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Trofeo Tim, sorride Napoli

Anche senza Greer i partenopei continuano a divertire correndo e vincono due vere minipartite da 20': battute Treviso e una Milano che incamera due sconfitte.

LaPresseMILANO, 19 settembre 2006 - Il trofeo Tim, triangolare prestagionale con tre partite da 20 minuti, premia l'Eldo Napoli che vince entrambi i confronti con Treviso e Milano. Definire la manifestazione un classico è esagerato, ma l'atipicità del torneo permette ai tecnici di giocarsi un paio di finali tirati a differenza di quanto accade in gare da 40 minuti che spesso si decidono con largo anticipo.

ELDO NAPOLI- BENETTON TREVISO 36-32 - Alla faccia del precampionato e di squadre molto rinnovate, si gioca subito a ritmi elevati. Il Benetton ha Goree molto più tirato a lucido di un anno fa e con Frahm ha un terminale designato dietro l'arco dei 6. 25. E' subito 9-3 per i biancoverdi e poi 12-5 con una tripla di Soragna. Qualche problema in più c'è quando entra Lyday per Santangelo e la squadra si trova senza un play di ruolo. Napoli gioca un basket fatto di atletismo e dove l'istinto conta più della perfetta esecuzione di un gioco. Tierre Brown non è Greer e quindi la squadra deve trovare una diversa quadratura anche se le affinità tra i due non mancano. Rocca entra e ricomincia da dove aveva finito in Giappone: lavoro sporco, rimbalzi e canestri estemporanei. Con Beard più efficace di Cittadini, Treviso sale a +8, poi incassa un 5-0 e con Santangelo va al miniriposo sul 20-15. Sesay si limita a giostrare lontano da canestro, ma pesca 3 triple e impatta a quota 23 dopo 14'. Con Brown in campo si nota una squadra più aggressiva e con Rocca corona il 9-0 che vale il 27-23 partenopeo. Nelson sfoggia una grinta incredibile a rimbalzo e mette le mani su tutti i palloni: il ragazzone dello Utah infila anche un paio di liberi e con 1'50" da giocare riporta i suoi a -1. Beard sbaglia un'incredibile schiacciata e al giro successivo commette infrazione di passi, Sesay segna da due e Brown non infila la tripla della staffa. Lyday e Goree mancano il tiro del possibile overtime e Morandais chiude dalla lunetta il primo match a favore dell'Eldo.

BENETTON TREVISO-ARMANI JEANS MILANO 52-49 - Djordjevic lancia subito in quintetto Gallinari di cui, in attesa di vedere i progressi tecnici, colpisce subito lo sviluppo fisico: rispetto alla scorsa stagione a Pavia ha messo un paio di centimetri (adesso 205) e diversi chili. Colpisce anche la divisa dell'Olimpia dove l'oro ha preso quasi completamente il posto del bianco: sarà anche trendy, ma fa decisamente a pugni con la tradizione. L'Armani sceglie la strada dei cambi a raffica e scatta avanti 10-7 al 5' quando ha in campo i tre ex fortitudini Garris, Green e Watson. Treviso deve inserire Lyday e Gigli nei ruoli che furono di Nicholas e Bargnani lo scorso anno e, almeno in attacco, l'operazione sembra abbastanza complessa. A metà partita siamo 25-22 per l'Armani che deve dire grazie a Watson, autore di 8 punti con 5 rimbalzi in 6' di utilizzo. Lyday e Frahm, quest'ultimo provato e scartato da Milano alcuni anni fa, riscaldano la mano dalla distanza e dopo 15' regna la parità a quota 36. Negli ultimi tre minuti si gioca sul serio per vincere più che per cercare l'amalgama. Soragna esce dall'anonimato per infilare quattro liberi, ma il vero killer è Goree due tiri pesanti, invero con scarsa opposizione, prima per il 47-40 e poi per il 50-42 a 1' dalla fine. Mai sottovalutare il cuore di un manipolo di campioni: sia la vecchia guardia sia la componente bolognese del gruppo vedono nel biancoverde quello che il toro nell'arena vede nel rosso. Morale: 50-49 in mezzo minuto e partita riaperta. Lyday mette due liberi, Green rinuncia al possibile tiro del pareggio che finisce nelle mani di Calabria la cui conclusione si ferma sul ferro.

