Guest Paul The Rock Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 ROMA - «Siamo ancora a rischio di rimanere al freddo e al buio». Siamo ancora più fragili di due anni fa». A lanciare l'allarme black-out è l'amministratore delegato dell'Enel, Fulvio Conti. Due anni fa il sistema energetico italiano ha corso rischi di approvvigionamento a causa della crisi russo-ucraina. Lo scorso anno, ha spiegato l'ad di Enel durante un seminario sull'energia dei deputati dell'Ulivo, «ci siamo salvati ma non so se potremo salvarci quest'anno. Siamo ancora più fragili di due anni fa perchè‚ aumentano i consumi e perchè‚ si sono ridotti gli stoccaggi per una errata interpretazione del Ministero dell'ambiente». Il Ministero ha infatti bloccato lo stoccaggio di circa 500 milioni di metri cubi di gas. Secondo il numero uno del gruppo elettrico i prezzi della materia prima sono inoltre destinati ad aumentare: «Il gas costerà sempre di più, sarà sempre più legato al petrolio, e non è possibile immaginare che anche con i rigassificatori si stacchi dal prezzo del petrolio. Non sta succedendo in Francia dove ne stanno facendo quattro, né in Spagna dove ne stanno facendo sette». I rigassificatori, ha continuato, sono comunque «importanti perché‚ riducono i rischi fisici di approvvigionamento da soli tre tubi».
BlackJack Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 Siamo ancora più fragili di due anni fa perchè‚ aumentano i consumi e perchè‚ si sono ridotti gli stoccaggi per una errata interpretazione del Ministero dell'ambiente». Il Ministero ha infatti bloccato lo stoccaggio di circa 500 milioni di metri cubi di gas. In che mani siamo messi...
spiff Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 (edited) 'sto ccaggio!! Edited September 11, 2007 by spiff
Ponchiaz Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 Non capisco l'allusione: per il riscaldamento e la cottura ovviamente non vedo alternativa al Gas, quindi ovviamente si' ai rigassificatori, ma anche si' alla creazione di reti diversificate per evitare di cadere in schiavitu'. Per l'energia elettrica...la risposta e' piu' complessa, ma cercarla con i paraocchi della ideologia come fa Pecorino Scanio non mi sembra il massimo.
ROOSTERS99 Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 La Multinazionaledelterrore si sta mobilitando per la collezione autunno/inverno !! A presto catastrofici annunci su clima e virus. Andeteveneaffan......... !!!!
tatanka Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 (edited) Non capisco l'allusione: per il riscaldamento e la cottura ovviamente non vedo alternativa al Gas, quindi ovviamente si' ai rigassificatori, ma anche si' alla creazione di reti diversificate per evitare di cadere in schiavitu'. Per l'energia elettrica...la risposta e' piu' complessa, ma cercarla con i paraocchi della ideologia come fa Pecorino Scanio non mi sembra il massimo. Che mi dici dei piani cottura elettrici in uso in Svizzera? Non c'è alternativa al gas finchè l'energia elettrica costa uno sproposito. Alberto che ha istallato pannelli fotovoltaici su tutto il tetto, una minicentrale idroelettrica per ogni pluviale e anche un recupero dei biogas in ogni bagno sta cercando di uscire dall'ENEL dipendenza. E se sta cazzo di spazzatura i napoletani la bruciassero in un termovalorizzatore invece che in strada non sarebbe meglio? Questo non per difendere il pecorone, sia chiaro. Avvaloro la tua tesi del dobbiamo diversificare ma non stiamo facendo una beata fava. Facciamo un bel federalismo energetico/ambientale. Ogni regione deve produrre la sua energia e smaltire i suoi rifiuti. Altrimenti paga. Edited September 11, 2007 by tatanka
Ponchiaz Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 Il Gas brucia, come la legna ed il carbone, ma e' l'unico ad essere eco sostenibile. La corrente elettrica necessita' di altra energia per essere creata, perde il 40% di se' stessa prima di arrivare a casa tua. Il tutto con n volte l'emissione di gas serra. Non e' una questione di costo, a meno che tu non intenda il costo in termini di impatto ambientale (non sarebbe da te, ma potresti sorprendermi), e' una questione di logica. L'energia elettrica deve essere utlizzata, con parsimonia, per i soli scopi che non prevedono alternative. Quello che volevo dire e' che non si puo' accomunare Gas ed elettricita' come se avessero problemi e finalita' uguali.
