JAKE

[Roberto]

perchè tu anteponi Varese alla tua salute. Castiglioni antepone le corse a Varese. stop.

Io sono uno che pensa che portare i fiori al cimitero non serva a nulla.

Per onorare i defunti basta un pensiero anche facendoti i caxxi tuoi.

Certo, questo e' quello che penso io.

[alberto]

Io sono uno che pensa che portare i fiori al cimitero non serva a nulla.

Per onorare i defunti basta un pensiero anche facendoti i caxxi tuoi.

Certo, questo e' quello che penso io.

sono d'accordo, ma... checcentra??

[A.D.]

Io sono uno che pensa che portare i fiori al cimitero non serva a nulla.

Per onorare i defunti basta un pensiero anche facendoti i caxxi tuoi.

Certo, questo e' quello che penso io.

d'accordo. ma al funerale ci vai però.

[Virgus]

d'accordo. ma al funerale ci vai però.

A meno che tu non sia l'assassino.

[calamaro]

Beccatevi 'sta lettera a Varesenews..........

Scommettiamo che questo qui aveva in mano una letterine degli I-D-I-O-T-I ???

Castiglioni ha diritto di far quello che vuole

Caro direttore

ci mancava, proprio in questo momento, un bel attacco di tafazzismo!

Forza giornalisti varesini trovate un pò di soldi, comprate la squadra e fate vedere come ci si deve comportare ai Castiglioni.

A chi deve rendere conto Claudio Castiglioni??

È vero che il pubblico paga il biglietto, fa gli abbonamenti e per tutto l'anno ha riempito Masnago.

Però, di solito, il padrone in ditta non timbra il cartellino ed anche nei momenti peggiori, proprio quando tutti si aspettano che ci sia può decidere dove stare.Una retrocessione inevitabile non ha bisogno di essere celebrata, questa squadra depressa non aveva bisogno dei Castiglioni domenica sera, li avrà bisogno presenti l'ultima giornata e, speriamno, all'inizio del prossimo

campionato!

Allora sì che sarà presenza simbolica.

Con tutti i soldi che hanno investito anche non assistere ad una condanna può essere una reazione.

Intanto Claudio Castiglioni si sarà goduto il suo hobby e avrà sicuramento pensato anche al basket.

Saluti

Venerdi 4 Aprile 2008

Giuseppe Trani

redazione@varesenews.it

Vai Franz grandissimo !!!!

...è proprio qui che si sbaglia, troppo comodo esserci nel momento degli elogi e sparire al momento degli "insulti". Il padrone non timbra il cartellino, ma non pensi che nel momento di difficoltà della sua "azienda" sia bellamente in giro a farsi i cXXXi suoi. Le parlo per esperienza, si fidi.

Francamente se il CastiJr la pensa come Lei, spero proprio che la sua presenza diventi presto simbolica a tutti gli effetti!!!

Edited April 4, 2008 by calamaro

[tatanka]

A meno che tu non sia l'assassino.

Geniale.

[A.D.]

A meno che tu non sia l'assassino.

touchè.

[alberto]

d'accordo. ma al funerale ci vai però.

A meno che tu non sia l'assassino.

virgus... un tifoso da scudetto.

[Dragonheart]

A meno che tu non sia l'assassino.

In effetti, ci sono (almeno) tutti i requisiti della colpa.

Imprudenza, imperizia, negligenza.

[spiff]

virgus... un tifoso da scudetto.

Ma un pessimo assassino!

[Long Leg]

A meno che tu non sia l'assassino.

sei un genio

[Silver Surfer]

In effetti, ci sono (almeno) tutti i requisiti della colpa.

Imprudenza, imperizia, negligenza.

Ed anche parole, opere, omissioni...

[Il_Cinghiale]

Il mio pensiero non voleva essere una difesa d'ufficio e un'accusa al forum. Da una parte volevo semplicemente dire che a parer mio quello della presenza o meno del presidente è l'ultimo dei problemi. Sono convinto che se Bologna avesse vinto a Rieti e fossimo arrivati già retrocessi il problema non si poneva nemmeno.

Pareri differenti, direi opposti, che comunque non era il caso di sottolineare con la frase.

Questa pseudo crociata, questo clima da chiamata alle armi, del tutti uniti, del capitano mio capitano, del dare l'esempio... mi puzzano molto di demagogica caccia alle streghe.

