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Martinelli compraci l'Olimpia!


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Intanto .....

E Ataman saluta

27/03/2007 09:27

Il tecnico si è dimesso: squadra a Palumbi-Gay L'accusa: «I giocatori non ci mettono l'anima»

- Corriere di Bologna -

Ataman lascia tutto. Al suo posto la Fortitudo sarà guida-ta ora dalla coppia Filippo Pa-lumbi- Dan Gay, il primo in ve-ste ufficiale e il secondo con un ruolo più "gestionale". Il turco ha deciso nel viaggio di ritorno da Istanbul, nell'auto-strada che dalla Malpensa lo riportava nella Bologna bian-coblu. Nessuna chiamata, nes-sun segno da Gilberto Sacrati sia in positivo sia in negativo. Questo è bastato al coach, che si è ritrovato in aeroporto senza sapere il suo destino. Non era la prima volta che il turco pensava di dare le dimis-sioni, ma si era sempre ade-guato alle esigenze della socie-tà di Martinelli, che dopo la sconfitta di Biella e del derby lo aveva "obbligato" a restare. Nel dopo-Milano la stan-chezza è triplicata e il coach ha rassegnato il mandato, ma non volendo creare problemi alla nuova gestione ha preferi-to attendere responsi che non sono mai ufficialmente arriva-ti. Tra un autogrill e una piaz-zola sos, racconta il perché di questa scelta, e non è un caso se alzando gli occhi tutto gli sfreccia in corsa e lui è fermo. Una "gara truccata" in cui si è inserito senza saperne nulla, oltre al nome che la Fortitudo si è creata con gli anni, ed è fi-nito fuori pista. Davvero un film, che a metà pellicola gli propina un viaggio di ritorno da Milano con una macchina a noleggio perché quella della società aveva esaurito la bat-teria. Il destino scherza, Ata-man lo asseconda.

Scaricato dentro e fuori, ri-parte: «Domenica mi sono tro-vato di fronte a due opzioni. Lasciare tutto o creare l'enne-sima rivoluzione nello spoglia-toio. Nel secondo caso non avrei avuto il tempo, lo spazio e le possibilità concrete quin-di la scelta migliore è stata quella di abbandonare. Spero che il mio gesto possa servire alla squadra, per ottenere qualche vittoria in più e per sperare nei playoff. Ho agito così per il bene della squa-dra ». Tra i pruriti maggiori sul-la pelle dell'ex allenatore ci so-no «i giocatori che non metto-no l'anima in campo». Oggi Ataman ha in programma una conferenza stampa per chiarire la sua ormai definiti-va decisione di dimettersi, ma anticipa il discorso raccontan-do: «Tecnicamente posso aver fatto sicuramente degli errori, ma nei miei sbagli ci ho messo sempre l'anima e la convinzione. Ho allontanato molti dei giocatori che mi sem-bravano senza voglia e senza il cuore, l'ultimo della lista è Moiso». Il più clamoroso era stato Bluthenthal.

Non ci sono rancori, né rim-proveri nelle parole del turco, forse un solo grande rimpian-to: «Sono molto sereno ades-so, mi dispiace solamente per il mio pubblico a cui avevo fat-to una promessa importante perché credevo nelle potenzia-lità della squadra. Non avrò ottenuto grandi risultati, ma l'anima, quella, c'è stata fino all'ultimo». Ataman riattacca il telefono, e riparte con la sua macchina noleggiata e pure un po' acciaccata. Ricorda tutte le partite perse all'ulti-mo minuto e qualche sospiro lo coglie inaspettatamente. Ma il viaggio è ancora lungo e Bologna lo aspetta per l'ulti-mo saluto prima di tornare a Istanbul: lo attende un nuovo aereo e forse un posto per vo-lare in alto, nel suo futuro, ci sarà.

Elisa Fiocchi

Ma purtroppo anche ....................

