ROOSTERS99 Posted March 5, 2008 Author Share Posted March 5, 2008 io semplicemente non ritengo uno spermino e un ovuletto "vita". ma non cerco di imporvi il mio pensiero come invece siete soliti fare voi (e ferrara) ... Mi pare che oggi gli unici ai quali viene "imposto" qualcosa siano quei bimbi, o feti che dir si voglia, ai quali viene "imposto" di NON nascere, di NON vivere. Link to comment Share on other sites More sharing options...
spiff Posted March 5, 2008 Share Posted March 5, 2008 «io semplicemente non ritengo uno spermino e un ovuletto "vita"» disse l'ovuletto fecondato agli altri due, che lo guardarono allibiti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted March 5, 2008 Share Posted March 5, 2008 io semplicemente non ritengo uno spermino e un ovuletto "vita". ma non cerco di imporvi il mio pensiero come invece siete soliti fare voi (e ferrara) ... Francamente non mi sembri il tipo a cui si possano imporre opinioni, nè mi pare che si sia in un tale regime. Forse a Cuba...forse in Cina... Con quanto successo poi Ferrara riesca ad imporre le sue di idee...si vedrà. Link to comment Share on other sites More sharing options...
davide Posted March 5, 2008 Share Posted March 5, 2008 Francamente non mi sembri il tipo a cui si possano imporre opinioni, nè mi pare che si sia in un tale regime. Forse a Cuba...forse in Cina... Con quanto successo poi Ferrara riesca ad imporre le sue di idee...si vedrà. la mia risposta aveva un che di provocatorio, questo è chiaro. tuttavia la posizione della chiesa in materia di aborto, testamento biologico, ricerca, fecondazione, è invadente. e non perchè abbia una propria posizione, ovvio. ma semplicemente perchè la sua politica è di imporre il proprio punto di vista anche a chi non lo condivide. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted March 6, 2008 Share Posted March 6, 2008 Sì, ma come? Link to comment Share on other sites More sharing options...
spiff Posted March 6, 2008 Share Posted March 6, 2008 Sì, ma come? Stavo per scriverlo io. Mi spieghi come la Chiesa riesce a imporre le sue idee? Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted March 6, 2008 Author Share Posted March 6, 2008 6/3/2008 Gravina,oggi Pappalardi dal Gip Audizione per decidere su scarcerazione E' previsto stamane l'interrogatorio di Filippo Pappalardi davanti al gip del tribunale di Bari Giulia Romanazzi, lo stesso giudice che nei prossimi giorni dovrà decidere sulla richiesta di scarcerazione avanzata dal difensore dell'indagato. E' stato lo stesso Pappalardi, secondo quanto si è appreso dal suo legale, a chiedere al gip di essere ascoltato. L'interrogatorio è previsto nella tarda mattinata nel carcere del capoluogo pugliese. Dall'autopsia eseguita mercoledì sui corpi dei due fratellini dai medici legali incaricati dalla procura e da quello della difesa, è stata esclusa la presenza di segni di violenza sui due corpi ed è stato confermato che tutte le fratture sono compatibili con la precipitazione. Fonti vicine all'indagine continuano a ripetere che Ciccio e Tore quasi certamente sono precipitati accidentalmente nella cisterna della vecchia masseria in cui sono stati trovati il 25 febbraio scorso. Un dato, quello della caduta accidentale, che viene riferito incrociando i risultati dell'autopsia con quelli di Tac e Risonanza magnetica. Quindi, si basa solo sui risultati degli accertamenti medico-legali. Non so' se mi fa più orrore la fine di quelle creature, ciò che stà subendo il loro padre, o l' incapacità di salvarli di chi se ne è occupato.............. Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted March 6, 2008 Author Share Posted March 6, 2008 Gravina, il padre dei fratellini: «magari li avessi trovati quella sera» Pappalardi in lacrime davanti al gip Il giudice per le indagini preliminari dovrà decidere se il padre di Francesco e Salvatore potrà lasciare il carcere BARI - «Magari li avessi trovati quella sera a piazza Notardomenico, ma io non ero là». Ha esordito così Filippo Pappalardi davanti al gip che gli chiedeva cosa avesse fatto la sera della scomparsa dei suoi figli. Per il padre di Francesco e Salvatore, i due bambini scomparsi nel 2006 e ritrovati morti in una cisterna a Gravina di Puglia, è arrivato il momento della verità. L'uomo, in carcere con l'accusa di essere il responsabile della morte dei due bambini e dell'occultamento dei loro cadaveri, è stato interrogato per più di due ore dal gip del tribunale di Bari, Giulia Romanazzi. Il giudice per le indagini preliminari dovrà decidere della sua eventuale scarcerazione, dopo che il ritrovamento dei corpicini ha fatto riemergere l'ipotesi che alla base della vicenda ci sia soltanto una tragica fatalità. «Magari li avessi trovati. A quest’ora sarebbero stati ancora in vita», ha detto Pappalardi al gip prima di lasciarsi andare a un pianto liberatorio. L'INTERROGATORIO - Nell'aula L della sezione gip erano presenti, oltre all'indagato e al giudice, il legale di Pappalardi, Angela Aliani, e il pm inquirente Antonino Lupo. Pappalardi è entrato nel palazzo di giustizia di Bari senza manette ed è apparso fisicamente molto provato: ha il volto stanco e scavato. Al secondo piano del palazzo, dove si tiene l'interrogatorio, è vietato l'ingresso ai giornalisti. Davanti al Tribunale c'è anche la convivente di Pappalardi, Maria Ricupero, che in un'accorata apparizione in tv aveva protestato l'innocenza del compagno, chiedendone la liberazione IN LACRIME - Nel corso dell'interrogatorio, terminato dopo più di due ore, Pappalardi è scoppiato a piangere. All'indagato, che ha continuato a ribadire con forza la propria innocenza e a pensare alla "terribile fine" dei figli Francesco e Salvatore, sarebbero state contestate alcune dichiarazioni fornite nei mesi scorsi ritenute in qualche modo divergenti rispetto a quelle rilasciate in queste ore. All'esterno del tribunale i suoi parenti hanno contestato i cronisti: «Filippo è innocente, basta con le bugie» . HA RISPOSTO A TUTTE LE DOMANDE - Pappalardi ha risposto a tutte le domande che il gip gli ha formulato, specificando passo per passo cosa ha fatto la sera della scomparsa dei suoi bambini. Ha risposto anche alle domande che gli sono state formulate dal pm Antonino Lupo. Terminata l'audizione, Pappalardi ha subito lasciato il palazzo di giustizia di Bari. È salito a bordo di un cellulare della Polizia penitenziaria, scortato da un'auto, diretto presumibilmente nel carcere di Velletri (Roma) dove è attualmente detenuto. 06 marzo 2008 Link to comment Share on other sites More sharing options...
spiff Posted March 6, 2008 Share Posted March 6, 2008 Il problema è che ormai i processi si svolgono in tv, nei forum, sui giornali. Perché se sono vere le considerazioni di Roo, io mi chiedo anche "ma se venisse liberato e si scoprisse poi che era colpevole, cosa diremmo di quei magistrati?" Situazione delicata se ce n'è una. Link to comment Share on other sites More sharing options...
davide Posted March 6, 2008 Share Posted March 6, 2008 Sì, ma come? Stavo per scriverlo io. Mi spieghi come la Chiesa riesce a imporre le sue idee? scusate, evidentemente io e qualche altro milione di persone abbiamo le traveggole.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
alberto Posted March 6, 2008 Share Posted March 6, 2008 scusate, evidentemente io e qualche altro milione di persone abbiamo le traveggole.... tu... sicuramente! Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted March 7, 2008 Author Share Posted March 7, 2008 Il problema è che ormai i processi si svolgono in tv, nei forum, sui giornali. Perché se sono vere le considerazioni di Roo, io mi chiedo anche "ma se venisse liberato e si scoprisse poi che era colpevole, cosa diremmo di quei magistrati?" Situazione delicata se ce n'è una. Il giudice è prorpio pagato (profumatamente!) per distinguere, capire e, con equilibrio, decidere. Sarebbe poi anche bello che rispondesse del suo operato.......... Spero comunque che lunedì quel padre disperato sia rimesso in libertà. Per me è una povera, disgraziata vittima. Link to comment Share on other sites More sharing options...