Sul discorso critiche è normale che ci siano. Non ho le fette di Beretta sugli occhi, so che una stagione del genere non può che creare una buona dose di letame da spalare. Sono circondato da persone, parenti e amici, che sono tifosi come voi e non è che mi trattano con i guanti facendo finta di niente... anzi il cazziatone è doppio!

E mettici la firma sulle critiche e i cazziatoni, perchè a montecchi (nei secoli minuscolo) e ad altri andò molto peggio anni fa.

A memoria mia (ndr. che son tuo coscritto) non ricordo un solo caso in cui la tifoseria retrocessa abbia riservato un trattamento così "dolce" alla propria dirigenza.

E stiamo parlando della peggior stagione in 62 anni di storia...mica di un colpo di sfiga all'ultima giornata.

http://195.56.77.208/team/history.phtml?id=VA

chiudo con alcune notizie di servizio: la mascotte domenica è stata prepensionata volutamente per una sorta di rispetto... non mi andava di gettarla nella mischia facendo finta di niente. Lo speaker ha semplicemente fatto il suo dovere, in fondo si trattava pur sempre di un derby. Poi ritengo anche io che un paio di decibel in meno sarebbero stati più opportuni...

Ok, vedi che almeno su questo punto siamo d'accordo?

Domenica sembrava la presentazione dei Lakers del 1985...

[JAKE]

Pareri differenti, direi opposti, che comunque non era il caso di sottolineare con la frase.

Questa pseudo crociata, questo clima da chiamata alle armi, del tutti uniti, del capitano mio capitano, del dare l'esempio... mi puzzano molto di demagogica caccia alle streghe.

E mettici la firma sulle critiche e i cazziatoni, perchè a montecchi (nei secoli minuscolo) e ad altri andò molto peggio anni fa.

A memoria mia (ndr. che son tuo coscritto) non ricordo un solo caso in cui la tifoseria retrocessa abbia riservato un trattamento così "dolce" alla propria dirigenza.

E stiamo parlando della peggior stagione in 62 anni di storia...mica di un colpo di sfiga all'ultima giornata.

http://195.56.77.208/team/history.phtml?id=VA

Ok, vedi che almeno su questo punto siamo d'accordo?

Domenica sembrava la presentazione dei Lakers del 1985...

Con quella frase voglio dire che personalmente non mi sono mai piaciute le chiamate alle armi nel bene e nel male. A volte, e non mi riferisco al forum, ma vado oltre, si crea questo clima da 5 giornate di Milano che è ridicolo. Alcuni sono portati a enfatizzare e ingigantire normali partite e situazioni sportive... ti faccio qualche esempio stupido: capita allora che 2 persone in coda alle prevendite diventino "interminabili file ai botteghini", che De Pol che si alza dalla panchina diventi "il capitano sprona i compagni mettendoci il cuore e l'anima", che la GBR in trasferta diventi "i 300 delle termopili si fanno valere e sentire davanti agli 8.000 tifosi avversari" e via dicendo. Ecco quindi che se il Presidente salta questa partita diventa "il capitano va a cazzeggiare mentre i suoi incolpevoli marinai muoiono tra i flutti di un mare impietoso"...

Sul discorso della contestazione ho la mia personale opinione. Cosa si chiede ad una proprietà? Di mettere i soldi. Cosa si chiede ad un Gm? di scegliere i giocatori giusti. Cosa si chiede ad un resp. marketing? Di trovare degli sponsor e di mantenere alto il numero di spetattori ecc. ecc. Non mi pare che la famiglia castiglioni abbia lesinato nel cercare di salvare la squadra... i soldi per portare i vari holland & co. a varese sono stati messi. Forse è per questo, più che per pseudo amicizie, che non c'è stata la contestazione a tappeto che qualcuno avrebbe voluto... Di errori poi ce ne sono stati, mi sembra che nessuno abbia mai osato nasconderli.

[Ale Div.]

Con quella frase voglio dire che personalmente non mi sono mai piaciute le chiamate alle armi nel bene e nel male. A volte, e non mi riferisco al forum, ma vado oltre, si crea questo clima da 5 giornate di Milano che è ridicolo. Alcuni sono portati a enfatizzare e ingigantire normali partite e situazioni sportive... ti faccio qualche esempio stupido: capita allora che 2 persone in coda alle prevendite diventino "interminabili file ai botteghini", che De Pol che si alza dalla panchina diventi "il capitano sprona i compagni mettendoci il cuore e l'anima", che la GBR in trasferta diventi "i 300 delle termopili si fanno valere e sentire davanti agli 8.000 tifosi avversari" e via dicendo. Ecco quindi che se il Presidente salta questa partita diventa "il capitano va a cazzeggiare mentre i suoi incolpevoli marinai muoiono tra i flutti di un mare impietoso"...

