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Basso prosciolto dal Coni

La Procura Antidoping chiede l'archiviazione per il varesino, coinvolto nell'Operacion Puerto. Potrebbe tornare in gruppo già sabato al Giro di Lombardia. Ivan: "Splendida notizia"

Ivan Basso sorride: tornerà al Lombardia. AfpROMA, 12 ottobre 2006 - - L'Ufficio di Procura Antidoping del Coni ha chiesto l'archiviazione per Ivan Basso, il corridore italiano rimasto coinvolto alla vigilia del Tour de France nell'inchiesta spagnola "Operazione Puerto". Il varesino potrebbe tornare in gruppo già sabato al Giro di Lombardia, dopo 105 giorni di sospensione.

Basso, raggiunto dalla notizia, può finalmente sorridere. "È una bella notizia, ma ancora non so se potrò correre domenica il Lombardia. Sto andando ora a parlare con Bjarne Riis, poi decideremo".

La Procura, nell'atto di richiedere l'archiviazione della posizione di Basso si è comunque riservata di ritornare sul caso qualora emergessero in futuro altri elementi sufficienti o nuovi per riaprire il caso. Basso è stato sospeso dalla sua squadra alla vigilia della partenza del Tour, e ora in teoria può tornare a correre, sin da domenica al Giro di Lombardia.

"Soddisfatto anche il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, che si è sempre schierato al fianco di Basso. "La procura del Coni ha operato con meticolosità ed assoluta autonomia. Per noi era importante la difesa della dignità degli atleti, serietà e rigore, ma rifiuto di ogni demagogia, rispetto della persona e delle regole, senza il quale non c'è vera giustizia".

Seguono aggiornamenti

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Basso prosciolto dal Coni

La Procura Antidoping chiede l'archiviazione per il varesino, coinvolto nell'Operacion Puerto. Potrebbe tornare in gruppo già sabato al Giro di Lombardia. Ivan: "Splendida notizia"

Ivan Basso sorride: tornerà al Lombardia. AfpROMA, 12 ottobre 2006 - - L'Ufficio di Procura Antidoping del Coni ha chiesto l'archiviazione per Ivan Basso, il corridore italiano rimasto coinvolto alla vigilia del Tour de France nell'inchiesta spagnola "Operazione Puerto". Il varesino potrebbe tornare in gruppo già sabato al Giro di Lombardia, dopo 105 giorni di sospensione.

Basso, raggiunto dalla notizia, può finalmente sorridere. "È una bella notizia, ma ancora non so se potrò correre domenica il Lombardia. Sto andando ora a parlare con Bjarne Riis, poi decideremo".

La Procura, nell'atto di richiedere l'archiviazione della posizione di Basso si è comunque riservata di ritornare sul caso qualora emergessero in futuro altri elementi sufficienti o nuovi per riaprire il caso. Basso è stato sospeso dalla sua squadra alla vigilia della partenza del Tour, e ora in teoria può tornare a correre, sin da domenica al Giro di Lombardia.

"Soddisfatto anche il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, che si è sempre schierato al fianco di Basso. "La procura del Coni ha operato con meticolosità ed assoluta autonomia. Per noi era importante la difesa della dignità degli atleti, serietà e rigore, ma rifiuto di ogni demagogia, rispetto della persona e delle regole, senza il quale non c'è vera giustizia".

Seguono aggiornamenti

io fossi in lui sarei incazzata come una iena, altro che soddisfazione!!!

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Il proscioglimento è un fatto tecnico-giuridico, l'impossibilità per una Procura di trasmettere atti riguardanti soggetti nn imputati alla giustizia domestica, giustizia sportiva per intenderci.

Da un punto di vista sportivo i dubbi permangono...

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Puo' essere Basso l'unico ciclista professionista al mondo a non fare uso di doping?

Possibile, ma non probabile.

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Puo' essere Basso l'unico ciclista professionista al mondo a non fare uso di doping?

Possibile, ma non probabile.

E possibile che ad un professionista ( di qualinque settore si tratti ) sia impedito di esercitare la propria professione per mesi , senza uno straccio di prova ?

