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6 nazioni 2007


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Azzurri di nuovo al lavoro

Alla Borghesiana doppio allenamento per l'Italia in vista della sfida di sabato a Twickenham. Lavoro differenziato per Mauro Bergamasco, Parisse e Dellapè

Mauro Bergamasco deluso e dolorante dopo il match con la Francia. Omega

Mauro Bergamasco deluso e dolorante dopo il match con la Francia. Omega

ROMA, 6 FEBBRAIO 2007 - Dopo due giorni dedicati al recupero dal durissimo match di sabato con la Francia, gli azzurri di Pierre Berbizier hanno ricominciato a lavorare sodo oggi alla Borghesiana per preparare la seconda partita del Sei Nazioni, la terribile sfida all’Inghilterra campione del Mondo, in programma sabato a Twickenham alle 14.30 italiane. Al mattino, sotto una pioggia andata infittendosi col tempo, lavoro sul campo con gli azzurri divisi fra avanti e trequarti, mentre nel pomeriggio lavoro in palestra per tutti. Hanno svolto lavoro differenziato Mauro Bergamasco, Sergio Parisse e Santiago Dellapè, che non si sono ancora ripresi del tutto dagli acciacchi riportati sabato al Flaminio. Domani ultimo giorno di doppio allenamento prima del volo per Londra previsto per giovedì. Per gli azzurri si respira aria di assoluta serenità e grande voglia di fare in casa, con i ragazzi di Berbizier che sembrano aver assorbito bene il colpo del brutto ko di sabato.

E giovedì all’Acqua Acetosa inizia il ritiro della nazionale femminile di rugby, che dopo aver perso a Biella con la Francia (17-37), sabato a Twickenham giocherà sullo stesso campo dei ragazzi, subito dopo il loro match.

Gazzetta.it

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due giorni dalla partenza per Londra, dove sabato alle 13.30 locali (le 14.30 in Italia, diretta La7 dalle ore 14.00) affronterà l’Inghilterra nella seconda giornata dell’RBS 6 Nazioni, la Nazionale Italiana Rugby è tornata ad allenarsi presso gli impianti del Park Hotel “La Borghesiana” di Roma dopo aver dedicato al recupero le ultime 48 ore.

In mattinata allenamento sul campo, con i 24 atleti a disposizione del CT Berbizier divisi tra avanti e trequarti e seduta a parte per Mauro Bergamasco, Sergio Parisse e Santiago Dellapè, ancora affaticati dopo il match di sabato contro la Francia. Nel pomeriggio seduta di muscolazione in palestra per tutti i giocatori.

Domani doppio allenamento sul campo prima del trasferimento in Inghilterra previsto dall’aeroporto di Roma Fiumicino alle ore 13.30 di giovedì con il volo AZ209.

Venerdì allenamento di rifinitura a Twickenham alle ore 13.30 locali.

I VIRTUOSI DEL RUGBY E L'AUTOGOL DEI TELEGIORNALI (OPINIONE.IT)

di Ferruccio Formentini

“Abbiamo dei valori e si vedono in campo e fuori campo. Ci sono due squadre che giocano, una deve inevitabilmente vincere ma la festa è per tutti”. Così un esperto del rugby spiegava in tv la filosofia di questo sport, proprio mentre senza traumi l’Italia a Roma perdeva, pur giocando bene ma per colpa di alcune ingenuità, 39 a 3 contro i galletti d’Oltralpe. Come previsto applausi per tutti. La sera prima un tifoso per giustificare la guerriglia contro la polizia che faceva di Catania una Beirut causando un morto, svariati feriti, un buon numero di arresti, danni ingenti alla città e la sospensione dei campionati italiani, si sentiva in diritto di esibire i propri “valori” con simili parole: “Un goal in fuori gioco e un con un fallo di mano. La Lega è contro di noi”. E un telegiornale ha anche mandato in onda cotante idiozie. Come risanare? Per esempio, insegnando a tifosi e giocatori i valori da rispettare in campo e fuori campo.

AZZURRI DI NUOVO AL LAVORO (GAZZETTA DELLO SPORT)

Alla Borghesiana doppio allenamento per l'Italia in vista della sfida di sabato a Twickenham. Lavoro differenziato per Mauro Bergamasco, Parisse e Dellapè

ROMA - Dopo due giorni dedicati al recupero dal durissimo match di sabato con la Francia, gli azzurri di Pierre Berbizier hanno ricominciato a lavorare sodo oggi alla Borghesiana per preparare la seconda partita del Sei Nazioni, la terribile sfida all’Inghilterra campione del Mondo, in programma sabato a Twickenham alle 14.30 italiane. Al mattino, sotto una pioggia andata infittendosi col tempo, lavoro sul campo con gli azzurri divisi fra avanti e trequarti, mentre nel pomeriggio lavoro in palestra per tutti. Hanno svolto lavoro differenziato Mauro Bergamasco, Sergio Parisse e Santiago Dellapè, che non si sono ancora ripresi del tutto dagli acciacchi riportati sabato al Flaminio. Domani ultimo giorno di doppio allenamento prima del volo per Londra previsto per giovedì. Per gli azzurri si respira aria di assoluta serenità e grande voglia di fare in casa, con i ragazzi di Berbizier che sembrano aver assorbito bene il colpo del brutto ko di sabato.

E giovedì all’Acqua Acetosa inizia il ritiro della nazionale femminile di rugby, che dopo aver perso a Biella con la Francia (17-37), sabato a Twickenham giocherà sullo stesso campo dei ragazzi, subito dopo il loro match.

