ZkZk Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 **************************************************** Perché Varese non può retrocedere? Perché è un patrimonio di tutto il movimento. Una capitale del basket italiano, per storia e tradizione: quella che ha vinto 5 volte la Coppa dei Campioni. Ma anche quella che ancora oggi ha il maggior numero di abbonati (quasi 4 mila) e, soprattutto, rappresenta il caso più unico che raro di città in cui il basket conta più del calcio. Perché Varese è già, praticamente, retrocessa? Perché, a girone di ritorno già iniziato, è 6 punti distante dall'aggancio disperato di Napoli, che oltre tutto appare in ripresa. Mentre la Cimberio è una squadra morta, senza identità. Indifendibile, perché lei stessa è senza difesa. Un crollo strutturale non può avere un solo colpevole, ma è la somma di tante concause, nessuna decisiva, tutte determinanti. Anche la società si è presa le sue con le dimissioni del g.m. Gianni Chiapparo. Errori. In primo luogo, anziché migliorare la squadra della passata stagione (che conquistò i playoff chiudendo al 7˚posto), l'hanno disfatta. Con Ruben Magnano forse non c'era feeling caratteriale, ma affidarsi a un esordiente è stata un'imprudenza. Oltre al fatto che oggi non ne vediamo in squadra nessuno meglio di Keys o Carter. Poi, simbolicamente, è stato molto negativo abbassare le insegne, privandosi di Andrea Meneghin e Cecco Vescovi. Attenuanti generiche. L'infortunio a Mate Skelin, che si è rotto proprio quando sembrava che le cose potessero cambiare. Che fare? Prendere atto della realtà (LegaDue), e formulare un progetto di squadra preciso. Varese è già retrocessa una volta, poi è risorta, vincendo lo scudetto della stella. In fondo, il peccato originale è proprio quello: continuare a guardare quella stella. Si può peggiorare? Certo. Basta prendere Delonte Holland (voce corrente), giocatore di indubbio talento e altrettanta propensione al gioco solitario, senza la certezza che salverà la patria varesina. Perdendo altro tempo e altro denaro, entrambi assai meglio impiegabili. Werther Pedrazzi **************************************************** Il problema della società non sono poi tanto i dipendenti (Chiapparo, Oioli, Bianchini, Marsic) quanto i datori di lavoro.... Troppe volte il tutto è stato lasciato all'improvvisazione e noi tifosi non sappiamo più con chi prendercela. Via Chiapparo? Va bene... Via Oioli? Va bene.... Via Bianchini, accomodiamoci.... Ma i Castiglioni non possono licenziare sè stessi; ai tempi del subentro ai Bulgheroni mi ricordo che si narrava (abbastanza verosimilmente), che alla proposta di Bulgheroni di restare con una quota minoritaria Castiglioni disse "O tutto o niente". E tutto fu. Indice di un ego abbastanza sviluppato... Bye, Mau Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 (edited) E' incredibile come le parole di WP siano ESATTAMENTE le stesse che molti in questo forun hanno scritto a partire da questa estate e, con forza crescente, con l' avanzare della stagione....... Non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire............ P.S.:..... Mau. bel 3d !!! Edited January 8, 2008 by ROOSTERS99 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Paul The Rock Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 Mi dispiace dirlo, ma per una volta devo dare ragione a Pedrazzi... Link to comment Share on other sites More sharing options...