spiff Posted March 7, 2008 Share Posted March 7, 2008 Per me è una povera, disgraziata vittima. E' questo il punto, Roo. Ormai decidiamo noi chi è scolpevole e chi no. Lo decidono i Vespa e i Mentana. Intendimi, tutto ciò prescindendo dal singolo caso (dove magari hai anche ragione). E questo è sbagliato. Sul fatto di rispondere del proprio operato, due cose: - questo è il paese dove chi sbaglia, spesso, viene promosso (Geronzi, Cuffaro, lo stesso Cesa, ecc. ecc.) - non sono così sicuro che, in magistratura, chi sbaglia non paghi; sono invece sicuro che spesso chi è nel giusto paga anche molto salato (Falcone e Borsellino e, su piani molto diversi e assolutamente non paragonabili, De Magistris e Forleo) Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted March 7, 2008 Author Share Posted March 7, 2008 (edited) E' questo il punto, Roo. Ormai decidiamo noi chi è scolpevole e chi no. Lo decidono i Vespa e i Mentana. Intendimi, tutto ciò prescindendo dal singolo caso (dove magari hai anche ragione). E questo è sbagliato. Sul fatto di rispondere del proprio operato, due cose: - questo è il paese dove chi sbaglia, spesso, viene promosso (Geronzi, Cuffaro, lo stesso Cesa, ecc. ecc.) - non sono così sicuro che, in magistratura, chi sbaglia non paghi; sono invece sicuro che spesso chi è nel giusto paga anche molto salato (Falcone e Borsellino e, su piani molto diversi e assolutamente non paragonabili, De Magistris e Forleo) Se il giudice sbaglia NON PAGA, e comunque lo giudicherà un organo composto da giudici suoi colleghi....... Io non decido affatto chi è il colpevole; mi faccio un' opinione cercando di avere tutte le info possibili e da molto tempo mi pare che si ficchi in cella la gente sperando che confessi, mentre si indaga col culo. Vogliamo dire qualcosa della storiaccia di Rignano ?? Edited March 7, 2008 by ROOSTERS99 Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted March 7, 2008 Author Share Posted March 7, 2008 davanti al gip il padre di francesco e salvatore, accusato di averli uccisi I magistrati incalzano Pappalardi: «Quel ragazzino ti ha visto» Il pm insiste sulle frasi che riguardano il supertestimone E lui: le intercettazioni? Avete sbagliato a capire DAL NOSTRO INVIATO BARI — «No che non ci sono andato in quella casa, signor giudice». Filippo Pappalardi si accalora. Giura che non ha mai messo piede nella casa delle cento stanze. «Io quella sera ho girato tutta Gravina per cercare i miei figli ma non sono andato lì dentro, né quella sera né mai». Quando ho visto che i ragazzi non tornavano ho aspettato un po' e sono uscito a cercarli». «Quanti giri ha fatto alla ricerca dei due bambini?», chiede il pubblico ministero Antonino Lupo. «Uno», risponde lui d'impeto. «E allora perché ci ha sempre detto di aver girato il paese per almeno due volte?». L'avvocato Angela Aliani racconta dell'interrogatorio del suo assistito e dice che è caduto in «piccole contraddizioni perché Filippo è un uomo distrutto, stanco e provato dalla morte dei suoi figli ». Quando il pm vuole sapere se nella casa delle cento stanze un tempo suo padre ci teneva le pecore, lui si spazientisce: «Ma quali pecore e pecore, per favore non diciamo fesserie». «A che ora è uscito per cercare i bambini? ». Un'altra risposta di getto: «Alle 21.45», un orario che nel corso di due anni di intercettazioni e interrogatori ha ballato più volte fra le 21.30 e un'ora successiva. Stavolta, invece, nessuna incertezza. Ma il punto sul quale più hanno insistito i magistrati è quello di sempre: l'ultimo avvistamento dei bambini, alle 21.30 nella piazza delle quattro fontane. Li vede in auto assieme al padre il ragazzino che oggi è supertestimone dell'accusa e che finora è stato ritenuto «molto attendibile». «Il testimone è preciso: lei era in macchina, Ciccio dietro di lei, Tore dietro alla sua sorellastra». «Magari, signor giudice, li avessi davvero trovati in quella piazza quella sera. Avesse voluto il signore… Se davvero fossero