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comunicato il XV inglese

15 I Balshaw (Gloucester)

14 J Lewsey (Wasps)

13 M Tindall (Gloucester)

12 A Farrell (Saracens)

11 J Robinson (Sale Sharks)

10 J Wilkinson (Newcastle)

9 H Ellis (Leicester)

1 P Freshwater (Perpignan)

2 G Chuter (Leicester)

3 P Vickery (Wasps, capt)

4 L Deacon (Leicester)

5 D Grewcock (Bath)

6 N Easter (Harlequins)

7 M Lund (Sale Sharks)

8 M Corry (Leicester)

Replacements:

16 L Mears (Bath)

17 J White (Leicester)

18 T Palmer (Wasps)

19 T Rees (Wasps)

20 S Perry (Bristol)

21T Flood (Newcastle)

22 M Tait (Newcastle)

le novità sono Balshaw al posto di Morgan a estremo (sempre che Balshaw dimostri di avere recuperato dall'infortunio, sennò torna Olly Morgan) e soprattutto Easter al suo primo cap al posto dell'infortunato Worsley

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Grazie Emaz della formazione, questa sì che è una squadra, mica... :P

Eh dai

speriamo almeno di giocare con le palle e metteri la voglia

Ehi, ma a rugby si può giocare con il 5-5-5....?? :P:D:boxing[1]:

Certo che sì!

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Calvisano, 9/2/2007

"Scanavacca:" Un sogno? Vincere a Twickenham"

Mancano poche ore a una sfida che per Andrea Scanavacca ricopre un significato decisamente particolare. Il numero 10 del Rugby Calvisano e della Nazionale affronterà domani l'Inghilterra del "ritrovato" Wilkinson. " Si tratta - confida "Pepe" dalla camera "307" dell'albergo in cui è in ritiro con la nazionale - di un avversario tra i migliori al mondo, ma questo è solo uno stimolo a fare bene, a dare il massimo". Per il mediano d'apertura del Rugby Calvisano è giunta una seconda opportunità di mostrare le proprie qualità dopo i pochi minuti disputati conto Francia sabato scorso, quando un infortunio l'ha costretto uscire nelle fasi iniziali della gara. " Sono grato a Berbizier - continua - per questa opportunità concessami. Si tratta di una conferma che mi da tranquillità". La partita, sulla carta si presenta, anche sulla base dei precedenti, come una di quelle sfide che si definiscono "impossibili". Ma nonostante tutto, se "Pepe" ha un sogno, è proprio quello di "vincere" nel tempio del rugby inglese. " L'ambiente - racconta parlando delle ore che precedono la partita - è tranquillo". Per Andrea, il ritorno in nazionale è coinciso il trasferimento a Calvisano. Un trasferimento sicuramente non indolore per lui che a Rovigo è una vera e propria istituzione della palla ovale, ma che ha comunque portato a risultati notevoli. " E' importante - spiega - avere un allenatore come Delpoux, un allenatore all'avanguardia che lavora molto perché si pratichi il gioco alla mano. Ma Calvisano è importante perché nelle sfide di Henineken cup, con il Ghial, ho incontrato gli avversari che ora mi trovo di fronte nel "Sei Nazioni". Domani Andrea giocherà titolare, al suo fianco Troncon mentre in panchina ci sarà Paul Griffen. " Paul - conclude "Pepe" - è un mio compagno di club, Troncon un giocatore che conosco da tanto tempo e con cui ho partecipato a un raduno della nazionale, addirittura molti anni fa. Io domani devo solo pensare a giocare nel migliore dei modi per il bene della nazionale". Oltre a Scanavacca, del rugby Calvisano, saranno in campo domani, dal primo minuto, De Marigny e Zaffiri. Tra i giocatori in panchina i gialloneri Pratichetti, Bernabò e Griffen. L'ufficio stampa Rugby Calvisano

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RAMIRO PEZ: L'ITALIA DEVE ESSERE SCIENTIFICA (Tradotto da www.rbs6nations.com)

Ramiro Pez crede che l'Italia si trovi davanti un duro compito nell'affrontare una risorta Inghilterra nel weekend.

La truppa di Pierre Berbizier si avvicina all'incontro di sabato al Twickenham con un disperato bisogno di fornire una buona prestazione dopo il 39-3 subito dalla Francia nella partita inaugurale

Gli Italiani affrontano ora un galvanizzato team Inglese con un'ispirato Jonny Wilkinson, che ha condotto i suoi a un 42-20 contro la Scozia, ma l'apertura Pez è irremovibile nel pensare che la sua squadra non ha paura

"Non temo gli Inglesi, li rispetto," ha detto.

"Loro giocano ovviamente un rugby migliore dell'anno scorso, hanno recuperato molti giocatori chiave e non c'è dubbio che questo ha dato al loro team molta più fiducia in se stesso.

"Noi possiamo solo pensare riguardo a quello che è il nostro principale obiettivo, e giocare al massimo delle nostre possibilità sperando in qualche errore altrui".

Wilkinson ha segnato 27 punti lo scorso weekend mentre il rientrante Jason Robinson ha messo a terra due palloni oltre la linea, questo ha permesso a Brian Ashton avere un ottimo esordio alla guida dell'Inghilterra.

E Pez ha sottolineato come l'Italia debba stare attenta soprattutto ai due rientranti eroi Inglesi.

"Johnny Wilkinson è un grande giocatore, nonché la loro più grande stella, e siamo sicuri che giocherà una gran partita" ha continuato.

"Wilkinson e Robinson formano in attacco un duo molto pericoloso, ma sono anche bravissimi difensori, per questo abbiamo una grandissima sfida di fronte questo finesettimana."

Nonostante l'arduo compito che ha di fronte l'Italia, Pez aggiunge che l'opportunità di giocare contro i campioni del mondo è molto stuzzicante.

"Non accade tutti i giorni che si possa giocare a Twickenham ed è sempre speciale quando questo avviene" ha detto.

"Ci sono moltissimi tifosi, una grande atmosfera e si sente realmente che questa è la culla dello sport, perciò è fantastico giocare qui."