SteveNashaVarese Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 Quoto, con tanta tristezza. E purtroppo il ricordo dell'avvento dei Castiglioni-tutto-loro me lo ero scordato, adesso che si sveglino a tentare di salvare almeno la faccia, se dobbiamo retrocedere voglio vedere un finale di stagione che abbia un senso, che ci sia il tentativo convinto al salvataggio finale (che prendano Steve Nash in persona, che spendano 10 milioni non me ne frega niente,,,vedano loro). Oppure che si costringa il Vate a fare giocare Marusic e Genovese, e si cerchi una luce in fondo al tunnel. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 Come non condividere. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Leasir Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 Già, in pratica ha scritto "si faccia tutto e il contrario di tutto". come non condividere? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 Parlavo di Pedrazzi, mi sembra condivisibile nell'analisi degli errori. O no? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Leasir Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 analisi corretta ma estremamente semplicistica, cosa tutto sommato comprensibile avendo il Pedrazzi poche colonne di spazio per esprimersi e non l'equivalente dell'enciclopedia Britannica, come invece sarebbe necessario per elencare tutti gli errori fatti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 Posso però sommessamente suggerire, siccome acqua passata non macina più, di non accapigliarsi eccessivamente sugli errori commessi e concentrarsi sulla necessità di guardare avanti? Perchè francamente, con un piede e quattro quinti in LegAdue, mi sembra più opportuno pensare a cosa fare ORA ed anche POI (leggi a giugno) per ricostruire. Facendo ovviamente, e nel limite del possibile, tesoro di quegli errori. Ma senza rimuginarci troppo sopra, perchè ormai non serve a nulla. Su quel che è stato, qualunque sia il motivo per cui è stato, cosa fatta capo ha. Link to comment Share on other sites More sharing options...
MarkBuford Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 Posso però sommessamente suggerire, siccome acqua passata non macina più, di non accapigliarsi eccessivamente sugli errori commessi e concentrarsi sulla necessità di guardare avanti? Perchè francamente, con un piede e quattro quinti in LegAdue, mi sembra più opportuno pensare a cosa fare ORA ed anche POI (leggi a giugno) per ricostruire. Facendo ovviamente, e nel limite del possibile, tesoro di quegli errori. Ma senza rimuginarci troppo sopra, perchè ormai non serve a nulla. Su quel che è stato, qualunque sia il motivo per cui è stato, cosa fatta capo ha. Giusta osservazione, ma il problema per ora non è COSA fare, ma CHI può farlo e con che basi economiche e tecniche. Lasciare in mano la ricostruzione a chi ha quasi completato la distruzione non mi sembra una grande idea... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Leasir Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 Posso però sommessamente suggerire, siccome acqua passata non macina più, di non accapigliarsi eccessivamente sugli errori commessi e concentrarsi sulla necessità di guardare avanti? Perchè francamente, con un piede e quattro quinti in LegAdue, mi sembra più opportuno pensare a cosa fare ORA ed anche POI (leggi a giugno) per ricostruire. Facendo ovviamente, e nel limite del possibile, tesoro di quegli errori. Ma senza rimuginarci troppo sopra, perchè ormai non serve a nulla. Su quel che è stato, qualunque sia il motivo per cui è stato, cosa fatta capo ha. chiedo scusa per il parallelo irriverente: 1.1 LE CINQUE FASI DELLA KUBLER-ROSS -------------------------------------------------------------------------------- Il modello a cinque fasi della Kübler-Ross (1970) rappresenta uno strumento che permette di capire le dinamiche psicologiche più frequenti della persona a cui è stata diagnosticata una malattia grave. Da sottolineare che si tratta di un modello a fasi, e non a stadi, per cui le fasi possono anche alternarsi, presentarsi più volte nel corso del tempo, con diversa intensità, e senza un preciso ordine, dato che le emozioni non seguono regole particolari, ma anzi come si manifestano, così svaniscono, magari miste e sovrapposte. Anche se la maggior parte delle persone sembra vivere le fasi secondo l’ordine in cui vengono descritte, non si tratta di un percorso “evolutivo a stadi”, per cui le fasi possono manifestarsi in qualsiasi ordine e ripresentarsi successivamente, ma anche presentarsi sovrapposte. 