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Per sdrammatizzare...


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Riprendo un gioco che feci in una delle mie prime comparsate nel Forum... perdonatemi se non sempre le rime funzionano, e la lunghezza dei versi non è omogenea... sono ben lungi dal maestro! Però ho voluto dedicare un'oretta a questa pseudo-parodia della Commedia, un po' per sfogo, un po' per sdrammatizzare una situazione veramente cupa...

Se avrete la pazienza di leggere, buona lettura!

JB

Nel mezzo del cammin di nostra vita

Mi ritrovai per una selva oscura

Che la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura

Esta selva selvaggia e aspra e forte

Che nel pensier rinnova la paura!

Inver so ben com’io v’entrai

E ne conobbi presto pure il nome!

Al verbo di Chiappar m’abbandonai

Tradotto da tre “allenator per caso”, non so come,

E mi portaron ad un terribil loco,

Che di nome fa retrocessione!

La difesa traballa più che un poco,

Non pare squadra, non v’è attacco vero,

dalla panchina neppure un soffio s’ode...

Tutto comincia dagli organizzator di gioco,

leggero inver Passera il prode,

finto nel ruol di play ma bocca da fuoco

Capin lo sloven che in difesa vede sol le code!

Se l’altra squadra la difesa schiera

Nessun dei due trova della matassa il bandolo

E sull’attacco di Varese scende il buio della sera.

In guardia armeggian Boscagin lo bambolo,

Spaesato pupo tra feroci belve,

L’incostante Hafnar che con ognun discute,

ma che inver spesso si perde tra intricate selve!

Poi v’è il messicano, tirator che non la mette,

occorron pure due palloni se è della contesa,

l’un per lui, l’altro per i compari,

e spesso non lascia traccia neppur in difesa!

E che dir di BaBau , impegno e dedizione,

che mette in campo come pochi pari,

non fan certo di un mulo un autentico campione!

Passando poi ai lunghi dello squadron raffazzonato

Vedo in De Pol il piglio e il cuore del leone,

tuttavia ormai un po’ attempato,

senza le forze per raddrizzar la situazione!

Melvin, l’ex reatino, pare inver un po’ spaesato,

un uomo sulla luna, un palo alla stazione,

ma spesso anche Fernandez non pare aver capito

che non basta dare e prender botte

O prender tiri strani, nemmeno fosse un mito,

per navigar fuori dalle perigliose rotte

In cui si infila, spesso già fin dall’inizio!

Se v’è un talento in questa squadra,

non v’è problema di giudizio,

esso è nel miglior Galanda:

non v’è nel basket miglior vizio,

che generar punti e rimbalzi a comanda...

ma lui non può bastare a sollevarci dal baratro,

se gli altri son mediocri, scevri di talento,

che forse ai più di loro farebbe ben l’aratro

al posto del pallone!

occorrerebbe invero un autentico portento,

che porti difesa, e punti a profusione,

ed una guida tecnica, che dia gioco, difesa e passione!

Si sente ormai odor di zolfo e strider di denti,

avvampa il fuoco, in fondo al ranking langue,

l’inferno s’avvicina, lo capiscan bene i dirigenti!

presto, prima che Varese sprofondi esangue,

in fretta occorre agire, e fare bene,

il passato va obliato, lottar si deve ora,

sul fondo non dobbiam affogare!

perché anche tra sofferenze e pene,

poco importa se anche il sangue occorre dare,

contan solo la vittoria e fare punti,

non possiam più tollerare certe rese,

in alto i cuori, lancia in resta,

alla carica, Varese!

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Riprendo un gioco che feci in una delle mie prime comparsate nel Forum... perdonatemi se non sempre le rime funzionano, e la lunghezza dei versi non è omogenea... sono ben lungi dal maestro! Però ho voluto dedicare un'oretta a questa pseudo-parodia della Commedia, un po' per sfogo, un po' per sdrammatizzare una situazione veramente cupa...

Se avrete la pazienza di leggere, buona lettura!

