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X chi ancora insiste


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Con la grandissima balla del "poverini, sono stanchi...il cattivone argentino li ha fatti scoppiare".

LEGGERE!!!

Da La Prealpina di oggi, intervista a Sandro De Pol (riporto solo i suoi virgolettati), a firma di Giuseppe Sciascia:

..."Il problema è tutto nella nostra testa, non dipende da questioni di forma fisica o altri fattori. Nelle ultime settimane non siamo riusciti a mettere in campo la determinazione che, x lunghi tratti della stagione, ci aveva portato ad assicurare un rendimento stabilmente positivo. Rispetto ai primi 7 mesi dell'anno non è cambiato assolutamente nulla: non dobbiamo farci condizionare dai pensieri cattivi, legati alle sconfitte e reagire rapidamente tirando fuori l'orgoglio, un'arma decisiva"...

..."Quella che può apparire stanchezza è solo mancanza di energie nervose. Al momento le cose più semplici ci riescono complicate, manca la spinta emotiva x ribaltare le situazioni difficili o cmq ripetere le stesse cose che, fino a un mese fa, ci avevano portato dietro le grandi. Tutto parte dalla determinazione di fermare l'avversario e, se nell'arco di una stagione, sconfitte come quella di Montegranaro possono anche capitare, prestazioni come quella di Livorno non si possono ripetere. Subire 97 punti da un avversaria scesa in campo senza il suo play titolare e con un giocatore come MaPherson uscito di scena all'inizio del terzo quarto non esiste proprio, evitare altre prove del genere è un dovere morale nei confronti di tutti quelli che credono in noi"...

..."Evidentemente ci siamo fatti prendere dalla depressione x le sconfitte in serie ma x invertire la rotta basta semplicemente fare quello che abbiamo dimostrato di saper mettere in campo nei mesi passati. Continuo a credere che la squadra abbia qualità notevoli, semplicemente dobbiamo ritrovare la fiducia in noi stessi e continuare a credere nel lavoro che abbiamo compiuto fin dallo scorso mese di agosto. Rassegnarsi alle avversità o lasciar andare le cose pensando "tanto l'anno prossimo sarò da un'altra parte" non è accettabile"...

..."Quando la squadra ha abituato ad un rendimento soddisfacente e di punto in bianco fatica a a fare le cose più semplici è normale che la gente si chieda il motivo e che ci sia delusione x come stiamo giocando. Capisco che nell'ambiente il clima non sia fiducioso ma tocca a noi far cambiare idea alla gente. Sono assolutamente convinto che i playoff siano un traguardo ancora lla nostra portata. Fortunatamente il calendario ci da ancora la possibilità di risollevarci sfruttando al meglio le prossime 3 gare casalinghe nelle quali avremo la possibilità di giocarci il nostro destino senza legarci ad altri risultati"...

..."In queste condizioni è meglio tornare in campo subito, serve riprendere la confidenza con la vittoria. Dobbiamo riuscire a vincere combattendo come ci ha chiesto la società: un successo potrebbe servire a sbloccarci e a far tornare tutto come prima: se una squadra ha fiducia nei suoi mezzi, può fare cose incredibili. Però bisogna crederci, a noi serve riconquistare sul campo entusiasmo e morale".

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Ma sai cosa ti dico, caro compagno di passioni? Che, condividendo pienamente la tua posizione, leggere questa dichiarazione non ha aggiunto nulla a ciò che già non sapessi, ma mi ha infastidito. Mi lascia perplesso sentire tutti questi signori, detto senza affetto, parlare parlare parlare. Certo, non dichiarano, sono intervistati, come in ogni piccola realtà. Ma non mi stanno spiegando perché in un anno in cui trovi tante porte aperte continui a sbattere sugli stipiti; non mi spiegano come gli si spenga la luce per 10-15 minuti. Non mi spiegano se sono professionisti o solo bambini viziati, bambini che non si rendono conto che il giocattolo rotto non si ripara più a trenta e passa anni. Oppure, incapaci.

Guarda, ho solo una grande ammirazione per Keys, perché ritenendomi un buono immagino che vada a dormire chiedendosi "e adesso dove vado a sbattere il prossimo anno, dopo che ho fatto tutto quello che potevo" (cito: non sono sicuramente il miglior play d'Europa, ma neanche il peggiore). E per Magnano, di cui riconosco i limiti, ma non riesco a dimenticare lo scorso anno, dopo la partita immonda in CI, di fronte a una domanda bastarda - si può dire - scusate - ma qui ci sono signori che danno del coglione al medaglia, da querela - difendere la storia di Varese e un progetto che ormai possiamo dire fallito. Non per l'allenatore, non per i giocatori, ma per l'insieme coach-giocatori-società-ambiente.