1.1.1 Fase della Negazione o del rifiuto: “Ma è sicuro, dottore, che le analisi sono fatte bene?” “Non è possibile, si sbaglia!” “Non ci posso credere”, sono le parole più frequenti di fronte alla diagnosi di una patologia organica grave; questa fase è caratterizzata dal fatto che il paziente rifiuta la verità e ritiene impossibile di avere proprio quella malattia. Molto probabilmente il processo di negazione del proprio stato può essere funzionale al malato per proteggerlo da un’eccessiva ansia per la propria morte e per prendersi il tempo necessario per organizzarsi. È una difesa, che però diventa sempre più debole, con il progredire della malattia, qualora non s’irrigidisca e non raggiunga livelli patologici di disagio psichico. 1.1.2 Fase della rabbia: dopo la negazione iniziano a manifestarsi emozioni forti quali rabbia e paura, che esplodono in tutte le direzioni, investendo i familiari, il personale ospedaliero, Dio. La frase più frequente è “perché proprio a me?”. È una fase molto delicata dell’iter psicologico e relazionale del paziente. Rappresenta un momento critico che può essere sia il momento di massima richiesta di aiuto, ma anche il momento del rifiuto, della chiusura e del ritiro in sé. 1.1.3 Fase del patteggiamento: in questa fase la persona inizia a verificare cosa è in grado di fare, ed in quale progetti può investire la speranza, iniziando una specie di negoziato, che a seconda dei valori personali, può essere instaurato sia con le persone che costituiscono la sfera relazione del paziente, sia con le figure religiose. “se prendo le medicine, crede che potrò vivere fino a…”, “se guarisco, farò…”. In questa fase, la persona riprende il controllo della propria vita, e cerca di riparare il riparabile. 1.1.4 Fase della depressione: rappresenta un momento nel quale il paziente inizia a prendere consapevolezza delle perdite che sta subendo o che sta per subire e di solito si manifesta quando la malattia progredisce ed il livello di sofferenza aumenta. Questa fase viene distinta in due tipi di depressione: una reattiva ed una preparatoria. La depressione reattiva è conseguente alla presa di coscienza di quanti aspetti della propria identità, della propria immagine corporea, del proprio potere decisionale e delle proprie relazioni sociali, sono andati persi. La depressione preparatoria ha un aspetto anticipatorio rispetto alle perdite che si stanno per subire. In questa fase della malattia la persona non può più negare la sua condizione di salute, e inizia a prendere coscienza che la ribellione non è possibile, per cui la negazione e la rabbia vengono sostituite da un forte senso di sconfitta. Quanto maggiore è la sensazione dell’imminenza della morte, tanto più probabile è che la persona viva fasi di depressione. 1.1.5 Fase dell’accettazione: quando il paziente ha avuto modo di elaborare quanto sta succedendo intorno a lui, arriva ad un’accettazione della propria condizione ed a una consapevolezza di quanto sta per accadere; durante questa fase possono sempre e comunque essere presenti livelli di rabbia e depressione, che però sono di intensità moderata. In questa fase il paziente tende ad essere silenzioso ed a raccogliersi, inoltre sono frequenti momenti di profonda comunicazione con i familiari e con le persone che gli sono accanto. È il momento dei saluti e della restituzione a chi è stato vicino al paziente. È il momento del “testamento” e della sistemazione di quanto può essere sistemato, in cui si prende cura dei propri “oggetti” (sia in senso pratico, che in senso psicoanalitico). La fase dell’accettazione non coincide necessariamente con lo stadio terminale della malattia o con la fase pre-morte, momenti in cui i pazienti possono comunque sperimentare diniego, ribellione o depressione. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hannibal Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 Articolo letto nella pausa pranzo. Condivisibile e obiettivo. A parte l'invito a pensare alla prossima stagione. Nel concetto sintetizzo quella che per me è stata la colpa maggiore non si può affidare una squadra di scommesse ad un allenatore scommessa. Punto e a capo. Secondo me vincendo a Udine si sarebbe potuto riaprire ancora la stagione ma non con questa squadra e l'ennesimo ORRORE/ ERRORE LLOREDA. Secondo me un squadra raddrizzata con gli uomini giusti al posto giusto avrebbe chance di vincere a Napoli, Udine e Rieti e vincerle tutte in casa ad eccezione di Siena. Questo implicava Holland al posto di Beck e Capin non nel quintetto iniziale. (Non puoi difendere con due pesi leggere le corazzate come Roma) Meglio ancora sarebbe stato un Morandais + Holland e non Lloreda. Se i Casti volevano veramente salvare baracca burattini dovevano buttarsi su questi 2 acquisti. Liberarsi di Hafnar e forse Beck. Brown, Morandais, Holland, Melvin, Galanda e ci salvavamo tranquilli. Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZkZk Posted January 8, 2008 Author Share Posted January 8, 2008 (edited) chiedo scusa per il parallelo irriverente: (CUT) Questa te la potevi evitare, soprattutto per chi è passato in situazioni analoghe. Quando il basket diventa l'ultimo dei problemi. Edited January 8, 2008 by ZkZk Link to comment Share on other sites More sharing options...
