Jump to content

Whirlpool a gonfie vele


Recommended Posts

Comerio - Più 26% le vendite, Whirlpool Europe protagonista. Albè: "Ma bisogna stare attenti alla pressione competitiva"

2006, un anno da record per Whirlpool

--------------------------------------------------------------------------------

E’ arrivata l’ultima congiunturale del 2006 per Whirlpool Corporation, con numeri da record come quelli delle vendite annue, attestate a oltre 18 miliardi di dollari, che sono aumentate del 26 percento rispetto al 2005.

E tra i traini principali della multinazionale c’è Whirlpool Europe, che nel trimestre ma anche nell’intero esercizio 2006 ha registrato livelli record di ricavi e di utile operativo. Più precisamente nel trimestre i ricavi sono aumentati del 15 percento, attestandosi appena sotto la soglia di 1 miliardo di euro, sostenuti dalla performance costantemente forte del marchio Whirlpool e delle nuove offerte di prodotti. In valuta locale, le vendite sono aumentate del 7 percento circa. Si stima che, nel periodo in esame, la crescita del comparto globale in termini di volume sia aumentata dell’1- 2 percento. L’utile operativo, attestato a un livello record per il quarto trimestre, ossia 61 milioni di dollari, è aumentato del 32 percento rispetto al dato dello scorso anno, trainato dalla forte performance del mercato, dalla riduzione dei costi amministrativi e dal miglioramento del mix di prodotto. Dati che permettono alla società di prevedere un aumento delle consegne di settore per il 2007 intorno al 2-3%.

Una situazione di cui non i vertici non possono che compiacersi, almeno dal punto di vista del mercato: «La Whirlpool, come ha dimostrato negli ultimi anni, è in continua crescita, e ancora una volta abbiamo avuto un trimestre record, sia in termini di fatturato che di utili operativi – ha commentato Claudio Baggiani, Amministratore Delegato Whirlpool Europe - In particolare, in Italia abbiamo avuto una crescita doppia rispetto al mercato e questo ci ha permesso di aumentare le nostre quote. E quest’anno lanceremo il marchio Kitchenaid, che si posizionerà nella fascia più alta del mercato e si rivolgerà a tutti gli appassionati di cucina, permettendoci di crescere ulteriormente».

Decisamente più cauto però il commento di chi si occupa della produzione: «Analizzando i risultati complessivi del trimestre, che sono positivi e riconfermano il buono stato di salute di Whirlpool, si osserva che il settore degli elettrodomestici è sottoposto a una forte pressione competitiva derivante dal costo delle materie prime - ha precisato Walter Albè, Vice President Refrigeration, Whirlpool Europe - Un ulteriore elemento cui dobbiamo prestare molta attenzione, in particolare per quanto riguarda i paesi come l’Italia, è costituito dal fatto che molti nostri concorrenti dispongono di basi produttive situate in paesi a basso costo del lavoro, e ciò crea una ulteriore pressione competitiva che si sovrappone a quella provocata dai costi dei materiali. Finora abbiamo saputo bilanciare e gestire bene l’aumento dei costi dei materiali, migliorando i margini e la redditività. Dobbiamo però vigilare e agire per affrontare in maniera adeguata e propositiva la sfida della competitività e assicurare il più alto livello di eccellenza ed efficienza produttiva»

Mercoledi 7 Febbraio 2007

s.r.

redazione@varesenews.it

Felicissimo per un' azienda che produce nel costro territorio, che occupa figure di certissimo valore :rolleyes: del nostro territorio, e che sponsorizza l' amata Pallacanestro Varese.

:thumbsup::clap[1]:

Edited by ROOSTERS99
Link to comment
Share on other sites

Comerio - Più 26% le vendite, Whirlpool Europe protagonista. Albè: "Ma bisogna stare attenti alla pressione competitiva"

2006, un anno da record per Whirlpool

Decisamente più cauto però il commento di chi si occupa della produzione: «Analizzando i risultati complessivi del trimestre, che sono positivi e riconfermano il buono stato di salute di Whirlpool, si osserva che il settore degli elettrodomestici è sottoposto a una forte pressione competitiva derivante dal costo delle materie prime - ha precisato Walter Albè, Vice President Refrigeration, Whirlpool Europe - Un ulteriore elemento cui dobbiamo prestare molta attenzione, in particolare per quanto riguarda i paesi come l’Italia, è costituito dal fatto che molti nostri concorrenti dispongono di basi produttive situate in paesi a basso costo del lavoro, e ciò crea una ulteriore pressione competitiva che si sovrappone a quella provocata dai costi dei materiali. redazione@varesenews.it

Ho imparato sulla mia pelle, che quando si "presta molta attenzione" a determinate criticità, si prepara il terreno a progetti già stabiliti da tempo.............................................

