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In sciopero dal 18 luglio


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http://www.all-around.net/all_more.php?id=5184_0_2_0_C

La Giba ha diffuso oggi il seguente comunicato: "Con le nuove regole volute da CONI e FIP, i giocatori italiani sono destinati a rimanere nei prossimi anni, nel campionato di Serie A, una sparuta minoranza.

Il clamoroso voltafaccia di CONI e FIP ha causato una profondissima lacerazione tra le istituzioni sportive e la componente dei giocatori, da cui si invoca solo coerenza e rispetto degli impegni.

I giocatori italiani riuniti in assemblea, pur considerando un onore ed un privilegio far parte della Squadra Nazionale, hanno deciso di interrompere ogni attività della stessa, a partire dal prossimo raduno del 18 luglio.

Tele forma di protesta, sofferta ma inevitabile, è indice del livello di frustrazione dei giocatori italiani, ormai costretti al ruolo di stranieri nel loro Paese da scelte federali assurde, mirate a soddisfare i mutevoli interessi dei club, e non ispirate da alcuna strategia di sviluppo del movimento.

I giocatori di Serie A, di Legadue e di B condividono le ragioni della protesta e sostengono con convinzione la superiore iniziativa. In caso di ritorsioni federali ai danni degli atleti della Nazionale, già minacciate a sproposito, essi sono pronti in segno di solidarietà ad interrompere a loro volta ogni attività federale."

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Piena solidarietà allo sciopero.

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http://www.all-around.net/all_more.php?id=5184_0_2_0_C

La Giba ha diffuso oggi il seguente comunicato: "Con le nuove regole volute da CONI e FIP, i giocatori italiani sono destinati a rimanere nei prossimi anni, nel campionato di Serie A, una sparuta minoranza.

Se restano una sparuta minoranza è colpa della loro pippaggine, non delle regole.

E con le regole vogliono spuntare ingaggi più alti, non certo migliorare il livello generale.

Gallinari è arrivato a giocare titolare a Milano da minorenne, per uno bravo tutte queste "barriere" e "discriminazioni" non ci sono.

Se l'interesse fosse _davvero_ rivolto ai giovani e il movimento in generale chiederebbero una "tassa" per ogni straniero tesserato da destinare al settore giovanile.

Se Passera e Boscagin sono più scarsi dell'ultimo reietto espulso dal più remoto college della più disastrata provincia americana e pretendono il triplo per giocare, che stiano pure a casa, non se ne accorgerà nessuno. E la nazionale può pure chiudere i battenti se è così che deve giocare.

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Se restano una sparuta minoranza è colpa della loro pippaggine, non delle regole.

E con le regole vogliono spuntare ingaggi più alti, non certo migliorare il livello generale.

Gallinari è arrivato a giocare titolare a Milano da minorenne, per uno bravo tutte queste "barriere" e "discriminazioni" non ci sono.

Se l'interesse fosse _davvero_ rivolto ai giovani e il movimento in generale chiederebbero una "tassa" per ogni straniero tesserato da destinare al settore giovanile.

Se Passera e Boscagin sono più scarsi dell'ultimo reietto espulso dal più remoto college della più disastrata provincia americana e pretendono il triplo per giocare, che stiano pure a casa, non se ne accorgerà nessuno. E la nazionale può pure chiudere i battenti se è così che deve giocare.

Tutto vero se le regole fossero sensate.

Che cazzo ha di sensato una squadra come Siena o meglio come possiamo definire italiani Eze e Stonerook?

Vuoi avere una squadra campione d'Italia senza neppure un'italiano? Allora liberalizziamo completamente il mercato senza oriundi e naturalizzati del benga.

Però non lamentiamoci se si perde perchè non si fa giocare Bolzonella.....

Sul fatto che i giocatori italiani siano solo delle pippe, ci andrei un pò cauto.

Il problema è la crescita dei giocatori, perchè è ovvio che con la possibilità di schierare 4 extra + 2 comunitari + naturalizzati e oriundi vari, pochi club punteranno sui giovani italiani o meglio sui giocatori italiani.