TheoR Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 Questa te la potevi evitare, soprattutto per chi è passato in situazioni analoghe. Quando il basket diventa l'ultimo dei problemi. Beh dai tentava solo di ricostruire la successione logica degli stati psicologici in cui tanti si son trovati a livello emotivo verso la pallacanestro Varese. Fermati a i titoli..... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 Posso però sommessamente suggerire, siccome acqua passata non macina più, di non accapigliarsi eccessivamente sugli errori commessi e concentrarsi sulla necessità di guardare avanti? Perchè francamente, con un piede e quattro quinti in LegAdue, mi sembra più opportuno pensare a cosa fare ORA ed anche POI (leggi a giugno) per ricostruire. Facendo ovviamente, e nel limite del possibile, tesoro di quegli errori. Ma senza rimuginarci troppo sopra, perchè ormai non serve a nulla. Su quel che è stato, qualunque sia il motivo per cui è stato, cosa fatta capo ha. Guarda, secondo me OGGI si dovrebbe ricominciare ad allestire uno straccio di squadra, un gruppo di persone che vuole lavorare insieme duramente e alle quali sia IMPOSTO di farlo da una società seria. Dire chi può far parte di questo gruppo è dura, ma di certo ti direi che Hafnar no e credo neanche Capin. SE sono monetizzabili, monetizziamoli. I mercenari vanno bene se e solo se si fanno un culo tanto in allenamento ed in partita, se no a casa. A tutti devono essere inculcati alcuni sani principi: si difende PRIMA DI TUTTO individualmente e si attacca PRIMA DI TUTTO collettivamente. L'esatto opposto di oggi. Per far tutto questo serve il giusto mix di tecnica e volontà di applicazione. Non so dire quali giocatori sarebbero indicati per questo, come non credo non lo sappia (purtroppo) nenchde Oioli. Questo ci dovrebbe assicurare una retrocessione dignitosa e l'onore delle armi. Il massimo a cui possiamo aspirare questì'anno. Sugli stessi principi andrebbe allestita la squadra che ci dovrà riportare in A, che si sappia che a Varese si lavora duro e che c'è una proprietà professionale in grado di mettere i giocatori nelle migliori condizioni per farlo. Quindi...serve un'altra proprietà. Link to comment Share on other sites More sharing options...
MarkBuford Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 Se i Casti volevano veramente salvare baracca burattini dovevano buttarsi su questi 2 acquisti. Liberarsi di Hafnar e forse Beck. Brown, Morandais, Holland, Melvin, Galanda e ci salvavamo tranquilli. Adesso Beck è diventato l'errore? Non è che hai scoperto pure tu che beve troppo e vuole andarsene? Link to comment Share on other sites More sharing options...
alberto Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 serve un'altra proprietà. con queste sole quattro parole te la cavavi più in fretta. Link to comment Share on other sites More sharing options...