Felicissimo per un' azienda che produce nel costro territorio, che occupa figure di certissimo valore :hyper: del nostro territorio, e che sponsorizza l' amata Pallacanestro Varese.

:D:lol:

Magari non si stabiliscono lontano da Pruzskow....

Link to comment
Share on other sites

Spiegherò così il sarcasmo della precedente affermazione:

Wind, la svolta avvenuta con l'egiziano Naguib Sawiris.

Le strategie alla base del rinnovato successo.

Agosto 2005 ha rappresentato un momento di svolta per la compagnia telefonica Wind, con l’entrata in scena dello sceicco egiziano Naguib Sawiris che ha acquisito il 62% della società (prima di proprietà dell’Enel), per un corrispettivo di 2.986 milioni di euro.

Dal momento della sua comparsa nel mondo della telefonia italiana, il “faraone egiziano” ha subito fatto parlare di sé per i suoi modi di fare e per la sua capacità di esprimersi senza usare mezzi termini. In una prima conferenza stampa del 2006 Sawiris, criticando il vecchio management, dichiarò che Wind raddoppierà il proprio valore in tempi brevissimi grazie ad un nuovo piano industriale che ricapitalizzerà il gruppo e porterà Wind ad allargare la propria quota di mercato.

Le parole pronunciate fecero subito un gran scalpore per la forte convinzione del nuovo presidente e forse oserei anche dire per la sua presunzione; oggi però, dopo un anno e mezzo di guida della società da parte della nuova direzione, qualcuno forse dovrebbe ricredersi. Wind, infatti, ha realizzato nel 2006 il primo utile della sua storia con conseguente riduzione dell’indebitamento e un forte aumento di ricavi e nuovi utenti.

Inoltre, secondo specifiche indagini condotte da Eurisko, risulta che Wind ha raggiunto la leadership in termini di customer satisfaction risultando come una realtà molto vicina ai bisogni dei clienti.

Wind, l'anno del rilancio inizia con il quadruple play

E´ arrivato l´utile, calano i debiti e crescono ricavi e utenti. Ora punta sulle nuove tecnologie: lancia l´Iptv e porta in Italia il sistema giapponese per pagare via cellulare

di STEFANO CARLI

ROMA - Rilancio di Wind su tutti i fronti: mobile, fisso ed Internet, primi utili nella storia della società con conseguente forte riduzione dell´indebitamento e poi ricavi, ebitda e clienti in crescita. Quello appena concluso è stato il primo anno della nuova gestione della società guidata da Naguib Sawiris nelle vesti di presidente e da Paolo Dal Pino in qualità di amministratore delegato, che stanno ora iniziando a preparare i numeri consuntivi del bilancio 2006. Troppo presto per fare cifre, ma la valutazione sui risultati raggiunti nei dodici mesi appena passati conferma un segno positivo.

Un quadro che consente alla società di mettere in cantiere una serie di nuove iniziative che verranno via via lanciate sul mercato nel corso dei prossimi dodici mesi e che riportano Wind in una posizione di primo piano sul fronte delle tecnologie e dei nuovi servizi a valore aggiunto. Si parte con l´Iptv, in rampa di lancio già nelle prossime settimane per arrivare, verso la fine dell´anno, ad un sistema che permetterà agli utenti di fare acquisti e pagamenti usando direttamente il cellulare. Si potrà insomma andare a fare la spesa pagando con il telefonino invece che con la carta di credito.

«Vuol dire che la strategia che abbiamo scelto, ha funzionato - è il primo commento di Paolo Dal Pino - Tanto più considerando che i risultati sono stati ottenuti in controtendenza rispetto ai vari rallentamenti della crescita registrati nel settore delle telecomunicazioni, dovuti sia alla saturazione del mercato mobile e sia ai tagli delle tariffe di terminazione».

Dove vi siete focalizzati? Quali sono gli aspetti che vi hanno consentito il rilancio?

(Paolo Dal Pino di amministratore Delegato Wind)«La definirei così: una strategia, precisa, che punta sulla semplicità e sulla chiarezza delle offerte e che, in sostanza, cerca di focalizzarsi sulle esigenze dei clienti. Quelle effettive».

Che cosa intende esattamente?

«E´ chiaro che stiamo parlando di un mercato di massa e delle sue grandi medie, non certo di quella minoranza di utenti smaliziati o di tecnofan. Vorrei ricordare che, grazie alla nostra semplicità e alla costante attenzione rivolta alle esigenze del cliente, Wind recentemente ha raggiunto una serie di ulteriori importanti risultati: la leadership nella ‘Customers Satisfaction´, rilevata da specifiche indagini condotte da Eurisko sul mercato residenziale. Nello specifico Wind è in testa alle classifiche in termini di soddisfazione generale e di fiducia, di prezzi e di offerta, e risulta essere una realtà "molto vicina ai bisogni dei clienti". Wind è, inoltre, ai vertici delle speciali classifiche di "gradimento" della pubblicità».

