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Tonino dalla Cina con furore...


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Ma cosa dite mai, Bush ha già detto che le Olimpiadi sono un evento sportivo e non politico e che quindi sarà presente (non si capisce come mai, a quasto punto, essendo lui stesso un politico o almeno sedicente tale). ;)

Fa urlare di rabbia il silenzio/assenso del mondo intero verso la Cina.

Se fossi un atleta o boicotterei o, meglio forse ancora, sfilerei vestito di arancione e con qualche bella scritta addosso.

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Ma cosa dite mai, Bush ha già detto che le Olimpiadi sono un evento sportivo e non politico e che quindi sarà presente (non si capisce come mai, a quasto punto, essendo lui stesso un politico o almeno sedicente tale). :hyper:

Fa urlare di rabbia il silenzio/assenso del mondo intero verso la Cina.

Se fossi un atleta o boicotterei o, meglio forse ancora, sfilerei vestito di arancione e con qualche bella scritta addosso.

Probabilmente addosso avresti anche un discreto numero di scritte "made in China" o "made in PRC", cosa che spiega perchè le olimpiadi si faranno e perchè tempo una settimana il tibet sparirà dai notiziari (per farlo sparire del tutto ci vuole un po' di più... ma si stanno organizzando).

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Vedo che ci capiamo alla grande ! :lol: ... :hyper:

Non sono d'accordo. Sarei molto più d'accordo a disputare i Giochi da un'altra parte: non è lo sport, ma sono politica ed economia a dover risolvere certe situazioni (che loro hanno creato).

Saluti

f12

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Non sono d'accordo. Sarei molto più d'accordo a disputare i Giochi da un'altra parte: non è lo sport, ma sono politica ed economia a dover risolvere certe situazioni (che loro hanno creato).

Saluti

f12

Franz,

personalmente trovo vomitevole che sia stato affidato un evento sportivo tanto bello ad una paese

come la Cina.

E mi fanno ancora più vomitare TUTTI i politici europei ed americani, che non si sbilanciano solo

per tutelare gli enormi interessi economici in ballo.

Sarebbe invece un grande, forte segnale non partecipare ai giochi olimpici organizzati da una dittatura

violenta, repressiva, che se ne fotte dei diritti fondamentali dell' uomo e di qualsiasi decisione al di fuori

dei propri confini, tipo la moratoria sulla pena di morte.

Gli ultimi tragici eventi sul Tibet poi, sono davvero intollerabili !

Le Olimpiadi, sono di fatto, rovinate.

Per me, non ci saranno comunque.

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Franz,

personalmente trovo vomitevole che sia stato affidato un evento sportivo tanto bello ad una paese

come la Cina.

In Messico nel 68 i massacri ci sono stati appena prima delle olimpiadi, l'URSS dell'80 e in certa misura anche la Corea dell'88 non erano proprio democrazie...

Per non parlare della Germania del '36.

La Cina si è guadagnata le olimpiadi così come, prima di lei, le hanno guadagnate Atlanta (Coca Cola) e altri, più per meriti economico/commerciali che per qualsiasi altra considerazione.

Le stesse olimpiadi di Barcellona del '92 (che hanno lasciato una bellissima eredità a una delle città più belle d'europa) sono state assegnate per ibuoni uffici di Samaranch che non ha mai nascosto il suo passato franchista.

Le olimpiadi sono un evento sportivo che viene assegnato in base a criteri che di sportivo non hanno niente.

Non parteciparci sarebbe mortificante anche e soprattutto per l'evento sportivo. Forse scegliere la strada che si seguì a Mosca (con la squadra sotto le insegne del Coni) potrebbe onorare lo sport ma anche dare un segnale politico, sempre che ci sia qualcuno che ha le palle di mettersi contro al gigante cinese... ovviamente.

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In Messico nel 68 i massacri ci sono stati appena prima delle olimpiadi, l'URSS dell'80 e in certa misura anche la Corea dell'88 non erano proprio democrazie...

Per non parlare della Germania del '36.

La Cina si è guadagnata le olimpiadi così come, prima di lei, le hanno guadagnate Atlanta (Coca Cola) e altri, più per meriti economico/commerciali che per qualsiasi altra considerazione.

Le stesse olimpiadi di Barcellona del '92 (che hanno lasciato una bellissima eredità a una delle città più belle d'europa) sono state assegnate per ibuoni uffici di Samaranch che non ha mai nascosto il suo passato franchista.

Le olimpiadi sono un evento sportivo che viene assegnato in base a criteri che di sportivo non hanno niente.