IL TEO Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 onestamente chiedo solo una retrocessione dignitosa. basta acquisti e andar fuori budget.con un solo tesseramento disponibile difficile raddrizzare questa varese. perciò...monetizzare il monetizzabile e lasciar spazio agli italiani e a chi serva esser testato in ottica anno prossimo. magari si vedrà anche un pò più di grinta e determinazione in campo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ale Div. Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 (edited) Posso però sommessamente suggerire, siccome acqua passata non macina più, di non accapigliarsi eccessivamente sugli errori commessi e concentrarsi sulla necessità di guardare avanti? Perchè francamente, con un piede e quattro quinti in LegAdue, mi sembra più opportuno pensare a cosa fare ORA ed anche POI (leggi a giugno) per ricostruire. Facendo ovviamente, e nel limite del possibile, tesoro di quegli errori. Ma senza rimuginarci troppo sopra, perchè ormai non serve a nulla. Su quel che è stato, qualunque sia il motivo per cui è stato, cosa fatta capo ha. Giesse, sì hai ragione. Penso di averlo scritto nella mia letterina. Riconoscere gli errori per migliorare. Ma, leggo l'intervista e vedo solo le solite frasi: ci hanno lasciato soli, nesuno ci aiuta, il Palazzo comunale-provinciale ci tratta come rigattieri, non capiamo nulla e abbiamo scelto "i cavalli sbagliati con poca cognizione della realtà o poca lungimiranza".... e quindi, forse forse, credo che insistere sugli errori commessi, non sia tanto sbagliato... perchè non li ha ancora compresi.... Edited January 8, 2008 by Ale Div. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Reggie Theus Posted January 8, 2008 Share Posted January 8, 2008 ....acqua passata non macina più... ... pensare a cosa fare ORA ed anche POI (leggi a giugno) per ricostruire... ...Facendo ovviamente, e nel limite del possibile, tesoro di quegli errori... ....secondo me OGGI si dovrebbe ricominciare ad allestire uno straccio di squadra, un gruppo di persone che vuole lavorare insieme duramente e alle quali sia IMPOSTO di farlo da una società seria... ...si difende PRIMA DI TUTTO individualmente e si attacca PRIMA DI TUTTO collettivamente... ...una retrocessione dignitosa e l'onore delle armi. Il massimo a cui possiamo aspirare questì'anno... ...Quindi...serve un'altra proprietà.... Quoto Ponchiaz e STRAQUOTO GS (unica cosa... secondo me il POI deve cominciare ad aprile) e rimando ad altri thread per discutere su quale può essere il futuro della proprietà che a mio modo di vedere in questo momento è l'aspetto decisivo. Senza polemiche ma solo con l'idea di garantirsi un futuro (stabile...) Link to comment Share on other sites More sharing options...
spiff Posted January 9, 2008 Share Posted January 9, 2008 Giesse, sì hai ragione. Penso di averlo scritto nella mia letterina. Riconoscere gli errori per migliorare. Ma, leggo l'intervista e vedo solo le solite frasi: ci hanno lasciato soli, nesuno ci aiuta, il Palazzo comunale-provinciale ci tratta come rigattieri, non capiamo nulla e abbiamo scelto "i cavalli sbagliati con poca cognizione della realtà o poca lungimiranza".... e quindi, forse forse, credo che insistere sugli errori commessi, non sia tanto sbagliato... perchè non li ha ancora compresi.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
alegg Posted January 9, 2008 Share Posted January 9, 2008 Giesse, sì hai ragione. Penso di averlo scritto nella mia letterina. Riconoscere gli errori per migliorare. Ma, leggo l'intervista e vedo solo le solite frasi: ci hanno lasciato soli, nesuno ci aiuta, il Palazzo comunale-provinciale ci tratta come rigattieri, non capiamo nulla e abbiamo scelto "i cavalli sbagliati con poca cognizione della realtà o poca lungimiranza".... e quindi, forse forse, credo che insistere sugli errori commessi, non sia tanto sbagliato... perchè non li ha ancora compresi.... nulla d'aggiungere. ciao alegg Link to comment Share on other sites More sharing options...