Possibile , ma non auspicabile .

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adesso mi piacerebbe vedere la faccia di quell'uomo casto e puro di Riis...che gli ha voltato le spalle e magari domenica al lombardia baci e abbracci!!!mah...

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Puo' essere Basso l'unico ciclista professionista al mondo a non fare uso di doping?

Possibile, ma non probabile.

haha, quoto tutto tranne il "possibile" :lol:

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fossi in lui farei partire il maxirimborso. gli hanno fatto perdere un tour de france che in soldoni vale parecchio.

giusto così. per il resto metodo moser. legalizziamo il doping e via. poi quando cominceranno a vedere i risultati, la ragione prevarrà.

esempio: se a un pigro dici di alzarsi dal letto, lì rimarrà. se invece gli ordini di stare nel letto contro la sua volontà, via via dovrebbe tendere a perdere la sua pigrizia...

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E possibile che ad un professionista ( di qualinque settore si tratti ) sia impedito di esercitare la propria professione per mesi , senza uno straccio di prova ?

Possibile , ma non auspicabile .

Assolutamente inaccettabile !! ^_^^_^

Forza Ivan , torna a correre e a vincere !!! ^_^

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fossi in lui farei partire il maxirimborso. gli hanno fatto perdere un tour de france che in soldoni vale parecchio.

Chissà perchè sono sicuro che nn lo farà!!

Su dai usciamo fuori dall'ipocrisia, vogliamo dire una volta per tutte che a parità di doping vince il migliore?

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dai uscire per uscire dall'ipocrisia vogliamo dire che a parità di trattamento pochi sport sarebbero più puliti del ciclismo?

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...che nello sport ci sia un eccessivo supporto farmaceutico è fuori discussione, certo nel ciclidmo doparsi aiuta a vincere e conseguentemente acquisire gloria e danaro, in altri sport calcio basket volley doparsi nn basta a trasformare una sega in un campione.

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...che nello sport ci sia un eccessivo supporto farmaceutico è fuori discussione, certo nel ciclidmo doparsi aiuta a vincere e conseguentemente acquisire gloria e danaro, in altri sport calcio basket volley doparsi nn basta a trasformare una sega in un campione.

..anche nel ciclismo !!

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Nel ciclismo non è richiesta la tecnica, fondamentalmente bisogna "pompare" e basta. Logico quindi che il doping diventi decisivo.

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..anche nel ciclismo !!

Armstrong è diventato uno dei ciclisti più grandi della storia dopo essere guarito dal cancro...prima era un corridore normalissimo. Dubito che il cancro faccia bene ad un atleta.

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Armstrong è diventato uno dei ciclisti più grandi della storia dopo essere guarito dal cancro...prima era un corridore normalissimo. Dubito che il cancro faccia bene ad un atleta.

Prima era solo stato campione del mondo !

Prima vinceva le corse di un giorno , dopo le corse a tappe . Il cancro modifica fisico e testa .

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Prima era solo stato campione del mondo !

Prima vinceva le corse di un giorno , dopo le corse a tappe . Il cancro modifica fisico e testa .

Mi hai preceduto !

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Comunque nel ciclismo se vuoi vincere qualche aiutino extra è ormai indispensabile.

Questo è uno sport troppo legato alla capacità dell'atleta di resistere allo sforzo, e viste le cifre in gioco, qualcuno che bara ci sarà sempre.

E' pur vero che il ciclismo è forse il solo sport in cui la lotta al doping non è solo una pia intenzione.

Bisogna forse solo essere più pesanti nelle sanzioni, specie nei confronti dei medici che ruotano intorno all'ambiente....

Qualcuno mi deve spiegare perchè l'epo è uno dei farmaci più diffusi a livello mondiale.

Monitorare l'utilizzo di questo e di altri farmaci dopanti porterebbe sicuramente a qualche risultato.

Pene esemplari a chi sgarra, dall'amatore al professionista più in vista. Landis trovato positivo, radiato e con lui lo staff medico della squadra. Comprovate le responsabilità di Basso, Ulrich e compagnia bella, radiati insieme ai medici coinvolti. Lo stesso anche per l'amatore, il giovane o il dilettante che corrono la domenica.

