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Voci da treviso....


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I tifosi inviperiti: «Fadini non controllava?»

07/03/2007 09:13

Il portavoce dei Rebels motiva gli striscioni apparsi in gradinata: un gravissimo danno d’immagine

- La Tribuna -

La parola ai tifosi, che in verità la loro opinione l’hanno già fatta conoscere con gli striscioni polemici al Palaverde. Pierluigi Martino, dei Rebels, spiega perchè: «In questa vicenda noi non possiamo ergersi a giudici, la verità la sanno solo i diretti interessati. La cosa che non ci piaciuta è il modo con cui è stato liquidato Cirelli, una persona che, ammesso abbia sbagliato, aveva comunque fatto tanto per la società. Ci saremmo aspettati uno stile diverso, che so, un ringraziamento per il suo lavoro o qualcosa del genere. Può darsi che Cirelli si sia addossato tutta la colpa, e magari avrà anche sbagliato: in ogni caso un personaggio come lui non doveva essere trattato così».

Voi avete contestato Fadini, che si è dimesso dicendo comunque di non essere stato al corrente di ciò che faceva Cirelli. «Fadini è colui che dovrebbe controllare tutto quel che succede, a maggior ragione se sapeva che il tetto dei tesseramenti stava per essere raggiunto. Ma ammettiamo che non sapesse nulla: non avrebbe dovuto almeno tenersi informato su ciò che faceva Cirelli? La legge non ammette l’ignoranza. Io sono nel calcio a 5 e controllo sempre quali e quanti sono i miei tesserati, i tabulati mi arrivano e li leggo... Come mai nei 15 anni di Gherardini non era mai avvenuto nulla? Una combinazione? Intendiamoci, non sto accusando nessuno, a questo semmai ci penserà il giudice, e poi Fadini è anche simpatico. Dico semplicemente che avrebbe dovuto fare meglio il proprio lavoro: nel basket il fatto che si possa tesserare o meno un giocatore è basilare. E poi ci ha dato parecchio fastidio che sia stato macchiato il nome di Benetton, perché ora capita che in trasferta, come a Varese, ci diano dei truffatori. :brr:

Nella vita c’è di peggio di qualche coro e fra l’altro per me il caso è stato anche ingigantito, ma ci sarebbe piaciuto veder rimanere intatta l’immagine irreprensibile di una società modello anche per l’Nba. Come calciopoli non cancellerà un secolo di Juventus, questo episodio non cancellerà i 25 anni di storia biancoverde. Ma la macchia c’è». (s.f.)

Ps: non era solo per lorbek, cari trevisani.................. :bye:

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Ps: non era solo per lorbek, cari trevisani.................. :bye:

Trevigiano truffatore, è proprio vero, sarà una macchia indelebile, hanno voluto fare come la Juve che ha spettacolarizzato la sua pulizia, ma questo è un altro sport, non si dimentica così facilmente...

Ieri sentivo su RadioRai che l'inchiesta prosegue, ma non ci sono novità...

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Trevigiano truffatore, è proprio vero, sarà una macchia indelebile, hanno voluto fare come la Juve che ha spettacolarizzato la sua pulizia, ma questo è un altro sport, non si dimentica così facilmente...

Ieri sentivo su RadioRai che l'inchiesta prosegue, ma non ci sono novità...

Beh, insomma....... nelle prossime 48h dovremmo avere una risposta al riguardo e sembra che ci sia l'intenzione di andarci giù pesante.... anche perchè nel basket, ad oggi, la mano morbida non c'è mai stata e non si è guardato in faccia a nessuno, vedi casi virtus-bologna e vuelle-pesaro....

La Benetton è a rischio penalizzazione

07/03/2007 09:10

Convocato dalla procura della Fip l’ex segretario della Lega, Zanetti, per i tesseramenti di Cuccarolo e Lorbek con Treviso

- Il Messaggero Veneto -

Domani o venerdì, la commissione giudicante nazionale della Federazione italiana pallacanestro (Fip) – a cui lunedì la procura federale ha deferito per atti di frode sportiva l’ex team manager della Benetton Treviso, Andrea Cirelli, e la società per responsabilità oggettiva – dovrebbe già decidere sul caso del tesseramento per la società veneta di Erazem Lorbek (ora alla Lottomatica Roma), eccedente i 18 regolamentari, e della rescissione con Gino Cuccarolo, mai arrivata in federazione.

