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Il punto di Francesco Caielli


Lucaweb

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Scritto da: Francesco Caielli

La vittoria interna contro la Livorno dell'ex Zanus Fortes, vittoria a dire il vero un po' troppo sofferta, ha avuto l'indubbio merito di dare un po' di ossigeno alla pericolante classifica biancorossa. La zona retrocessione, comunque ancora pericolosamente vicina, è stata tenuta a 4 punti. Tutto è ancora in gioco, ma dopo cinque sconfitte consecutive serviva, come l'aria, fare due punti. E la gara contro la Solidago di coach De Raffaele ha dato delle indicazioni precise e chiare, a tifosi e addetti ai lavori.

Innanzitutto ha confermato come questa squadra, infarcita di talento, manchi di amalgama e fatichi a giocare insieme. Sprazzi di bel basket che coincidono con break e fughe decise, vengono puntualmente vanificati da momenti di vuoto nei quali l'avversario di turno, ringraziando, rientra in partita e, in alcuni casi (chiedere a Roseto e Milano), vince. Squadra male assembrata, infarcita da troppe scommesse, tutte puntualmente perse. Siamo tutti a conoscenza della situazione di Meneghin, recentemente operato all'anca e per il quale tutti sperano in un rientro vincente. Non tutti invece conoscono le condizioni di Becirovic, il quale sta male, e pure molto, e non riesce a giocare. Perfettamente inutile contestarlo, anche pesantemente, come sta succedendo. Sarebbe il caso, in questi tempi di vacche magre, di prendere quello che il talentuoso sloveno riesce a dare (vedere i cinque importantissimi assist smazzati contro Livorno).

Belle ed importanti conferme invece per il nostro Federico Bolzonella, che sta guadagnando spazio e minuti, e se li sta meritando. Il giovane talento di casa nostra sta crescendo e ha dimostrato di poter stare in campo anche senza l'ala protettiva della sua chioccia Cadeo. Soldi in banca per la Varese che verrà. Varese nella quale tutti vorremmo vedere Alain Digbeu. Poche chiacchiere: il francese è il miglior acquisto operato dalla società varesina dai tempi del post scudetto. Un giocatore totale e assoluto, al quale l'avaro pubblico di Varese si ostina a non voler dedicare uno straccio di coro di incitamento e ringraziamento. L'asso transalpino, spesso isolato in una squadra che non lo segue, è il terminale offensivo di Magnano e l'uomo che marca l'avversario più pericoloso. Per lui la panchina è vietata, e in 40' di intensità Digbeu è sempre stato l'uomo in più di questa Varese. Mille grazie al buon Beugnot che lo consigliò caldamente, l'estate scorsa, a Giulio Cadeo. E un invito, che suona come un obbligo, al gm Ghiacci per darsi da fare al fine di confermare questo giocatore straordinario. Che meriterebbe senz'ombra di dubbio gli scenari dell'Eurolega, ma che qui a Varese si trova bene. Intanto gli impegni di campionato incombono pressanti. Mentre andiamo in stampa De Pol e compagni sono impegnati sul campo di Roma. Domenica si replica in casa, quando a Masnago arriverà la Bipop Reggio Emilia del prospetto NBA Gigli, e dei forti Mc Pherson e Kiwane Garris. Un alto incontro da vincere a tutti i costi, per una città che vuole restare in A1.

Francesco Caielli

Edited by Lucaweb
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