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Galanda:"Se penso a Varese il mio cuore si spalanca ancora"


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Scritto da: Damiano Franzetti

È in vacanza anticipata suo malgrado, Giacomo Galanda: la sua Armani è stata infatti estromessa nei quarti di finale in 5 partite dalla Benetton Treviso. Una vacanza che per ora si mischia al lavoro, visto che l'ala-pivot si sta occupando del progetto «Basket Party», torneo di 3 contro 3 che Inizierà l'ultimo week end di giugno e varrà come primo campionato italiano ufficiale della specialità.

Ma Galanda, 31 anni, sarà anche uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato: il suo contratto con l'Olimpia è in scadenza e tra le pretendenti al suo cartellino potrebbe anche esserci la Whirlpool. Già nel corso della stagione Varese aveva sondato il terreno per un clamoroso ritorno di Jack sotto il Sacro Monte, a sette anni da quel magico '99.

A campionato ancora in corso iniziano a cantare le sirene del mercato. Qualcuno l' ha accostata a Udine, qualcun altro a Varese. Cosa c'è di fondato in queste voci?

C'è che da qualche parte dovrò andare, visto che l'accordo con Milano è in scadenza. Le voci ufficiose le ho sentite, e mi lusinga il fatto che Snaidero o Whirlpool possano pensare a me. A Udine, in realtà, mi accostano più per le origini friulane che per una reale trattativa, pensare a Varese mi apre il cuore. Però quando dovrò decidere la mia sarà una scelta che terrà conto soprattutto della situazione professionale a cui andrò incontro. Per prima cosa però voglio trattare con Milano, perché il risultato di quest'anno mi è "rimasto lì". Detto questo, vi assicuro che per ora non ho ancor idea di cosa accadrà quest'estate.

Nel complesso, come giudica la sua stagione in maglia AJ?

In modo comunque in parte positivo. Certo, a settembre ci eravamo prefissi obiettivi che non sono stati raggiunti, e questo è sotto gli occhi di tutti. Però io guardo anche il lato buono: il gruppo ha raggiunto un buon affiatamento e io penso di essermi inserito bene nella squadra. Credo che l'Armani abbia pagato un piazzamento sfortunato a fine regular season, frutto di qualche caduta di troppo con squadre alla nostra portata. Forse l'AJ aveva riscosso nel 2005 un credito con la fortuna che ha pagato quest'anno.

Del resto contro Treviso abbiamo giocato una grande serie, conclusa solo alla quinta partita: il gruppo c'era.

In un anno di alti e bassi, Milano ha però travolto due volte Varese. Come si spiega questa doppia debacle della Whirlpool contro di voi?

Quest'anno il campionato è stato molto equilibrato e tutte le contendenti hanno patito quando la loro forma è calata. Inoltre credo che ogni squadra abbia avuto vita facile con alcune avversarie, difficilissima con altre. Mi spiego: Milano si è trovata bene tatticamente contro Varese, Udine, in parte Treviso e al contrario ha sofferto tanto in altre occasioni. Io credo che la

Whirlpool ci abbia affrontato nei momenti meno opportuni e, in generale, abbia trovato indigesto il nostro gioco. Succede.

Il campionato ha detto anche un'altra cosa: i giovani italiani finalmente possono essere protagonisti. Stiamo uscendo dalle secche?

Negli anni scorsi il nostro basket ha pagato un pesante buco generazionale. Io ora non posso che essere contento per la crescita di alcuni talenti sui quali spicca Bargnani. La loro presenza da sicurezza anche a noi veterani, che sentiamo le spalle coperte in chiave azzurra.

Recalcati porterà molti di questi giovani al mondiale. Cosa può combinare questa Italia?

Fare un pronostico è molto difficile. In competizioni di questo tipo si può andare molto bene, oppure molto male. L'importante è lavorare a fondo durante la preparazione e riuscire a mettere a frutto tutto quello che si è preparato nei pochi giorni in cui si svolge il torneo.

Il c.t. ha chiamato anche Allegretti nonostante una stagione interlocutoria. Lei conosce Marco da diversi anni, che consigli può dargli per il futuro?

Allegretti è pronto per la serie A1. Non credo abbia bisogno di scendere di categoria per rilanciarsi, a meno che trovi un sistema giusto per esprimere tutto il suo talento. Non posso giudicare la sua situazione attuale perché non la conosco, però io credo che il raduno azzurro gli possa servire molto. Cambiare ambiente e abitudini per un po' è una cosa che torna sempre utile.

Edited by Lucaweb
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