Soprattutto la ventilata penalizzazione della Pallacanestro Treviso può avere l’effetto di un terremoto sulla serie A in corso.

Cirelli. Nell’approssimarsi della sentenza di primo grado, appellabile alla Corte federale e in ultimo grado al Coni, si fa compatto il fronte giustizialista. Giustizia sollecitata a pronunciarsi dal presidente del Coni, Gianni Petrucci, su un caso senza precedenti nel mondo del basket. Cirelli, deferito per violazione dell’obbligo e dei principi di lealtà e correttezza e per atti di frode sportiva, rischia un’inibizione o, al massimo, la radiazione dai ranghi federali.

Zanetti. Così come, si può prevedere, l’ex segretario generale della Lega basket serie A, Massimo Zanetti, che ieri è stato convocato per il 13 marzo prossimo dal procuratore federale, avvocato Roberto Alabiso, nella sede romana della Fip per rispondere delle stesse presunte violazioni del regolamento di giustizia contestate a Cirelli.

Prandi. Lunedì, la procura federale ha archiviato solo il procedimento a carico del presidente della Lega, Enrico Prandi, che ha così commentato: «Ho sempre sostenuto sin dall’inizio la mia completa estraneità ai fatti, contribuendo fattivamente nel contempo a ricercare la massima chiarezza per agevolare il corso della giustizia sportiva».

Benetton. La Pallacanestro Treviso, invece, è stata pure deferita alla giudicante per presunta responsabilità oggettiva nell’azione di Cirelli e per presunta violazione, quindi, dell’articolo 44 (responsabilità oggettiva per atti di frode sportiva) del regolamento di giustizia federale. La società trevigiana appronta con i legali la propria attività difensiva. È svanito, infatti, il fronte buonista che prevedeva solo sanzioni pecuniarie per la Benetton. Tutti ormai prevedono una penalizzazione per il club, più o meno consistente.

C’è chi insiste sullo 0-20 a tavolino nelle 3 gare di campionato vinte (a Reggio Emilia e Livorno e con Napoli) delle 5 con Lorbek in campo e chi pure sulla revoca della coppa Italia 2007, vinta in finale sulla VidiVici Bologna.

Accertata la frode sportiva, non si esclude un ricorso alla magistratura ordinaria di società che sentissero danneggiate, in primis quelle in lotta per salvarsi.

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La Benetton pronta alla battaglia legale

07/03/2007 09:11

Una penalizzazione sembra inevitabile «Ma la coppa non possono revocarla»

- La Tribuna -

Domani alle 15 a Roma si riunirà la commissione giudicante per iniziare il processo della giustizia sportiva a carico di Andrea Cirelli e della Benetton, le parti coinvolte nel polverone-tesseramenti, il primo direttamente la seconda per responsabilità oggettiva.

Lunedì, come noto, è scattato per entrambi il deferimento da parte del procuratore federale Roberto Alabiso: fra le ipotesi di reato, anche quella di frode sportiva, che resta chiaramente la più pesante e compromettente.

Facile immaginare che dopo la sentenza, attesa per il fine settimana o al massimo per lunedì, gli accusati ricorrano in appello fino ad arrivare anche alla Camera di Conciliazione del Coni, l’equivalente della Cassazione, presieduta dal coneglianese Pierluigi Ronzani. «Per ora non ho visto nessuna carta processuale e quindi non posso esprimermi nel merito - dice Ronzani - Caso mai ci risentiamo venerdì. Poi bisogna anche vedere se arriveranno a noi, che siamo l’ultimo grado, o se tutto resterà in ambito federale».

Per la Benetton ci sarà comunque una condanna? «Il concetto di responsabilità oggettiva è uno dei cardini della giustizia sportiva, come dimostrano i numerosi casi avvenuti in passato. Però è meglio aspettare qualche giorno».

