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La Provincia Pavese -

17/09/2006 08:56 - L’ Edimes chiude quarta il Trofeo Lombardia e, per i ranghi ridotti con cui ha dovuto affrontare Varese nella finale per il terzo posto, non avrebbe potuto essere diversamente. Alle già pesanti assenze degli acciaccati Ezugwu e Gergati (assenti nella semifinale con Cantù), si è aggiunta pure una caviglia gonfia di Chris Monroe che ha sconsigliato l’utilizzo del folletto autore di 32 punti contro Cantù. L’Edimes si arrangia contro Varese che non può bucare un’altra partita dopo il flop in semifinale con Soresina. In attacco Pavia si appoggia su Baxter che fa il possibile, ma manca la dimensione interna alla squadra di Martelossi che poco può osare contro Galanda, Howell e Fernandez. Tuttavia, sotto la guida di Stanic, sempre più leader in campo, piace la squadra che contiene le distanze di un test più che altro utile a testare soluzioni in caso di emergenza.

Keith Carter aveva spadellato (solo due punti con 0/6 da tre) nella sera precedente nella sconfitta varesina con la Vanoli Soresina, ma con Pavia inizia d’altro piglio, anche perché Baxter un po’ se lo dimentica tra i blocchi e sugli scarichi puntuali di Varese consentendogli agevoli tiri piazzati. Il 3/5 da tre dell’ex Capo d’Orlando apre presto la scatola pavese e l’Edimes, senza Monroe e con in campo un quintetto alto, fatica tantissimo. Pavia ci mette cuore se Varese scappa 10-2 e torna sotto 10-7, ma Carter è caldo e, sul 17-7, Martelossi chiede tempo. Varese insiste, Holland è infallibile (24-11), il grosso del peso offensivo pavese va, come è ovvio, sulle spalle di Baxter che, come confermerà alla fine Martelossi, per la prima volta va un po’ sopra le righe. Il coach friulano abbassa il quintetto con Truccolo e prova ad aumentare la pressione, Varese domina a rimbalzo e doppia Pavia sul 42-21, ma un ottimo Martinez e lampi di classe di Baxter riportano a galla l’Edimes in un finale di primo tempo contraddistinto da diversi episodi contestati sui due fronti a causa di una serie di letture arbitrali non particolarmente felici. L’Edimes è cortissima senza Monroe, Gergati ed Ezugwu, non ha cambi per i piccoli, è leggera sotto i cristalli contro l’esperienza di Galanda, la stazza di Fernandez, l’atletismo di Howell. Martelossi va pure di zona pari nel corso del terzo quarto (50-35), gli risponde Magnano con alcuni sprazzi di 1-3-1 che portano l’Edimes a diversi errori in fase di impostazione su cui il contropiede varesino infierisce (62-37). La stanchezza si coglie palpabile tra le fila pavesi, anche dal ricorso un po’ abbondante del tiro pesante con percentuali così così, contro la difesa Whirlpool decisamente aggressiva. Pesante il ritardo alla fine del terzo quarto, ma orgoglioso il piglio con cui Pavia chiude, con Stanic che rimedia a rimbalzo ad una mira ancora da aggiustare. E’ lui il leader in campo dell’Edimes, per come sprona, incoraggia, redarguisce i compagni, per la testa alta con cui affronta i momenti di tensione con gli avversari. Pavia ricuce un po’ dello strappo, Baxter infila due triple dalla periferia, poi regala spettacolo e strappa l’applauso più bello agli oltre settecento spettatori con uno schiaccione rovesciato dopo aver rubato palla ed essersi divorato metà campo in un amen. Varese mette in campo le seconde linee e segnerà solo un punto negli ultimi cinque minuti, la partita è ormai agli sgoccioli e non regala altri sussulti chiudendosi con uno scarto accettabile per i superstiti di un’Edimes che ora pensa solo a scaricare il gran lavoro fisico di queste settimane ed a recuperare gli acciacchi: «Penso proprio di avere tutti a disposizione per il Coralli - riflette a fine gara coach Martelossi - Non voglio fare il prezioso, ma tutti questi acciacchi stanno condizionando il lavoro. Solo alla prima uscita a Bologna abbiamo potuto giocare con i due play, poi mai. Cristelli è costretto a giocare un po’ da tre ed un po’ da quattro in queste situazioni di emergenza ed anche le cose che abbiamo provato in settimana cercando di giocare maggiormente la palla dentro si complicano ancor di più contro i giganteschi lunghi di A1 se siamo costretti ad affrontarli per di più senza Peter Ezugwu». Tre partite in una settimana attendono ora l’Edimes che martedì sera sarà ospite a Cantù per la serata di presentazione della squadra di coach Sacripanti, poi, venerdì e sabato, è attesa dal tradizionale torneo Coralli. Si comincia venerdì con Edimes-Igni Castelletto, seconda partita alle 21, dopo Vanoli Soresina-Casale Monferrato. Sabato sera le finali, dopo di che mancherà una sola settimana all’esordio in campionato a Sassari: per allora, Pavia conta di arrivare carica ed al top.

Fabio Babetto

WHIRLPOOL VA - EDIMES PV: 81 - 64

WHIRLPOOL VA - EDIMES PV: 81 - 64

WHIRLPOOL: Keys 10 (2/3 da 2p, 2/5 da 3p), Carter 26 (1/4, 8/12), Holland 18 (7/8, 0/1), Galanda 5 (1/3, 1/2), Howell 10 (4/5); Capin 3 (0/1, 1/3), Hafnar 3 (0/1, 1/1), De Pol (0/1, 0/1), Fernandez 4 (1/4), Verginella 5 (1/1, 1/1), Genovese (0/1), Francesco Gergati (0/1). All. Ruben Magnano.

EDIMES: Stanic 9 (2/4, 1/4), Baxter 24 (3/8, 4/9), Cristelli (0/1, 0/3), Gatto 13 (1/6, 3/6), Basei 4 (2/5); Martinez 8 (1/1, 1/2), Truccolo 3 (1/5 da 3p), Garcia 3 (1/4 da 3p). Ne: Selmi, Monroe. Allenatore Alberto Martelossi.

ARBITRI: Longhi, Paronelli, Biggi.

NOTE: primo tempo 46-32 (parziale 24-14, 22-18, 23-13, 12-19). Tiri liberi: Whirlpool 8/16, Edimes 13/22. Rimbalzi: Whirlpool 37 (offensivi 5, Galanda 9), Edimes 25 (offensivi 5, Gatto e Stanic 7). Uscito per 5 falli Hafnar (28’49”, 66-43). Progres: 5’ 14-7, 15’ 31-19, 25’ 57-35, 30’ 69-45, 35’ 80-58, 36’ 81-60, 37’ 81-60, 38’ 81-62, 39’ 81-64. Spettatori 700.

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