JB

Nel mezzo del cammin di nostra vita

Mi ritrovai per una selva oscura

Che la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura

Esta selva selvaggia e aspra e forte

Che nel pensier rinnova la paura!

Inver so ben com’io v’entrai

E ne conobbi presto pure il nome!

Al verbo di Chiappar m’abbandonai

Tradotto da tre “allenator per caso”, non so come,

E mi portaron ad un terribil loco,

Che di nome fa retrocessione!

La difesa traballa più che un poco,

Non pare squadra, non v’è attacco vero,

dalla panchina neppure un soffio s’ode...

Tutto comincia dagli organizzator di gioco,

leggero inver Passera il prode,

finto nel ruol di play ma bocca da fuoco

Capin lo sloven che in difesa vede sol le code!

Se l’altra squadra la difesa schiera

Nessun dei due trova della matassa il bandolo

E sull’attacco di Varese scende il buio della sera.

In guardia armeggian Boscagin lo bambolo,

Spaesato pupo tra feroci belve,

L’incostante Hafnar che con ognun discute,

ma che inver spesso si perde tra intricate selve!

Poi v’è il messicano, tirator che non la mette,

occorron pure due palloni se è della contesa,

l’un per lui, l’altro per i compari,

e spesso non lascia traccia neppur in difesa!

E che dir di BaBau , impegno e dedizione,

che mette in campo come pochi pari,

non fan certo di un mulo un autentico campione!

Passando poi ai lunghi dello squadron raffazzonato

Vedo in De Pol il piglio e il cuore del leone,

tuttavia ormai un po’ attempato,

senza le forze per raddrizzar la situazione!

Melvin, l’ex reatino, pare inver un po’ spaesato,

un uomo sulla luna, un palo alla stazione,

ma spesso anche Fernandez non pare aver capito

che non basta dare e prender botte

O prender tiri strani, nemmeno fosse un mito,

per navigar fuori dalle perigliose rotte

In cui si infila, spesso già fin dall’inizio!

Se v’è un talento in questa squadra,

non v’è problema di giudizio,

esso è nel miglior Galanda:

non v’è nel basket miglior vizio,

che generar punti e rimbalzi a comanda...

ma lui non può bastare a sollevarci dal baratro,

se gli altri son mediocri, scevri di talento,

che forse ai più di loro farebbe ben l’aratro

al posto del pallone!

occorrerebbe invero un autentico portento,

che porti difesa, e punti a profusione,

ed una guida tecnica, che dia gioco, difesa e passione!

Si sente ormai odor di zolfo e strider di denti,

avvampa il fuoco, in fondo al ranking langue,

l’inferno s’avvicina, lo capiscan bene i dirigenti!

presto, prima che Varese sprofondi esangue,

in fretta occorre agire, e fare bene,

il passato va obliato, lottar si deve ora,

sul fondo non dobbiam affogare!

perché anche tra sofferenze e pene,

poco importa se anche il sangue occorre dare,

contan solo la vittoria e fare punti,

non possiam più tollerare certe rese,

in alto i cuori, lancia in resta,

alla carica, Varese!

E ci hai messo SOLO un'ora?

complimenti :cry:

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Riprendo un gioco che feci in una delle mie prime comparsate nel Forum... perdonatemi se non sempre le rime funzionano, e la lunghezza dei versi non è omogenea... sono ben lungi dal maestro! Però ho voluto dedicare un'oretta a questa pseudo-parodia della Commedia, un po' per sfogo, un po' per sdrammatizzare una situazione veramente cupa...

Se avrete la pazienza di leggere, buona lettura!

JB

Nel mezzo del cammin di nostra vita

Mi ritrovai per una selva oscura

Che la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura

Esta selva selvaggia e aspra e forte

Che nel pensier rinnova la paura!

Inver so ben com’io v’entrai

E ne conobbi presto pure il nome!

Al verbo di Chiappar m’abbandonai

Tradotto da tre “allenator per caso”, non so come,

E mi portaron ad un terribil loco,

Che di nome fa retrocessione!