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Tutto vero se le regole fossero sensate.

Che cazzo ha di sensato una squadra come Siena o meglio come possiamo definire italiani Eze e Stonerook?

Vuoi avere una squadra campione d'Italia senza neppure un'italiano?

Lo sport non può vivere fuori dalle regole civili , se Eze e Pulcione sono italiani perchè non potrebbero giocare da italiani ?

Allora liberalizziamo completamente il mercato senza oriundi e naturalizzati del benga.

Però non lamentiamoci se si perde perchè non si fa giocare Bolzonella.....

Quoto , riquoto e stra-quoto .

Sul fatto che i giocatori italiani siano solo delle pippe, ci andrei un pò cauto.

Il problema è la crescita dei giocatori, perchè è ovvio che con la possibilità di schierare 4 extra + 2 comunitari + naturalizzati e oriundi vari, pochi club punteranno sui giovani italiani o meglio sui giocatori italiani.

Si è dissennatamente buttato al vento un paio di generazioni . Speriamo si trovi una soluzione seria per non buttarne via altre .

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Lo sport non può vivere fuori dalle regole civili , se Eze e Pulcione sono italiani perchè non potrebbero giocare da italiani ?

Eze non so. Ma se un matrimonio alla Stonerook fosse stato contratto da un qualunque marocchino, rumeno o senegalese sarebbero intervenuti i Carabinieri alle nozze, e avrebbero riservato una "prima notte" molto sui generis. Tipo ai Miogni.

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Eze non so. Ma se un matrimonio alla Stonerook fosse stato contratto da un qualunque marocchino, rumeno o senegalese sarebbero intervenuti i Carabinieri alle nozze, e avrebbero riservato una "prima notte" molto sui generis. Tipo ai Miogni.

Perchè non è successo ?

Questo è il vero scandalo!

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Se restano una sparuta minoranza è colpa della loro pippaggine, non delle regole.

E con le regole vogliono spuntare ingaggi più alti, non certo migliorare il livello generale.

Gallinari è arrivato a giocare titolare a Milano da minorenne, per uno bravo tutte queste "barriere" e "discriminazioni" non ci sono.

Se l'interesse fosse _davvero_ rivolto ai giovani e il movimento in generale chiederebbero una "tassa" per ogni straniero tesserato da destinare al settore giovanile.

Se Passera e Boscagin sono più scarsi dell'ultimo reietto espulso dal più remoto college della più disastrata provincia americana e pretendono il triplo per giocare, che stiano pure a casa, non se ne accorgerà nessuno. E la nazionale può pure chiudere i battenti se è così che deve giocare.

Corretto, se si vuol far crescere il livello dei giocatori italiani vanno pensate regole che in un tot di anni favoriscano la rinascita e crescita di un buon settore giovanile, imporre ad oggi un minimo di giocatori italiani, a prescindere dalle loro qualità permette solo alle pippe di chiedere moltissimo per il semplice motivo di avere il passaporto italiano

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Tutto vero se le regole fossero sensate.

Che cazzo ha di sensato una squadra come Siena o meglio come possiamo definire italiani Eze e Stonerook?

Vuoi avere una squadra campione d'Italia senza neppure un'italiano? Allora liberalizziamo completamente il mercato senza oriundi e naturalizzati del benga.

Però non lamentiamoci se si perde perchè non si fa giocare Bolzonella.....

Sul fatto che i giocatori italiani siano solo delle pippe, ci andrei un pò cauto.

Il problema è la crescita dei giocatori, perchè è ovvio che con la possibilità di schierare 4 extra + 2 comunitari + naturalizzati e oriundi vari, pochi club punteranno sui giovani italiani o meglio sui giocatori italiani.

Guarda che Eze e Stonerook (ma anche Fernandez e tanti italo/argentini) hanno costruito buona parte della loro carriera italiana proprio su quelle regole!

Se le regole non ci fossero, Siena probabilmente avrebbe due stranieri più forti di loro due!

E mettere il limite per "formazione" penalizza più Chiacig di loro.