Una penalizzazione più o meno pesante è ciò che si prevede. «Per noi sostanzialmente non è cambiato niente - fa l’avvocato Tonino De Silvestri, legale della Benetton - La nostra tesi difensiva resta inalterata, ma vorrei sottolineare la presenza nel dispositivo dei deferimenti di Massimo Zanetti (ex segretario della Lega Basket, ndr): continuiamo a sostenere che Lega e Federazione hanno contribuito al formarsi di questa situazione. Recita l’articolo 58 dello statuto che le leghe professionistiche hanno il compito primario di coordinare l’attività delle società che ne fanno parte nel rispetto del presente statuto e dei regolamenti federali. Cosa avrebbe dovuto fare Zanetti dopo che gli si era presentato Cirelli? Avvisare subito il suo presidente, Prandi, il quale a sua volta avrebbe dovuto informare Buzzavo dicendogli: guarda che un tuo tesserato è venuto in Lega a commettere un reato di frode sportiva. A quel punto, secondo voi, Buzzavo avrebbe permesso a Lorbek di giocare? Per cui noi diciamo questo: c’è la responsabilità oggettiva, va bene, l’accettiamo e paghiamo, ma è un discorso di “quantum”. Cioè pago, però teniamo presente che tu Lega sei la prima causa di quello che è successo perché avevi il dovere di avvisarmi, cosicché Lorbek, che ha esordito il 7 gennaio, non sarebbe più stato messo a referto. La Federazione ci chiami a rispondere di un fatto al quale lei stessa, tramite la Lega, ha concorso».

Perciò domani che succede? «Andremo a Roma ad esporre questa tesi difensiva davanti alla giudicante. Poi ci sarà un secondo grado di giudizio, perché comunque vadano le cose impugneremo la sentenza, e poi eventualmente c’è la conciliazione».

La penalizzazione bisogna aspettarcela, ma potrebbero anche revocare la Coppa Italia? «Io credo di no, perché ho esaminato l’articolo 44, quello sulla frode sportiva, ed ho visto che la sanzione prevista è una penalizzazione e basta. Altro non c’è. Ed il giudice deve applicare solo pene previste, non inventarsele».

SILVANO FOCARELLI

Lorbek: Ho vissuto una situazione assurda

07/03/2007 09:37

- -

Erazem Lorbek

Erazem Lorbek, l'uomo che ha scatenato il putiferio nel basket, si è concesso ai nostri taccuini. In attesa della risposta della commissione federale, accontentiamoci delle sensazioni che sta vivendo, a meno di due mesi dal suo ritorno nel palasport di Reggio Emilia.

Come vive questo momento?

«Ho appena cambiato squadra e la prima impressione, sembra buona. A Roma sono stato ben accolto e sono riuscito a preparare al meglio, la gara con la Virtus Bologna. Dopo una vittoria simile, non posso ch'essere felice. Mi sono espresso su buoni livelli ed ho aiutato la Lottomatica a fare risultato».

Ci troviamo ad inizio marzo e l'esperienza nella Capitale, rappresenta la sua terza tappa stagionale. Quanto le ha pesato cambiare continuamente squadra, compagni e metodi di allenamento?

«Non è per niente facile -ammette- perché bisogna sempre dimostrare il proprio valore e meritarsi il posto in squadra. Poi cambia il sistema di allenamento ed è necessario adeguarsi costantemente agli allenatori che si incontra. Una cosa per niente semplice».

Qual'è oggi il suo ruolo nella Lottomatica?

«Quello che conta è giocare il più possibile. Non mi interessa essere utilizzato come primo o secondo lungo. Io voglio giocare e farò quello che mi chiederà l'allenatore».

Come ha vissuto l'ultimo periodo dove involontariamente si è trovato coinvolto in vicende che non hanno nulla che vedere con il basket?

«Situazione davvero strana -ammette- ma che non mi ha creato pressione. Sapevo di non essere colpevole di niente. Mi è solo dispiaciuto molto non poter giocare ed essere costretto a saltare alcune gare di campionato».

Il debutto di domenica scorsa a Bologna con una nuova maglia, l'ha portare ad azzerare il tutto e ripartire da capo. Oggi si senta più sollevato?

