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Che ne pensate?


joe

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Penso che Nazioni con alta corruzione, pessima gestione della res pubblica, reddito pro capite di 200€ mensili, non debbano far parte dell'Europa. Punto.

Penso che nazioni geograficamente e culturalmente distanti dall'Europa, non debbano far parte dell'Europa. Punto.

Penso che l'anno prossimo la mia busta paga si decurterà di qualche eurino perchè l'Italia deve fare scarifici per stare in Europa, mentre entrano e sono entrate Nazioni socialmente, politicamente ed economicamente arretrate. Punto.

Cui prodest?

Questa Europa fa schifo, è un colabrodo sociale e politico, il cui vantaggio torna solo a favore delle banche e delle lobby economiche multinazionali che rischiano di farci diventare come l'inghilterra della rivoluzione industriale. Sento già le voci di chi, ottuso europeista, mi rinfaccerà i vantaggi dell'euro e gli altri luogocomuni che si usano di solito a chi critica questa impostazione dell'Europa Unita. Me ne frego.

Infine ricordo che l'Italia è l'unica nazione che non ha adottato la moratoria che altri 9 partner europei hanno scelto contro l'ingresso secondo i patti di Schengen di rumeni e bulgari. Presto ci troveremo invasi da 40.000 zingari pronti a partire, in quanto europei, che rumeni e bulgari non vedono l'ora di sloggiare da casa propria!

Grazie Bruxelles, grazie Tatanka!

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qui volevo arrivare, il fatto che ora le fronteire sono aperte mi preoccupa...

già ne entravano pochi prima figurarsi ora...

tanto...ROMA o ROMAnia per il buon WalterE è uguale

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:whistle: Se non fosse x i 200€ dovrebbero sbatterci fuori...

infatti. in tema di corruzione diffusa e pessima gestione della cosa pubblica noi non possiamo certo fare i moralisti.

detto ciò, è sicuramente presto, troppo presto per farli entrare in europa, secondo me.

ma certo, io sono un ottuso europeista, al contrario degli illuminati "isolazionisti" che ancora credono che gli stati nazione del 19° secolo possano andare avanti da soli...

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infatti. in tema di corruzione diffusa e pessima gestione della cosa pubblica noi non possiamo certo fare i moralisti.

detto ciò, è sicuramente presto, troppo presto per farli entrare in europa, secondo me.

ma certo, io sono un ottuso europeista, al contrario degli illuminati "isolazionisti" che ancora credono che gli stati nazione del 19° secolo possano andare avanti da soli...

Tipico esempio di dialettica marxista ....... se non hai argomenti per ribattere all'avversario, demonizzalo...

C'è una terza via tra gli isolazionisti e gli "ottusi europeisti", ovvero quelli che vogliono un'Europa dei Popoli e delle Nazioni, un'Europa Politica (nel senso migliore di questo termine), non un'europeina di lobby, banchieri e burocrati. Il Movimento Sociale Italiano lo proponeva già dagli anni settanta, altro che isolazionisti dell'800.....

In Francia e in Olanda l'hanno capito, noi "convinti europeisti", non sappiamo nemmeno qual è il primo articolo della Costituzione europea che non c'è ........

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Una comunità economica che comprende Svedesi, Bulgari, Inglesi e Greci non ha meno possibilità di sopravvivenza di una nazione in cui si mettano insieme Veneti e Calabresi, Torinesi e Napoletani, Varesini e Canturini :whistle:

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Tipico esempio di dialettica marxista ....... se non hai argomenti per ribattere all'avversario, demonizzalo...

C'è una terza via tra gli isolazionisti e gli "ottusi europeisti", ovvero quelli che vogliono un'Europa dei Popoli e delle Nazioni, un'Europa Politica (nel senso migliore di questo termine), non un'europeina di lobby, banchieri e burocrati. Il Movimento Sociale Italiano lo proponeva già dagli anni settanta, altro che isolazionisti dell'800.....

In Francia e in Olanda l'hanno capito, noi "convinti europeisti", non sappiamo nemmeno qual è il primo articolo della Costituzione europea che non c'è ........

oh questa è proprio bella! :blush: la sottocitata frase:

.... Sento già le voci di chi, ottuso europeista, mi rinfaccerà i vantaggi dell'euro e gli altri luogocomuni che si usano di solito a chi critica questa impostazione dell'Europa Unita. Me ne frego.

...