La difesa traballa più che un poco,

Non pare squadra, non v’è attacco vero,

dalla panchina neppure un soffio s’ode...

Tutto comincia dagli organizzator di gioco,

leggero inver Passera il prode,

finto nel ruol di play ma bocca da fuoco

Capin lo sloven che in difesa vede sol le code!

Se l’altra squadra la difesa schiera

Nessun dei due trova della matassa il bandolo

E sull’attacco di Varese scende il buio della sera.

In guardia armeggian Boscagin lo bambolo,

Spaesato pupo tra feroci belve,

L’incostante Hafnar che con ognun discute,

ma che inver spesso si perde tra intricate selve!

Poi v’è il messicano, tirator che non la mette,

occorron pure due palloni se è della contesa,

l’un per lui, l’altro per i compari,

e spesso non lascia traccia neppur in difesa!

E che dir di BaBau , impegno e dedizione,

che mette in campo come pochi pari,

non fan certo di un mulo un autentico campione!

Passando poi ai lunghi dello squadron raffazzonato

Vedo in De Pol il piglio e il cuore del leone,

tuttavia ormai un po’ attempato,

senza le forze per raddrizzar la situazione!

Melvin, l’ex reatino, pare inver un po’ spaesato,

un uomo sulla luna, un palo alla stazione,

ma spesso anche Fernandez non pare aver capito

che non basta dare e prender botte

O prender tiri strani, nemmeno fosse un mito,

per navigar fuori dalle perigliose rotte

In cui si infila, spesso già fin dall’inizio!

Se v’è un talento in questa squadra,

non v’è problema di giudizio,

esso è nel miglior Galanda:

non v’è nel basket miglior vizio,

che generar punti e rimbalzi a comanda...

ma lui non può bastare a sollevarci dal baratro,

se gli altri son mediocri, scevri di talento,

che forse ai più di loro farebbe ben l’aratro

al posto del pallone!

occorrerebbe invero un autentico portento,

che porti difesa, e punti a profusione,

ed una guida tecnica, che dia gioco, difesa e passione!

Si sente ormai odor di zolfo e strider di denti,

avvampa il fuoco, in fondo al ranking langue,

l’inferno s’avvicina, lo capiscan bene i dirigenti!

presto, prima che Varese sprofondi esangue,

in fretta occorre agire, e fare bene,

il passato va obliato, lottar si deve ora,

sul fondo non dobbiam affogare!

perché anche tra sofferenze e pene,

poco importa se anche il sangue occorre dare,

contan solo la vittoria e fare punti,

non possiam più tollerare certe rese,

in alto i cuori, lancia in resta,

alla carica, Varese!

Lavorato duro oggi eh?! :D:P

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Riprendo un gioco che feci in una delle mie prime comparsate nel Forum... perdonatemi se non sempre le rime funzionano, e la lunghezza dei versi non è omogenea... sono ben lungi dal maestro! Però ho voluto dedicare un'oretta a questa pseudo-parodia della Commedia, un po' per sfogo, un po' per sdrammatizzare una situazione veramente cupa...

Se avrete la pazienza di leggere, buona lettura!

JB

Nel mezzo del cammin di nostra vita

Mi ritrovai per una selva oscura

Che la diritta...

Davvero bello, complimenti! :aww::D

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Riprendendo un gioco . perdonatemi se non sempre le rime funzionano, e la lunghezza dei versi non è omogenea... sono ben lungi dal maestro! Però ho voluto dedicare un millisecondo a questa pseudo-parodia della Commedia, un po' per sfogo, un po' per sdrammatizzare una situazione veramente cupa...

Se avrete la pazienza di leggere, buona lettura!

BAT

Nel mezzo del cammin di nostra vita

Mi ritrovai nel culo una matita

Oh che gioia, oh che dolor

Era una Carioca dodici color.

Sic transeat gloria mundi...

Edited by BAT
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