Esternalizzazione del call center Wind di Sesto San Giovanni.

06-02-2007

L’azienda Wind ha presentato il 12 gennaio 2007 il piano industriale alle organizzazioni sindacali.

L’Azienda nei primi 9 mesi del 2006 ha dichiarato il premio utile positivo pari a 56 milioni di Euro, ciò nonostante la stessa azienda ha rilevato la necessità di ridurre da 5 a 4 Call Center e la conseguente terziarizzazione del Call Center di Sesto San Giovanni costituito da 275 lavoratori.

L’Azienda ha deciso di riorientare il modello di servizio, appaltando ad una ditta esterna le funzioni sino ad oggi svolte dal Call center di Sesto San Giovanni, aperto nel 1999.

Il Call Center di Sesto San Giovanni è l’unico in Wind dove la maggior parte del personale (i 2/3 sono giovani donne) è impiegato con un contratto a tempo indeterminato.

275 posti verranno bruciati per affidare il lavoro a un call center esterno con contratti di lavoro atipici e precari.

Sawiris (Wind) acquisisce Tim Hellas: Operazione da 3,4 miliardi di euro

Il miliardario egiziano Naguib Sawiris, che in Italia controlla Wind, raggiunge un accordo per l'acquisizione di Tim Hellas, in un'operazione che valuta il terzo operatore di telefonia mobile greco circa 3,4 miliardi di euro. Lo riferisce Bloomberg News citando un comunicato.

8-02-2007

Tranquilli ..... Fra qualche settimana, massimo mese, molto probabilmente avrete notizie anche dal fronte Telecom/Tim..........

Link to comment
Share on other sites

Ale,

in massima trasparenza, capisco la nostalgia...ma non é che mi stai legando allo stesso fascio due cose un pochino diverse?

Non ho postato niente sulla WPL per ovvi motivi, uno dei quali é che in generale sono un po' allergico alle dichiarazioni ufficiali.

Peró non intravedo tra le strutture aziendali, i mercati di riferimento ed il segmento tecnologico delle due aziende altra affinitá della W all'inizio del nome.

A sto punto ti anticipo giá che Alitalia in parte verrá frazionata e ceduta.

Facciamo ironia sulla Aventis?

Link to comment
Share on other sites

soddisfazione per gli investitori / azionisti, non significa longevità e soddisfazione per chi ci lavora...

ho lavorato 1 anno in pirelli (pneumatici), l'azienda va bene, ora chiudono gli stabilimenti di settimo torinese e bollate (2 MILA FAMIGLIE ALMENO...) per mandare a pieno regime gli stabilimenti nuovi di Slatina (romania) e cina (che figata vedere l'inter con lo sponsor cinese eh....).

ora lavoro in una multinazionale (straleader nel suo settore) che nonostante gli utili di MILIONI di euro deve ristrutturare ---> 650 esuberi alla causa..

questo per dire: ponchiaz, ti giro il cv.... :D

Link to comment
Share on other sites

Chi ha pareri diversi da esprimere, sarebbe bello lo facesse senza faccine o allusioni varie. O no ??

No... avevo già accennato a qualcosa tempo fa, robe personali.

Diciamo che sono da un lato contento perché cmq è un'azienda varesina, perché conosco tanta gente che ci lavora, perché è lo sponsor...

Poi ripenso alle sue politiche, anche nei confronti di chi mi è vicino, e mi viene la tristezza.

Se volete, ne parliamo di persona...

ciao

f.

Link to comment
Share on other sites

No... avevo già accennato a qualcosa tempo fa, robe personali.

Diciamo che sono da un lato contento perché cmq è un'azienda varesina, perché conosco tanta gente che ci lavora, perché è lo sponsor...

Poi ripenso alle sue politiche, anche nei confronti di chi mi è vicino, e mi viene la tristezza.

Se volete, ne parliamo di persona...

ciao

f.

Di persona và benissimo.

Link to comment
Share on other sites

No... avevo già accennato a qualcosa tempo fa, robe personali.

Diciamo che sono da un lato contento perché cmq è un'azienda varesina, perché conosco tanta gente che ci lavora, perché è lo sponsor...

Poi ripenso alle sue politiche, anche nei confronti di chi mi è vicino, e mi viene la tristezza.

Se volete, ne parliamo di persona...

ciao

f.

Questo é parlare.

Sono due settimane in USA(freddo record :D ) al ritorno organizziamo.

:D

P.

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...