stati con me, sulla mia macchina, a quest'ora non sarebbero morti. La verità è che io la sera del 5 giugno non ci sono nemmeno potuto arrivare in quel punto perché c'erano le transenne, stavano girando un film e avevano chiuso tutto, perciò non potevo essere lì e non è vero che erano con me sulla macchina». Il pubblico ministero lo incalza, non gli crede. Chiede spiegazioni su una frase che ancora una volta riguarda il supertestimone. Dice la procura: il 7 luglio 2006 alle 6.25 del mattino l'uomo sta andando in auto da solo verso il tribunale di Bari per essere interrogato proprio sui suoi spostamenti la sera del 5 giugno. Si lascia scappare una frase: «In mezzo all'arco stava… proprio il figlio di quello, quella sera…». E ancora, piangendo: «Ragazzi lasciatemi perdere». «Non è quello che ho detto, avete sbagliato a capire», si è difeso ieri Pappalardi. «In quella frase parlavo di un giornalista, il suo nome può essere scambiato con l'arco (l'arco è vicino alla piazza delle quattro fontane ed è il punto dell'incontro con il supertestimone, ndr) e anche quando dicevo di lasciarmi stare, lo dicevo ai giornalisti». Il suo «nemico» d'inchiesta, il ragazzino testimone, settimana prossima sarà risentito davanti alla difesa di Pappalardi. La procura è sicura che confermerà ogni punto: «È una roccia, non si è mai contraddetto, ha sostento anche un confronto a testa alta». Lui è impossibile da avvicinare, protettissimo da famiglia e amici. Chi li conosce dice che non è paura. Perché la «roccia» ripete che «io non ho paura di dire la verità». Giusi Fasano 07 marzo 2008 Cazzo, ma io non ci credo; è in galera, accusato di omicidio dei suoi bambini, perchè un ragazzino dice che ha visto lui e si suoi figli in macchina, quella sera......... Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted March 11, 2008 Author Share Posted March 11, 2008 (edited) Modificato il capo di imputazione: da omicidio ad abbandono seguito da morte Arresti domiciliari per Filippo Pappalardi Il gip scarcera il padre dei fratellini morti a Gravina. Cadute le accuse di sequestro e occultamento di cadavere BARI - Esce dal carcere ma viene posto agli arresti domiciliari Filippo Pappalardi. Il padre dei fratelli di Gravina non viene più accusato di duplice omicidio, ma di abbandono seguito da morte dei figli Francesco e Salvatore, deceduti a Gravina in una cisterna abbandonata il 6 giugno 2006. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bari, Giulia Romanazzi. Pappalardi si trovava in carcere a Velletri dallo scorso 27 novembre, quando venne arrestato con le accuse di sequestro di persona, omicidio e occultamento di cadavere. Per disposizione del giudice, Pappalardi non potrà allontanarsi da casa senza essere autorizzato, non potrà avere contatti telefonici e non potrà dialogare con persone estranee al nucleo familiare, ai sanitari e all’avvocato difensore. ACCUSE MODIFICATE - Il gip ha cambiato i capi di imputazione. Il reato di omicidio è stato modificato in abbandono seguito da morte (art. 591 comma 3 del codice penale), inoltre il giudice ha considerato venute meno le imputazioni di sequestro di persona e occultamento di cadavere. Il presidente del Tribunale del riesame di Bari, Angela Rosa Nettis, nei giorni scorsi aveva detto di non vedere contrasti tra gli ultimi sviluppi della vicenda e l'impianto accusatorio a carico di Pappalardi. La settimana scorsa il sostituto procuratore di Bari, Antonio Lupo, aveva dato parere negativo sulla richiesta di scarcerazione dell'uomo. LO SFOGO DEL SINDACO - Intanto il sindaco di Gravina, il ds Rino Vendola, se la prende con i suoi concittadini: «C'è troppa indifferenza e volgarità, non hanno sentito il dramma di quei due bambini morti e ritrovati». 11 marzo 2008 ... "abbandono seguito da morte " Edited March 11, 2008 by ROOSTERS99 Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted March 11, 2008 Author Share Posted March 11, 2008 Tornando a Ferrara e alla sua battaglia, link video, a mio modestissimo avviso, davvero interessante. http://www.la7.it/approfondimento/dettagli...