Sul discorso della contestazione ho la mia personale opinione. Cosa si chiede ad una proprietà? Di mettere i soldi. Cosa si chiede ad un Gm? di scegliere i giocatori giusti. Cosa si chiede ad un resp. marketing? Di trovare degli sponsor e di mantenere alto il numero di spetattori ecc. ecc. Non mi pare che la famiglia castiglioni abbia lesinato nel cercare di salvare la squadra... i soldi per portare i vari holland & co. a varese sono stati messi. Forse è per questo, più che per pseudo amicizie, che non c'è stata la contestazione a tappeto che qualcuno avrebbe voluto... Di errori poi ce ne sono stati, mi sembra che nessuno abbia mai osato nasconderli.

E stiamo parlando della peggior stagione in 62 anni di storia...mica di un colpo di sfiga all'ultima giornata.

http://195.56.77.208/team/history.phtml?id=VA

Vedendo queste statistiche, emerge un dato di fatto: la gestione Castiglioni è stata un disastro.

Carta canta, numeri impietosi.

Non che ce ne fosse bisogno, ma il confronto con gli anni 80-90 fa pensare...

Con i Bulgheroni, togliendone solo un paio, abbiamo vissuto sempre delle stagioni di media-alta classifica, anche in anni di cinghia tirata.

Con i Castiglioni, abbiamo vissuto stagioni di medio-bassa classifica, dove l'obiettivo dei play-off o della F8 di Coppa Italia, rappresentavano un successo.

Siamo diventati poco ambiziosi, ci trasciniamo nella mediocrità.

Quando diciamo "noi siamo Varese", abbiamo un passato storico, dovremmo anche ricordarci della piccola provincia che galleggiava cmq nelle zone nobili della classifica, anche in mezzo alle corazzate.

Edited April 5, 2008 by Ale Div.

[Guest]

Non sono d'accordo con chi sostiene "beato quel popolo che non ha bisogno di eroi", ma bisognerebbe circostanziare nella giusta visione quel "Noi siamo Varese" il cui abuso ridondante rischia di trasformarsi in un boomerang. La storia di questa società gronda semplicemente di episodi e personaggi che coincidono con la storia del basket italiano ed europeo, ma non si può vivere soltanto di ricordi, tenendo poi conto del fatto che molti di noi (io per primo, visto che il mio primo idolissimo cestistico fu il compianto Kevin Magee, primo anno a Masnago stagione 1982/83) quei ricordi li hanno vissuti dai racconti dei veci e dai libri. C'è una tradizione da onorare, rispettare e tenere nella debita considerazione, vero; ma bisogna volenti o nolenti abituarsi ai tempi che cambiano, perchè il "Noi siamo Varese" dell'epoca di Giovanni Borghi non è e non può essere il "Noi siamo Varese" dell'era Castiglioni, chiunque sia il general manager. Il che non vuol dire che si debba tirare a campare o avallare scelte sbagliate, ma neppure pensare per il fatto stesso di avere un passato glorioso di avere il diritto acquisito ad un presente luminoso col fare spocchioso del nobile decaduto. Sapete invece per chi "Siamo Varese"? Per tutte quelle "provinciali" dell'A1 - e tutte dico tutte quelle dell'A2 del prossimo anno - un po' "parvenues" per le quali giocare in casa contro Varese - nell'immaginario collettivo del pubblico che ricorda le Ignis, le MobilGirgi o le DiVarese ed i Roosters - è ancora confrontarsi contro una "grande" del basket italiano. Ecco, in giro per l'Italia Varese è ancora una "grande" e come tale viene affrontata...ma non per questo lo è...

