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E' morta Oriana Fallaci


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Dopo l'11 settembre era scesa in prima linea contro il terrorismo islamico

E' morta la scrittrice Oriana Fallaci

Deceduta a 77 anni a Firenze la celebre autrice: soffriva di alcuni anni di un male incurabile

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FIRENZE - E' morta a Firenze la scrittrice Oriana Fallaci. Aveva 77 anni, era afflitta da alcuni anni da un male incurabile.

Sembra che la giornalista fosse ricoverata da qualche giorno in un ospedale fiorentino dove, secondo sue precise disposizioni, la degenza è avvenuta nel più stretto riserbo.

I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata.

LA BIOGRAFIA - Lunga e avvenurosa la vita di Oriana Fallaci. Come riporta l'enciclopedia Internet Wikipedia, durante la seconda guerra mondiale si unì al movimento clandestino della Resistenza Giustizia e Libertà vivendo in prima persona i drammi della guerra: nel corso dell'occupazione di Firenze da parte dei nazisti, il padre Edoardo fu catturato e torturato, ed in seguito rilasciato. Per il suo attivismo durante la guerra ha ricevuto un riconoscimento d'onore dall'Esercito Italiano. La Fallaci iniziò giovanissima la carriera giornalistica, lavorando come inviata speciale ed in seguito come corrispondente di guerra per L'Europeo: dal 1967 in Vietnam, poi nella guerra Indo-Pakistana, in Sud America, in Medio Oriente. Il 2 ottobre 1968, durante una manifestazione di protesta contro i Giochi Olimpici a Città del Messico, rimase ferita negli scontri tra manifestanti e polizia in Piazza delle Tre Culture. Creduta morta, fu portata in obitorio e solo in quel momento un prete si accorse che respirava ancora. Dopo aver seguito come corrispondente di guerra alcuni tra i più importanti conflitti del secolo scorso, dal Vietnam al Medio Oriente, la Fallaci si è dedicata prevalentemente all'attività di scrittrice. A quest'attività di reporter hanno fatto seguito le interviste a importanti personalità della politica, le analisi dei fatti principali della cronaca e dei temi contemporanei più rilevanti. Tra i personaggi intervistati dalla Fallaci: Nguyen Cao Ky, Yasser Arafat, Mohammad Reza Pahlavi, Henry Kissinger, Walter Cronkite, Indira Gandhi, Golda Meir, Nguyen Van Thieu, Zulfikar Ali Bhutto, Willy Brandt, l'Ayatollah Khomeini, e Muammar Gheddafi. Consegnandole la laurea ad honorem in letteratura, il rettore del Columbia College di Chicago la definì uno degli autori più letti ed amati del mondo. Ha scritto e collaborato per numerosi giornali e periodici, tra cui: New Republic, New York Times Magazine, Life, Le Nouvelle Observateur, The Washington Post, Look, Der Stern, oltre che naturlamente per il Corriere della sera.

Tra i suoi libri più noti, tradotti in numerose lingue, figurano "Lettera a un bambino mai nato", del 1975, "Un Uomo", del 1979, "Insciallah", del 1990. Negli ultimi anni, e in particolare dopo gli attentati di New York dell'11 settembre 2001, Fallaci è stata al centro di polemiche per le sue posizioni radicali contro l'Islam e il mondo arabo.

15 settembre 2006

Corriere della sera

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L'Islam:"Il Papa chieda scusa"

Polemiche dopo discorso in Germania

Si è concluso tra le polemiche il viaggio del Papa in Germania. Dalla Turchia al Kuwait, dall'Egitto al Pakistan nel mondo sunnita e sciita le parole pronunciate martedì dal Pontefice su guerra santa e Corano hanno suscitato dure reazioni. Alcuni esponenti del mondo islamico hanno esplicitamente parlato di "parole offensive" invitando il Pontefice a chiedere quanto prima scusa.

Buona parte del mondo arabo è insomma insorta contro il discorso che Benedetto XVI ha tenuto martedì scorso all'università di Ratisbona e durante il quale sosteneva, tra l'altro, che "la guerra santa e' contro la ragione e contro Dio". I siti Internet delle tv satellitari arabe Al Jazeera e Al Arabiya hanno mandato in onda la foto del Pontefice con riferimenti polemici al suo intervento e Padre federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana ha difeso Benedetto XVI sostenendo che "c'è solo il rifiuto delle motivazioni religiose della violenza" precisando comunque che "è volontà del Papa favorire il dialogo e il rispetto verso le altre religioni, anche verso l'Islam".