&video=9796 Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 3, 2008 Author Share Posted April 3, 2008 (edited) Centri sociali in azione. coffertai: «un danno per la citta'» Pomodori e botte per Ferrara a Bologna Il leader della lista anti-aborto contestato non ha potuto tenere il comizio: «Un clima incivile» BOLOGNA - Momenti di forte tensione in piazza Maggiore, a Bologna, durante un comizio di Giuliano Ferrara, nel capoluogo emiliano per la campagna elettorale della sua lista «Aborto? No Grazie». Negli scontri tra dimostranti e forze dell'ordine sono rimaste contuse almeno quindici persone, secondo quanto riferito dagli organizzatori della protesta. Un gruppo di giovani dei centri sociali, che peraltro aveva preannunciato la propria azione dimostrativa, si è presentato tra il pubblico ha cominciato a fischiare e urlare non appena il direttore del Foglio, candidato premier della lista «Aborto? No Grazie», ha dato il via al suo intervento. E subito dopo è arrivata immediata la condanna di sergio Cofferati, sindaco di Bologna: «Quello che è accaduto è un danno per la città» POMODORI E MORTADELLA - Non si è trattato di un episodio circostcritto perchè per contestare Ferrara in piazza c'erano un migliaio di persone. Secondo quanto riferiscono i testimoni, in un primo momento sono volati pomodori, quadretti di mortadella, uova e bottigliette d'acqua. Ma poi s'è vista volare anche anche qualche sedia, presa da un bar che affaccia sulla piazza. La tensione è quindi cresciuta, per culminare nel momento in cui Ferrara ha preso la parola. A quel punto alcuni dei contestatori hanno cercato di salire sul palco e sono stati respinti dagli agenti di polizia. Lo stesso candidato premier ha rilanciato alla folla un pomodoro che era stato gettato sul palco. I contestatori hanno poi detto che ci sono stati 15 persone contuse per la reazione della polizia e i tadfferugli che sono seguiti al tentativo di salire sul palco per impedire il comizio. VIA SOTTO SCORTA - «Questa non è democrazia, non mi fate parlare - ha detto Ferrara -. Domani finirete su tutti i giornali, siete contenti? Avete contestato il comizio ma non siete a riusciti a impedirci di parlare a Bologna». Il giornalista è poi stato comunque costretto alla fine a lasciare la Piazza su un'auto scortata dalla polizia e presa di mira dai contestatori che le hanno scagliato contro anche due bottiglie di vetro. «Un clima incivile» ha dettoo Ferrara. Quando il candidato premier della lista «pro-Life» se ne è andato, il palco dal quale aveva parlato poco prima è stato preso letteralmente d'assalto. Una sorta di espugnazione da parte dei giovani che hanno distrutto il cartellone elettorale che giganteggiava alle spalle di Ferrara. LA CONDANNA DI COFFERATI - «Quello che è accaduto oggi a Bologna è un danno oggettivo per la città e per la sua storia di democrazia e tollerenza» ha commentato il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati,. «È inaccettabile che una piazza venga trasformata nel luogo dell'intolleranza. Tutti devono essere in condizione di poter sostenere pubblicamente le proprie tesi e le proprie opinioni e a nessuno deve essere impedito di parlare. uova e pomodori. Fino alle cariche delle forze dell'ordine e alla «fuga» del candidato. Trasformare la campagna elettorale da confronto tra idee in scontro è una responsabilità grave che si assumono tutti coloro che praticano l'intolleranza. Non condividere un'idea- ricorda il sindaco- non deve mai diventare azione ostile contro chi la sostiene»». 02 aprile 2008 Benissimo.....mi complimento vivamente con gli/le "intellettualoni/e" della grande, tollerante, e di sinistra, terra di Prodi. Che vomito !! Pensate se una cosa simile fosse accaduta chessò..... a Varese con Bertinotti........apriti cielo !!! Edited April 3, 2008 by ROOSTERS99 Link to comment Share on other sites More sharing options...