ELDO NAPOLI-ARMANI JEANS MILANO 50-42 - Pronti via e i campani iniziano a correre come matti. Ogni azione degli uomini di Bucchi non dura più di 10 secondi, al confronto i Phoenix Suns di D'Antoni sembrano una squadra riflessiva. Dopo 3 minuti il tabellone dice 12-6 per l'Eldo, dopo 5' siamo 18-10 con sei diversi giocatori a segno per Napoli. Lo strapotere atletico di Morandais e compagni è inquietante, sul -10 Milano prova a rallentare i ritmi e metterla sul mestiere. Watson detta legge dentro l'area, Garris dirige l'orchestra come una vecchia volpe del parquet e quando Schultze infila una tripla improbabile l'Armani rientra fino al 19-21. Spinelli non ha ancora il turbo nelle gambe, ma riesce lo stesso a seminare il panico nella difesa sul fil di sirena per servire a Rocca la palla del 28-22. Al ritorno in campo l'Armani infila un paio di passaggi a vuoto e Malaventura punisce gli errori con cinque punti in un battito di ciglia. Djodjevic mischia le carte, rimette subito Bulleri, ma a ogni azione Napoli trova la strada del canestro: 39-26 a 7' dalla fine e partita segnata. Il gioco è abbastanza spezzettato anche perché spesso l'istinto in difesa non è ancora sostenuto da una condizione fisica adeguata. Un gioco da tre di Morandais vale il massimo vantaggio sul +14 poi Garris riscalda la mano e Milano si riporta in partite con due triple dalla stessa mattonella. Brown aggredisce la difesa milanese che è una bellezza, qualche volta esagera, ma di certo risulta già un fattore per l'Eldo e si guadagna anche il titolo di miglior giocatore della serata. Tra tanti meriti, ai napoletani non si può però riconoscere quello della lucidità e Milano, come già con Treviso, accorcia il disavanzo è con 1'30" da giocare è sotto 40-45. Ci pensano tre punti di Trepagnier per chiudere definitivamente la contesa. Il primo sorriso della stagione è di Napoli che il 1 ottobre sarà a Treviso per la Supercoppa italiana.

Guido Guida

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Colpisce anche la divisa dell'Olimpia dove l'oro ha preso quasi completamente il posto del bianco: sarà anche trendy, ma fa decisamente a pugni con la tradizione.

:rolleyes::lol:^_^

p.s. non mi lamento più della maglietta che ci hanno regalato, promesso!!

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Colpisce anche la divisa dell'Olimpia dove l'oro ha preso quasi completamente il posto del bianco: sarà anche trendy, ma fa decisamente a pugni con la tradizione.

:rolleyes::lol:^_^

p.s. non mi lamento più della maglietta che ci hanno regalato, promesso!!

Soprattutto quel duomo di milano stilizzato color oro che hanno stampato sul popò dei giocatori è orrendo

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..Son uscito dal trofeo tim con un po di amaro in bocca....in totale bel basket per una decina di minuti..nulla più..sarà stata la formula delle tre partite di 20 minuti o il clima torrido del Palalido o non so ma come detto prima mi aspettavo qualche cosa di più.

Treviso: squadra solida, anche quest'anno nelle posizioni alte della classifica

Napoli: ci sarà da divertirsi...spinelli in gran spolvero

Milano:il potenziale c'è..ma sol quello più inconcludenti di noi a tratti molto farfalloni e con un bulleri a dir poco pietoso..calabria da brividi (negativi) quando mette palla per terra e il solito blair.....però bisogna vedere se riescon a trovare la famosa chimica di squadra.....Gallinari ottimo prospetto....da svezzare per la A1 ma ragazzi le qualità le ha tutte

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Prego la Signora Professor(essa) LL di illustrare con le dovute maniere il corretto utilizzo dell'apostrofo nella locuzione "un occhio alle altre..." ed in quelle consimili (per esempio "un'occhiata alle altre").

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Prego la Signora Professor(essa) LL di illustrare con le dovute maniere il corretto utilizzo dell'apostrofo nella locuzione "un occhio alle altre..." ed in quelle consimili (per esempio "un'occhiata alle altre").

me ne ero già accorto, prima che torni la maestra e tu scriva il mio nome sulla lavagna, mi giustifico dicendo che pensavo a "occhiata" e ho scritto "occhio" :rolleyes:

ho letto di peggio :rolleyes:

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