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calendario

I GIORNATA

Sabato 3 febbraio

ITALIA – FRANCIA 3 - 39

Sabato 3 febbraio

INGHILTERRA – SCOZIA 42 - 20

Domenica 4 febbraio

GALLES - IRLANDA 9 - 19

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L'Italia cerca l'impresa impossibile

Alle 14.30 a Twickenham sfida l'Inghilterra nel secondo match del Sei Nazioni. Ma Berbizier non teme il pronostico avverso: "Dobbiamo imparare a concretizzare le occasioni"

Mirko Bergamasco si disseta al termine dell'incontro con la Francia. Omega

Mirko Bergamasco si disseta al termine dell'incontro con la Francia. Omega

LONDRA, 9 febbraio 2007 - Impresa ai confini dell'impossibile per l'Italia del rugby, attesa domani a Twickenham dall'Inghilterra campione del mondo. Dopo il deludente esordio contro la Francia (sconfitta 3-39), gli azzurri di Pierre Berbizier sono chiamati al riscatto d'orgoglio contro una nazionale nettamente superiore sulla carta, che potrà contare anche sul fattore campo. Pronostici scontati, quindi, per analisti e bookmakers, ma la determinazione italiana non sembra patirli. "Mi aspetto una prestazione di altro livello, come d'altronde è capitato anche contro i francesi. Se saremo al 100% penso che potremo competere bene - sono le parole di Berbizier -. Ho rivisto il match del Flaminio e non è stato così negativo. Però dobbiamo imparare a concretizzare le occasioni: nel primo tempo avremmo potuto realizzare 22 punti e ne abbiamo segnati solo tre. La Francia, su 29 punti a disposizione, ne ha ottenuti 22. Questa è la differenza".

I PRECEDENTI - A senso unico i precedenti (l'Inghilterra è l'unica nazione del gotha europeo mai battuta dagli azzurri): 12 incontri e altrettante vittorie inglesi, già sette nell'ambito del Sei Nazioni. Dopo il pessimo interregno di Andy Robinson (13 sconfitte in 22 incontro in poco più di due anni), lo scorso dicembre la nazionale con la Rosa dei Lancaster sulla maglia è stata affidata all'esperienza di Brian Ashton, ex tecnico del Bath e già collaboratore di Sir Clive Woodward. Protagonista assoluto della rinascita dei campioni del mondo Jonny Wilkinson, in campo dopo oltre tre anni, con i suoi 27 punti. "È una stelle di questo sport, il suo ritorno fa bene non solo all'Inghilterra, ma a tutto il movimento", sottolinea Berbizier.

L'INGHILTERRA - Due soli i cambi nel XV iniziale dei padroni di casa: Iain Balshaw rimpiazza nel ruolo di estremo Olly Morgan, mentre l'esordiente Nick Easter sarà in campo in sostituzione del veterano Joe Worsley. Evidente la disparità di forze in campo (l'Italia ha concesso 159 punti nelle ultime tre uscite a Londra). Complici infortuni e scelte tecnico-tattiche, sono sette i cambi proposti dal c.t. azzurro rispetto alla Francia. In settimana hanno dato forfait anche Mauro Bergamasco e Andrea Masi, rimpiazzati rispettivamente da Maurizio Zaffiri e Denis Dallan all'ala, con l'inserimento dell'equiparato neozelandese Kaine Robertson al centro al fianco di Gonzalo Canale. Ritorno dal primo minuto per Alessandro Troncon, preferito a Paul Griffen sulla mediana, mentre in prima linea i piloni Martin Castrogiovanni e Andrea Lo Cicero giocano al posto di Carlos Nieto e Savatore Perugini, Carlo Festuccia di Fabio Ongaro. "Troncon? Non faccio le selezioni guardando la carta d'identità. Poi nel rugby conta la qualità, ma anche l'esperienza. E questo è un gruppo giovane che raggiungerà la sua piena maturità per i Mondiali del 2011 in Nuova Zelanda", è l'auspicio di Berbizier

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ITALIA

15 Roland DE MARIGNY (Cammi Calvisano, 10 caps)

14 Kaine ROBERTSON (Arix Viadana, 15 caps)

13 Gonzalo CANALE (Clermont Auvergne, 28 caps)

12 Mirco BERGAMASCO (Stade Francais, 38 caps)

11 Denis DALLAN (Stade Francais, 41 caps)

10 Andrea SCANAVACCA (Cammi Calvisano, 8 caps)

9 Alessandro TRONCON (Clermont Auvergne, 91 caps)

8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 38 caps)

7 Maurizio ZAFFIRI (Cammi Calvisano, 10 caps)

6 Josh SOLE (Arix Viadana, 15 caps)

5 Marco BORTOLAMI (Gloucester, 55 caps) – Capitano

4 Santiago DELLAPE’ (Biarritz Olympique, 39 caps)

3 Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 41 caps)

2 Carlo FESTUCCIA (Rolly Gran Parma, 32 caps)

1 Andrea LO CICERO (Infinito L’Aquila, 61 caps)

a disposizione

16 Fabio ONGARO (Saracens, 45 caps)

17 Salvatore PERUGINI (Stade Toulousain, 38 caps)

18 Valerio BERNABO’ (Cammi Calvisano, 3 caps)

19 Roberto MANDELLI (Rolly Gran Parma, 6 caps)

20 Paul GRIFFEN (Cammi Calvisano, 31 caps)

21 Ramiro PEZ (Bayonne, 33 caps)

22 Matteo PRATICHETTI (Cammi Calvisano, 1 cap)

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Grande prestazione, convinti carichi e decisi al punto giusto!

finalmente una prestazione ad alto livello...finalmente s'è visto un gioco alla mano e azioni degne del nome.