A provare che gli italiani sono delle pippe ci sono i risultati della nazionale.

Passata la generazione dei Pozzecco, Galanda, Basile, Meneghin etc. è rimasto il nulla con poche eccezioni (i tre "americani" e poco più).

E se togliamo cinque o sei giocatori impegnati nei playoff perdiamo pure contro l'Iran.

Nelle 4 (quattro!) semifinaliste i titolari italiani erano 2: Gallinari e Righetti (fuori per infortunio, tra l'altro), ma i risultati europei sono peggiori di quelli delle squadre con due stranieri di dieci anni fa. Quanti altri Italiani possono oggettivamente essere considerati meglio degli stranieri a cui fanno da riserva?

Se un italiano buono avesse davvero fame di giocare non pretenderebbe 400K euro per stare in panca (Ress), ma si acconterebbe della metà per essere titolare e migliorare o, come Basile, andrebbe all'estero per misurarsi con campionati più difficili.

Oggi, proprio grazie a tutte queste tutele, pippe come Crosariol o Gigli (che pippe magari potrebbero non essere, visto perlomeno il fisico), si accontentano della panca e non si sforzano di migliorare, atteggiandosi a divi quando il coach li mette in castigo.

Un USA come Finley, Wood o altri rischia di dover tornare al suo paese a fare il contadino se fallisce con il basket e quindi ha "fame" di giocare e di spaccare il mondo.

Ho letto la storia di Jamario Moon e di come si sia fatto il mazzo in squadre improbabili nella provincia USA o in messico prima di arrivare al successo e alla NBA. Quanti italiani passano per la stessa gavetta? E quanti mollano alla prima difficolta o puntano al "contrattone" per la vita finendo a scaldare qualche panca?

Gallinari è arrivato ad essere titolare a 18 anni, ha giocato un campionato da leader, si è preso le sue responsabilità e probabilmente si misurerà presto con la NBA. E' merito delle sue qualità o della tutela riservatagli dal regolamento?

Quanto al discorso sulla "pippaggine" degli italiani, pensa che i nostri "pezzi pregiati" per la A2 sono Passera e Boscagin.

Guarda le loro qualità e le loro statistiche e pensa se un USA con tali doti e numeri non sarebbe già stato calcinculato da tempo. E non parliamo di USA che arrivano dritti dalla NBA (come capitava con McAdoo o altri), ma di mediocri scartati dalla NBA e dai campionati europei più di prestigio.

E come mai nel calcio, dove non ci sono tutele, nascono ancora i De Rossi, gli Aquilani, i Balotelli etc.?

Edited by MarkBuford
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Guarda che Eze e Stonerook (ma anche Fernandez e tanti italo/argentini) hanno costruito buona parte della loro carriera italiana proprio su quelle regole!

Se le regole non ci fossero, Siena probabilmente avrebbe due stranieri più forti di loro due!

E mettere il limite per "formazione" penalizza più Chiacig di loro.

A provare che gli italiani sono delle pippe ci sono i risultati della nazionale.

Passata la generazione dei Pozzecco, Galanda, Basile, Meneghin etc. è rimasto il nulla con poche eccezioni (i tre "americani" e poco più).

E se togliamo cinque o sei giocatori impegnati nei playoff perdiamo pure contro l'Iran.

Nelle 4 (quattro!) semifinaliste i titolari italiani erano 2: Gallinari e Righetti (fuori per infortunio, tra l'altro), ma i risultati europei sono peggiori di quelli delle squadre con due stranieri di dieci anni fa. Quanti altri Italiani possono oggettivamente essere considerati meglio degli stranieri a cui fanno da riserva?

Se un italiano buono avesse davvero fame di giocare non pretenderebbe 400K euro per stare in panca (Ress), ma si acconterebbe della metà per essere titolare e migliorare o, come Basile, andrebbe all'estero per misurarsi con campionati più difficili.

Oggi, proprio grazie a tutte queste tutele, pippe come Crosariol o Gigli (che pippe magari potrebbero non essere, visto perlomeno il fisico), si accontentano della panca e non si sforzano di migliorare, atteggiandosi a divi quando il coach li mette in castigo.

