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Rivalità con Milano


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Chi ha vissuto la Pallacanestro degli anni '70/'80 lo sa.

Ma forse occorre spiegare ai più giovani.

Tralasciando il fatto che Milano abbia spesso bastonato la bella "DiVarese" della metà/fine anni '80, mi soffermerò su un paio di scandali epocali.

Comincio con le parole di Ottorino Flaborea, mitico Capitan Uncino della Grande Ignis, e con il play x antonomasia Aldo Von Karajian Ossola, tratte dal bel libro "Capitan Uncino", della Libri di Sport:

Credo che Milano fosse tutelata dagli arbitri e dalla Federazione. All'epoca lo pensavamo tutti.

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Aldo Ossola:

Avevamo sempre il sospetto che Milano fosse aiutata dalla federazione, soprattutto dopo quello che successe con Gennari...

Comunque, un anno giocavamo a Milano, in una partita punto a punto: fischiarono un fallo molto dubbio su Brumatti, che era ancora uno sbarbatello. Al suo posto, sulla linea del tiro libero, si presentò l'americano Kenney. Tutti noi di Varese protestammo, ma non successe nulla. Fu la goccia che fece traboccare il vaso della pazienza: arrivai a casa la sera, e scrissi una lettera alla federazione, nella quale spiegavo che rinunciavo alla maglia azzurra.

Complimenti alla Federazione. Ma, come anticipato, riuscirono a fare di peggio:

Anno 1970/1. Varese e Milano arrivano a fine Campionato con lo stesso ruolino di marcia trionfale: 1 sola sconfitta a testa, subita da Milano fuori casa a Varese, e da Varese in casa dei Meneghini.

Spareggio a Roma: vince Varese 65 - 57.

Ma non era il primo spareggio tra Mi e VA...

Era già successo. Nel 1966. Varese stravinse 74 - 59 sempre nella Capitale davanti a 14,000 spettatori, ma, ma...si monta un caso: Il caso Gennari, che rappresenta una delle pagine più brutte e buie della storia del basket italiano, contribuendo non poco ad acuire la rivalità tra Milano e Varese sul campo, ma non solo.

Tony Gennari nasce a Buffalo, da genitori di Forlì. Scelto nel 1964 da New York nella NBA. L'Ignis Varese lo sceglie come "americano di Coppa". Nel 1966 è fondamentale nella 1° vittoria in Coppa Intercontinentale.

Nella medesima stagione sportiva il fattaccio, che per anni sarà ricordato come uno dei peggiori torti subiti da Varese: al giocatore italo-americano viene infatti concesso il nulla osta x giocare da italiano lo spareggio di Roma, contro Milano. E sarà decisivo per la vittoria di Varese, che x una notte si gode il 3° scudetto della propria Storia. Ma la festa diventa presto un incubo. Il tricolore viene infatti assegnato "a tavolino" al Simmenthal, perchè la Fip ha revocato, con attuazione retroattiva (?!!), la autorizzazione a giocare a Gennari, dopo il ricorso dei milanesi, parlando di tesseramento irregolare. ovviamente scoppia una bufera. Ma negli annali il match viene registrato, invece, con un triste 2-0 per Milano. A perenne onta di una ingiustizia mai lavata.

Vergogna.

Edited by Silver Surfer
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" La risposta arriva da Milano, ancora da Refini: «L'americano di origine italiana Tony Gennari era dall'anno precedente lo straniero di Coppa dell'Ignis: in campionato gli stranieri non erano ancora permessi, lo furono dall'anno successivo appunto 65-66 quando Varese schierò Toby Kimball per tutto il campionato e non Gennari. Simmenthal e Ignis arrivarono a pari punti con Milano che aveva vinto di 6 e 8 entrambi gli scontri diretti. Per il solo spareggio Varese ritenne di poter tesserare da italiano lo stesso Gennari con un'autorizzazione data il giorno precedente alla gara in base a un documento di residenza del sindaco di Sesto San Giovanni. Una inchiesta della FIP trovò documenti che dimostravano che il padre di Gennari aveva rinunciato alla cittadinanza italiana e quindi il tesseramento non era regolare. Varese difese il tesseramento sostenendo di non essere a conoscenza del fatto.» Che bello! Almeno in Internet si riesce ancora a polemizzare tra Milano e Varese. Oggi i tifosi sono persino gemellati. Che tempi!

Di Tullio Lauro"

roba del 2000 trovata in rete

ma......chi aveva ragione?

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" La risposta arriva da Milano, ancora da Refini: «L'americano di origine italiana Tony Gennari era dall'anno precedente lo straniero di Coppa dell'Ignis: in campionato gli stranieri non erano ancora permessi, lo furono dall'anno successivo appunto 65-66 quando Varese schierò Toby Kimball per tutto il campionato e non Gennari. Simmenthal e Ignis arrivarono a pari punti con Milano che aveva vinto di 6 e 8 entrambi gli scontri diretti. Per il solo spareggio Varese ritenne di poter tesserare da italiano lo stesso Gennari con un'autorizzazione data il giorno precedente alla gara in base a un documento di residenza del sindaco di Sesto San Giovanni. Una inchiesta della FIP trovò documenti che dimostravano che il padre di Gennari aveva rinunciato alla cittadinanza italiana e quindi il tesseramento non era regolare. Varese difese il tesseramento sostenendo di non essere a conoscenza del fatto.» Che bello! Almeno in Internet si riesce ancora a polemizzare tra Milano e Varese. Oggi i tifosi sono persino gemellati. Che tempi!

Di Tullio Lauro"

roba del 2000 trovata in rete

ma......chi aveva ragione?

