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Meglio usarli x un paio di scuole o x migliorare servizi più utili come i pronto soccorso o le caserme dei pompieri.....del palazzeto nuovo non c'è attualmente bisogno, di queste altre cose sì.

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Eh caspita, e che vado dicendo da due giorni :lol:, perfettamente d'accordo ci mancherebbe. Mica per altro il modo migliore è farselo appunto pagare da qualcuno concedendogli di poter fare quallo che vuole su una data area in cambio di quello che serve. Dalla serie "così fan tutti"!

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Sam guarda comunque che il progetto originale e l'ampliamento degli anni 90 prevedeva, COMPLETO, proprio il rifacimento dell'intera volta e non certo una soluzione parziale come quella attuale...

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Luca posso sbagliare ma mi pare di ricordare bene il disegno esterno definitivo e alcuni spaccati degli interni pubblicati all'epoca su Prealpina e Due Punti nei quali la cupola originale era ben presente.

Cia ciao :lol:

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Eh caspita, e che vado dicendo da due giorni :lol:, perfettamente d'accordo ci mancherebbe. Mica per altro il modo migliore è farselo appunto pagare da qualcuno concedendogli di poter fare quallo che vuole su una data area in cambio di quello che serve. Dalla serie "così fan tutti"!

18389[/snapback]

Sam, ho letto attentamente quello che hai scritto e non posso che essere d'accordo con te. Una struttura del genere deve essere remunerativa per chi la costruisce e l'opera non deve gravare sulle casse pubbliche. Un edificio che viene utilizzato in modo proficuo solo per 15-25 partite all'anno e per un paio di concerti è solo un terrificante pozzo senza fondo di denaro... soprattutto pensando ai costi di gestione e considerando che una ristrutturazione è, nei fatti, probabilmente antieconomica...

Il Lino Oldrini è uno stadio storico, su questo non ci piove. Ma forse alle volte è bene guardare alle cose con razionalità, non solo con sentimento, come hai fatto tu.

Ciao

G.

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Sam, mi sembri tu l'architetto che si è occupato delle varie fasi di lavoro.... :lol:...

18253[/snapback]

attento a non scatenarlo sulla storia geologica del sottosuolo di varese... :angry::lol:^_^:lol:

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Sam, ho letto attentamente quello che hai scritto e non posso che essere d'accordo con te. Una struttura del genere deve essere remunerativa per chi la costruisce e l'opera non deve gravare sulle casse pubbliche. Un edificio che viene utilizzato in modo proficuo solo per 15-25 partite all'anno e per un paio di concerti è solo un terrificante pozzo senza fondo di denaro... soprattutto pensando ai costi di gestione e considerando che una ristrutturazione è, nei fatti, probabilmente antieconomica...

Il Lino Oldrini è uno stadio storico, su questo non ci piove. Ma forse alle volte è bene guardare alle cose con razionalità, non solo con sentimento, come hai fatto tu.

Ciao

G.

18402[/snapback]

Discorso certamente moderno ma da bilanciare e confrontare con la realtà delle cose.

Il massimo profitto di un privato non coincide, da molti angoli di visione, con quello della collettività.

Un'amministrazione pubblica deve tenerne conto, evitare di porsi in condizione di debolezza e tutelare aspetti che inevitabilmente verrebbero interessati da un simile approccio.

Mi fermo qui per non andare OT

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Discorso certamente moderno ma da bilanciare e confrontare con la realtà delle cose.

Il massimo profitto di un privato non coincide, da molti angoli di visione, con quello della collettività.

Un'amministrazione pubblica deve tenerne conto, evitare di porsi in condizione di debolezza e tutelare aspetti che inevitabilmente verrebbero interessati da un simile approccio.

Mi fermo qui per non andare OT

18541[/snapback]

Scusa, mi sono spiegato male... remunerativa non nel senso che deve essere una macchina da soldi, ma che deve remunerare l'investimento... il modello che ho in testa è, mutatis mutandis, quello che viene sperimentato all'estero per molte infrastrutture (strutture sportive, ponti, parcheggi...), il cosiddetto project financing. Il privato costruisce e in cambio ottiene la possibilità di gestire per un arco di tempo lungo (diciamo 25 anni, per capirci), a tariffe che, per la componente di "servizio pubblico" (nel caso di una struttura sportiva, l'uso della stessa) saranno predefinite in modo che non gravino sulla comunità.

L'arco di tempo lungo è fatto apposta per creare la possibilità di rientrare dell'investimento senza dover troppo esasperare la componente ricavo. La struttura finanziaria dell'operazione ed il piano tariffario sono studiati di conseguenza. L'imprenditore si assume il rischio di non aver ben calcolato i costi (essendo vincolato a standard minimi di servizio pena la perdita della concessione).

Equilibrio difficile da trovare, ma se all'estero ci riescono, non vedo perché non dovremmo farcela anche noi italici!

Scusa l'OT, ma spero di essere riuscito a spiegarmi...

Ciao

G.

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Scusa, mi sono spiegato male... remunerativa non nel senso che deve essere una macchina da soldi, ma che deve remunerare l'investimento... il modello che ho in testa è, mutatis mutandis, quello che viene sperimentato all'estero per molte infrastrutture (strutture sportive, ponti, parcheggi...), il cosiddetto project financing. Il privato costruisce e in cambio ottiene la possibilità di gestire per un arco di tempo lungo (diciamo 25 anni, per capirci), a tariffe che, per la componente di "servizio pubblico" (nel caso di una struttura sportiva, l'uso della stessa) saranno predefinite in modo che non gravino sulla comunità.