Un USA come Finley, Wood o altri rischia di dover tornare al suo paese a fare il contadino se fallisce con il basket e quindi ha "fame" di giocare e di spaccare il mondo.

Ho letto la storia di Jamario Moon e di come si sia fatto il mazzo in squadre improbabili nella provincia USA o in messico prima di arrivare al successo e alla NBA. Quanti italiani passano per la stessa gavetta? E quanti mollano alla prima difficolta o puntano al "contrattone" per la vita finendo a scaldare qualche panca?

Gallinari è arrivato ad essere titolare a 18 anni, ha giocato un campionato da leader, si è preso le sue responsabilità e probabilmente si misurerà presto con la NBA. E' merito delle sue qualità o della tutela riservatagli dal regolamento?

Quanto al discorso sulla "pippaggine" degli italiani, pensa che i nostri "pezzi pregiati" per la A2 sono Passera e Boscagin.

Guarda le loro qualità e le loro statistiche e pensa se un USA con tali doti e numeri non sarebbe già stato calcinculato da tempo. E non parliamo di USA che arrivano dritti dalla NBA (come capitava con McAdoo o altri), ma di mediocri scartati dalla NBA e dai campionati europei più di prestigio.

E come mai nel calcio, dove non ci sono tutele, nascono ancora i De Rossi, gli Aquilani, i Balotelli etc.?

Dunque:

Non vorrei passare per nostalgico, ma una ventina d'anni fa per poter giocare come italiano un passaportato doveva farsi parecchi anni di gavetta mentre adesso basta trovare un trisavolo nato a Canicattì che il giorno dopo diventi automaticamente italiano...

Se posti disponibili per un italiano in lega A1 e in più generale nelle leghe maggiori,sono sempre meno, mettiti nei panni di un giovane di 12-15 anni quando deve decidere cosa vuol fare da grande .....

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Dunque:

Non vorrei passare per nostalgico, ma una ventina d'anni fa per poter giocare come italiano un passaportato doveva farsi parecchi anni di gavetta mentre adesso basta trovare un trisavolo nato a Canicattì che il giorno dopo diventi automaticamente italiano...

Se posti disponibili per un italiano in lega A1 e in più generale nelle leghe maggiori,sono sempre meno, mettiti nei panni di un giovane di 12-15 anni quando deve decidere cosa vuol fare da grande .....

Se uno a 12-15 anni decide di non giocare a basket perchè non ci sono tutele per i giocatori indigeni.. che si caghi ben adosso!

A parita di ingaggio e valore una società sceglie un italiano o un comunitario/passaportato/extracomunitario che non ha mai giocato qui, non spiccica una parola di italiano e magari chiama i timeout o è convinto che si giochi per 48'?

La domanda è perchè un Cerella qualsiasi arriva dall'argentina e fa la gavetta per arrivare poi in nazionale mentre tanti fenomeni nostrani alla sua età sono già immanicati con sei manager e preferiscono scaldare una panca (e perdere la nazionale) che misurarsi con un campionato di serie inferiore?

Quanti sudamericani ci sono in serie B?

L'Argentina ha molti meno abitanti dell'italia e non mi pare siano tutti sopra i due metri, eppure hanno un "serbatoio" di giocatori molto migliore del nostro, tanto che i loro ragazzi si fanno il mazzo per venire qui (a millemila chilometri da casa) e fregare il posto ai nostri bambascioni.

Quanto è migliorato Eze? E quanto gente come Crosariol, Cittadini etc.?

La spinta a trovarsi un posto al sole fa emergere i talenti, tenerli nella bambagia crea solo dei bamboccioni viziati.

Chi avrà davvero "fame" arriverà in alto, come sono arrivati Gallinari, Poeta, Amoroso etc.

Rispondi a questa domanda: nel calcio ci sono tutele particolari? Nel calcio mancano talenti italiani o i titolari italiani in serie A sono il 10% del totale?

