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a quanto pare, nemmeno della tua destinazione mi sai dire molto, visto che non mi hai risposto.

ho quotato una risposta di ponchiaz, dovrebbe essere sufficiente.

Ahahahah, sto ancora ridendo!!!

Che cosa avrei detto io sulle quote latte???

A parte che non mi ricordo, a parte che se ho parlato in passato di "quote latte", l'avrò fatto argomentando, di sicuro non era uno slogan ... prima di inventarsi certe palle, forse forse ti conviene documentarti.... altrimenti evita certe affermazioni veramente azzardate... fai solo una pessima figura...

come hai ragione... "quote latte, protocolli di kyoto, io me ne frego". tutto chiaro e ben argomentato :flowers:

E anche qui vedi che non vuoi capire?!

Io e tanti altri eurocritici, non neghiamo l'importanza dell'Europa unita, politcamente, economicamente e un giorno, speriamo, socialmente.

Critichiamo, CRITICHIAMO (che in italiano non significa NEGARE), l'impostazione che viene data a questa forma di Europa. Un vaso di coccio tra giganti politici (Usa, Cina, Russia), incapace di determinare la politica propria e del Mondo, in grado solo di subire le decisioni che altri prendono... (Esempi: Jugoslavia, Iraq, euro vs dollaro...).

Ma ogni critica viene interpretata dagli "europeisti ad oltranza" come negazione.

Dialettica marxista ed ottusa.

Mi sa che hai una coda di paglia così grossa, che se t'accendi una sigaretta, rischi di far la fine di Jan Palach...

criticate ok. come agireste voi allora? come pensi di forzare la mano agli stati per cedere fette di sovranità? litigando sulle quote latte? io ti ho spiegato perchè si è partiti dall'economia per cercare di unificare un continente che ha milleni di storia di conflitti alle spalle. da te continuo a vedere solo slogan.

saluti.

Posted (edited)

ho quotato una risposta di ponchiaz, dovrebbe essere sufficiente.

come hai ragione... "quote latte, protocolli di kyoto, io me ne frego". tutto chiaro e ben argomentato :flowers:

criticate ok. come agireste voi allora? come pensi di forzare la mano agli stati per cedere fette di sovranità? litigando sulle quote latte? io ti ho spiegato perchè si è partiti dall'economia per cercare di unificare un continente che ha milleni di storia di conflitti alle spalle. da te continuo a vedere solo slogan.

saluti.

Tu sei partito dall'economia per spiegare il perchè dei vantaggi dell'unificazione europea, ma poi parli di nazioni che si fanno le scarpe sulle quote latte, guadagnano per anni lauti assegni di "mantenimento" (Leggi alla voce assegno Europeo alla Gran Bretagna), bloccano le scalate delle aziende straniere ai propri gioielli di famiglia: ergo, dimostri il fallimento di questa Europa, che anzichè mettere sul mercato interno europeo i prodotti, per un miglioramento nella competitività globale, ha preferito che si sbranassero le aziende. Come si fa a diventare economicamente più forti, così???

Se esistesse una Politica, ci sarebbero leggi e regole in grado di determinare lo sviluppo economico dell'Unione Europea senza che questo sia in mano a poche lobby economico-finanziarie. COme si fa? Basta sedersi a un tavolo e discuterne. In Europa vige il peggior Lasseiz faire (o come minchia si scrive) che si possa immaginare (vedi i recenti sviluppi della scalata alla Suez...)

Slogan? Continua a leggere....

Chi crede nell'Europa delle Nazioni, crede in un'economia sociale del mercato, con al centro il Lavoratore e non il profitto a tutti i costi. Per questo ci si è battutti contro la prima versione della Direttiva Bolkenstain, con il risultato di essere riusciti a modificarla sostanzialmente. La direttiva adottava il principio del paese di origine, secondo il quale un prestatore di servizi che si sposta in un altro paese europeo deve rispettare la legge del proprio paese di origine, compreso lo stipendio, con l'alto e ovvio rischio di Dumping Sociale!

Grazie al Cielo, almeno quest'ultimo punto è stato modificato grazie alle forze Sociali che siedono in Europa.

Devo continuare?

Protocollo di Kyoto: contesto la base strutturale economicista del Protocollo, che prevede non la riduzione delle emissioni vera e propria, ma l'obbligo di rispetto di determinate quote. Non è la stessa cosa. L'Italia, grazie ai geni dei verdi e degli eco-reazionari, ha sottoscritto delle quote particolarmente restrittive, che non riusciamo a rispettare e per questo motivo siamo costrettti a comprare delle quote che ci permettono di restare all'interno dei massimali previsti. In particolare acquistiamo quote dall'Inghilterra che ha convertito molta energia dal carbone (molto inquinante) ad altre materie.

Attualmente il nostro Sistema, non prevede più consistenti aumenti di immissione di sostanze inquinanti (leggi a tal proposito qualche articolo del Prof Beretta dell'Università di Brescia...). Ma non siamo neanche attrezzati per riconvertire in Energia pulita quella che utilizziamo per ridurre le emissione che causiamo.

Questo è ecoligismo? Questo è proteggergi dai veleni che quotidianamente respiriamo? Il protocollo di Kyoto applicato in Italia è fondamentalismo ecologista populista e ottuso.