Benedetto XVI non era ancora rientrato a Roma dal viaggio in Baviera giovedì pomeriggio quando le agenzie intrnazionali hanno cominciato a diffondere le varie proteste per le sue affermazioni sull'Islam. La più rappresentativa di tutte è forse quella giunta da un'alta autorità musulmana turca, il presidente degli Affari religiosi del Paese, Ali Bardakoglu:"Aspettiamo che il Papa ritiri le sue parole e chieda scusa al mondo dell'Islam". Bardakoglu non esita a tirare in ballo il viaggio che Benedetto XVI dovrebbe fare proprio in Turchia alla fine di novembre e dice:"Non penso che venga niente di buono dall'arrivo nel mondo musulmano di un uomo con idee come le sue sul profeta Maometto".

Accuse al Papa sono arrivate anche da due esponenti musulmani del Kuwait, uno sunnita e uno sciita:" Il Papa conosce male l'Islam" hanno detto. Dal quotidiano egizioano governativo "al Ahran" giungono altre pesanti critiche:"Il Pontefice attribuisce a tutti i musulmani ciò che fa una minoranza estremista". Anche il ministro degli esteri pakistano Taslim Aslam è intervenuto sulle polemiche:"Le dichiarazioni del Papa rivelano ignoranza nei confronti dell'Islam e della sua storia". "Non riflette i principi di tolleranza del cristianesimo" ha invece sostenuto il portavoce di al-Fatah in Cisgiordania.

Certo che afermare che la guerra santa e' contro Dio e' proprio una vera provocazione.

Oriana, tu he oramai sei lassú'...mandaci per cortesia un po' di terremoti per spianare queste scimmie... :(

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L'Islam:"Il Papa chieda scusa"

Polemiche dopo discorso in Germania

Si è concluso tra le polemiche il viaggio del Papa in Germania. Dalla Turchia al Kuwait, dall'Egitto al Pakistan nel mondo sunnita e sciita le parole pronunciate martedì dal Pontefice su guerra santa e Corano hanno suscitato dure reazioni. Alcuni esponenti del mondo islamico hanno esplicitamente parlato di "parole offensive" invitando il Pontefice a chiedere quanto prima scusa.

Buona parte del mondo arabo è insomma insorta contro il discorso che Benedetto XVI ha tenuto martedì scorso all'università di Ratisbona e durante il quale sosteneva, tra l'altro, che "la guerra santa e' contro la ragione e contro Dio". I siti Internet delle tv satellitari arabe Al Jazeera e Al Arabiya hanno mandato in onda la foto del Pontefice con riferimenti polemici al suo intervento e Padre federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana ha difeso Benedetto XVI sostenendo che "c'è solo il rifiuto delle motivazioni religiose della violenza" precisando comunque che "è volontà del Papa favorire il dialogo e il rispetto verso le altre religioni, anche verso l'Islam".

Benedetto XVI non era ancora rientrato a Roma dal viaggio in Baviera giovedì pomeriggio quando le agenzie intrnazionali hanno cominciato a diffondere le varie proteste per le sue affermazioni sull'Islam. La più rappresentativa di tutte è forse quella giunta da un'alta autorità musulmana turca, il presidente degli Affari religiosi del Paese, Ali Bardakoglu:"Aspettiamo che il Papa ritiri le sue parole e chieda scusa al mondo dell'Islam". Bardakoglu non esita a tirare in ballo il viaggio che Benedetto XVI dovrebbe fare proprio in Turchia alla fine di novembre e dice:"Non penso che venga niente di buono dall'arrivo nel mondo musulmano di un uomo con idee come le sue sul profeta Maometto".

Accuse al Papa sono arrivate anche da due esponenti musulmani del Kuwait, uno sunnita e uno sciita:" Il Papa conosce male l'Islam" hanno detto. Dal quotidiano egizioano governativo "al Ahran" giungono altre pesanti critiche:"Il Pontefice attribuisce a tutti i musulmani ciò che fa una minoranza estremista". Anche il ministro degli esteri pakistano Taslim Aslam è intervenuto sulle polemiche:"Le dichiarazioni del Papa rivelano ignoranza nei confronti dell'Islam e della sua storia". "Non riflette i principi di tolleranza del cristianesimo" ha invece sostenuto il portavoce di al-Fatah in Cisgiordania.

Certo che afermare che la guerra santa e' contro Dio e' proprio una vera provocazione.

Oriana, tu he oramai sei lassú'...mandaci per cortesia un po' di terremoti per spianare queste scimmie... :(

Considerando la tua ultima frase non so chi ha capito meglio le parole del papa tra te e le "scimmie".....