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Rispondi a questa domanda: nel calcio ci sono tutele particolari? Nel calcio mancano talenti italiani o i titolari italiani in serie A sono il 10% del totale?

Scusa ma ti stai contraddicendo.

Sai quante associazioni sportive, che curano particolarmente il settore giovanile calcistico ci sono nel mio comune? Qualcosa come 15 società. Basket? nel settore maschile solo una :brr:

E poi i giocatori di calcio professionisti, in Italia sono talmente superiori per numero a quelli di basket che il confronto non si pone neppure....

Perchè mai un ragazzo dovrebbe scegliere il basket, magari dedicandogli tempo e fatica, sacrifici nello studio, per aspirare, se tutto funziona per il meglio alla B2-B1, se ha delle qualità alla A2 e se è un campione alla A1. E anche la concorrenza della pallavolo e di altri sport cosidetti minori si stà facendo sempre più agguerrita.

Il futuro della pallacanestro italiana si gioca proprio nell'età adolescienziale dei ragazzi, tanti più ragazzi e genitori sapremo attrarre, tanto più in alto riusciremo a portare la pallacanestro in Italia.

I Gallinari, i Bargnani e compagnia bella sono stati baciati dal talento più che dalla voglia di emergere a qualunque costo.

Semmai giocatori come Mordente o Michelori si sono fatti un mazzo per arrivare a certi livelli, e ci sono arrivati ad una certa età.

Posso condividere con te che i giovanotti odierni sono poco propensi a sacrifici e sofferenza, ma se non ci si da una mossa, altro che 2 generazioni di giovani si siamo fottuti......

Questa non è certamente l'unica causa dei mali del basket in Italia, ma è sicuramente un buon deterrente.....

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Scusa ma ti stai contraddicendo.

Sai quante associazioni sportive, che curano particolarmente il settore giovanile calcistico ci sono nel mio comune? Qualcosa come 15 società. Basket? nel settore maschile solo una :brr:

E poi i giocatori di calcio professionisti, in Italia sono talmente superiori per numero a quelli di basket che il confronto non si pone neppure....

Perchè mai un ragazzo dovrebbe scegliere il basket, magari dedicandogli tempo e fatica, sacrifici nello studio, per aspirare, se tutto funziona per il meglio alla B2-B1, se ha delle qualità alla A2 e se è un campione alla A1. E anche la concorrenza della pallavolo e di altri sport cosidetti minori si stà facendo sempre più agguerrita.

Il futuro della pallacanestro italiana si gioca proprio nell'età adolescienziale dei ragazzi, tanti più ragazzi e genitori sapremo attrarre, tanto più in alto riusciremo a portare la pallacanestro in Italia.

I Gallinari, i Bargnani e compagnia bella sono stati baciati dal talento più che dalla voglia di emergere a qualunque costo.

Semmai giocatori come Mordente o Michelori si sono fatti un mazzo per arrivare a certi livelli, e ci sono arrivati ad una certa età.

Posso condividere con te che i giovanotti odierni sono poco propensi a sacrifici e sofferenza, ma se non ci si da una mossa, altro che 2 generazioni di giovani si siamo fottuti......

Questa non è certamente l'unica causa dei mali del basket in Italia, ma è sicuramente un buon deterrente.....

E secondo te un ragazzetto inizia a giocare a calcio piuttosto che a basket ragionando sulle percentuali di successo?

E i genitori lo spingono allo sport sperando che possa poi mantenerli nella vecchiaia?

E le società giovanili di calcio costano meno di quelle di basket? Perchè l'inter (che è la squadra con meno italiani) ha un sacco di scuole calcio, nonostante possa tesserare quanti stranieri vuole?

E, di grazia, spiegami come il garantire un certo numero di posti in panca (perchè quelli saranno) a mediocri giocatori italiani farà fiorire il movimento giovanile, perchè io proprio non ci arrivo.

Piuttosto il dover pagare una pippa come Boscagin (o Gigli, Garri, Crosariol, Fantoni e così via) il doppio di un americano che gioca meglio di lui non toglie risorse all'attività giovanile?