[Guest Paul The Rock]

Non sono d'accordo con chi sostiene "beato quel popolo che non ha bisogno di eroi", ma bisognerebbe circostanziare nella giusta visione quel "Noi siamo Varese" il cui abuso ridondante rischia di trasformarsi in un boomerang. La storia di questa società gronda semplicemente di episodi e personaggi che coincidono con la storia del basket italiano ed europeo, ma non si può vivere soltanto di ricordi, tenendo poi conto del fatto che molti di noi (io per primo, visto che il mio primo idolissimo cestistico fu il compianto Kevin Magee, primo anno a Masnago stagione 1982/83) quei ricordi li hanno vissuti dai racconti dei veci e dai libri. C'è una tradizione da onorare, rispettare e tenere nella debita considerazione, vero; ma bisogna volenti o nolenti abituarsi ai tempi che cambiano, perchè il "Noi siamo Varese" dell'epoca di Giovanni Borghi non è e non può essere il "Noi siamo Varese" dell'era Castiglioni, chiunque sia il general manager. Il che non vuol dire che si debba tirare a campare o avallare scelte sbagliate, ma neppure pensare per il fatto stesso di avere un passato glorioso di avere il diritto acquisito ad un presente luminoso col fare spocchioso del nobile decaduto. Sapete invece per chi "Siamo Varese"? Per tutte quelle "provinciali" dell'A1 - e tutte dico tutte quelle dell'A2 del prossimo anno - un po' "parvenues" per le quali giocare in casa contro Varese - nell'immaginario collettivo del pubblico che ricorda le Ignis, le MobilGirgi o le DiVarese ed i Roosters - è ancora confrontarsi contro una "grande" del basket italiano. Ecco, in giro per l'Italia Varese è ancora una "grande" e come tale viene affrontata...ma non per questo lo è...

Niente di più vero. Avere avuto un grande passato non implica che per forza si possa (debba) avere un presente dello stesso livello, soprattutto se sono cambiate molto le condizioni circostanti.

[Ale Div.]

Non sono d'accordo con chi sostiene "beato quel popolo che non ha bisogno di eroi", ma bisognerebbe circostanziare nella giusta visione quel "Noi siamo Varese" il cui abuso ridondante rischia di trasformarsi in un boomerang. La storia di questa società gronda semplicemente di episodi e personaggi che coincidono con la storia del basket italiano ed europeo, ma non si può vivere soltanto di ricordi, tenendo poi conto del fatto che molti di noi (io per primo, visto che il mio primo idolissimo cestistico fu il compianto Kevin Magee, primo anno a Masnago stagione 1982/83) quei ricordi li hanno vissuti dai racconti dei veci e dai libri. C'è una tradizione da onorare, rispettare e tenere nella debita considerazione, vero; ma bisogna volenti o nolenti abituarsi ai tempi che cambiano, perchè il "Noi siamo Varese" dell'epoca di Giovanni Borghi non è e non può essere il "Noi siamo Varese" dell'era Castiglioni, chiunque sia il general manager. Il che non vuol dire che si debba tirare a campare o avallare scelte sbagliate, ma neppure pensare per il fatto stesso di avere un passato glorioso di avere il diritto acquisito ad un presente luminoso col fare spocchioso del nobile decaduto. Sapete invece per chi "Siamo Varese"? Per tutte quelle "provinciali" dell'A1 - e tutte dico tutte quelle dell'A2 del prossimo anno - un po' "parvenues" per le quali giocare in casa contro Varese - nell'immaginario collettivo del pubblico che ricorda le Ignis, le MobilGirgi o le DiVarese ed i Roosters - è ancora confrontarsi contro una "grande" del basket italiano. Ecco, in giro per l'Italia Varese è ancora una "grande" e come tale viene affrontata...ma non per questo lo è...

Ma infatti io non dico che Varese, in quanto Varese, debba allestire squadre che puntino, come minimo, a una tranquilla final four di Eurolega. Penso che il passato a cui, realisticamente, dobbiamo guardare, per tornare a godere di buon basket e piccole grandi soddisfazioni, sia quello degli anni 90, più ancora di quello degli 80, quando Varese riusciva ancora a muovere il mercato.

In fin dei conti, il Varese degli anni 90, è quello a cui in un certo senso si sono ispirate le varie Biella, Montegranaro etc etc... ovvero un ambiente che crea giocatori partendo dal quasi nulla..

A me non farebbe schifo se Abramovic, sbarcando a Malpensa con la sua aeroflot, decidesse di sperperare qualche milione di euro nella nostra squadretta.. per il momento vorrei solo poter godere di buon basket, quello dell'era Rusconi bis (anni 90), povero, sconosciuto, ma divertente, dannatamente divertente... oltre tutto veleggiavamo pacificamente a metà-alta della classifica e i play off erano la normalità, così com'era la normalità avere una squadra che sputava l'anima in campo e giocava, quella sì, per l'onore maglia, anche se solo per un anno....

E'chiedere troppo?