alberto Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 io ho comunque optato per la totale degassificazione di casa. avrò sbagliato, però voglio vedere l'andazzo per un po'. per il fotovoltaico ho desistito: costa ancora un'esagerazione...
tatanka Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 Il Gas brucia, come la legna ed il carbone, ma e' l'unico ad essere eco sostenibile. La corrente elettrica necessita' di altra energia per essere creata, perde il 40% di se' stessa prima di arrivare a casa tua. Il tutto con n volte l'emissione di gas serra. Non e' una questione di costo, a meno che tu non intenda il costo in termini di impatto ambientale (non sarebbe da te, ma potresti sorprendermi), e' una questione di logica. L'energia elettrica deve essere utlizzata, con parsimonia, per i soli scopi che non prevedono alternative. Quello che volevo dire e' che non si puo' accomunare Gas ed elettricita' come se avessero problemi e finalita' uguali. Si vede che non lavori alla Bticino. L'elettricità può esser prodotta con costi (anche ambientali) più bassi. Ovviamente bisogna anche saper scegliere. Non esiste una soluzione perfetta ovunque. Produrre acqua dolce con dei dissalatori di acqua marina a Varese sarebbe una cazzata a Dubai no. Forse gli svizzeri pensano di produrre energia elettrica con costi ed impatti inferiori che farsi arrivare un tubo dal lago Bajkal o mettersi un rigassificatore sotto le cascate di Sciaffusa. Noi qualche rigassificatore potremmo metterlo con meno impatti ambientali e dovremmo farlo per mille motivi, tanto per cominciare per evitare di stare al buio se gli ucraini fanno i buchi nei tubi dei russi. L'energia elettrica inoltre può essere generata anche in piccoli sistemi, fotovoltaico per esempio, a livello locale quando addirittura non familiare. Esiste anche il rigassificatore familiare, che sarebbe poi il bombolone che tanto si usa in ambinenti agricoli, a dimostrazione che molte sono le alternative e che variano di zona in zona. Io per cominciare comincerei comunque sempre dal bruciare la spazzatura producendo qualcosa di utile, sia esso teleriscaldamento o energia elettrica. Chioso esattamente come prima, mille cose si possono fare, nessuna ne stiamo facendo.
tatanka Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 io ho comunque optato per la totale degassificazione di casa. avrò sbagliato, però voglio vedere l'andazzo per un po'. per il fotovoltaico ho desistito: costa ancora un'esagerazione... Voglio incoraggiarti: hai sbagliato. Però dimmi che sistema di riscaldamento hai messo, la cosa mi interessa molto.
alberto Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 Voglio incoraggiarti: hai sbagliato. Però dimmi che sistema di riscaldamento hai messo, la cosa mi interessa molto. innanzitutto ho coibentato al meglio la casa utilizzando intonaci isolanti a base di calce naturale, poi ho scelto serramenti con un coefficiente di isolamento K(oppure U)=1,1(quello richiesto per la nostra fascia climatica, a termini di legge, è K=2,4), infine ho fatto assemblare un impianto di riscaldamento/raffrescamento a pannelli a soffitto, alimentato da una pompa di calore aria/acqua che lavora congiuntamente a un pannello solare termico e mi fa anche l'acqua calda sanitaria. forse hai ragione, ma dovevo provarci.