Fortitudo a Sacrati, oggi la fumata bianca

27/03/2007 09:46

Nessun intoppo, ma la firma slitta di 24 ore

- Il Resto del Carlino -

AVVERRÀ NELLA giornata di oggi la fumata bianca per il passaggio di consegne tra Michele Martinelli e Gilberto Sacrati. L’annuncio doveva avvenire ieri ma la complessità di dover cedere due società così diverse come Fortitudo e So.Ge.Ma. Fortitudo ha fatto slittare l’annuncio alla giornata di oggi. Nessun particolare intoppo, ma solo la lungaggine di alcune procedure burocratiche che alla fine hanno fatto ritardare di 24 ore un passaggio ormai annunciato da tempo. Nella giornata di ieri Martinelli era riapparso al PalaDozza dopo aver visto a casa sua in Abruzzo la brutta prestazione contro Milano. Era vestito in maniera elegantecome quando deve andare agli appuntamenti importanti. Per la verità ad uno dei primi incontri con Sacrati si era recato con un abbigliamento casual, ma aveva ricevuto rimbrotti dell’attuale amministratore delegato, la dottoressa Paola Sebellin e da allora alle successive riunioni il presidente biancoblù si era sempre presentato in giacca e cravatta.

Nella mattinata di ieri si è poi conclusa anche la partita dell’avvocato Palumbi. Nonostante la richiesta fosse stata definita irricevibile da parte dello staff legale di Sacrati, onde evitare sorprese dell’ultima ora il futuro proprietario della Fortitudo ha voluto mettersi completamente dalla parte dei bottoni, facendosi dare da Seragnoli la garanzia che quella cifra non entrerà mai più nel bilancio della Fortitudo. Inevitabilmente la questione tra Palumbi e Seragnoli, riguardanti i due milioni di euro usciti dai libri contabili biancoblù, prenderà le vie legali per trovare un accordo tra due posizioni che fino ad ora sembrano inconciliabili. Tra le priorità di Sacrati una volta diventato il nuovo proprietario, ci sarà quella di incontrare l’avvocato Palumbi che, comunque rimane socio della Fortitudo, anche per rinnovare il consiglio di amministrazione con le nuove cariche.

IL LAVORO al nuovo presidente non mancherà di sicuro anche perché c’è da sciogliere il nodo dell’allenatore. Ataman nel pomeriggio di ieri è tornato a Bologna e per il momento nessuno lo ha contattato. Un silenzio normale dato che Sacrati solo da oggi potrà muoversi liberamente. Difficilmente la nuova proprietà gli accorderà la fiducia, a dare torto ad Ataman non ci sono solo i risultati ma anche le scelte, infatti, chiunque sia stato mandato via dalla Fortitudo ha poi dimostrato il suo valore, a partire da Ress, passando per Shumpert. per chiudere con Robert Fultz che proprio domenica ha dato un contributo importante nella vittoria di Pesaro contro Rimini.

Molto probabilmente Sacrati opterà per una soluzione interna magari affidando la guida tecnica al capitano Dan Gay in stretta collaborazione con l’assistente Massimiliano Oldoini. Una situazione questa che potrebbe mettere in difficoltà Filippo Palumbi, l’altro vice allenatore, ma ormai tutti in Fortitudo ragionano nell’ottica dell’emergenza, in quanto tutto è finalizzato a raggiungere i playoff o, al massimo, al centrare la nona posizione in classifica che garantirebbe ancora la partecipazione all’Eurolega. Tutto passa da lì perché nel progetto di Sacrati poter partecipare alla massima competizione continentale, riveste una importanza cruciale.

MASSIMO SELLERI

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Mi spiace proprio tanto che il dott. Martinelli abbia lasciato proprio adesso.

Stava quasi per raggiungere tutti gli obiettivi DA ME auspicati ad inizio stagione:

- squadra senza gioco;

- malumori serpeggianti in spogliatoio a causa di primedonne ingestibili;

- girandola di giocatori stile "porto di mare";

- dissapori dei giocatori con la fossa dei maiali;

- posizione di classifica veramente imbarazzante (la peggiore degli ultimi 15 anni);

- nuovo allenatore odioso, supponente ma aimè, in Italia del tutto inconcludente.

Peccato perchè, di questo passo, la legadue era proprio vicina..

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