A me basta il grassettato x dare un giudizio.

Augusto Ossola in "50 anni con voi":

La squadra di Bulgheroni termina al primo posto anche nel Campionato Nazionale a pari punti - 38 - con il Simmenthal, vince sul campo lo spareggio di Roma (74-59) schierando Gennari negli ultimi 10 minuti dell'incontro. La posizione irregolare del giocatore riscontrata dalla F.I.P. in 40 giorni di ricorsi, controricorsi, diatribe, esami di documenti, finisce per invalidare il risultato con l'attribuzione del 2-0 in favore dei milanesi. Il verdetto, nella nostra città, non è mai stato digerito; a distanza ormai di 30 anni, diciamo che la sentenza definitiva, tutto sommato e valutato, potrebbe essere considerata valida con il concorso e l'aggravante, comunque, di troppi particolari lacunosi, in tanti aspetti poco chiari e convincenti.

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" La risposta arriva da Milano, ancora da Refini: «L'americano di origine italiana Tony Gennari era dall'anno precedente lo straniero di Coppa dell'Ignis: in campionato gli stranieri non erano ancora permessi, lo furono dall'anno successivo appunto 65-66 quando Varese schierò Toby Kimball per tutto il campionato e non Gennari. Simmenthal e Ignis arrivarono a pari punti con Milano che aveva vinto di 6 e 8 entrambi gli scontri diretti. Per il solo spareggio Varese ritenne di poter tesserare da italiano lo stesso Gennari con un'autorizzazione data il giorno precedente alla gara in base a un documento di residenza del sindaco di Sesto San Giovanni. Una inchiesta della FIP trovò documenti che dimostravano che il padre di Gennari aveva rinunciato alla cittadinanza italiana e quindi il tesseramento non era regolare. Varese difese il tesseramento sostenendo di non essere a conoscenza del fatto.» Che bello! Almeno in Internet si riesce ancora a polemizzare tra Milano e Varese. Oggi i tifosi sono persino gemellati. Che tempi!

Di Tullio Lauro"

roba del 2000 trovata in rete

ma......chi aveva ragione?

Non puoi rinunciare alla cittadinanza italiana, una vlta chè ce l'hai è tua... sono sicuro perchè avevo ascoltato un programma alla radio dove un italo argentino chiese se la sua cittadinanza fosse ancora valida dopo tanti anni...

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comunque le due tifoserie non sono più gemellate da qualche anno oramai .. a meno che non l'abbiano rifatto in occasione dell'ultima farsa andata in scena al forum .. ma sper ben di no!

se è per questo, anche l'autore dell'articolo non è più in vita da diversi anni :hyper:

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" La risposta arriva da Milano, ancora da Refini: «L'americano di origine italiana Tony Gennari era dall'anno precedente lo straniero di Coppa dell'Ignis: in campionato gli stranieri non erano ancora permessi, lo furono dall'anno successivo appunto 65-66 quando Varese schierò Toby Kimball per tutto il campionato e non Gennari. Simmenthal e Ignis arrivarono a pari punti con Milano che aveva vinto di 6 e 8 entrambi gli scontri diretti. Per il solo spareggio Varese ritenne di poter tesserare da italiano lo stesso Gennari con un'autorizzazione data il giorno precedente alla gara in base a un documento di residenza del sindaco di Sesto San Giovanni. Una inchiesta della FIP trovò documenti che dimostravano che il padre di Gennari aveva rinunciato alla cittadinanza italiana e quindi il tesseramento non era regolare. Varese difese il tesseramento sostenendo di non essere a conoscenza del fatto.» Che bello! Almeno in Internet si riesce ancora a polemizzare tra Milano e Varese. Oggi i tifosi sono persino gemellati. Che tempi!

Di Tullio Lauro"

roba del 2000 trovata in rete

ma......chi aveva ragione?

Refini (bravissimo per il sito ioelolimpia ndr) in quella occasione "litigava" virtualmente con il sottoscritto su ISB.

Il tutto venne ripreso da Superbasket!

:hyper:

Edited by Franz#12
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Refini (bravissimo per il sito ioelolimpia ndr) in quella occasione "litigava" virtualmente con il sottoscritto su ISB.

Il tutto venne ripreso da Superbasket!

:blush:

Verissimo!

Grandi tutti e due!

:devil:

ciao

Marco

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  • 2 weeks later...

Continuo.

Perchè i giovani devono sapere...

Altra chicca.

...

Dino Meneghin e Arthur Kenney...sono gli archetipi di un approccio agonistico estremo alle partite. Kenney, tra l'altro, è stato un fattore nei primi anni '70. La sua aggressività metteva paura, condizionando anche i giocatori più agguerriti. Non mancavano le polemiche sul suo modo di stare in campo, a volte considerato legittimo solo per il regolamento di un incontro di pugilato piuttosto che di basket.

...

Un aneddoto sull'argomento lo racconta Aldo Ossola, altro eroe varesino: "I confronti con loro erano sempre durissimi, anche sul piano fisico. Io mi infortunai 2 volte. Ma non dimenticherò mai quello che Kenney fece a Meneghin nel 1973. Il punteggio dell'incontro era in costante equilibrio. Dino cadde a terra. L'americano di Milano gli saltò con i piedi sulla faccia, rompendogli il setto nasale. Comprensibile il parapiglia che ne nacque. La partita riprese, e noi, arrabbiatissimi, vincemmo con 20 punti di vantaggio. Quel fatto ci aveva dato una grande carica".

...

Bastardi. :angel::pirate::whistle::ninja::super:

Edited by Silver Surfer
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