Lucaweb Posted May 29, 2008 Share Posted May 29, 2008 (edited) Scritto da: Giuseppe Sciascia Il solito copione basta ed avanza alla Whirlpool "versione Masnago" per mettere al sicuro la posta in palio contro una Livorno poco più che combattiva. Vittoria senza acuti figlia del "sistema-Magnano", che sul parquet di casa significa 40 minuti di costante applicazione difensiva in grado di nascondere i limiti oggettivi di un attacco ancora troppo alterno per affondare i colpi: «II nostro sistema di gioco ha caratteristiche tali che in casa contro squadre che hanno lunghi fisicamente inferiori ai nostri basta praticamente fare il "minimo sindacale" - commenta il direttore sportivo Mario Oioli - La cosa più positiva è stata proprio l'applicazione costante in retroguardia, cosa che ci ha permesso di trovare qualche canestro più del solito in contropiede. Anche stavolta la nostra panchina ha dato risorse importanti, cosa che non sempre avviene in trasferta dove per tipologia di gioco non possediamo quel colpo del K.O. per chiudere le partite: dobbiamo sempre cercare di restare vicino e poi mettere la freccia quando conta come accaduto a Cantù, in effetti l'unica volta dove il nostro attacco ha prodotto sempre lontano da Masnago». Insomma la solita Whirlpool di sempre, con una difesa spesso e volentieri impenetrabile ma un attacco spesso balbettante, specie nello sviluppo della manovra a metà campo dove si continua a viaggiare a sprazzi e almeno nelle gare casalinghe è spesso l'ingresso di Farabello a creare i vantaggi che poi Collins difende con le sue qualità di finalizzatore: «Per adesso effettivamente è così, anche se per superare queste problematiche di fluidità offensiva basterebbe trovare più velocità sulle fasce - afferma Oioli - Troppo spesso le nostre ali non "aggrediscono" gli spazi in campo aperto, con più chances in contropiede non ci sarebbe bisogno di disquisire su come i nostri playmaker costruiscono il gioco. E per crescere ancora con questo gruppo si tratta di una strada da cercare di percorrere con maggior continuità, anche perché giocando in velocità si metterebbe in condizione un giocatore come Garnett di prendere qualche tiro in più in transizione». Insomma una Whirlpool con chiari pregi e chiari limiti, che difficilmente potrebbero essere risolti anche nell'eventualità di un ricorso al mercato reso poco "praticabile" non solo dalla scarsa disponibilità di elementi di valore italiani o comunitari, ma anche dal problematico inserimento nel sistema di gioco di qualsiasi possiile rinforzo. Trovare quel "4 atletico con punti nelle mani in uno contro uno e dal perimetro" che farebbe al caso di Varese secondo le idee di Oioli diventa quasi impossibile, considerando il veto "ideologico" posto da Magnano su qualsiasi giocatore poco amante della coralità e del lato difensivo del gioco. E allora meglio pensare al derby di Milano, dove i biancorossi si giocheranno una grossa fetta delle possibilità di qualificarsi alle Final Four di Coppa Italia: «Egoisticamente non mi dispiace che Milano abbia problemi in questo momento - ammette Oioli -Mi aspetto comunque una reazione da parte dell'Armani dopo gli ultimi rovesci, ma lo stimolo legato al peso della posta in palio per la qualificazione alla Coppa Italia sarà notevole per tutti noi. Dovremo andare in campo con la stessa mentalità aggressiva del match contro Livorno, e vista l'importanta della partita mi aspetto un notevole apporto di pubblico che ci sostenga e ci faccia vivere la partita come se si giocasse a Masnago». Giuseppe Sciascia Edited May 31, 2008 by Lucaweb Link to comment Share on other sites More sharing options...
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