Piuttosto farei pagare alle società una "multa" da destinare al settore giovanile per ogni straniero in organico, così i soldi, invece che nelle tasche di qualche pippero nostrano, finirebbero davvero al movimento giovanile (oddio, sempre che non ci sia qualcuno pronto a metterseli in tasca, ovviamente!).

E, a quel punto, a parità di qualità, un Italiano costerebbe _meno_ di uno straniero non dovendo pagare multe e non dovendo al contempo necessariamente avere sei panda tesserati.

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E secondo te un ragazzetto inizia a giocare a calcio piuttosto che a basket ragionando sulle percentuali di successo?

E i genitori lo spingono allo sport sperando che possa poi mantenerli nella vecchiaia?

E le società giovanili di calcio costano meno di quelle di basket? Perchè l'inter (che è la squadra con meno italiani) ha un sacco di scuole calcio, nonostante possa tesserare quanti stranieri vuole?

E, di grazia, spiegami come il garantire un certo numero di posti in panca (perchè quelli saranno) a mediocri giocatori italiani farà fiorire il movimento giovanile, perchè io proprio non ci arrivo.

Piuttosto il dover pagare una pippa come Boscagin (o Gigli, Garri, Crosariol, Fantoni e così via) il doppio di un americano che gioca meglio di lui non toglie risorse all'attività giovanile?

Piuttosto farei pagare alle società una "multa" da destinare al settore giovanile per ogni straniero in organico, così i soldi, invece che nelle tasche di qualche pippero nostrano, finirebbero davvero al movimento giovanile (oddio, sempre che non ci sia qualcuno pronto a metterseli in tasca, ovviamente!).

E, a quel punto, a parità di qualità, un Italiano costerebbe _meno_ di uno straniero non dovendo pagare multe e non dovendo al contempo necessariamente avere sei panda tesserati.

Prova a chiederti perchè reclutare giovani per giocare a basket stà diventando sempre più un'impresa?

Non sarà il successo, non sarà un questione economica, non sarà perchè a basket giocano in pochi, non sarà perchè i miei amici giocano a calcio, non sarà perchè i genitori spingono verso altri sport, non sarà perchè il basket ha poca visibilità e tutto quanto vuoi, io non lo sò e non ho le tue certezze.

Però avendo un figlio che potrebbe giocare tranquillamente a basket, e non gioca perchè preferisce il calcio, e dato che bazzico diverse società sportive, ti garantisco che l'aspetto motivazionale come la fama e il successo non è propriamente secondario.

E non avere una base ampia da cui attingere talenti è il nocciolo del problema.

Se tu non vedi un nesso tra numero di italiani che giocano in A1 e movimento giovanile, io lo vedo eccome.

Fa molta più presa tra i ragazzi il Bargnani prima scelta in NBA o Gallinari in procinto di andare in NBA che non Siena senza italiani campione d'Italia e questa è una realtà incontrovertibile.

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Seconde me in questo forum si è persa di vista la verità. La serietà di Boscagin che ha capito tutto in anticipo e si è messo a scioperare dal settembre 2007. Solo che non l'aveva detto a nessuno :(:P:D

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Prova a chiederti perchè reclutare giovani per giocare a basket stà diventando sempre più un'impresa?

Non sarà il successo, non sarà un questione economica, non sarà perchè a basket giocano in pochi, non sarà perchè i miei amici giocano a calcio, non sarà perchè i genitori spingono verso altri sport, non sarà perchè il basket ha poca visibilità e tutto quanto vuoi, io non lo sò e non ho le tue certezze.

Però avendo un figlio che potrebbe giocare tranquillamente a basket, e non gioca perchè preferisce il calcio, e dato che bazzico diverse società sportive, ti garantisco che l'aspetto motivazionale come la fama e il successo non è propriamente secondario.

E non avere una base ampia da cui attingere talenti è il nocciolo del problema.

Se tu non vedi un nesso tra numero di italiani che giocano in A1 e movimento giovanile, io lo vedo eccome.

Fa molta più presa tra i ragazzi il Bargnani prima scelta in NBA o Gallinari in procinto di andare in NBA che non Siena senza italiani campione d'Italia e questa è una realtà incontrovertibile.