ROOSTERS99 Posted January 9, 2008 Share Posted January 9, 2008 Guarda, secondo me OGGI si dovrebbe ricominciare ad allestire uno straccio di squadra, un gruppo di persone che vuole lavorare insieme duramente e alle quali sia IMPOSTO di farlo da una società seria. Dire chi può far parte di questo gruppo è dura, ma di certo ti direi che Hafnar no e credo neanche Capin. SE sono monetizzabili, monetizziamoli. I mercenari vanno bene se e solo se si fanno un culo tanto in allenamento ed in partita, se no a casa. A tutti devono essere inculcati alcuni sani principi: si difende PRIMA DI TUTTO individualmente e si attacca PRIMA DI TUTTO collettivamente. L'esatto opposto di oggi. Per far tutto questo serve il giusto mix di tecnica e volontà di applicazione. Non so dire quali giocatori sarebbero indicati per questo, come non credo non lo sappia (purtroppo) nenchde Oioli. Questo ci dovrebbe assicurare una retrocessione dignitosa e l'onore delle armi. Il massimo a cui possiamo aspirare questì'anno. Sugli stessi principi andrebbe allestita la squadra che ci dovrà riportare in A, che si sappia che a Varese si lavora duro e che c'è una proprietà professionale in grado di mettere i giocatori nelle migliori condizioni per farlo. Quindi...serve un'altra proprietà. Link to comment Share on other sites More sharing options...
MarkBuford Posted January 9, 2008 Share Posted January 9, 2008 onestamente chiedo solo una retrocessione dignitosa. basta acquisti e andar fuori budget.con un solo tesseramento disponibile difficile raddrizzare questa varese. perciò...monetizzare il monetizzabile e lasciar spazio agli italiani e a chi serva esser testato in ottica anno prossimo. magari si vedrà anche un pò più di grinta e determinazione in campo. Vedo difficile monetizzare qualcuno ora. Capin pareva interessare alla Fortidudo (che magari ci poteva sbolognare "Gianni Kennos" chiudendo il problema dei tesseramenti), ma già l'idea sembra tramontata. Pavia sembra essersi interessata a DePol (roba da portaglielo di corsa!), ma il capitano non si muoverà (commosso dai cori di stima). Rieti, se riuscisse a piazzare Sow a Roma per un bel pacco di euro, parrebbe interessata a Melvin (da cedere di corsa, completo della calzamaglia che ha sfoggiato domenica), anche se con Sow c'entra poco o nulla. Beck potrebbe avere mercato, ma è un extra-comunitario e, comunque, si libererà a fine anno. Fernandez pare pronto a fare i bagagli per tornare in argentina, lasciandoci poi senza la possibilità di sbolognare altri italiani (visto che bisogna averne 5 tesserati come professionisti, pare) e pure Melvin (liberandoci da un biennale), ma il Vate ha deciso che LLoreda ci basta e avanza. Link to comment Share on other sites More sharing options...
alegg Posted January 9, 2008 Share Posted January 9, 2008 Vedo difficile monetizzare qualcuno ora. Capin pareva interessare alla Fortidudo (che magari ci poteva sbolognare "Gianni Kennos" chiudendo il problema dei tesseramenti), ma già l'idea sembra tramontata. Pavia sembra essersi interessata a DePol (roba da portaglielo di corsa!), ma il capitano non si muoverà (commosso dai cori di stima). Rieti, se riuscisse a piazzare Sow a Roma per un bel pacco di euro, parrebbe interessata a Melvin (da cedere di corsa, completo della calzamaglia che ha sfoggiato domenica), anche se con Sow c'entra poco o nulla. Beck potrebbe avere mercato, ma è un extra-comunitario e, comunque, si libererà a fine anno. Fernandez pare pronto a fare i bagagli per tornare in argentina, lasciandoci poi senza la possibilità di sbolognare altri italiani (visto che bisogna averne 5 tesserati come professionisti, pare) e pure Melvin (liberandoci da un biennale), ma il Vate ha deciso che LLoreda ci basta e avanza. be LLoreda per andare in A2 in effetti basta ed avanza, infondo lui ha fatto l'affare dalla lotta per non retrocedere in B1 è passatto alla lotta per non retrocedere in a2, mal che vada trona dov'era prima, in A2. Ma Melvin che l'anno scorso in A2 è stato il miglior giocatore, in a2 non ci farebbe comodo? ciao alegg Link to comment Share on other sites More sharing options...
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