troncon da brividi! ottima la prima linea....

unico difetto i piazzati e l'ormai solito soldo di cacio che nn ci fa arrivare all'euro completo (tradotto facciam azioni, guadagnamo terreno ma concretiziamo poco in termini di punti)

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L'Italia perde, ma che orgoglio

Gli azzurri riscattano la brutta partita con la Francia tenendo testa ai maestri inglesi. Il k.o. di oggi (20-7) è il miglior risultato di sempre a Twickenham. Decisivo un Wilkinson da record: 406 punti nel torneo

Josh Sole in azione contro Johnny Wilkinson. Reuters

Josh Sole in azione contro Johnny Wilkinson. Reuters

LONDRA (Inghilterra), 10 febbraio 2007 - Con l’onore delle armi. L’Italia è sconfitta, ma esce da Twickenham a testa alta. Mai, nel Tempio della palla ovale, aveva inscenato una simile rappresentazione. Nei sei precedenti sul magico prato londinese, aveva sempre rimediato trenta o più punti di scarto: il k.o. meno pesante risaliva al debutto, coppa del Mondo 1991 (36-6). Stavolta, i punti di differenza, sono "solo" tredici. E nascondono la verità: gli azzurri, per 80 minuti, guidati da un monumentale Alessandro Troncon (non a caso scelto quale miglior giocatore del match), hanno tenuto i padroni di casa in scacco.

La differenza, alla fine, è firmata Jonny Wilkinson, capace di centrare i pali da posizioni impossibili. All’apertura inglese servono non più di tre minuti per centrare il record di marcature nella storia del Cinque/Sei Nazioni: con 406 punti, prima del fischio d’avvio, appaia il gallese Neil Jenkins, con una delle sue perfette esecuzioni (da 48 metri...) il primato diventa subito tutto suo. Bortolami e compagni, come in tante occasioni, esercitano pressione, occupano la metà campo avversaria, creano gioco, hanno possesso. Ma, ecco il problema, non concretizzano. Sono iniziative sterili, prive di costrutto e portano a nulla. Il XV della Rosa, di contro, esattamente come quello della Francia visto al Flaminio la scorsa settimana, sfrutta anche la più piccola opportunità.

L’Italia attacca, Wilkinson punisce. Jonny centra i pali al 14’ (6-0) e al 24’ (9-0). Dopo Scanavacca, fuori sette minuti per ferita sanguinante e rimpiazzato da Pez (dal 14’ al 21’), esce Dallan: il suo infortunio, alla caviglia sinistra, è più grave. Il trequarti veneto deve lasciare il campo in barella e al suo posto entra Pratichetti, al secondo cap della carriera. L’Inghilterra ha una fiammata poco prima dell’intervallo: Bortolami, complice una decisione molto fiscale del signor Owens, prende un giallo e in quattordici l’Italia subisce la meta. E’ di Robinson (la terza in due partite), abile a sfruttare un passaggio al volo di Lewsey. L’Italia, però, non demorde. Il secondo tempo comincia con gli azzurri all’assalto. Scanavacca sbaglia un secondo piazzato, Wilkinson non fallisce mai (17-0 al 55’). Ma, finalmente, arriva la meta azzurra: l’azione - di contropiede - è ispirata da Mirco Bergamasco, Sole è contrastato palla in mano, Scanavacca trova un uscio e deposita l’ovale oltre la linea fatidica. La cronaca registra un altro piazzato di Wilkinson (20-7), ma l’Italia, per la prima volta, "vince" un tempo a Twickenham (7-6). Contro i campioni del mondo, non è poco.

dal nostro inviatoAndrea Buongiovanni

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In una cornice di pubblico da brividi scende in campo per il suo secondo impegno in questo Sei Nazioni 2007 la nazionale Italiana. Twickenham, il tempio del rugby, è esaurito in ogni ordine di posto, i Bookmakers inglesi pronosticano 25 punti di scarto in favore dell'Inghilterra, che sembra rivitalizzata dalla cura Ashton, l'Italia invece si presenta con una formazione rimaneggiata, ma ben equilibrata, all'appuntamento.

Parte subito forte l'Inghilterra, punizione centrale da centrocampo per Jonny Wilkinson al terzo minuto, scaturita da una mischia crollata, ed è subito 3-0 per i padroni di casa. l'Italia però non demorde e si spinge nei 22' inglesi cercando di mettere sotto pressione il XV della Rosa e guadagnando un piazzato all'8' che però Scanavacca non realizza. l'Inghilterra riprende vigore e si guadagna un altro calcio che al 14' Wilko realizza. 6-0. Intanto Scanavacca esce temporaneamente per farsi medicare il labbro, lasciando il posto a Ramiro Pez.

L'Italia gioca bene per i primi 20 minuti mettendo sotto pressione gli Inglesi, Pez gioca molto bene il suo scampolo di partita e guadagna una touche vicinissimo alla linea di meta. De Marigny calcia per Troncon che però viene bloccato prima di raggiungere la palla e l'Italia spreca una buona occasione per andare in meta. Sull'azione di ripartenza una trattenuta a terra di Robertson da ai piedi di Jonny Wilkinson il pallone per il 9-0 su punizione. Tre volte gli Inglesi si sono affacciati nella metà campo azzurra e tre volte hanno approfittato delle nostre ingenuità guadagnandosi tre penalty.

al 26' si infortuna alla caviglia sinistra Denis Dallan, autore fino a quel momento di una buona prestazione, e viene sostituito dal "quasi" debuttante Matteo Pratichetti, che vantava una sola presenza in nazionale contro gli All Blacks in un Test Match del 2004. l'Italia regge bene il campo ma non riesce a rendersi pericolosa in avanti, si gioca a mischie e touche. Partita non spettacolare ma molto combattuta e le decisioni dell'arbitro sono spesso discutibili e in favore del XV di casa. L'Italia si difende stoicamente e resiste a un'offensiva intensissima dei tuttibianchi. Poi Bortolami viene ammonito al 37' in un tentativo disperato in mischia di fermare gli Inglesi. Dall'azione successiva scaturisce la meta, la palla viaggia veloce tra le mani dei trequarti e arriva a Robinson che segna all'altezza della linea laterale. Wilkinson da posizione angolata però non trasforma e il primo tempo si chiude 14-0 per il XV di casa.