O forse nessuno gioca più a Basket perchè le partite di basket vanno in TV a orari da film porno, perchè vedere la nazionale che tira solo da tre (e nemmeno tanto bene) è uno spettacolo deprimente?

Quando Poz & Co facevano il mazzo agli USA c'era da divertirsi. Adesso se devo guardarmi (magari in replica notturna) la fiera del tiro al bersaglio... meglio il porno.

E se nel basket è arrivato in A1 a 150K euro all'anno Boscagin, quale molla migliore per far capire che è più facile far successo negli sport minori?

Secondo te avere in panca 2 italiani "di formazione" in più al posto dei vari naturalizzati, passaportati o Chiacig cambierà qualcosa?

Oppure, meglio ancora, obbligare le squadre a giocare in 4 o in 3 con 2 palle al piede indigene in campo?

Quanti Italiani reggono il campo in serie A? E non devono (più) farlo al cospetto di fenomeni come Komazec, Kukoc o Ginobili, ma al cospetto di modesti gregari ex-NBA o saltimbanchi alla Holland?

E' solo perchè quelli buoni giocano a pallone?

Bargnani quale presa ha su dei ragazzetti? E' un pennellone con la fascia da pesce lesso e nella NBA gioca da comprimario!

Speriamo nel Gallo.

Ma sia Bargnani che il Gallo non hanno bisogno di leggi proteggi-panda per giocare e, ti ripeto, lo scopo di tutto questo protezionismo è tenere alti gli ingaggi per obbligare le squadre a strapagare il paio di italiani (da 10 minuti a partita) che devono tenere a referto oltre ai 6 stanieri e ai passaportati, non certo aprire ai giovani. E dover strapagare gli italiani ha causato la migrazione degli stranieri migliori verso altri campionati e il conseguente calo di livello del nostro e le figuracce delle italiane in EL.

Se volessero aprire ai giovani indigeni allora una bella "tassa" sugli stranieri (o sui giocatori non di formazione) e l'obbligo di allestire un campionato under 20 serio potrebbero fare molto di più rispetto alla "pandizzazione" dei Boscagin, Garri, Gigli di turno.

E a dimostrare la loro pippaggine, scioperano per la nazionale e non in campionato dove del loro sciopero non se ne accorgerebbe nessuno.

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E a dimostrare la loro pippaggine, scioperano per la nazionale e non in campionato dove del loro sciopero non se ne accorgerebbe nessuno.

di solito ammetto di non apprezzare molto di quello che dici, ma questa è da incorniciare! :P:(:D:clap[1]: :clap[1]:

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Se volessero aprire ai giovani indigeni allora una bella "tassa" sugli stranieri (o sui giocatori non di formazione) e l'obbligo di allestire un campionato under 20 serio potrebbero fare molto di più rispetto alla "pandizzazione" dei Boscagin, Garri, Gigli di turno.

Su questo punto siamo sostanzialmente d'accordo. :P:(

Se vogliamo far crescere il basket in Italia è il momento di rimboccarsi le maniche e far partire progetti mirati sulla valorizzazione dei nostri giovani.

Ben venga un campionato under20, magari legato alla B1. Ma sono anni che se ne parla e risultati zero.

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Su questo punto siamo sostanzialmente d'accordo. :g[1]::g[1]:

Se vogliamo far crescere il basket in Italia è il momento di rimboccarsi le maniche e far partire progetti mirati sulla valorizzazione dei nostri giovani.

Ben venga un campionato under20, magari legato alla B1. Ma sono anni che se ne parla e risultati zero.

Perchè della valorizzazione dei giovani non frega nulla a nessuno, a cominciare proprio dall'associazione giocatori!

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Seconde me in questo forum si è persa di vista la verità. La serietà di Boscagin che ha capito tutto in anticipo e si è messo a scioperare dal settembre 2007. Solo che non l'aveva detto a nessuno :D:rolleyes::lol:

ma l' ha fatto capire esplicitamente !!! :D

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