Lucaweb Posted May 28, 2008 Share Posted May 28, 2008 (edited) Scritto da: (G.S.) - "Cova" il fuoco sotto la cenere in casa Pallacanestro Varese, dove l'attuale assenza di notizie nasconde un immobilismo soltanto apparente. In realtà la società biancorossa è come altre compagini di "seconda fascia" in attesa delle scelte delle "big" per quanto riguarda il valzer delle panchine: il riferimento pratico è a Treviso (dove sembra che la corsa per l'eredità di Ettore Messina sia ristretta al greco Yannakis e all'americano David Blatt), una delle società di vertice che ha sul suo taccuino il nome di Marco Mordente. Il playmaker nativo di Teramo resta il primissimo obiettivo del mercato varesino, anche se rispetto al primo "contatto" di una ventina di giorni fa molte società di vertice (tra queste Roma e Milano, quest'ultima con una proposta allettante per un giocatore che era stato virtualmente "scartato" due anni fa alla scadenza del contratto quinquennale firmato nell'estate del 1996) si sono attivate sulle piste dell'esterno ex Reggio Emilia. Intanto il sodalizio varesino sta lavorando sul fronte delle conferme dopo la firma di Sandro De Pol come primo tassello della campagna-acquisti. Serrati i contatti con Alain Digbeu e i suoi agenti in attesa che il giocatore torni a Varese e si sieda ad un tavolo con la dirigenza: il rinnovo del confratto dell'esterno ex Badalona è una priorità assoluta per la società e per Ruben Magnano, e le possibilità che l'ala francese vesta la maglia Casti Group anche il prossimo anno sembrano elevate. Sull'agenda degli appuntamenti settimanali di Mario Oioli spicca anche un incontro con l'agente italiano di Norman Nolan per discutere il prolungamento di un anno del rapporto tra Varese e "The Storm": troppo elevato il rendimento medio dell'ala di Baltimora (18,9 punti e 6,9 rimbalzi) per rinunciarvi a cuor leggero... L'intento della società biancorossa è quello di completare entro fine giugno la fase dei rinnovi contrattuali, continuando con il suo "corteggiamento" nei confronti di Mordente, individuato come quel giocatore italiano in grado di completare al meglio un quintetto con un asse play-pivot extracomunitario. Regista e lungo straniero restano comunque ancora da individuare («Stiamo valutando qualche situazione, specialmente per la posizione numero 1, ma si tratta di giocatori non conosciuti in Italia» afferma Oioli), ma si entrerà nel merito delle scelte soltanto dopo aver inserito gli altri tre "tasselli" del quintetto-base (Mordente, Digbeu e Nolan secondo le intenzioni della società) per "incastrare" giocatori in grado di completarsi con le caratteristiche dei compagni. Al momento attuale non è scartata a priori neppure la permanenza a Varese di Kimani Ffriend, anche se di sicuro il pivot giamaicano non sembra sposare al cento per cento la tipologia di giocatore "di mentalità" richiesta da Magnano... Praticamente completata invece la panchina con la conferma di De Pol ad affiancarsi a tre giocatori già "contrattualizzati" come Allegretti, Farabello e Bolzonella; si valuta invece la possibilità di inserire un centro di riserva («Pensiamo ad un giovane italiano che abbia già qualche esperienza di A1 alle sue spalle» afferma Oioli) per completare la batteria dei lunghi. Sul fronte societario infine le frequenze di "radio-mercato" parlano di un contatto avvenuto tra Varese ed Andrea Luchi, dirigente della "nouvelle vague" delle scrivanie del basket italiano con esperienze lavorative a Montecatini e Messina e nelle ultime due stagioni alla Scavolini Pesaro, dove il futuro del sodalizio marchigiano sembra ancora piuttosto nebuloso. Che possa essere proprio il dirigente toscano l'uomo indicato da Claudio Maria Castiglioni come il "finalizzatore" del programma che il vicepresidente biancorosso ha messo a punto insieme a Magnano e Oioli? Edited May 31, 2008 by Lucaweb Link to comment Share on other sites More sharing options...
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