[Guest]

Ma infatti io non dico che Varese, in quanto Varese, debba allestire squadre che puntino, come minimo, a una tranquilla final four di Eurolega. Penso che il passato a cui, realisticamente, dobbiamo guardare, per tornare a godere di buon basket e piccole grandi soddisfazioni, sia quello degli anni 90, più ancora di quello degli 80, quando Varese riusciva ancora a muovere il mercato.

In fin dei conti, il Varese degli anni 90, è quello a cui in un certo senso si sono ispirate le varie Biella, Montegranaro etc etc... ovvero un ambiente che crea giocatori partendo dal quasi nulla..

A me non farebbe schifo se Abramovic, sbarcando a Malpensa con la sua aeroflot, decidesse di sperperare qualche milione di euro nella nostra squadretta.. per il momento vorrei solo poter godere di buon basket, quello dell'era Rusconi bis (anni 90), povero, sconosciuto, ma divertente, dannatamente divertente... oltre tutto veleggiavamo pacificamente a metà-alta della classifica e i play off erano la normalità, così com'era la normalità avere una squadra che sputava l'anima in campo e giocava, quella sì, per l'onore maglia, anche se solo per un anno....

E'chiedere troppo?

Sulla strategia generale sono d'accordissimo, pur facendo notare che la partenza dall'A2 con un progetto serio innanzitutto sugli italiani e un acume assoluto nella scelta degli stranieri sia il minimo comune denominatore della funzionalità dei sistemi Biella e Montegranaro degli ultimi anni, e allora mi viene da sperare che la lezione dell'ultimo anno possa davvero servire a qualcosa.

Sullo sfondo vorrei ovviamente aggiungere che non era certo la tua considerazione ad aver indotto in me la necessità di intervenire sul tema "Noi siamo Varese". La identità che tu fotografi si adatterebbe perfettamente al target attuale del "Noi siamo Varese", ma c'è chi quello slogan lo interpreta in termini molto più "nazional-popolari" o "populisti" che dir si voglia...

[Guest Stewe]

Con quella frase voglio dire che personalmente non mi sono mai piaciute le chiamate alle armi nel bene e nel male. A volte, e non mi riferisco al forum, ma vado oltre, si crea questo clima da 5 giornate di Milano che è ridicolo. Alcuni sono portati a enfatizzare e ingigantire normali partite e situazioni sportive... ti faccio qualche esempio stupido: capita allora che 2 persone in coda alle prevendite diventino "interminabili file ai botteghini", che De Pol che si alza dalla panchina diventi "il capitano sprona i compagni mettendoci il cuore e l'anima", che la GBR in trasferta diventi "i 300 delle termopili si fanno valere e sentire davanti agli 8.000 tifosi avversari" e via dicendo.

ma che giornali leggi ?

[Guest]

E adesso guarda che provocazione ti spara GS nell'ottica del "Noi Siamo Varese"...

Sulla scorta del Volleyball, che ieri ha imposto a livello mondiale il ritorno ai due STRANIERI senza distinzione tra extracom e com, ecco la Varese autarchica formato regole volley per la stagione 2008/2009, tenendo conto che se tutti debbono mettere solo due stranieri le valutazioni sui giocatori cambiano in maniera diametrale...

Gergati-Passera-Bolzonella

Allegretti-Boscagin-X Usa

Galanda-Canavesi

X Usa-Rosignoli

Ci sarebbe poi 'sta grande differenza, se X usa esterno ed X Usa lungo sono buoni veri e contando Galanda come Sacchetti acquisto italiano di spessore come negli anni 80, tra questa squadra ipotetica e la DiVarese di Isaac con Ferraiuolo-Boselli-Sacchetti-Vescovi-Caneva-Rusconi giovanissimo-Thompson-Pittman?

D'altra parte sono amante delle ucronie...

[Mangusta]

Gergati-Passera-Bolzonella

Allegretti-Boscagin-X Usa

Galanda-Canavesi

X Usa-Rosignoli

Non male anche se ci sono troppi ritorni di ragazzi che a Varese per non essere fischiati dovrebbero giocare da superman...e poi potevi metterci il Poz allora, chi lo tiene Roo adesso!!!