è uscita dalla tua tastiera, non dalla mia. tipico caso di dialettica berlusconiana, che rigira la frittata a proprio piacimento :whistle:

detto ciò, ricordo che la via scelta per unire l'europa dopo la II guerra mondiale fu quella economica, prima che politica. perchè? perchè è lapalissiano che sia + facile integrare le economie prima che le politiche, le quali devono poi seguire, pena il disfacimento. disfacimento che sarebbe dannoso per l'europa stessa, per tutti i suoi membri, prima di tutto dal punto di vista economico (visto che è quello di magior interesse). se un'europa di nazioni e popoli non esiste, è proprio a causa delle gelosie che ciascun paese ha in merito alle proprie sovranità (gran bretagna docet).

finchè resteremo gelosi delle nostre quote latte, passi avanti non se ne faranno.

gli slogan sono belli, ma da soli non portano da nessuna parte.

Edited by davide
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qui volevo arrivare, il fatto che ora le fronteire sono aperte mi preoccupa...

già ne entravano pochi prima figurarsi ora...

tanto...ROMA o ROMAnia per il buon WalterE è uguale

ieri sera hanno intervistato un rappresentante del sindacato di Polizia, il quale si è detto preoccupato per l'apertura delle frontiere nei confronti di Romania e Bulgaria e, prevedendo un aumento della microcriminalità in Italia (i Romeni rappresentano la percentuale maggiore di stranieri nelle nostre carceri), ha chiesto a nome del sindacato che il Governo intervenga al fine di potenziare le forze dell'ordine....e ho detto tutto..... :rolleyes:

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La politica non conta una mazza, contano solo i soldi.

Le idee come i leader politici vanno e vengono, i soldi rimangono e cositutiscono il denominatore comune di ogni azione politica indipendentemente dal suo colore.

Detto questo, Bulgaria e Romania sono forse indietro rispetto ai requisiti minimi, in questa ottica per esempio trovo la Polonia decisamente preferibile.

Quanto alla tua busta paga, Ale, ti posso giá dire che prima queste nazioni entreranno in area euro prima il loro vantaggio competitivo in termini di costo del lavoro si ridurrá.

Quanto ai criminali, tanto con le nostre frontiere questi vanno e vengono come gli pare anche oggi. Mi dispiacerebbe solo se molti re-impatri coatti venissero annullati a causa del cambio di status.

P.S.

La Turchia é a mille secoli dall'essere europea, ma é giá una macchina da soldi mica male ed é destinata a crescere a livelli da paura.

Quindi prevedo a breve la sua integrazione.

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Allora, dispiaciti pure.

Ah, non "molti", "tutti".

Questo peró é un aspetto che non mi é del tutto chiaro. Se una persona é indesiderata non cessa di esserlo solo per il fatto di essere anche comunitaria.

Questo dovrebbe valere solo nell'ipotesi in cui gli unici reati di cui é accusata siano legati all'immigrazione clandestina, mi sbaglio?

Comunque...vedremo gli effetti di questa operazione. Quello sui cui magari per esercizio potremmo concentrarci é il vedere gli effetti positivi.

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finchè resteremo gelosi delle nostre quote latte, passi avanti non se ne faranno.

gli slogan sono belli, ma da soli non portano da nessuna parte.

spiegami 2 cose:

1) perché la prima frase quotata non è uno slogan?

2) passi avanti verso che cosa? dov'è che saremmo tutti così ansiosi di andare?

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Io personalmente vorrei andare verso la creazione di una entitá federale europea capace di coordianare iniziative politiche ed economiche al fine di migliorare lo status dei cittadini che in essa risiedono, cosí come di avere maggiore rappresentativitá a livello mondiale e cosituire cosí una alternativa importante ed efficace allo strapotere degli USA (oggi) e della Cindia domani.

So che magari tu ti acconteteresti di andare via da Roma...ma l'idea di mandare Borghezio a discutere del protocollo di Tokyo in qualche modo non mi lascia tranquillo

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So che magari tu ti acconteteresti di andare via da Roma...ma l'idea di mandare Borghezio a discutere del protocollo di Tokyo in qualche modo non mi lascia tranquillo

Frase un po' gratuita e fuori luogo... anche se forse Borghezio otterrebbe migliori risultati di quelli che abbiamo portato a casa per le quote latte e il protocollo di Kyoto...

oh questa è proprio bella! :clap[1]: la sottocitata frase:

è uscita dalla tua tastiera, non dalla mia. tipico caso di dialettica berlusconiana, che rigira la frittata a proprio piacimento :nono[1]:

detto ciò, ricordo che la via scelta per unire l'europa dopo la II guerra mondiale fu quella economica, prima che politica.