BlackJack Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 (edited) Purtroppo si paga il fatto di aver stupidamente rinunciato, soli in Europa, all'energia nucleare, per cui la soluzione migliore per produrre energia elettrica senza creare un ulteriore buco nell'ozono sopra l'Italia è il gas. La realtà è che, ad oggi, l'unica vera risorsa alternativa ai combustibili fossili è il risparmio energetico, tutte le altre opzioni sono costose, di scarso rendimento e/o non attuabili Per la cronaca sto cercando un minimo di indipendenza casalinga da elettricità/metano facendo costruire una bella stufa in maiolica dotata di forno, scaldando con i fumi invece che con la fiamma viva, consuma poca legna e non fa fuliggine in casa. Non ci cucinerai la pasta e non produrrà acqua calda, ma sul riscaldamento invernale il risparmio è assicurato. Appena il fotovoltaico costerà un po' meno, ho anche uno splendido tetto orientato a sud pronto per essere pannellato Edited September 11, 2007 by BlackJack
tatanka Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 innanzitutto ho coibentato al meglio la casa utilizzando intonaci isolanti a base di calce naturale, poi ho scelto serramenti con un coefficiente di isolamento K(oppure U)=1,1(quello richiesto per la nostra fascia climatica, a termini di legge, è K=2,4), infine ho fatto assemblare un impianto di riscaldamento/raffrescamento a pannelli a soffitto, alimentato da una pompa di calore aria/acqua che lavora congiuntamente a un pannello solare termico e mi fa anche l'acqua calda sanitaria. forse hai ragione, ma dovevo provarci. Quella dei pannelli a soffitto mi è nuova. Sapevo solo del riscaldamento a pavimento. La pompa di calore fa circolare acqua per riscaldamento a temperatura bassa (30-40 gradi) vero? Oppure può essere messa anche al posto della caldaia in un impianto vecchio stile che vuole acqua a 75-80 gradi? Ti basta l'allacciamento a 3 KW?
tatanka Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 Purtroppo si paga il fatto di aver stupidamente rinunciato, soli in Europa, all'energia nucleare, per cui la soluzione migliore per produrre energia elettrica senza creare un ulteriore buco nell'ozono sopra l'Italia è il gas. La realtà è che, ad oggi, l'unica vera risorsa alternativa ai combustibili fossili è il risparmio energetico, tutte le altre opzioni sono costose, di scarso rendimento e/o non attuabili Per la cronaca sto cercando un minimo di indipendenza casalinga da elettricità/metano facendo costruire una bella stufa in maiolica dotata di forno, scaldando con i fumi invece che con la fiamma viva, consuma poca legna e non fa fuliggine in casa. Non ci cucinerai la pasta e non produrrà acqua calda, ma sul riscaldamento invernale il risparmio è assicurato. Appena il fotovoltaico costerà un po' meno, ho anche uno splendido tetto orientato a sud pronto per essere pannellato Trovo che la legna sia sempre un combustibile che in casa sporca. Il risparmio poi dipende molto dal fatto di avere legna aggratis o doverla pagare. Ci riscaldi tutta la casa?
BlackJack Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 Trovo che la legna sia sempre un combustibile che in casa sporca. Il risparmio poi dipende molto dal fatto di avere legna aggratis o doverla pagare. Ci riscaldi tutta la casa? Che la legna non sia pulitissima è vero, tuttavia esistono anche dei tronchetti perfettamente cilindrici fatti con segatura pressata che essendo tutti regolari sono facilmente impilabili e sono forniti confezionati, inoltre non avendo corteccia sporcano assai meno. Per riscaldare tutta la casa dipende da come questa è fatta, mi spiego meglio... se la piazzi in soggiorno e la casa è tutta su un piano oppure il piano superiore è collegato con una scala aperta non ci sono problemi, il beneficio è su tutta la casa, se no te la fai fare più piccolina e scaldi solo la zona giorno. In questo caso spendi meno per la realizzazione e x la legna e beneficio comunque l'avrai anche per il resto della casa. Tieni presente che una stufa in maiolica è più costosa di una a pellet ma è assai più bella, richiede pochissima manutenzione e, visti i costi del pellet, costa meno da mantenere inoltre necessita di una canna fumaria + piccola rispetto ad un camino. Svantaggi? a differenza di una stufa a pellet è lenta a "partire" ovvero richiede un po' per diventare calda, pertanto è consigliabile tenerla accesa per lunghi periodi tuttavia necessita di essere caricata solo un paio di volte al giorno.