La ripresa si apre in difesa per l'Italia in 14 fino al 7' minuto a causa dell'ammonizione al capitano Bortolami. l'Italia regge bene però, e anzi si rende molto pericolosa guadagnando una bella touche a 7 metri dalla linea di meta. l'Inghilterra però respinge indietro gli azzurri che guadagnano un piazzato, ancora non trasformato da Scanavacca per pochissimi centimetri. Al 50' della ripresa ancora all'attacco l'Italia che è autrice di una prestazione tutto cuore. Al 55' una punizione per un fuorigioco assolutamente inesistente porta Wilkinson a realizzare un altro piazzato. 17-0. al 58' l'Italia cambia il pilone sinistro, entra Perugini per Lo Cicero e pochi minuti più tardi l'Italia compie un capolavoro. Troncon sceglie di battere una veloce e porta l'Italia a pochissimi centimetri dalla linea di meta. Purtroppo un avanti di Zaffiri vanifica l'occasione d'oro. Sulla mischia successiva l'Italia guadagna una touche a cinque metri dalla linea di meta. Subito dopo trattenuta a terra italiana, anche questa molto dubbia, e calcio di Wilkinson che respinge gli indietro azzurri.

Nell'azione successiva una delle più belle mete della storia azzurra nel sei nazioni, Azione corale che parte velocissima dalla propria 22, con passaggi rapidi fino tra Canale, Pratichetti, Bergamasco fino a Sole, che viene fermato a 15 metri dalla meta, ma subito dopo Pepe Scanavacca si avventa sul pallone e vede i pali! META!! 4 punti di sutura sulle labbra, 5 punti a terra e 2 punti di trasformazione, farebbero 11, ma a referto ne vanno solo 7. l'Inghilterra tira fuori tutto il suo orgoglio e si butta in avanti, una partita così arcigna forse non se l'aspettavano neanche loro, nonostante le parole di stima della vigilia. Gli inglesi cambiano al 69' tre giocatori per dare nuova linfa agli avanti. per l'Italia esce invece infortunato Dellapé sostituito da Bernabò, l'azione termina con un Drop corto di Wilkinson.

Al 71' l'Inghilterra ruba una touche sui 22' Italiani, l'Italia recupera la palla in maniera irregolare e Jonny Wilkinson ha la possibilità di portare gli inglesi sul 20-7 e lo fa realizzando da posizione centrale con il pubblico che rumoreggiava per la scelta di calciare e di non giocare alla mano. l'Italia si ributta in attacco e si rende pericolosissima, peccato per un passaggio sbagliato che vanifica una buona occasione. l'Italia chiude la partita in attacco, ha anche la palla per cercare un'ultima gloriosa meta ma l'arbitro fischia all'ottantesimo in punto e, anche qui inspiegabilmente, non fa proseguire.

L'Italia fornisce una prestazione convincente, ma purtroppo sbaglia troppo ai calci e non è assolutamente aiutata dall'arbitro, anzi.... Nonostante la sconfitta Alessandro Troncon viene eletto RBS Man of The Match, un riconoscimento alla splendida prova del mediano di mischia azzurro e a tutta la formazione. Promossi a pieni voti anche Sole e quasi tutta la squadra, il quasi si riferisce a una prova non esaltante di De Marigny, che ha sbagliato veramente troppo per giocare a questi livelli. L'appuntamento per l'Italia è al 24 Febbraio, al Murrayfield contro la Scozia. (S.V.)

IL MATCH

STADIO: "Twickenham Stadium" di Londra

INGHILTERRA - ITALIA 20-7

I MARCATORI

03' INGHILTERRA - Jonny Wilkinson (CP) - (3-0)

14' INGHILTERRA - Jonny Wilkinson (CP) - (6-0)

25' INGHILTERRA - Jonny Wilkinson (CP) - (9-0)

38' INGHILTERRA - Jason Robinson (ME) - (14-0)

55' INGHILTERRA - Jonny Wilkinson (CP) - (17-0)

65' ITALIA - Andrea Scanavacca (ME) - Andrea Scanavacca (TR) - (17-7)

71' INGHILTERRA - Jonny Wilkinson (CP) - (20-7)

NOTE

Spettatori: 75.000

Arbitro: Nigel Owens (Galles)

37' Ammonizione: Marco Bortolami (Italia)

ITALIA: 15 Roland De Marigny, 14 Paul Kaine Robertson, 13 Gonzalo Canale, 12 Mirco Bergamasco, 11 Denis Dallan (27' - 22 Matteo Pratichetti), 10 Andrea Scanavacca (14' - 21 Ramiro Pez, 24' - 10 Andrea Scanavacca), 9 Alessandro Troncon, 8 Sergio Parisse, 7 Maurizio Zaffiri (74' - 19 Roberto Mandelli), 6 Josh Sole, 5 Marco Bortolami (Cap.), 4 Santiago Dellapé (69' - 18 Valerio Bernabò), 3 Martin Leandro Castrogiovanni, 2 Carlo Festuccia, 1 Andrea Lo Cicero (58' - 17 Salvatore Perugini). CT: Pierre Berbizier. In Panchina: 16 Fabio Ongaro, 20 Paul Griffen