«Si, decisamente. È un altro inizio, il terzo per questa stagione. Ci tenevo a fare bene e ho messo in campo tutta l'energia che avevo».

Come si sente ora?

«Bene. Sono contento dell'inizio. La squadra ha colto un risultato valido contro una squadra forte come la Virtus Bologna».

Si è parlato a lungo e si continuerà ancora a parlare del suo caso e della vicenda che la coinvolge. Come ha saputo resettare il tutto e scendere in campo come se nulla fosse successo, sapendo che c'è un indagine in atto relativa al tuo tesseramento in maglia Benetton.

«Quando sono sceso in campo non ci ho pensato. Mi è stata offerta un'opportunità e ho cercato di fare del mio meglio per meritarmi di stare in campo il più a lungo possibile».

A Treviso poteva giocare l'Eurolega ma non nel campionato italiano. E' stata una sua scelta decidere di cambiare obiettivo oppure ha ritenuto non fosse più il caso di continuare con quei colori?

«A Malaga non mi facevano giocare. A Treviso ho avuto la possibilità di giocare ma non tanto. A Roma spero di andare ai play off e giocare tanto e quante più partite possibile».

A Reggio Emilia ha già gicato con Treviso, contribuendo non poco al successo della Benetton, quali sensazioni proverà rimettere di nuovo piede in campo in quest'impianto?

«La Bipop è cambiata. Ha preso il centro di Treviso (Joey Beard), un mio caro amico. Ho buoni ricordi di quella gara perchè sono riuscito a giocare su buoni livelli. Domenica tornerò con un'altra casacca ma l'impegno sarà identico».

Quali sono i suoi prossimi obiettivi?

«Chiudere bene la stagione regolare e fare strada nei playoff, poi giocare nel miglior modo possibile con Roma».

Come viene utilizzato oggi?

«Come vuole il coach, sia da primo che da secondo lungo».

Le manca l'Eurolega?

«Si tantissimo».

Ritiene che la Lottomatica sia una squadra in crescita?

«Sono convinto che possiamo crescere ancora tanto, anche perché la squadra ha un talento incredibile e grandi potenzialità da sfruttare».

Quale ricordo ha della Bipop?

«Squadra veloce che corre molto. Come noi, anche Reggio è in crescita».

Com'è stato accolto domenica scorsa a Bologna e come ritiene di venir accolto nelle prossime gare di campionato?

«A parte i tifosi di fede Lottomatica, tutto il palasport ci era avverso, ma la cosa era prevedibile. Non c'è problema».

di Adelmo Tagliavini

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Io escluderei l'ammissibilità di un ricorso alla magistratura ordinaria, si intende il Tar del lazio, per questioni riguardanti i regolamenti sportivi; escluderei anche lo 0-20, perchè partite già omologate e nn più sottoponibili al giudizio di un qualsiasi organo di giustizia sportiva.

La frode sportiva per quanto si possa capire da un comunicato riguarda il caso Cuccarolo, più che Lorbek, e in particolare il tentativo maldestro di nascondere un contratto già depositato...pertanto prevedo una forte penalizzazione limitata dal grado di responsabilità -oggettiva e nn diretta- e quindi una penalizzazione pesante ma che nn dovrebbe compromettere la possibilità per Treviso di giocarsi l'accesso ai playoff.

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Personalmente questi discorsi da "bisogna andarci giú con la mano pesante" mi sembrano sempre molto demagogici.

Del resto siamo in Italia, polo mondiale della demagogia e della captatio benevolentiae.

Io mi limiterei a constatare i danni arrecati: quante partite ha vinto la Benetton con Lorbek a referto? Bene, via quei punti.

Che danno subiranno le squadre a pari punti con le squadre beneficiate? Difficile dirlo, non so giuridicamente come si possa quantificare un mancato guadagno potenziale, non essendoci nessuna certezza dimostrabile della vittoria dei trevigiani SENZA Lorbek

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Io escluderei l'ammissibilità di un ricorso alla magistratura ordinaria, si intende il Tar del lazio, per questioni riguardanti i regolamenti sportivi; escluderei anche lo 0-20, perchè partite già omologate e nn più sottoponibili al giudizio di un qualsiasi organo di giustizia sportiva.

