Lucaweb Posted May 29, 2008 Share Posted May 29, 2008 (edited) Scritto da: Francesco Caielli E’ visibilmente soddisfatto Ruben Magnano. Ha cercato e voluto questa vittoria con tutte le forze, e se l’è presa. E il suo pensiero va a tutti i tifosi, alla gente: <<Abbiamo fatto un gran bel regalo alla città di Varese. Ed è stato bellissimo. Il momento era difficile, il morale era basso. Insomma, questa vittoria ci voleva proprio>>. Il coach torna con la mente alle ultime settimane, forse le più difficili da quando è a Varese: <<Abbiamo avuto venticinque giorni pesantissimi, non è stato facile. Questa vittoria alza il morale di tutti, anche perché arrivata dopo una partita intensa e ben giocata>>. E contento di tutti i suoi ragazzi, ma vuole dedicare un pensiero speciale a De Pol: <<Sandro ha fatto delle cose decisive: nell’ultimo quarto, quando la palla scottava, lui ha saputo prendere delle decisioni importanti, senza aver paura. Questo voglio dai miei giocatori, e con Napoli tutti hanno dato qualcosa>>. Una vittoria che tiene Varese agganciata con i denti al treno playoff: <<Non ho mai smesso di pensarci - confessa Magnano -, neppure per un momento. E non ho nemmeno mai smesso di crederci. L’ho detto in settimana e lo ribadisco: finché vedo una luce, io lotto per raggiungerla>>. Il coach esamina la partita partendo dalle cose che non gli sono piaciute: <<Nel primo tempo abbiamo sbagliato un po’ troppo. Poi siamo stati bravi a cambiare marcia e girare la partita. Ho provato a giocare la carta dei tre piccoli, con l’ingresso di Farabello, e la mossa ha funzionato: siamo riusciti a correre e a fare un po’ di contropiede>>. Menzione speciale anche per Hafnar, uno che il suo mattone lo porta sempre: <<Gregor ha fatto un lavoro eccellente in difesa su Greer. Credo sia stato quello che più di tutti è riuscito a limitare il folletto di Napoli. Poi purtroppo è stato penalizzato dai falli e l’ho dovuto levare. Ma il suo apporto è stato eccellente>>. Gregor Hafnar incassa i complimenti di Magnano, ma lui pensa solo alla squadra: <<Abbiamo giocato insieme. E quando lo facciamo noi vinciamo. Adesso sappiamo cosa dobbiamo fare per portare a casa le partite. Sta a noi decidere se continuare a vincere o riprendere a perdere>>. Soddisfazione anche per Daniel Farabello: <<Era il momento di tornare a vincere: matar o morir. Siamo stati capaci di giocare di squadra, e questa è la nostra forza>>. Francesco Caielli Edited May 31, 2008 by Lucaweb Link to comment Share on other sites More sharing options...
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