Non parteciparci sarebbe mortificante anche e soprattutto per l'evento sportivo. Forse scegliere la strada che si seguì a Mosca (con la squadra sotto le insegne del Coni) potrebbe onorare lo sport ma anche dare un segnale politico, sempre che ci sia qualcuno che ha le palle di mettersi contro al gigante cinese... ovviamente.

Perseverare diabolicum.

Cambiare il criterio di asegnazione dei giochi non sarebbe meglio che rassegnarsi ad una pessima situazione ?

Aggiungo che la Cina, oggi, è paragonabile solo alla Germania del '36. Forse peggiore.

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Perseverare diabolicum.

Cambiare il criterio di asegnazione dei giochi non sarebbe meglio che rassegnarsi ad una pessima situazione ?

Aggiungo che la Cina, oggi, è paragonabile solo alla Germania del '36. Forse peggiore.

Oddio, anche l'URSS dell'80 non era proprio una succursale del paradiso.

Devi però anche pensare che in Corea (che si aggiudicò le olimpiadi con un regime autoritario ma una potenza economica in crescita esponenziale) proprio le Olimpiadi hanno accelerato il processo di transizione verso la democrazia (che però in Cina non credo sia così vicina).

Le olimpiadi, assegnate poco prima dell'11 settembre 2001, erano probabilmente viste ai tempi come un'occasione per "aprire" un po' di più la Cina e costringere il governo cinese a qualche apertura alla democrazia.

Poi c'è stato l'11 settembre e in tutto il casino che ne è seguito la Cina ha fatto comodo così com'è.

Capisco e condivido in parte i tuoi dubbi, ma la Cina è una realtà con cui, volenti o nolenti, bisognerà fare i conti e il "contentino" olimpico stava bene a tutti.

E tieni presente anche che, senza olimpiadi alle porte, i cinesi avrebbero raso al suolo Lhasa con tutti i tibetani dentro senza farsi troppi scrupoli e senza badare alle reazioni.

E le paure e le cautele dei politici non sono così campate in aria. Nessun paese occidentale è in condizione di boicottare la Cina senza pagare un prezzo enorme.

Edited by MarkBuford
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Perseverare diabolicum.

Cambiare il criterio di asegnazione dei giochi non sarebbe meglio che rassegnarsi ad una pessima situazione ?

Aggiungo che la Cina, oggi, è paragonabile solo alla Germania del '36. Forse peggiore.

forse peggiore? moltissimo peggiore! con licenza parlando... :nono[1]:

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Aggiungo che la Cina, oggi, è paragonabile solo alla Germania del '36. Forse peggiore.

forse peggiore? moltissimo peggiore! con licenza parlando... :nono[1]:

State esagerando. Spero.

Perchè io una terza guerra mondiale a settembre 2011 per l'invasione dela Thailandia da parte della Cina proprio non la vorrei.

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State esagerando. Spero.

Perchè io una terza guerra mondiale a settembre 2011 per l'invasione dela Thailandia da parte della Cina proprio non la vorrei.

Anche perchè per farlo dovrebbero prima attraversare la Birmania o il Laos, paesi tranquilli a cui però potrebbero legittimamente girare le balle.

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State esagerando. Spero.

Perchè io una terza guerra mondiale a settembre 2011 per l'invasione dela Thailandia da parte della Cina proprio non la vorrei.

visto la tipologia di guerre che si combattono oggigiorno, l'idea non fa impazzire neanche me.

però non credo che ai cinesi freghi nulla delle nostre opinioni...

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Anche perchè per farlo dovrebbero prima attraversare la Birmania o il Laos, paesi tranquilli a cui però potrebbero legittimamente girare le balle.

La definizione di paese tranquillo per la Birmania mi lascia qualche dubbio.

Comunque un zona della Birmania a maggioranza cinese di cui chiedere l'annessione la si trova.

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visto la tipologia di guerre che si combattono oggigiorno, l'idea non fa impazzire neanche me.

però non credo che ai cinesi freghi nulla delle nostre opinioni...

Con la tipologia di guerre di cinquan'tnni fa invece la cosa ti piacerebbe?

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La definizione di paese tranquillo per la Birmania mi lascia qualche dubbio.

Comunque un zona della Birmania a maggioranza cinese di cui chiedere l'annessione la si trova.

Intendevo tranquillo nel senso dell'aggressività nei confronti dei vicini :angry:

Comunque, come insegna il Tibet, le zone a maggioranza cinese se non ci sono le si fa....

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Intendevo tranquillo nel senso dell'aggressività nei confronti dei vicini -_-

Comunque, come insegna il Tibet, le zone a maggioranza cinese se non ci sono le si fa....

....nell' indifferenza del resto del mondo, nessuno escluso......... :angry:

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Oddio, anche l'URSS dell'80 non era proprio una succursale del paradiso.