La frode sportiva per quanto si possa capire da un comunicato riguarda il caso Cuccarolo, più che Lorbek, e in particolare il tentativo maldestro di nascondere un contratto già depositato...pertanto prevedo una forte penalizzazione limitata dal grado di responsabilità -oggettiva e nn diretta- e quindi una penalizzazione pesante ma che nn dovrebbe compromettere la possibilità per Treviso di giocarsi l'accesso ai playoff.

Mah, per me Lorbek non poteva giocare e quindi i risultati di quelle partite sono da invalidare. Ma io ragiono per ciò che mi sembra giusto e non per ciò che compare sul cgs (visto che ho imparato :P ).

A noi farebbe però comodo che penalizzassero la Benetton senza dare punti a Napoli. :angel:

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Personalmente questi discorsi da "bisogna andarci giú con la mano pesante" mi sembrano sempre molto demagogici.

Del resto siamo in Italia, polo mondiale della demagogia e della captatio benevolentiae.

Io mi limiterei a constatare i danni arrecati: quante partite ha vinto la Benetton con Lorbek a referto? Bene, via quei punti.

Che danno subiranno le squadre a pari punti con le squadre beneficiate? Difficile dirlo, non so giuridicamente come si possa quantificare un mancato guadagno potenziale, non essendoci nessuna certezza dimostrabile della vittoria dei trevigiani SENZA Lorbek

Beh, un punticino di penalizzazione per ogni partita gicata da Lorbek, indipendentemente dal risultato lo aggiungerei.

Considera che il tesseramento di Lorbek ha danneggiato pure noi che lo volevamo tesserare ma che non abbiamo potuto farlo perchè qualcuno senza il diritto lo ha fatto al posto nostro.

Contro di noi è andato a referto Cuccarolo. Possiamo guadagnarci qualcosa d'altro?

E Coppa Italia all'Inter.

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Mah, per me Lorbek non poteva giocare e quindi i risultati di quelle partite sono da invalidare. Ma io ragiono per ciò che mi sembra giusto e non per ciò che compare sul cgs (visto che ho imparato :P ).

A noi farebbe però comodo che penalizzassero la Benetton senza dare punti a Napoli. :angel:

Sò contento!

Tocca vigilare: parte della stampa spinge perchè venga assegnato lo 0-20, e dato che questo nn è previsto dal cgs se ciò avvenisse sarebbe grave.

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Tocca vigilare: parte della stampa spinge perchè venga assegnato lo 0-20, e dato che questo nn è previsto dal cgs se ciò avvenisse sarebbe grave.

Non sono un giurista, ma quello che noto è una certa spinta demagogico-populistica da parte di molti (la stampa, perlopiù, come giustamente fai notare) alla "giustizia di piazza"... devo essere onesto, quando ho sentito di quella sentenza di quest'estate della giustizia sportiva in cui, tra le motivazioni, era portato il "sentire comune", dal punto di vista del cittadino che si trova spesso a doversi districare per lavoro tra codici e sentenze, sono inorridito... perché viene meno la certezza del diritto!

Se il codice prevede che per una determinata violazione ci sia quella tal sanzione, e poi ne viene comminata un'altra, diversa e magari più pesante, perché questo è il "sentire comune", dal mio punto di vista viene meno il tanto invocato concetto di "certezza della pena", nonché il concetto di equilibrio tra violazione e sanzione...

Giusto penalizzare la Benetton, ma in modo equilibrato al vantaggio indebitamente ricevuto, in modo che nessuno ne tragga, di riflesso, un indebito vantaggio!

Ciao

JB

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Solito vizio italico, chiedere pene esemplari per gli altri e pretendere comprensione per le nostre nefandezze...Treviso nn mi sta simpatica, ma detto questo oltre i 5 punti di penalizzazione mi sembrerebbe un ingiusto accanimento.

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Che penalizzino severamente treviso ma che non assegnino a nessuno la coppa italia. Darla a tavolino a castelmaggiore è un furto uguale a quello compiuto dai trevigiani.

E le altre 6 squadre della finla8 potrebbero contestare.

La cosa più sensata è nn assegnarla a parer mio

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