............... Slogan?!

Sulle quote latte.... per me ti sei sognato di notte... io non ricordo di aver parlato di niente del genere, non sicuramente tramite slogan (quale poi, più tette per tutte??) ma se vuoi ne ho anche qui da dirne un paio, non mi tiro indietro, io ........

Certo che se poi non si capisce e non si fa nessuno sforzo per capire, allora tutto quello che ho scritto è slogan retorico, per te..........

Edited by Ale Div.
Posted

Tu sei partito dall'economia per spiegare il perchè dei vantaggi dell'unificazione europea, ma poi parli di nazioni che si fanno le scarpe sulle quote latte, guadagnano per anni lauti assegni di "mantenimento" (Leggi alla voce assegno Europeo alla Gran Bretagna), bloccano le scalate delle aziende straniere ai propri gioielli di famiglia: ergo, dimostri il fallimento di questa Europa, che anzichè mettere sul mercato interno europeo i prodotti, per un miglioramento nella competitività globale, ha preferito che si sbranassero le aziende. Come si fa a diventare economicamente più forti, così???

Se esistesse una Politica, ci sarebbero leggi e regole in grado di determinare lo sviluppo economico dell'Unione Europea senza che questo sia in mano a poche lobby economico-finanziarie. COme si fa? Basta sedersi a un tavolo e discuterne. In Europa vige il peggior Lasseiz faire (o come minchia si scrive) che si possa immaginare (vedi i recenti sviluppi della scalata alla Suez...)

Slogan? Continua a leggere....

Chi crede nell'Europa delle Nazioni, crede in un'economia sociale del mercato, con al centro il Lavoratore e non il profitto a tutti i costi. Per questo ci si è battutti contro la prima versione della Direttiva Bolkenstain, con il risultato di essere riusciti a modificarla sostanzialmente. La direttiva adottava il principio del paese di origine, secondo il quale un prestatore di servizi che si sposta in un altro paese europeo deve rispettare la legge del proprio paese di origine, compreso lo stipendio, con l'alto e ovvio rischio di Dumping Sociale!

Grazie al Cielo, almeno quest'ultimo punto è stato modificato grazie alle forze Sociali che siedono in Europa.

Devo continuare?

Protocollo di Kyoto: contesto la base strutturale economicista del Protocollo, che prevede non la riduzione delle emissioni vera e propria, ma l'obbligo di rispetto di determinate quote. Non è la stessa cosa. L'Italia, grazie ai geni dei verdi e degli eco-reazionari, ha sottoscritto delle quote particolarmente restrittive, che non riusciamo a rispettare e per questo motivo siamo costrettti a comprare delle quote che ci permettono di restare all'interno dei massimali previsti. In particolare acquistiamo quote dall'Inghilterra che ha convertito molta energia dal carbone (molto inquinante) ad altre materie.

Attualmente il nostro Sistema, non prevede più consistenti aumenti di immissione di sostanze inquinanti (leggi a tal proposito qualche articolo del Prof Beretta dell'Università di Brescia...). Ma non siamo neanche attrezzati per riconvertire in Energia pulita quella che utilizziamo per ridurre le emissione che causiamo.

Questo è ecoligismo? Questo è proteggergi dai veleni che quotidianamente respiriamo? Il protocollo di Kyoto applicato in Italia è fondamentalismo ecologista populista e ottuso.

............... Slogan?!

Sulle quote latte.... per me ti sei sognato di notte... io non ricordo di aver parlato di niente del genere, non sicuramente tramite slogan (quale poi, più tette per tutte??) ma se vuoi ne ho anche qui da dirne un paio, non mi tiro indietro, io ........

Certo che se poi non si capisce e non si fa nessuno sforzo per capire, allora tutto quello che ho scritto è slogan retorico, per te..........

no, io ho solo cercato di spiegare i motivi per cui si è partiti dall'economia.

come ho già detto, lungi da me dire che l'UE di oggi va benissimo così com'è, che meglio non si può fare. ma tu parli dell'europa come se fosse già un'entità a sè stante, capace di legiferare anche contro la volontà di taluni suoi membri (leggi: voto a maggioranza, non all'unanimità). ebbene purtroppo non è così. se l'UE di oggi ha tutti i difetti che tu giustamente elenchi, è proprio perchè ancora ostaggio degli interessi di parte di ciascuno stato membro, prima fra tutte proprio la GB. qualche post fa, ponchiaz parlava di un'europa federale in grado di far sentire il proprio peso in un futuro che si dipinge dominato da USA e Cindia. tale sogno rimarrà irrealizzabile se il progeto federale andrà a putt***. attualmente l'europa "funziona" come una confederazione (cosa diversa dalla federazione), ossia funziona male. ma piuttosto che niente, meglio piuttosto, dico io.

Posted

Se ti acchiappano gli svizzeri vedi... :clap[1]:

assolutamente no, e gli "amici" svizzeri lo sanno bene. la svizzera ha mantenuto il termine "confederazione" per tradizione o per qualche altro motivo a me sconosciuto, ma è una federazione: ha cioè un governo centrale che impone le proprie decisioni agli stati membri. nella confederazione questo non esiste.

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