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L'Islam:"Il Papa chieda scusa"

Polemiche dopo discorso in Germania

Si è concluso tra le polemiche il viaggio del Papa in Germania. Dalla Turchia al Kuwait, dall'Egitto al Pakistan nel mondo sunnita e sciita le parole pronunciate martedì dal Pontefice su guerra santa e Corano hanno suscitato dure reazioni. Alcuni esponenti del mondo islamico hanno esplicitamente parlato di "parole offensive" invitando il Pontefice a chiedere quanto prima scusa.

Buona parte del mondo arabo è insomma insorta contro il discorso che Benedetto XVI ha tenuto martedì scorso all'università di Ratisbona e durante il quale sosteneva, tra l'altro, che "la guerra santa e' contro la ragione e contro Dio". I siti Internet delle tv satellitari arabe Al Jazeera e Al Arabiya hanno mandato in onda la foto del Pontefice con riferimenti polemici al suo intervento e Padre federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana ha difeso Benedetto XVI sostenendo che "c'è solo il rifiuto delle motivazioni religiose della violenza" precisando comunque che "è volontà del Papa favorire il dialogo e il rispetto verso le altre religioni, anche verso l'Islam".

Benedetto XVI non era ancora rientrato a Roma dal viaggio in Baviera giovedì pomeriggio quando le agenzie intrnazionali hanno cominciato a diffondere le varie proteste per le sue affermazioni sull'Islam. La più rappresentativa di tutte è forse quella giunta da un'alta autorità musulmana turca, il presidente degli Affari religiosi del Paese, Ali Bardakoglu:"Aspettiamo che il Papa ritiri le sue parole e chieda scusa al mondo dell'Islam". Bardakoglu non esita a tirare in ballo il viaggio che Benedetto XVI dovrebbe fare proprio in Turchia alla fine di novembre e dice:"Non penso che venga niente di buono dall'arrivo nel mondo musulmano di un uomo con idee come le sue sul profeta Maometto".

Accuse al Papa sono arrivate anche da due esponenti musulmani del Kuwait, uno sunnita e uno sciita:" Il Papa conosce male l'Islam" hanno detto. Dal quotidiano egizioano governativo "al Ahran" giungono altre pesanti critiche:"Il Pontefice attribuisce a tutti i musulmani ciò che fa una minoranza estremista". Anche il ministro degli esteri pakistano Taslim Aslam è intervenuto sulle polemiche:"Le dichiarazioni del Papa rivelano ignoranza nei confronti dell'Islam e della sua storia". "Non riflette i principi di tolleranza del cristianesimo" ha invece sostenuto il portavoce di al-Fatah in Cisgiordania.

Certo che afermare che la guerra santa e' contro Dio e' proprio una vera provocazione.

Oriana, tu he oramai sei lassú'...mandaci per cortesia un po' di terremoti per spianare queste scimmie... :(

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sogno un mondo libero dalla violenza delle religioni, un mondo libero da storie fantastiche e folkloristiche tramandate per secoli come verità assolute, un mondo dove chiunque possa credere e pregare liberamente il suo dio...

ma in cantina e senza fare troppo rumore!

...

Riposi In Pace

Edited by marko
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Considerando la tua ultima frase non so chi ha capito meglio le parole del papa tra te e le "scimmie".....

Ma guarda che io ho grande rispetto per le scimmie, certo mi infastidisco quando esse pretendono di impormi la loro civilta', magari aiutate da alcuni zoofili nostrani.

Tutto qui, tranquillo.

Piuttosto abbonati che alla prima ci mangiamo insieme una bella banana :(

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Ma guarda che io ho grande rispetto per le scimmie, certo mi infastidisco quando esse pretendono di impormi la loro civilta', magari aiutate da alcuni zoofili nostrani.

Tutto qui, tranquillo.

Piuttosto abbonati che alla prima ci mangiamo insieme una bella banana :(

Non preoccuparti che abbonamento o no arrivo :rolleyes: Certo che ci vuole un bel coraggio a dire che qualcuno vuole importi la sua civiltà, gli esempi di esportazione di democrazia mi pare siano di segno completamente opposto...

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Non preoccuparti che abbonamento o no arrivo :( Certo che ci vuole un bel coraggio a dire che qualcuno vuole importi la sua civiltà, gli esempi di esportazione di democrazia mi pare siano di segno completamente opposto...

E chi ti ha detto che io sono per l'esportazione della democrazia alla americana?

In ogni caso, per sbagliato che sia il metodo, e' sempre meglio cercare di esportare la democrazia che il medioevo. :rolleyes:

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Una grave perdita .

PS a proposito di "grandi giornalisti" chi ha avuto lo stomaco di vedersi il ritorno di Santoro in TV ?

Posso dire ?? ..............visti i capelli mi pare più fulminato del Pierlo........il festival delle faccie di m. ..... :(

Cazzo, e io pago pure un canone............ :rolleyes::blink:

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