INGHILTERRA: 15 Iain Balshaw (37' - 22 Mathew Tait), 14 Josh Lewsey, 13 Mike Tindall (76' - 19 Tom Rees), 12 Andy Farrell, 11 Jason Robinson, 10 Jonny Wilkinson, 9 Harry Ellis, 8 Martin Corry, 7 Magnus Lund, 6 Nick Easter, 5 Danny Grewcock (68' - 18 Tom Palmer), 4 Louis Deacon, 3 Phil Vickery (Cap.), 2 George Chuter (68' - 17 Julian White), 1 Perry Freshwater (68' - 16 Lee Mears), CT: Brian Ashton, In Panchina: 20 Shaun Perry, 21 Toby Flood

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Rugby: ranking, Italia resta 12/a

Guida sempre la Nuova Zelanda, Sudafrica sale al 4/o posto

(ANSA) - ROMA, 12 FEB - L'Italia conserva il 12/mo posto nel ranking mondiale del rugby, che vede sempre al comando la Nuova Zelanda davanti a Francia ed Australia. Nella "top 10" - rileva il sito dell'Irb - spicca il quarto posto del Sudafrica, che guadagna una posizione alle spese dell'Irlanda, quinta. Seguono Argentina e Inghilterra, davanti alla Scozia, che passa dal nono all'ottavo posto. Il Galles, nono, perde una posizione ed e' davanti a Samoa. Infine, le Fiji sono 11/me davanti agli azzurri.

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  • 2 weeks later...

Roma - Pierre Berbizier, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha annunciato la formazione che scenderà in campo sabato contro la Scozia al Murrayfield Stadium di Edinburgo, nel test-match valido per la terza giornata dell’RBS 6 Nazioni 2007 (ore 15.00 locali, 16.00 in Italia, diretta tv La7 con pre-partita dalle 15.00).

Tre le sostituzioni apportate al XV di partenza dal CT Azzurro, che rispetto all’incontro con l’Inghilterra del 10 febbraio recupera dagli infortuni che ne avevano precluso l’utilizzo a Twickenham contro l’Inghilterra il trequarti del Biarritz Olympique Andrea Masi all’ala ed il flanker dello Stade Francais Mauro Bergamasco, e schiera dal primo minuto in terza linea il 23enne Alessandro Zanni del Cammi Calvisano, che prende il posto dell’indisponibile Josh Sole.

Confermato ad estremo Roland De Marigny, il CT ripropone anche per il terzo turno del Torneo l’ormai consolidata coppia di centri formata da Gonzalo Canale, alla trentesima presenza, e Mirco Bergamasco che festeggia il ventiquattresimo compleanno di domani con il cap numero quaranta in maglia Azzurra. In coppia con Andrea Masi, all’ala, trova ancora posto Kaine Robertson.

Nessun cambiamento in mediana, con Andrea Scanavacca che all’apertura taglia il traguardo dei 10 caps ed Alessandro Troncon che conquista la sua novantatreesima presenza con la maglia numero 9 di mediano di mischia, consolidando il proprio primato di atleta più presente di tutti i tempi con la maglia della Nazionale.

Due, come detto, le novità in terza linea con il solo Sergio Parisse – come Mirco Bergamasco alla quarantesima apparizione – reduce dal match con l’Inghilterra nei panni di numero 8 dietro ai flanker Mauro Bergamasco e Alessandro Zanni, per la prima volta titolare in un match di 6 Nazioni.

Intoccata la seconda linea, dove il capitano Marco Bortolami fa come sempre coppia con Santiago Dellapè, e confermata in blocco anche la prima linea scesa in campo a Twickenham: Martin Castrogiovanni pilone destro, Carlo Festuccia tallonatore ed Andrea Lo Cicero pilone sinistro. Il numero 1 catanese sale a quota 29 presenze nel 6 Nazioni, diventando così l’Azzurro ad aver disputato il maggior numero di incontri nel Torneo.

“La formazione – commenta il CT Pierre Berbizier – è stata scelta per garantire la maggior continuità possibile al nostro percorso di crescita. La gara contro l’Inghilterra, nonostante il risultato finale (20-7 per i Campioni del Mondo ndr) ha rappresentato una svolta importante dal punto di vista caratteriale, permettendoci di lavorare con efficacia e determinazione in questi giorni di raduno.

Martedì nell’allenamento congiunto con l’Under 21 di Guidi e Troiani abbiamo commesso qualche errore di troppo, ma ieri abbiamo subito ritrovato la corretta attitudine, disputando un’ottima sessione tecnica. Sarà sufficiente per vincere la partita? Difficile dirlo prima di aver giocato, ma sicuramente questo gruppo ha imparato a prendersi le proprie responsabilità e la tappa di Twickenham è stata un momento chiave di questo processo di crescita.

Sicuramente quella con la Scozia – prosegue il CT – non sarà una gara facile come, invece, è stata dipinta da qualcuno. Non dimentichiamoci mai che i nostri avversari sono reduci dalla vittoria interna sul Galles, e che nel 2006, a Murrayfield, sono stati in grado di fermare tanto la Francia che l’Inghilterra. Vale a dire due formazioni che ci hanno battuto nei primi due turni di questo 6 Nazioni.

Edinburgo è, forse, la trasferta più insidiosa di tutto il Torneo. Non quest’anno, ma sempre: in dieci anni da giocatore della Francia non sono mai riuscito a vincere una partita.

So che avremo al seguito migliaia di tifosi, una motivazione in più per fare bene, una responsabilità che avvertiamo e che rappresenta per noi una forma di pressione positiva. I rugbisti italiani credono in noi, in questa squadra: torniamo in campo ripartendo dal secondo tempo giocato a Twickenham contro l’Inghilterra, faremo di tutto per non deludere chi ci ha seguito sino in Scozia”.