La prima non l'ho capita, sai noi fascistacci siamo un po' ignoranti... in che modo avrei rigirato la frittata??

Sulla seconda... dalla dichiarazione di Schumann a ogi son passati 57 anni, forse un periodo sufficiente per trovare basi politiche, oltre che economiche, su cui fondare la Comunità europea, che di Comunità ha ben poco...

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Frase un po' gratuita e fuori luogo... anche se forse Borghezio otterrebbe migliori risultati di quelli che abbiamo portato a casa per le quote latte e il protocollo di Kyoto...

L'unico risultato che potrebbe ottenere Borghezio sull'inquinamento sarebbe una riduzione di emissioni, nel caso si tappasse la bocca. :nono[1]:

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Questo peró é un aspetto che non mi é del tutto chiaro. Se una persona é indesiderata non cessa di esserlo solo per il fatto di essere anche comunitaria.

Beh, da clandestini irregolari, sono diventati di colpo cittadini europei e comunitari, secondo i trattati di Schengen, tanto basta per poter circolare liberamente in Italia e visto che i trattati non sono contratti sportivi, bisogna rispettarli...

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La politica non conta una mazza, contano solo i soldi.

Le idee come i leader politici vanno e vengono, i soldi rimangono e cositutiscono il denominatore comune di ogni azione politica indipendentemente dal suo colore.

Detto questo, Bulgaria e Romania sono forse indietro rispetto ai requisiti minimi, in questa ottica per esempio trovo la Polonia decisamente preferibile.

Quanto alla tua busta paga, Ale, ti posso giá dire che prima queste nazioni entreranno in area euro prima il loro vantaggio competitivo in termini di costo del lavoro si ridurrá.

Quanto ai criminali, tanto con le nostre frontiere questi vanno e vengono come gli pare anche oggi. Mi dispiacerebbe solo se molti re-impatri coatti venissero annullati a causa del cambio di status.

P.S.

La Turchia é a mille secoli dall'essere europea, ma é giá una macchina da soldi mica male ed é destinata a crescere a livelli da paura.

Quindi prevedo a breve la sua integrazione.

Un discorso così mi inquieta e non poco, anche se è assolutamente attuale.. per questo la realtà "politica" di questa europa mi inquieta...

Il riferimento alla mia busta paga era riferito (con una nota populista, lo ammetto..) al fatto che per tenere in Europa queste nazioni sottosviluppate economicamente, verranno dispensati finanziamenti a pioggia, mentre a noi si chiede di tirar la cinghia per restare nei conti....

L'ingresso di Romania e Bulgaria, come quello della Polonia e dei Paesi baltici, significa solo meno barriere per le grandi corporazioni economiche per delocalizzare. Punto.

Ai cittadini cosa porta? La gioia di essere in 27?

La Turchia é a mille secoli dall'essere europea, ma é giá una macchina da soldi mica male ed é destinata a crescere a livelli da paura.

Quindi prevedo a breve la sua integrazione.

Bene, ma non voglio più sentir parlare di demoni islamisti e pericolo per la nostra cultura...

Ps: voglio Cina, India e Brasile nell'Unione Europea!

La Russia di quel fascista di Putin invece no............. (Putin: ovvero, il dominio della Politica sull'economia e le ... mafie....)

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spiegami 2 cose:

1) perché la prima frase quotata non è uno slogan?

2) passi avanti verso che cosa? dov'è che saremmo tutti così ansiosi di andare?

era un riferimento ad un vecchio post di ale div (non ricordo quale e di sicuro non mi metto a cercare) nel quale lui si lamentava delle quote latte, tutto qui.

dove vuoi andare tu, non ho idea.

Io personalmente vorrei andare verso la creazione di una entitá federale europea capace di coordianare iniziative politiche ed economiche al fine di migliorare lo status dei cittadini che in essa risiedono, cosí come di avere maggiore rappresentativitá a livello mondiale e cosituire cosí una alternativa importante ed efficace allo strapotere degli USA (oggi) e della Cindia domani.

So che magari tu ti acconteteresti di andare via da Roma...ma l'idea di mandare Borghezio a discutere del protocollo di Tokyo in qualche modo non mi lascia tranquillo

quoto. aggiungo che per avere una maggiore rappresentatività occorrerebbero anche politiche estere e di difesa comuni, e una maggiroe integrazione delle forze armate. ma siamo ancora molto lontani.

La prima non l'ho capita, sai noi fascistacci siamo un po' ignoranti... in che modo avrei rigirato la frittata??