Devi però anche pensare che in Corea (che si aggiudicò le olimpiadi con un regime autoritario ma una potenza economica in crescita esponenziale) proprio le Olimpiadi hanno accelerato il processo di transizione verso la democrazia (che però in Cina non credo sia così vicina).

Le olimpiadi, assegnate poco prima dell'11 settembre 2001, erano probabilmente viste ai tempi come un'occasione per "aprire" un po' di più la Cina e costringere il governo cinese a qualche apertura alla democrazia.

Concordo

Poi c'è stato l'11 settembre e in tutto il casino che ne è seguito la Cina ha fatto comodo così com'è.

Cosa sarebbe cambiato senza l' 11/9 ?

Capisco e condivido in parte i tuoi dubbi, ma la Cina è una realtà con cui, volenti o nolenti, bisognerà fare i conti e il "contentino" olimpico stava bene a tutti.

Perchè ?

E tieni presente anche che, senza olimpiadi alle porte, i cinesi avrebbero raso al suolo Lhasa con tutti i tibetani dentro senza farsi troppi scrupoli e senza badare alle reazioni.

Mah....

E le paure e le cautele dei politici non sono così campate in aria. Nessun paese occidentale è in condizione di boicottare la Cina senza pagare un prezzo enorme.

Perchè ?

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Stiamo andando pesantemente fuori tema... ma considerando che anche la politica internazionale è più esaltante di una partita dei nostri eroi, provo a risponderti.

Cosa sarebbe cambiato senza l' 11/9 ?

Moltissime delle risorse che gli USA hanno impegnato nella "lotta al terrorismo" sarebbero state dedicate a limitare l'espansionismo di Pechino o, comunque, a avvicinare la Cina agli interessi americani.

La politica estera di Clinton era molto attenta alla Cina.

[Capisco e condivido in parte i tuoi dubbi, ma la Cina è una realtà con cui, volenti o nolenti, bisognerà fare i conti e il "contentino" olimpico stava bene a tutti.]

Perchè ?

Perchè è un riconoscimento del ruolo internazionale della Cina che è, di fatto, la nuova superpotenza.

Le olimpiadi stuzzicano l'orgoglio Cinese e i Cinesi sono uno dei popoli più orgogliosi in assoluto (pensa solo alle risorse che hanno dedicato alla loro corsa spaziale...).

Senza contare che la necessità di presentarsi decentemente per le olimpiadi li ha comunque costretti a uno sforzo notevole.

La Cina è già ora un mercato più importante di quello di molti dei paesi europei presi singolarmente.

E' vero che la massa della popolazione è (e resterà per molto) alle soglie della fame, ma c'è una classe "media" composta già ora da qualche centinaio di milioni di persone che vogliono avvicinarsi a uno stile di vita occidentale.

E il filtro "politico" pesa molto nel decidere quali aziende avranno accesso a quel mercato.

Perchè il Dalai Lama è schifato peggio di un appestato dalla maggior parte dei leader occidentali?

[E tieni presente anche che, senza olimpiadi alle porte, i cinesi avrebbero raso al suolo Lhasa con tutti i tibetani dentro senza farsi troppi scrupoli e senza badare alle reazioni.]

Mah....

Che problemi si sono fatti con gli studenti in piazza Tien an men?

Con i Falun Gong?

Quanti dissidenti marciscono nelle carceri cinesi?

Si sono fatti problemi a tenere in piedi il regime nord Coreano?

Pensi che i tibetani siano l'unica minoranza?

Mai sentito parlare dello Xiniang?

Se scoppiasse un casino da quelle parti senza l'attenzione per le olimpiadi cosa si saprebbe?

[E le paure e le cautele dei politici non sono così campate in aria. Nessun paese occidentale è in condizione di boicottare la Cina senza pagare un prezzo enorme.]

Perchè ?

Prova a pensare quanti posti di lavoro in Europa (e soprattutto in Italia) dipendono ormai da produzioni fatte in cina. Se si dovessero chiudere le frontiere al made in china molte aziende chiuderebbero dopo una settimana.

E, al contrario, l'export verso la cina è una voce pesane nel fatturato di molti comparti.

Dal lusso alle macchine utensili.

Per non parlare delle quote cinesi in molte imprese e nel debito estero.

Prova ad andare a una qualsiasi fiera e guarda la defenza con cui vengono trattati i cinesi... e guarda quanti manager e dirigenti di azienda fanno avanti e indietro con Pechino e Shangai.

La Cina comunista è, paradossalmente, uno dei maggiori attori del capitalismo mondiale.

E gli stessi ragionamenti, soprattutto in campo finanziario, si possono fare per l'Arabia Saudia e gli emirati del golfo.

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