L'arco di tempo lungo è fatto apposta per creare la possibilità di rientrare dell'investimento senza dover troppo esasperare la componente ricavo. La struttura finanziaria dell'operazione ed il piano tariffario sono studiati di conseguenza. L'imprenditore si assume il rischio di non aver ben calcolato i costi (essendo vincolato a standard minimi di servizio pena la perdita della concessione).

Equilibrio difficile da trovare, ma se all'estero ci riescono, non vedo perché non dovremmo farcela anche noi italici!

Scusa l'OT, ma spero di essere riuscito a spiegarmi...

Ciao

G.

18544[/snapback]

Tra l'altro , qualcosa di molto simile ,anche se piu' in piccolo, lo stanno realizzando a Castelletto Ticino .

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Scusa, mi sono spiegato male... remunerativa non nel senso che deve essere una macchina da soldi, ma che deve remunerare l'investimento... il modello che ho in testa è, mutatis mutandis, quello che viene sperimentato all'estero per molte infrastrutture (strutture sportive, ponti, parcheggi...), il cosiddetto project financing. Il privato costruisce e in cambio ottiene la possibilità di gestire per un arco di tempo lungo (diciamo 25 anni, per capirci), a tariffe che, per la componente di "servizio pubblico" (nel caso di una struttura sportiva, l'uso della stessa) saranno predefinite in modo che non gravino sulla comunità.

L'arco di tempo lungo è fatto apposta per creare la possibilità di rientrare dell'investimento senza dover troppo esasperare la componente ricavo. La struttura finanziaria dell'operazione ed il piano tariffario sono studiati di conseguenza. L'imprenditore si assume il rischio di non aver ben calcolato i costi (essendo vincolato a standard minimi di servizio pena la perdita della concessione).

Equilibrio difficile da trovare, ma se all'estero ci riescono, non vedo perché non dovremmo farcela anche noi italici!

Scusa l'OT, ma spero di essere riuscito a spiegarmi...

Ciao

G.

18544[/snapback]

jukebox assessore al bilancio!

Posted (edited)
Scusa, mi sono spiegato male... remunerativa non nel senso che deve essere una macchina da soldi, ma che deve remunerare l'investimento... il modello che ho in testa è, mutatis mutandis, quello che viene sperimentato all'estero per molte infrastrutture (strutture sportive, ponti, parcheggi...), il cosiddetto project financing. Il privato costruisce e in cambio ottiene la possibilità di gestire per un arco di tempo lungo (diciamo 25 anni, per capirci), a tariffe che, per la componente di "servizio pubblico" (nel caso di una struttura sportiva, l'uso della stessa) saranno predefinite in modo che non gravino sulla comunità.

L'arco di tempo lungo è fatto apposta per creare la possibilità di rientrare dell'investimento senza dover troppo esasperare la componente ricavo. La struttura finanziaria dell'operazione ed il piano tariffario sono studiati di conseguenza. L'imprenditore si assume il rischio di non aver ben calcolato i costi (essendo vincolato a standard minimi di servizio pena la perdita della concessione).

Equilibrio difficile da trovare, ma se all'estero ci riescono, non vedo perché non dovremmo farcela anche noi italici!

Scusa l'OT, ma spero di essere riuscito a spiegarmi...

Ciao

G.

18544[/snapback]

Per avere idea di cosa vorrebbero fare a Varese basta guardare le recenti deliberazioni riguardo il Varese calcio

Edited by Lucaweb
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Per avere idea di cosa vorrebbero fare a Varese basta guardare le recenti deliberazioni riguardo il Varese calcio

18617[/snapback]

Il che mi porta alla mia successiva considerazione: finiremo per avere da niente DUE cinema mulitsala, DUE centri commerciali, DUE ristoranti...a cento metri di distanza?

Poi verrá il Palaghiaccio...alla fine Varese diverrá la capitale europea dei multisala...

Posted
Il che mi porta alla mia successiva considerazione: finiremo per avere da niente DUE cinema mulitsala, DUE centri commerciali, DUE ristoranti...a cento metri di distanza?

Poi verrá il Palaghiaccio...alla fine Varese diverrá la capitale europea dei multisala...

18627[/snapback]

Allora ci saranno le sale anche per trasmettere i film nord-coreani e quelli vietnemiti, si potrà organizzare ogni settimana una retrospettiva su grandi registi del passato, come i fratelli Lumiere...

:o:lol:

Purtroppo per adottare soluzioni come quella da me auspicata servono serietà e programmazione... non fatemi dire altro, altrimenti diventa un 3d di barzellette!!

:lol:

Ciao

JB

Posted
Allora ci saranno le sale anche per trasmettere i film nord-coreani e quelli vietnemiti, si potrà organizzare ogni settimana una retrospettiva su grandi registi del passato, come i fratelli Lumiere...

:o  :lol:

Purtroppo per adottare soluzioni come quella da me auspicata servono serietà e programmazione... non fatemi dire altro, altrimenti diventa un 3d di barzellette!!

:lol:

Ciao

JB

18637[/snapback]

oh signùr!

rischiamo di diventare la barzelletta d'Italia grazie alla nostra intelligentissima giunta!

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