Sulla seconda... dalla dichiarazione di Schumann a ogi son passati 57 anni, forse un periodo sufficiente per trovare basi politiche, oltre che economiche, su cui fondare la Comunità europea, che di Comunità ha ben poco...

scusa eh... prima dai, a priori, dell'ottuso a chi, diversamente da te, ritiene l'europa l'unica via di sviluppo per il nostro paese e poi rinfacci a me di demonizzare l'avversario... mah... :huh::g[1]:

infatti non è una comunità, ma un'unione. al di là di ciò, non sarò certo io a dire che l'attuale UE sia un'organizzazione perfetta. tutt'altro. ma se in 57 anni non si è riusciti ad ottenere una maggiore integrazione politica, è proprio perchè gli stati sono gelosi delle proprie sovranità. già negli anni '70 c'era il progetto di dare maggiori poteri al parlamento e di far votare la commissione a maggioranza e non all'unanimità, ma la cosa non riuscì a passare. già aver ottenuto una moneta comune è tanto, tantissimo, ma questo risultato viene sottovalutato.

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Io personalmente vorrei andare verso la creazione di una entitá federale europea capace di coordianare iniziative politiche ed economiche al fine di migliorare lo status dei cittadini che in essa risiedono, cosí come di avere maggiore rappresentativitá a livello mondiale e cosituire cosí una alternativa importante ed efficace allo strapotere degli USA (oggi) e della Cindia domani.

Visto che parliamo di " SOGNI " , ti dico il mio ... anzi te lo faccio dire da uno più bravo di me :

Imagine there's no countries

It isn't hard to do

Nothing to kill or die for

And no religion too

Imagine all the people

Living life in peace...

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Questo peró é un aspetto che non mi é del tutto chiaro. Se una persona é indesiderata non cessa di esserlo solo per il fatto di essere anche comunitaria.

Questo dovrebbe valere solo nell'ipotesi in cui gli unici reati di cui é accusata siano legati all'immigrazione clandestina, mi sbaglio?

Comunque...vedremo gli effetti di questa operazione. Quello sui cui magari per esercizio potremmo concentrarci é il vedere gli effetti positivi.

A decorrere dal 1 gennaio si intendono cessati tutti gli effetti dei decreti di espulsione di natura amministrativa (quelli, per intenderci, legati all'ingresso o alla permanenza irregolare sul territorio).

Non perderanno invece efficacia i provvedimenti espulsivi adottati per ragioni di ordine, sicurezza e sanità pubblica.

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Visto che parliamo di " SOGNI " , ti dico il mio ... anzi te lo faccio dire da uno più bravo di me :

Imagine there's no countries

It isn't hard to do

Nothing to kill or die for

And no religion too

Imagine all the people

Living life in peace...

verissimo.... peccato gli abbiano sparato però.. :huh::g[1]:

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era un riferimento ad un vecchio post di ale div (non ricordo quale e di sicuro non mi metto a cercare) nel quale lui si lamentava delle quote latte, tutto qui.

Ahahahah, sto ancora ridendo!!!

Che cosa avrei detto io sulle quote latte???

A parte che non mi ricordo, a parte che se ho parlato in passato di "quote latte", l'avrò fatto argomentando, di sicuro non era uno slogan ... prima di inventarsi certe palle, forse forse ti conviene documentarti.... altrimenti evita certe affermazioni veramente azzardate... fai solo una pessima figura...

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prima dai, a priori, dell'ottuso a chi, diversamente da te, ritiene l'europa l'unica via di sviluppo per il nostro paese e poi rinfacci a me di demonizzare l'avversario... mah... :huh::g[1]:

E anche qui vedi che non vuoi capire?!

Io e tanti altri eurocritici, non neghiamo l'importanza dell'Europa unita, politcamente, economicamente e un giorno, speriamo, socialmente.

Critichiamo, CRITICHIAMO (che in italiano non significa NEGARE), l'impostazione che viene data a questa forma di Europa. Un vaso di coccio tra giganti politici (Usa, Cina, Russia), incapace di determinare la politica propria e del Mondo, in grado solo di subire le decisioni che altri prendono... (Esempi: Jugoslavia, Iraq, euro vs dollaro...).

Ma ogni critica viene interpretata dagli "europeisti ad oltranza" come negazione.

Dialettica marxista ed ottusa.

Mi sa che hai una coda di paglia così grossa, che se t'accendi una sigaretta, rischi di far la fine di Jan Palach...

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