ITALIA

15 Roland DE MARIGNY (Cammi Calvisano, 11 caps)

14 Kaine ROBERTSON (Arix Viadana, 16 caps)

13 Gonzalo CANALE (Clermont Auvergne, 29 caps)

12 Mirco BERGAMASCO (Stade Francais, 39 caps)

11 Andrea MASI (Biarritz Olympique, 29 caps)

10 Andrea SCANAVACCA (Cammi Calvisano, 9 caps)

9 Alessandro TRONCON (Clermont Auvergne, 92 caps)

8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 39 caps)

7 Mauro BERGAMASCO (Stade Francais, 55 caps)

6 Alessandro ZANNI (Cammi Calvisano, 11 caps)

5 Marco BORTOLAMI (Gloucester RFC, 56 caps) - capitano

4 Santiago DELLAPE’ (Biarritz Olympique, 40 caps)

3 Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 42 caps)

2 Carlo FESTUCCIA (Rolly Gran Parma, 33 caps)

1 Andrea LO CICERO (Infinito L’Aquila, 62 caps)

a disposizione

16 Fabio ONGARO (Saracens, 45 caps)

17 Salvatore PERUGINI (Stade Toulousain, 39 caps)

18 Carlos NIETO (Gloucester RFC, 17 caps)

19 Valerio BERNABO’ (Cammi Calvisano, 4 caps)

20 Maurizio ZAFFIRI (Cammi Calvisano, 11 caps)

21 Paul GRIFFEN (Cammi Calvisano, 31 caps)

22 Ramiro PEZ (Bayonne, 34 caps)

Quello di sabato sarà il dodicesimo confronto diretto tra l’Italia e la Scozia. Ad oggi il bilancio è di 3 vittorie azzurre e 8 scozzesi. L’Italia ha fatto il proprio esordio nel 6 Nazioni il 5 febbraio del 2000 proprio contro la Scozia al Flaminio di Roma, superando gli allora campioni in carica per 34-20.

fonte www.federugby.it

SCOZIA: 15 Hugo SOUTHWELL (Edinburgh Rugby); 14 Sean LAMONT (Northampton Saints), 13 Marcus DI ROLLO (Edinburgh Rugby), 12 Rob DEWEY (Edinburgh Rugby), 11 Chris PATERSON (Edinburgh Rugby – cap); 10 Phil GODMAN (Edinburgh Rugby), 9 Chris CUSITER (Border Reivers); 8 Dave CALLAM (Edinburgh Rugby), 7 Kelly BROWN (Border Reivers), 6 Simon TAYLOR (Edinburgh Rugby); 5 Scott MURRAY (Edinburgh Rugby), 4 Nathan HINES (Perpignan); 3 Euan MURRAY (Glasgow Warriors), 2 Dougie HALL (Edinburgh Rugby), 1 Gavin KERR (Border Reivers)

a disposizione

16 Ross FORD (Border Reivers), 17 Allan JACOBSEN (Edinburgh Rugby), 18 Jim HAMILTON (Leicester Tigers), 19 Allister HOGG (Edinburgh Rugby), 20 Rory LAWSON (Gloucester RFC), 21 Andrew HENDERSON (Glasgow Warriors), 22 Nikki WALKER (Ospreys)

Allenatore: Frank HADDEN

Edinburgo – Cinquantamila tifosi circa, con una significativa percentuale di italiani (attestata intorno al 10%): sarà questa la cornice offerta dal Murrayfield Stadium di Edinburgo all’incontro di domani pomeriggio tra la Scozia e l’Italia, terza giornata dell’RBS 6 Nazioni 2007.

Calcio d’inizio fissato alle ore 15.00 locali, le 16.00 in Italia, con un ampio pre-partita che La7 proporrà a partire dalle 15.30 nostrane con interviste ai protagonisti del match ed ai tifosi italiani calati a partire da ieri sera sulla capitale scozzese per assistere al match.

Oggi, vigilia del dodicesimo scontro diretto tra le due Nazionali (il bilancio è di 3 vittorie italiane e di 8 scozzesi), gli Azzurri di Pierre Berbizier hanno preso confidenza con il prato di Murrayfield: un breve allenamento di rifinitura, interviste televisive di rito, poi il rientro presso il quartier generale del “Marriott Hotel” per un pomeriggio interamente dedicato al riposo.

Unica concessione, una breve festa di compleanno per il trequarti centro Mirco Bergamasco che, oggi, ha compiuto 24 anni e che domani taglierà il traguardo delle 40 presente internazionali. Per il minore dei Bergamasco una torta al cioccolato offerta dallo staff tecnico ed il più quotato tra i lettori di musica digitale come regalo del fratello Mauro.

DICHIARAZIONI PRE-PARTITA

Per Pierre Berbizier, allenatore degli azzurri, la partita di domani non assume colorazioni particolari alla luce del fatto che l’Italia si giocherà a fine settembre contro la Scozia l’accesso ai quarti di finale della Coppa del Mondo: “ Per me è un incontro del Sei Nazioni – spiega il tecnico francese – Giochiamo gara per gara. E domani sarà un altro giorno. La Coppa del Mondo è un altro evento e, soprattutto, molto differente. Facciamo un passo alla volta”. Contro l’Inghilterra la differenza fu fatta anche da alcune decisioni arbitrali: come vi siete allenati per sopperire a questo handicap?

“E’ sempre essenziale essere disciplinati. Le colpe non sono da attribuire solamente all’arbitro. Abbiamo commesso anche errori. E’la prima volta che abbiamo concesso più di dieci calci di punizione. In questa stagione siamo ad una media di sei-sette. Domani con un calciatore come Chris Paterson bisogna stare particolarmente attenti. Loro, a livello di trasformazione, sono ad un alto livello: 90%. Ogni errore può costare molto caro”.

Per un incontro come questo il ruolo del calciatore può essere importante: da parte azzurra c’è una strategia da attuare?