spiff Posted April 3, 2008 Share Posted April 3, 2008 Benissimo.....mi complimento vivamente con gli/le "intellettualoni/e" della grande, tollerante, e di sinistra, terra di Prodi. Che vomito !! Pensate se una cosa simile fosse accaduta chessò..... a Varese con Bertinotti........apriti cielo !!! Non mettere tutto in politica sempre e comunque. Gli imbecilli sono dovunque, non hanno colore (ma odore si, e non dico di che cosa!). Episodio vergognoso e vomitevole comunque! Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 3, 2008 Author Share Posted April 3, 2008 Non mettere tutto in politica sempre e comunque. Gli imbecilli sono dovunque, non hanno colore (ma odore si, e non dico di che cosa!). Episodio vergognoso e vomitevole comunque! Beh, dai........la tollerante, moderna e progressista Bologna non può essere paragonata alla oscura provincia leghista......... Link to comment Share on other sites More sharing options...
tatanka Posted April 3, 2008 Share Posted April 3, 2008 Per fortuna il PD non sta più con questa gente. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Virgus Posted April 3, 2008 Share Posted April 3, 2008 Per fortuna il PD non sta più con questa gente. Tu hai capito con chi sta il PD ? Link to comment Share on other sites More sharing options...
tatanka Posted April 3, 2008 Share Posted April 3, 2008 Tu hai capito con chi sta il PD ? Sta con quelli bravi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 3, 2008 Author Share Posted April 3, 2008 Sta con quelli bravi. ...... bravi a sfasciare l' italia che lavora........ Prodi, Visco Tps, Bersani............ Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted April 3, 2008 Author Share Posted April 3, 2008 medici hanno stabilito che sui corpi non ci sono segni di violenza I fratelli di Gravina caduti nel pozzo tra le 20 e le 24 del giorno della scomparsa Francesco sarebbe morto per le lesioni, Salvatore a causa del freddo e della fame BARI - Francesco e Salvatore Pappalardi sono caduti nella cisterna il 5 giugno 2006, giorno della loro scomparsa, tra le 20 e le 24. È una delle indiscrezioni trapelate all'indomani del deposito in procura della relazione fatta dai medici legali sui corpi dei due fratellini di Gravina in Puglia, ritrovati in una cisterna di una casa abbandonata del paese il 25 febbraio scorso. Non si direbbe esplicitamente che si è trattato di una caduta accidentale, ma verrebbero forniti una serie di tasselli e indicata una forbice per l'ora della morte. LE ANALISI - All'ora presunta della morte si sarebbe arrivati analizzando i residui di cibo trovati nell'intestino crasso, dove sarebbe finito l'ultimo pasto consumato dai fratellini alle 17.30 del 5 giugno 2006. Secondo ulteriori indiscrezioni, Francesco è morto per primo per lesioni traumatiche; Salvatore è morto successivamente per inanizione, cioè un tempo lungo di sopravvivenza con fame, freddo, sete e stenti. Nella perizia i medici hanno stabilito che sui corpi dei fratellini non ci sono segni di violenza. 03 aprile 2008 Link to comment Share on other sites More sharing options...
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