alberto Posted September 11, 2007 Posted September 11, 2007 Quella dei pannelli a soffitto mi è nuova. Sapevo solo del riscaldamento a pavimento. La pompa di calore fa circolare acqua per riscaldamento a temperatura bassa (30-40 gradi) vero? Oppure può essere messa anche al posto della caldaia in un impianto vecchio stile che vuole acqua a 75-80 gradi? Ti basta l'allacciamento a 3 KW? la temp dell'acqua dovrebbe essere più vicina ai 30 che ai 40°. meno scaldi l'acqua, più è conveniente la pompa di calore. alle temperature richieste dai vecchi caloriferi non ci arrivi mai. per le mie esigenze, 3kW sono dedicati alla sola pompa che ha un picco di consumo pari a 2,7kW, ma a regime ciuccia molto meno. prima ho dimenticato di aggiunere il deumidificatore per i periodi in cui la usi per rifrescare.
tatanka Posted September 12, 2007 Posted September 12, 2007 Che la legna non sia pulitissima è vero, tuttavia esistono anche dei tronchetti perfettamente cilindrici fatti con segatura pressata che essendo tutti regolari sono facilmente impilabili e sono forniti confezionati, inoltre non avendo corteccia sporcano assai meno. Per riscaldare tutta la casa dipende da come questa è fatta, mi spiego meglio... se la piazzi in soggiorno e la casa è tutta su un piano oppure il piano superiore è collegato con una scala aperta non ci sono problemi, il beneficio è su tutta la casa, se no te la fai fare più piccolina e scaldi solo la zona giorno. In questo caso spendi meno per la realizzazione e x la legna e beneficio comunque l'avrai anche per il resto della casa. Tieni presente che una stufa in maiolica è più costosa di una a pellet ma è assai più bella, richiede pochissima manutenzione e, visti i costi del pellet, costa meno da mantenere inoltre necessita di una canna fumaria + piccola rispetto ad un camino. Svantaggi? a differenza di una stufa a pellet è lenta a "partire" ovvero richiede un po' per diventare calda, pertanto è consigliabile tenerla accesa per lunghi periodi tuttavia necessita di essere caricata solo un paio di volte al giorno. Non voglio fare i conti per te, ma ho molti dubbi sull'economicità di una stufa alimentata a tronchetti che si acquistano già confezionati. Qualche dubbio anche sul riscaldamento delle altre stanze, se non fai un impianto di circolazione forzata di aria o di riscldamento acqua scaldi i locali adiacenti solo se la stufa la fai andare almeno 16 ore al giorno e quindi il consumo di legna/tronchetti è notevole. Certamente la combinazione soggiorno cucina la si scalda bene, anche le camere sullo stesso piano se la stufa resta accesa a lungo. Se vuoi avre benefici al piano superiore forse è meglio pensare ad un ricircolo d'aria o ad un intelligente posizionamento della canna fumaria Sono mie sensazioni basate su esperienze ridotte, non certo calcoli precisi. Comunque al primo posto delle cose che fanno risparmiare c'è sicuramente la coibentazione e il buon isolamento. Le soluzioni di Alberto mi sembrano proprio ben fatte, certo che richiedono la ristrutturazione globale della casa, non la semplice aggiunta di una stufa. Soprattutto il passaggio da un impianto che richiede 70-80 gradi ad uno che ne richiede 30 non è così semplice.
tatanka Posted September 12, 2007 Posted September 12, 2007 la temp dell'acqua dovrebbe essere più vicina ai 30 che ai 40°. meno scaldi l'acqua, più è conveniente la pompa di calore. alle temperature richieste dai vecchi caloriferi non ci arrivi mai. per le mie esigenze, 3kW sono dedicati alla sola pompa che ha un picco di consumo pari a 2,7kW, ma a regime ciuccia molto meno. prima ho dimenticato di aggiunere il deumidificatore per i periodi in cui la usi per rifrescare. I contratti da 4,5 KW o da 6KW costano ancora di più. E non esiste la tariffa "Sera" che io sto utilizzando. A me servirebbe perchè ho una pompa per la fogna e una per l'acqua piovana che sono abbastanza ciucciose.
alberto Posted September 12, 2007 Posted September 12, 2007 I contratti da 4,5 KW o da 6KW costano ancora di più. E non esiste la tariffa "Sera" che io sto utilizzando. A me servirebbe perchè ho una pompa per la fogna e una per l'acqua piovana che sono abbastanza ciucciose. Lo so. In realtà, dovrò chiedere 10kW: 3 per l'impianto, 5 per la cucina e 2 per illuminazione e accessori(lavatrice, aspirapolvere e ferro da stiro da usare non simultaneamente...). per la cucina ho optato per il piano ad induzione. se aggiungi a tutto questo il fatto che non fumo, ho eliminato tutte le fonti di fumi e residui di combustione.