“Il calciatore dell’Italia sarà Scanavacca. E’ un buon calciatore nel campionato italiano. Ora ha l’opportunità per mettersi in buona luce anche a livello europeo. Spero che possa dimostrare di essere un valido calciatore anche nel Sei Nazioni”.

L’Italia è all’ottava stagione nel Sei Nazioni ed insegue ancora la prima vittoria in campo esterno…

“Siamo confidenti di essere sulla buona strada – risponde Carlo Checchinato, team manager degli azzurri – ci manca la concretezza che ci potrebbe arrivare con una grande vittoria. Affrontiamo avversari che sono a noi superiori nel ranking. Dopo la prestazione con la Francia ero deluso, ma contro l’Inghilterra abbiamo alzato la testa dimostrando che questa squadra può mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Sono convinto che contro la Scozia gli azzurri avremo determinazione come contro l’Inghilterra. Ci auguriamo di avere anche maggior disciplina e di commettere meno errori”.

A Marco Bortolami viene chiesto se sono state studiate particolari strategie per le touches.

“Abbiamo lavorato molto – precisa il capitano degli azzurri – ed anche in difesa sulle palle alte. La Scozia dispone di una buona touche: per noi sarà una prova importante”.

Questo sembra il momento più adatto per raccogliere la prima vittoria in campo esterno: è d’accordo?

“ E’ sempre il momento giusto per vincere. I risultati positivi non sono altro che la conseguenza del lavoro che si svolge. Non dimentichiamo che la Scozia è forte. In passato ha battuto la Francia, l’Inghilterra e, recentemente, il Galles. Daremo il 110% e ,di certo, avremo lo stesso spirito che ci ha animato contro l’Inghilterra. Non dobbiamo mettere troppa pressione su questa squadra anche se sappiamo che questo potrebbe essere il momento favorevole per una grande impresa. Un risultato importante farebbe riversare sul rugby altro interesse ed altra passione”.

Quello di sabato sarà il dodicesimo confronto diretto tra l’Italia e la Scozia. Ad oggi il bilancio è di 3 vittorie azzurre e 8 scozzesi. L’Italia ha fatto il proprio esordio nel 6 Nazioni il 5 febbraio del 2000 proprio contro la Scozia al Flaminio di Roma, superando gli allora campioni in carica per 34-20.

Questo il dettaglio dei precedenti:

Giocate 11 Vittorie Italia 3 Pareggi 0 Vittorie Scozia 8

Italia - Scozia 10-13 Roma 18.03.2006 6 Nazioni

Scozia - Italia 18-10 Edinburgo 26.02.2005 6 Nazioni

Italia - Scozia 20-14 Roma 06.02.2004 6 Nazioni

Scozia - Italia 47-15 Edinburgo 23.08.2003 TM

Scozia - Italia 33-25 Edinburgo 29.03.2003 6 Nazioni

Italia - Scozia 12-29 Roma 16.02.2002 6 Nazioni

Scozia - Italia 23-19 Edinburgo 17.03.2001 6 Nazioni

Italia - Scozia 34-20 Roma 05.02.2000 6 Nazioni

Scozia - Italia 30-12 Edinburgo 06.03.1999 TM

Italia - Scozia 25-21 Treviso 24.01.1998 TM

Scozia - Italia 29-22 Edinburgo 14.12.1996 TM

LETTERA APERTA DI JASON WHITE AL PUBBLICO SCOZZESE (FEDERUGBY)

Jason White, capitano della Scozia nello scorso 6 Nazioni (concluso con tre vittorie e l’imbattivilità interna), non sarà in campo domani contro l’Italia nella terza giornata del Torneo 2006 in programma al Murrayfield Stadium (per l’Italia, diretta La7 dalle 15.30). Fermato da un’operazione al ginocchio, il pilone scozzese ha voluto incitare il pubblico di Edinburgo a sostenere in massa il XV di Frank Hadden con una lettera aperta.

Questi alcuni stralci:

“Cari tifosi, […] non c’è dubbio che preferirei essere in campo piuttosto che in tribuna, ma voglio comunque incoraggiarvi – voi e tutti i vostri amici e familiari – a comprare un biglietto per la partita di domani, nel caso ancora non lo aveste fatto[…].

Può sembrare una banalità, ma è verissimo che l’effetto del sedicesimo uomo in campo per la Scozia non può essere sottovalutato quando lo Stadio di Murrayfield al completo sostiene la squadra. La mia esperienza di giocatore mi ha insegnato che più scozzesi abbiamo allo stadio ad incitare i ragazzi in campo, meglio è. Anche se sto lavorando per recuperare dall’infortunio, domani sarò a Murrayfield tra la folla, sperando di giocare anche io la mia parte insieme alle migliaia di entusiasti tifosi scozzesi, per aiutare la squadra a conservare la propria imbattibilità interna nel Torneo

link

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Il ritorno degli Inglesi a Croke Park dopo 87 anni

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Roma - Pierre Berbizier, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha annunciato la formazione che scenderà in campo sabato contro la Scozia al Murrayfield Stadium di Edinburgo, nel test-match valido per la terza giornata dell’RBS 6 Nazioni 2007 (ore 15.00 locali, 16.00 in Italia, diretta tv La7 con pre-partita dalle 15.00).

3 Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 42 caps)

2 Carlo FESTUCCIA (Rolly Gran Parma, 33 caps)

1 Andrea LO CICERO (Infinito L’Aquila, 62 caps)

Faccio il saccente.

Finalmente si è capito che il Barone è inamovibile dal numero 1...

Ciao

f.

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Faccio il saccente.

Finalmente si è capito che il Barone è inamovibile dal numero 1...

Ciao

f.

Beh diciamo che attualmente la prima linea barone festuccia castro

è quella che ci da maggior sicurezza

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