[Il_Cinghiale]

Con quella frase voglio dire che personalmente non mi sono mai piaciute le chiamate alle armi nel bene e nel male. A volte, e non mi riferisco al forum, ma vado oltre, si crea questo clima da 5 giornate di Milano che è ridicolo. Alcuni sono portati a enfatizzare e ingigantire normali partite e situazioni sportive... ti faccio qualche esempio stupido: capita allora che 2 persone in coda alle prevendite diventino "interminabili file ai botteghini", che De Pol che si alza dalla panchina diventi "il capitano sprona i compagni mettendoci il cuore e l'anima", che la GBR in trasferta diventi "i 300 delle termopili si fanno valere e sentire davanti agli 8.000 tifosi avversari" e via dicendo. Ecco quindi che se il Presidente salta questa partita diventa "il capitano va a cazzeggiare mentre i suoi incolpevoli marinai muoiono tra i flutti di un mare impietoso"...

Eh vabbè ma, senza esagerare, un po' di colore fa bene anche a chi legge e appaga lo stimolo che lo porta a seguire la squadra.

Io sarei molto meno contento di leggere degli articoli stile referto medico (in questo caso autoptico), freddi e distaccati, piuttosto che qualche "svolazzo" alla Pigionatti, Giordani o Guerrieri.

La Pallacanestro Varese, aldilà dei risultati, x noi è qualcosa di più di 5 adulti in pantaloncini che rincorrono una palla...se ci si limitasse ad uno sterile elenco di cifre finirebbe la magia, che è quella che muove 4000 persone x una partita inutile, come quella di domani.

Sul discorso della contestazione ho la mia personale opinione. Cosa si chiede ad una proprietà? Di mettere i soldi. Cosa si chiede ad un Gm? di scegliere i giocatori giusti. Cosa si chiede ad un resp. marketing? Di trovare degli sponsor e di mantenere alto il numero di spetattori ecc. ecc. Non mi pare che la famiglia castiglioni abbia lesinato nel cercare di salvare la squadra... i soldi per portare i vari holland & co. a varese sono stati messi. Forse è per questo, più che per pseudo amicizie, che non c'è stata la contestazione a tappeto che qualcuno avrebbe voluto... Di errori poi ce ne sono stati, mi sembra che nessuno abbia mai osato nasconderli.

A grandi linee sono d'accordo, tranne sull'ultima frase, con questi discorsi; infatti già negli interventi precedenti ti ho detto che il volume degli investimenti non è mai stato sotto accusa, così come 2 settimane fa ho elogiato il tuo lavoro (considerazione oggettiva, nessun intento di leccaculismo, visti il record di abbonamenti ed il buon plotone di sponsor arruolati).

Sul fatto che non si sia cercato di nascondere gli errori avrei parecchio da ridire, anche se io stesso a novembre dicevo che la squadra non mi dispiaceva; nelle nostre orecchie risuonano ancora certe dichiarazioni estive, ma anche successive, che stonano con quel che si è visto in campo.

Interviste in cui il tono da "5 giornate di Milano" è stato spesso abusato...e non da chi stilava l'articolo.

Poi scusa, ma più "romanzate" delle conferenze di Bianchini cosa vuoi?

La contestazione verrà, ne sono certo, ma non sarei sicuro al 100% che questo buonismo nella tifoseria sia dovuto ad un'ulteriore apertura di credito verso la società...con l'andazzo degli ultimi anni, mi sembra che in Italia sia più che lecito aver paura di scomparire in una notte d'estate...e non è che da questo patema sia esente Varese (vedi intervista ad Aldo Ossola di pochi giorni fa).

Negli occhi e nei commenti di molti io ci vedo parecchia rassegnazione (soprattutto fermandomi a parlare con i ragazzi della Nord)...e un brivido mi percorre la schiena. (tiè, chiusura romanzata )

Edited April 5, 2008 by Il_Cinghiale

[Il_Cinghiale]

Gergati-Passera-Bolzonella

Allegretti-Boscagin-X Usa

Galanda-Canavesi

X Usa-Rosignoli

Io ci avevo messo 12 italiani, includendo Rusconi, Cazzaniga, Zanus Fortes e Sacchetti.

Vuoi mettere?

[Mangusta]

La contestazione verrà, ne sono certo, ma non sarei sicuro al 100% che questo buonismo nella tifoseria sia dovuto ad un'ulteriore apertura di credito verso la società...con l'andazzo degli ultimi anni, mi sembra che in Italia sia più che lecito aver paura di scomparire in una notte d'estate...e non è che da questo patema sia esente Varese (vedi intervista ad Aldo Ossola di pochi giorni fa).

Negli occhi e nei commenti di molti io ci vedo parecchia rassegnazione (soprattutto fermandomi a parlare con i ragazzi della Nord)...e un brivido mi percorre la schiena. (tiè, chiusura romanzata )

Sacrosanta verità purtroppo...