Sarà, di basket ne vedo tanto, ma forse la rinascita può solo nascere da un bagno di umiltà da parte di tutti, tifosi in primis. E per presentarci, sono anche io nel WWW, alla destra di Mangusta e davanti a Gabriele JB. Ciao

Edoardo

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Ma sai cosa ti dico, caro compagno di passioni? Che, condividendo pienamente la tua posizione, leggere questa dichiarazione non ha aggiunto nulla a ciò che già non sapessi, ma mi ha infastidito. Mi lascia perplesso sentire tutti questi signori, detto senza affetto, parlare parlare parlare. Certo, non dichiarano, sono intervistati, come in ogni piccola realtà. Ma non mi stanno spiegando perché in un anno in cui trovi tante porte aperte continui a sbattere sugli stipiti; non mi spiegano come gli si spenga la luce per 10-15 minuti. Non mi spiegano se sono professionisti o solo bambini viziati, bambini che non si rendono conto che il giocattolo rotto non si ripara più a trenta e passa anni. Oppure, incapaci.

Guarda, ho solo una grande ammirazione per Keys, perché ritenendomi un buono immagino che vada a dormire chiedendosi "e adesso dove vado a sbattere il prossimo anno, dopo che ho fatto tutto quello che potevo" (cito: non sono sicuramente il miglior play d'Europa, ma neanche il peggiore). E per Magnano, di cui riconosco i limiti, ma non riesco a dimenticare lo scorso anno, dopo la partita immonda in CI, di fronte a una domanda bastarda - si può dire - scusate - ma qui ci sono signori che danno del coglione al medaglia, da querela - difendere la storia di Varese e un progetto che ormai possiamo dire fallito. Non per l'allenatore, non per i giocatori, ma per l'insieme coach-giocatori-società-ambiente.

Sarà, di basket ne vedo tanto, ma forse la rinascita può solo nascere da un bagno di umiltà da parte di tutti, tifosi in primis. E per presentarci, sono anche io nel WWW, alla destra di Mangusta e davanti a Gabriele JB. Ciao

Edoardo

il fatto che tu abbia solo 42 post all'attivo e altra gente ne abbia centinaia è la dimostrazione che questo forum ha ancora margini enormi di miglioramento...

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Da Pavia... malato da tanti anni, abbonato, con tanto di tante trasferte (anche a Montegranaro all'andata)... Siccome non di primo pelo, comincio a disperare si possa guarire da 'sta malattia... Insomma, FORZA VARESE SEMPRE!

Edoardo

Ho paura anche io che non ci sia panacea.....

Ora direi una bella svegliata in vista del derby è quel che ci vuole

il fatto che tu abbia solo 42 post all'attivo e altra gente ne abbia centinaia è la dimostrazione che questo forum ha ancora margini enormi di miglioramento...

Anche io ti voglio bene :hyper::wacko:

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E questo è Magnano

(...)

- A questo punto lei sì sente solo?

«Può essere e, del resto, quando le cose vanno male, è normale che ci si nasconda o si cerchino alibi, mentre è bello essere amici, sodali e uniti quando si vince. Sono momenti che fanno parte dello sport e della vita ma io ho ancora la speranza e forza per mettere in mostra una reazione. A questo punto, al di là dei ruoli, sono curioso di vedere chi, da qui alla fine, spremerà il 100% di sé per raggiungere l'obiettivo. In questo momento tutti abbiamo da perdere qualcosa». :kiss:

- Scafati, ultimo treno?

«No, non l'ultimo ma sicuramente un altro convoglio importante che sta per passare da Masnago. Noi contro Apodaca, leader e motore della Legea. Noi "per" Galanda, il nostro capo sul parquet, nonché il giocatore del quale, in questo momento, abbiamo bisogno come l'aria che respiriamo». :rolleyes:

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E questo è Magnano

Noi "per" Galanda, il nostro capo sul parquet, nonché il giocatore del quale, in questo momento, abbiamo bisogno come l'aria che respiriamo». :rolleyes:

Da quando Galanda si è spento, noi abbiamo cominciato a soffire e perdere.

Lo dico e lo ripeto dall'anno scorso: il gioco di Magnano si basa e ha bisogno di un 4 protagonista.

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Noi contro Apodaca , leader e motore della Legea.

ocio che non è solo apodaca anzi...dovrà far giocare bene keys magari lasciandoli libertà di azione...holland contro datome dovrebbe giocare (sempre se ha voglia) senza problemi norman nolan a meno che non si sveglia howell sarà duro...e...doum lauwers da 3 fa male...

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