Massud Posted September 12, 2007 Posted September 12, 2007 Da quattro anni ho in casa una stufa in ceramica della Thun, ed è stato uno degli investimenti migliori. Costano un po' (un po' tanto), ma il costo viene ammortizzato in tre-quattro anni. Ecco come funziona. Al mattino si riempie il forno di legna (non molta, 2.5 kg-3), va benissimo anche la legna econimicaa perché è necessario che faccia una fiammata immediata, bruci subito e in fretta. Si accende e, lasciando aperta la porticina del forno, si aspetta che la fiamma si esaurisca (20-30 min). Una volta che non c'è più fiamma si chiude ermeticamente la porticina del forno, e non la si tocca più fino alla sera, quando si ripete il procedimento. Il risultato è un riscaldamento costante di una zona molto ampia (certo, dipende dalle dimensioni della stufa), con un basso impiego di legna, e un notevole risparmio.
alberto Posted September 12, 2007 Posted September 12, 2007 la stufa è stata la mia prima scelta, poi scartata per motivi di spazio per la stufa in casa e per il legno fuori. cmq, sono rimasto fedele al riscaldamento per irraggiamento.
tatanka Posted September 12, 2007 Posted September 12, 2007 Lo so. In realtà, dovrò chiedere 10kW: 3 per l'impianto, 5 per la cucina e 2 per illuminazione e accessori(lavatrice, aspirapolvere e ferro da stiro da usare non simultaneamente...). per la cucina ho optato per il piano ad induzione. se aggiungi a tutto questo il fatto che non fumo, ho eliminato tutte le fonti di fumi e residui di combustione. Compra azioni Enel. 5 KW per la cucina mi sembrano uno sproposito.
tatanka Posted September 12, 2007 Posted September 12, 2007 Da quattro anni ho in casa una stufa in ceramica della Thun, ed è stato uno degli investimenti migliori. Costano un po' (un po' tanto), ma il costo viene ammortizzato in tre-quattro anni. Ecco come funziona. Al mattino si riempie il forno di legna (non molta, 2.5 kg-3), va benissimo anche la legna econimicaa perché è necessario che faccia una fiammata immediata, bruci subito e in fretta. Si accende e, lasciando aperta la porticina del forno, si aspetta che la fiamma si esaurisca (20-30 min). Una volta che non c'è più fiamma si chiude ermeticamente la porticina del forno, e non la si tocca più fino alla sera, quando si ripete il procedimento. Il risultato è un riscaldamento costante di una zona molto ampia (certo, dipende dalle dimensioni della stufa), con un basso impiego di legna, e un notevole risparmio. Mi dai una idea di dimensione molto ampia che viene scaldata e delle dimensioni della stufa ( che so essere costose e mi sembra anche ingombranti) E di quelle in pietra ollare che mi dici?
ROOSTERS99 Posted September 12, 2007 Posted September 12, 2007 Da quattro anni ho in casa una stufa in ceramica della Thun, ed è stato uno degli investimenti migliori. Costano un po' (un po' tanto), ma il costo viene ammortizzato in tre-quattro anni. Ecco come funziona. Al mattino si riempie il forno di legna (non molta, 2.5 kg-3), va benissimo anche la legna econimicaa perché è necessario che faccia una fiammata immediata, bruci subito e in fretta. Si accende e, lasciando aperta la porticina del forno, si aspetta che la fiamma si esaurisca (20-30 min). Una volta che non c'è più fiamma si chiude ermeticamente la porticina del forno, e non la si tocca più fino alla sera, quando si ripete il procedimento. Il risultato è un riscaldamento costante di una zona molto ampia (certo, dipende dalle dimensioni della stufa), con un basso impiego di legna, e un notevole risparmio. Magnifiche, alcune vere opere d' arte, assolutamente efficaci. Necessita chiaramente di spazi adeguati e non credo si ammortizzi 3-4 anni .................
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