mi chiamò e mi chiese di occuparmene». Ed eccolo, Angelo Moratti, nel Consiglio di amministrazione dell'Olimpia, e al Forum, in maglietta bianco-rossa, a saltare insieme ai tifosi, e alla moglie Roberta, nipote di Giorgio Armani ( :angry:  :wub:  :lol: ), totalmente immersa nell'ondata di passione per l'Olimpia (...)

Possiamo star tranquilli anche per i prossimi anni allora!!

:D

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myers in confronto è un dilettante! ecco il perchè... sagaci i milanesi

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