Deve essere chiaro a tutti che sul doping non si può sgarrare, prima di tutto all'ambiente e in seconda battuta agli atleti.

Senza un'ulteriore sforzo di pulizia, ci saranno sempre persone come Sertar che legittimamente avanzano dubbi sulle vittorie degli Armstrong di turno.

Posted (edited)

Mah, in alcuni soggetti sicuramente il cancro è un'esperienza, se vinta, straordinaria con effetti sicuramente benefici...sul miglioramento fisico, soprattutto della capacità di resistenza e sopportazione alla fatica conservo i miei dubbi. E cmq è ufficiale che nell'immediato post guarigione corresse sotto prescrizione medica, regolarmente dichiarati alla partenza, di farmaci considerati dal mondo dello sport dopanti.

Altro aspetto che spesso viene dimenticato il cancro nn viene per fatalità, è conseguenza di azioni involontariamente nocive per la salute, azioni che un soggetto sano, un professionista controllato regolarmente sia nel quotidiano che nel suo regime alimentare da staff di medici, nn dovrebbe metterlo a rischio.

Edited by sertar
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Mah, in alcuni soggetti sicuramente il cancro è un'esperienza, se vinta, straordinaria con effetti sicuramente benefici...sul miglioramento fisico, soprattutto della capacità di resistenza e sopportazione alla fatica conservo i miei dubbi. E cmq è ufficiale che nell'immediato post guarigione corresse sotto prescrizione medica, regolarmente dichiarati alla partenza, di farmaci considerati dal mondo dello sport dopanti.

Altro aspetto che spesso viene dimenticato il cancro nn viene per fatalità, è conseguenza di azioni involontariamente nocive per la salute, azioni che un soggetto sano, un professionista controllato regolarmente sia nel quotidiano che nel suo regime alimentare da staff di medici, nn dovrebbe metterlo a rischio.

Per come la sò io, il cancro ha diverse e disparate cause, anche genetiche, e può colpire chiunque.

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Nell'ambiente si vocifera che sia stata tutta una mossa di Basso per "mollare" la Csc e firmare nel 2007 per la Discovery Channel a ingaggio doppio , se non triplicato.

Chi vivrà vedrà..........

Ciao

Federico

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Nell'ambiente si vocifera che sia stata tutta una mossa di Basso per "mollare" la Csc e firmare nel 2007 per la Discovery Channel a ingaggio doppio , se non triplicato.

Chi vivrà vedrà..........

Ciao

Federico

Ufficiale, divorzio Basso-Csc

Il varesino e la squadra danese hanno annunciato la separazione motivata con i fatti di questa estate. Per l'italiano un'ipotesi di ingaggio dalla Discovery Channel

Ivan Basso, 29 anni. LiveraniCOPENAGHEN (Danimarca), 18 ottobre 2006 - La Csc ha ufficializzato il divorzio consensuale con Ivan Basso.

"Dopo tutto quello che è successo, specialmente durante l'estate - ha detto il d.s. Bjarne Riis - la squadra e Ivan si sono trovati d'accordo nel separare le rispettive strade. È stata una decisione molto difficile, ma sia noi che lui sappiamo che è venuto il momento di cambiare. Cogliamo l'occasione per ringraziare Ivan per i risultati che lui e la squadra hanno raggiunto durante la sua permanenza nella Csc. Allo stesso tempo, gli facciamo i migliori auguri per il suo futuro".

Nelle tre stagioni con la squadra danese, Basso ha vinto il Giro d'Italia 2006 ed è salito due volte sul podio del Tour de France (terzo nel 2004, secondo nel 2005). Al momento per il varesino c'è un'ipotesi di ingaggio dalla Discovery Channel. "Le offerte non mi mancano - ha detto il vincitore dell'ultimo Giro d'Italia ai microfoni di Radio 24 - in questo momento sono sereno, affronterò un inverno tranquillo. Poi comincerò a lavorare per la prossima stagione: nei dettagli non ho ancora stilato programmi. Giro e Tour, a ogni modo, restano gli obiettivi principali".

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